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⭐Capitolo 90⭐

Apro gli occhi e vedo Christian che dorme accanto a me.
Perché è qui? Ma soprattutto: chi lo ha fatto entrare? Gli carezzo la guancia mentre lo ammiro. È bello da far paura!
Apre gli occhi e arrossisco, tiro subito via la mano.
Mi metto a sedere con i piedi penzoloni al lato del letto. Sono talmente imbarazzata: << Io devo alzarmi. >>
Dico, e quando mi volto, Christian sta dormendo.
Gli tocco un braccio, ma non si sveglia. << Christian? >> Lo chiamo.
<< Christian? >> Non risponde.
Mi sento toccare la gamba sotto le lenzuola.
Spalanco gli occhi, trasalisco e cado giù dal letto.
<< Ahi! >> Mi massaggio il fondoschiena.
Sophie? Ripensandoci bene...
Ma allora era un sogno? Be' un bellissimo sogno...
Ho completamente dimenticato che non ero sola. Ieri si era fatto troppo tardi per farla tornare a casa, così le ho chiesto di rimanere, permettendole di dormire nel letto con me.
Sophie si sveglia di colpo. Ci credo, si sarà sentito da qui fino al palazzo accanto che sono caduta dal letto!
<< Grace cosa ci fai a terra? >> Si stropiccia gli occhi e mi fa una certa tenerezza.
Faccio un sorrisetto: << Bah! Niente! Un po' di esercizio prima di ricominciare un'altra giornata. >> Dico ironica, ma lei sembra averla presa sul serio.
La guardo seria: << Scherzavo Sophie. Sono caduta. >>
Scoppia a ridere. La guardo male.
Perché quando dici ad un'amica che sei caduta, invece di aiutarti ad alzare, scoppiano a ridere?
Va be'. Io farei la stessa cosa, non lo nego.
Ridacchio e mi tiro su sedendomi sul letto accanto a Sophie che se la sta ancora ridendo.
<< Okay, adesso basta... >>
Tossisce per coprire le risate.
Finalmente si fa seria e chiede: << Come stai oggi? >>
Faccio spallucce: << Sicuramente meglio di ieri. >>
Eccola che ha assunto l'espressione di quella che sta per fare un'altra ramanzina.
La blocco prima che cominci: << Lo so che ho sbagliato, non c'è bisogno che me lo ripeti in continuazione. >> Borbotto.
Incrocia le braccia al petto: << Te lo ripeterò fino alla nausea. >>
Metto il broncio, sbuffo.
<< Ho fame, tu no? >> Cambiamo argomento che è meglio.
Annuisce e scatta in piedi, << Ci penso io! Cosa preferisci? >>
Faccio spallucce: << Un po' di latte caldo. >>
Distorce il naso: << Latte? Ma cosa sei? Una bambina? >> Adesso mi sta offendendo.
Bere il latte la mattina non significa essere bambino.
<< Lo bevo sempre, tranne quando sono in ritardo. >>
Annuisce ed esce dalla camera per andare in cucina.
Mi lascio andare sul letto e tiro un forte sospiro. Ripenso al sogno; Christian mi dormiva accanto...
Ma è questo il punto, era un sogno.
<< Grace, vieni! >> Sophie mi chiama, così mi alzo e la raggiungo in cucina.
Sorrido: << Cosa hai preparato? >>
Incrocia le braccia al petto: << Ma come? Non vedi? >>
Annuisco. << Si, vedo cornetti, dolci, biscotti... >>
<< Si, adesso siediti e mangia che tra un po' dobbiamo andare a lavoro. >>
Spalanco gli occhi in preda al panico. Che ore sono? Devo fare in fretta! Mi siedo a tavola e mangio qualcosina: latte, cosa ovvia, e assaggio qualche biscotto.
<< Buoni li hai fatti tu? >> Chiedo.
Annuisce. << Si... E fammi sentire, hai una pasticceria e non me lo hai detto? E anche questa accanto casa mia per giunta... >>
Scoppia a ridere. << Uffa! >>
Ridacchio. Finisco la colazione e corro in bagno a lavarmi e poi in camera a vestirmi.

<< Grace sei pronta? Non arriveremo in tempo! >>
<< Un minuto! Dammi un minuto! Sono quasi pronta! >> Strillo dalla camera per farmi sentire.
Lei mi sta aspettando in salotto.
Sento dei passi, e poi me la ritrovo davanti la porta della mia camera, poggiata con un fianco allo stipite.
<< È più di mezz'ora che ti stai preparando, mi spieghi... >> Si interrompe e resta a fissarmi con la bocca spalancata.
<< Che c'è? >>
Inclina la testa di lato e mi lancia un'occhiatina: << Vuoi fare colpo tesoro? >> Ridacchia prendendosi gioco di me.
Sbuffo. Finisco di applicare il gloss sul labbro inferiore e dico: << Non voglio fare colpo tesoro. Voglio solo essere un po' più presentabile, tesoro. Lavoriamo con il pubblico. Dovremmo essere un po' più presentabili tutti, tesoro. >>
Mi studia attentamente. << Certo. >>
Raddrizza il capo: << Che intendi dire? Che mi vesto da schifo? >>
Scuoto la testa. << Sono io che mi vesto da schifo. >>
<< Ma se sei sempre bellissima! Con qualsiasi cosa! Anche con uno straccio addosso saresti sexy, e Christian... >>
Inarco un sopracciglio: << Christian cosa? >> Chiedo, perché non capisco cosa centri Christian adesso.
Fa spallucce: << Gli piaci cazzo! Grace non te ne rendi conto? Ti sbava
dietro! >>
No, non è vero. Christian non mi sbava dietro. Christian sbava dietro a quelle come Miranda, non come me!
Ma cosa vuoi che mi importi dietro chi sbava!

Quando arriviamo al bar, troviamo Christian ed Ethan che parlano.
<< Ti ho detto che non devi
dirglielo... >> Ethan appena ci vede arrivare si interrompe. Lancia un'occhiata a Christian che sta guardando me.
Cosa sta succedendo? Di cosa stavamo parlando?
Cosa non deve dire Christian, e a chi?
<< Grace? >> Sophie mi passa una mano davanti agli occhi interrompendo i miei pensieri.
Scuoto la testa per riprendermi e le sorrido: << Hei... >>
<< Hei... >> Imita.
<< Andiamo a cambiarci? >> Dice.
Annuisco e la seguo bello spogliatoio.
<< Cosa ti è successo? >> Chiede una volta sole.
Mi tolgo la giacca e le do un'occhiata: si è già cambiata. Ma come fa ad essere così veloce?
Io sono talmente lenta che se dovessi fare una gara contro un bradipo, il bradipo otterrebbe il primo posto!
<< Cosa? Perché? Cosa mi è successo? >> Punta il dito verso la sala dove eravamo qualche minuto fa.
Scuoto la testa: << Niente perché? >>
Porta le mani sui fianchi e mi guarda sospettosa.
Sbuffo, mi lascio andare e mi siedo sulla panca incurvando la schiena e lascio che tutti i miei muscoli si rilassino.
Alzo gli occhi su Sophie e confesso:
<< Prima Ethan parlava con Christian riguardo al fatto di non dire niente. >>
Guardo a terra, lo guardo perso: << E allora? >> Incredula alzo di nuovo gli occhi su lei. Possibile che non capisca?
<< Di cosa parlavano? Chi non deve sapere? >>
Fa spallucce. << Cosa vuoi che ne sappia io! Non sono affari miei. Sono uomini! Parleranno sicuramente di donne! >> Esclama con noncuranza.
Questo è ovvio. Ma chi? Chi è che non deve sapere, ma cosa non deve sapere!?
Okay basta Grace. Basta farti tutte queste domande. Cosa vuoi che ti importi?
Mi alzo in piedi e dico: << Hai ragione. >> Faccio spallucce. << Andiamo? >>
Annuisce e mi prende a braccetto.
Quando ritorniamo dentro, Miranda sta addosso a Christian, non gli toglie le mani di dosso, lo tocca ovunque: passa le sue luride mani sul suo petto.
Non posso guardare. Mi volto di spalle passandomi una mano fra i capelli.
<< Vado... Un momento in bagno. >> Dico rivolgendomi a Sophie.
Annuisce e vado via.
Stronza! Sgualdrina!
Perché gli sta sempre attaccata! Sembra una zecca!
Devo ucciderla, annientarla... Solo così posso allontanarla per sempre da lui.
⭐⭐⭐⭐
Seraaaaa! Non credete che la nostra cara Grace stia morendo di gelosia? Hahaha
Be' buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo..

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