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⭐️Capitolo 7⭐️

Sono sveglia dalle quattro e mezzo di questa mattina e sono stanchissima, non solo sono arrivata tardi a casa, ma non sono nemmeno riuscita a chiudere occhio.
Prospetto un'altra brutta giornata.
<< Sei in ritardo. >> Appena entro, trovo Christian seduto su uno sgabello davanti al bancone.
<< Ma sono le cinque e cinque
minuti! >> Dico mostrandogli l'ora sul mio cellulare.
<< Infatti. Io ti avevo detto di essere qui alle cinque in punto. >> Mi guarda male.
<< Ma sono solo cinque minuti! Non ho nemmeno dormito questa notte, sii comprensivo... >> Mi difendo.
<< Grace Watson? >> Si rivolge a me.
Cos'è questa formalità?
Alzo gli occhi su di lui. << Vuoi avere questo lavoro? >> annuisco.
<< Allora mettiti a lavoro. >>
Mi porge una scopa e una paletta.
<< Lì ci sono le buste. Prego... Comincia pure a pulire tutta quest'area... >>
Spalanco gli occhi e rimango sconcertata.
Cosa dovrei fare io? Cioè è per questo che mi ha fatta venire qui a quest'ora?
<< Perché io? >> Chiedo.
<< Perché mi hai risposto male ieri e non solo... E poi perché sono il tuo superiore, e se vuoi avere e tenerti questo lavoro, da adesso devi fare tutto quello che ti dico io, okay? >>
Calma Grace, tranquilla. Andrà tutto bene.
Questo lavoro ti serve, non fare stupidaggini.
<< Okay. >> Abbasso gli occhi a terra.
<< Perfetto. Lo voglio vedere splendente questo pavimento. Non mi deludere. >> Dice con tono divertito e perfido. Mi sfiora il mento, e non faccio in tempo a scansarmi.
<< Stronzo impertinente. >> Sussurro.
<< Cosa? >>
Scuoto la testa. << Niente. Pensavo da dove cominciare per primo. >>
Scuoto la testa e mi guarda male,
<< Stai attenta a cosa dici carina. >>
Lo guardo allontanarsi e chiudersi nel suo studio, e io comincio a spazzare a terra. Ha detto che lo vuole splendente, quindi lo avrà splendente.
<< Ti lascerò a bocca aperta, stronzo arrogante. >>

Sono le 6.16 e ho appena finito di lavare il pavimento, e proprio come voleva, è splendente.
Busso alla porta del suo studio.
<< Si? >>
Entro.
<< Ho finito. Se vuoi vedere... >> Si alza, e cammina con fare autoritario verso di me.
Si ferma proprio al mio fianco, e trattengo il respiro.
Osserva attentamente, << Ottimo lavoro Watson. >> Mi rilasso e sbadiglio. Sono stanca morta. I miei occhi si chiudono.
<< Riposati un po' nel mio studio, non ti disturberà nessuno. >>
Rimango senza parole; cos'è questa improvvisa gentilezza?
Lui esce e chiude la porta, mi sdraio sul divano che è accanto alla scrivania e chiudo gli occhi.

Quando mi sveglio, trovo Christian seduto alla scrivania impegnato a fare non so cosa.
Mi alzo di scatto.
<< Cosa c'è? >> Mi guarda confuso.
Scuoto la testa, mi sistemo i capelli.
<< Niente. >>
<< Vai in bagno a darti una sistemata, non voglio che i miei clienti vadano a dire in giro che nel mio bar c'è una cameriera rozza. >>
Sorrido guardandolo male, ma vorrei prenderlo a schiaffi.
<< Grazie. >>
<< Senza discutere. Ricordi Grace? Vuoi il lavoro? >> Lo guardo male.
Incrocio le braccia al petto. 
<< Mi stai ricattando? >>
Scuote la testa, << A quanto ho capito hai bisogno di soldi, e quindi di questo lavoro. Ti sto solo avvisando che se non mi piace come ti comporti potresti perderlo. >>
Faccio una risata nervosa.
<< Mi stai ricattando. >>
Inarca un sopracciglio, << Pensala come vuoi... >>
Gli lancio un'occhiataccia ed esco dallo studio e mi dirigo verso il bagno.

<< Buongiorno Grace! >> Sophie mi abbraccia.
<< Buongiorno... >> Sussurro guardando a terra.
<< Che hai? >> Mi chiede.
Scuoto la testa, << Sono stanca. >>
Sophie mi chiede perché e io le dico il perché: Christian mi ha fatto venire alle cinque per pulire l'intero locale.
Spalanca gli occhi, << Cosa? Alle cinque? Non ci ha mai chiesto di venire alle cinque! >>
Lo immaginavo, ma lui me lo ha detto chiaro e tondo: se mi ha fatto venire così presto, è perché ieri l'ho trattato male.
<< Sono stanca. Possiamo smettere di parlare di... >> Mi interrompo perché Sophie guarda alle mie spalle, allora mi giro.
<< Vieni con me. >>
Scuoto la testa. << Devo lavorare adesso, casomai più tardi. >>
Mi guarda male, << Va bene Watson. Va bene... >> Sussurra con tono minaccioso.
Va via, << Secondo giorno. Speravo iniziasse meglio di così, ma oramai devo rinunciarci. Nessuna giornata può andare bene se c'è Christian
che rompe. >>
Sophie spalanca gli occhi, << Grace! >>
<< Non lo sopporto. >>
<< Si, in effetti ultimamente è un po' odioso, ma con noi non lo è mai, o quasi mai... >> Mi comunica.
Cosa?! Quindi fa lo stronzo solo con me? Perché?
Mi precipito nel suo studio. Entro senza nemmeno chiedere il permesso.
Scatta in piedi. << Cosa fai? >>
<< Perché? Perché mi tratti male? Cosa ti ho fatto? Se è per quella se... >>
Avanza a grandi passi verso di me e posa una mano sulla mia bocca,
<< Sssh! Vuoi che ti sentano! Stai
zitta! >> Sussurra.
Mi tolgo la sua mano di dosso.
<< Non mi toccare. >>
<< Guarda che non abbiamo fatto niente. Che male c'è nel dire che ci siamo conosciuti una sera... >>
<< Ti ho detto stai zitta, cosa non capisci? >> Mi guarda dritto negli occhi, poi lento mi guarda dall'alto verso il basso e di nuovo dal basso verso l'alto.
<< Non mi sarebbe dispiaciuto se fosse successo qualcosa... >> Sussurra guardandomi con aria divertita.
Lo spintono, << Togliti. >> Ringhio ed esco da lì dentro.
Lo sento ridere maliziosamente.
Perché si comporta così con me? Non mi ha dato una risposta!
Torno al bancone; << Vuoi che ti sostituisca? >> Mi propone Sophie.
Le sorrido e la ringrazio, << Voglio fargli vedere chi è davvero Grace Watson. >>
<< Ms sei esausta. >>
<< Non mi importa e poi sto bene. >>
Sophie si allontana e un cliente si avvicina al bancone.
Un ragazzo, credo abbia sui 16-17 anni...
<< Ciao, posso avere una fetta di quella torta? >> Mi indica una torta al cioccolato con al centro la panna.
Mi viene l'acquolina in bocca solo a guardarla.
<< Certo. >> Taglio una fetta e gliela metto in un piatto.
<< Ecco... >>
<< Grazie. >> Dice, poi lo vedo osservarmi.
<< Posso sapere il tuo
nome? >> Chiede. Adesso anche i ragazzini ci si mettono.
Sorrido gentilmente e dico. << Grace. Mi chiamo Grace. >>
<< Bel nome, come chi lo possiede. >>
Dice fissando la scollatura della mia maglietta.
Me la sistemo in modo da coprire tutto.
<< Non hai compiti da fare a casa? >>
Dico irritata.
<< Io credo... >> Comincia, ma viene interrotto da Christian che gli arriva alle spalle.
<< Io credo sia meglio che mangi la tua torta e te ne vada. >> Lo guarda con in espressione che non saprei decifrare.
Il ragazzo va via, e Christian gli va dietro.

Per il resto della mattina non ho più rivisto Christian in giro; è rimasto chiudo tutto il tempo nel suo studio e non si è fatto vivo.
Tra poco c'è la chiusura per la pausa pranzo.
Mi chiedo perché lui chiuda il bar, quando in genere rimangono aperti tutto il giorno facendo orario continuo.
<< Ci vediamo dopo, io torno a casa, ho parecchie cose da sbrigare. >> Dico rivolgendomi a Sophie che si sta preparando per andare via.
<< Dopo non torno, mi da il cambio Ethan, ho da fare. Ci vediamo
domani. >> Mi informa. Annuisco e ci salutiamo.

Quando arrivo a casa, esattamente come ieri comincio a sistemare; devo trovare il modo di riuscire a mettere in ordine prima di uscire.
Sto sistemando in cucina, quando suonano alla porta.
Vado ad aprire, ma non c'è nessuno.
Quando sto per chiudere la porta, mi accorgo che c'è un pacchetto a terra, proprio davanti a me.
Lo prendo ed entro.
Lo scarto. << Oddio! Ma sono cioccolatini! >> Esclamo.
Sono alcuni tutto cioccolato, altri alla fragola, altri ancora c'è dentro la nocciola.
Ne mangio uno: quello al cioccolato.
Socchiudo gli occhi e me lo gusto.
Noto un bigliettino. Lo prendo per leggerlo: "Mi dispiace tanto per ieri sera. Voglio farmi perdonare. Accetta questi; dammi una seconda possibilità. Dan."
E io che li ho mangiati senza nemmeno sapere chi me li mandasse.
Suonano di nuovo alla porta e vado ad aprire.
Questa volta però c'è Dan.
<< Ciao dolce Grace... >> Dice. Lo guardo male.
<< Prima di tutto, smettila di chiamarmi dolce Grace. >>
<< Si, scusa. Non lo dirò più. >>
<< Ti va di entrare? Ti preparo un caffè. >> Lo invito ad entrare e non esita nemmeno un po'.
Prende posto sul divano nel soggiorno.
<< Dammi cinque minuti. >>
Annuisce.
Infondo è un bravo ragazzo.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Salve gente! 😁😘
Buon pomeriggio!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Continuate a seguirmi e a leggere e votare la mia storia.
Passate a leggere anche la storia di Bennyyyy03 ! Io la sto leggendo ed è davvero fantastica! L'adoro!
"INNAMORATA DI UN IMMORTALE"

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