⭐Capitolo 66⭐
<< Questo è il tuo capo? >> Jim chiede guardando Christian in cagnesco.
<< Si, sono il suo capo. Tu piuttosto, chi cazzo sei? >> Christian usa lo stesso tono di Jim.
Molla la presa e fa qualche passo verso Christian, che resta immobile per niente preoccupato per ciò che potrebbe accadergli.
<< Jim, cosa fai? >> Dico terrorizzata, lo afferro per la maglietta, ma non riesco a fermarlo.
<< Lasciami Grace. Non metterti in mezzo. >> Ringhia, e quando si volta, posso vedergli il fuoco negli occhi.
Mi spaventa.
<< Io... Sono il suo ragazzo. >> Dice faccia a faccia con Christian.
Senza parole, Christian lancia un'occhiata a me come a chiedermi: "sul serio?"
<< La mia ragazza lavora troppo per i miei gusti. >>
<< Jim a me va bene. >> Mi avvicino e gli prendo il braccio, ma lui si scrolla le mie mani di dosso.
<< Sta' zitta. A me non va affatto
bene. >>
<< Jim che cazzo fai? >> Interviene Sophie.
<< Levatevi dal cazzo! Tutti quanti! >> Le sue urla sono talmente forti che chiudo gli occhi per il fastidio.
Okay. Adesso basta.
Mi acciglio, faccio un passo avanti e lo tiro per un braccio.
<< Jim piantala. Ti ho detto che a me va bene così, è chiaro? >> Dico con tono severo.
Mi guarda con aria disgustato.
<< Pff... Non starai dicendo sul
serio? >> Incrocia le braccia al petto.
Scuoto la testa: << Perché? Jim io devo lavorare, ne ho bisogno. Ho una casa da mantenere, non posso permettermi di non lavorare. >>
Ma perché gli do spiegazioni!
Sbuffa irritato. Va a sedersi a un tavolo e mentre si allontana dice: << Portami una birra. Non ho creduto alla tua stronzata. >> M'irrigidisco.
Guardo Christian, << Mi dispiace. >>
Mi guarda con occhi tristi: << Non sapevo avessi un ragazzo. >> Dice.
<< Infatti non ce l'aveva, è il suo ex. >> Interviene Sophie.
<< Ma siamo tornati insieme. Quindi si, ho il ragazzo. >>
Fino a qualche giorno fa ero ancora dell'idea che con l'amore avessi chiuso; ho voluto darmi un'altra opportunità, si, e allora?
La cosa certa che so, è che se non dovesse funzionare, allora si che sarà veramente finita. Quel momento capirò che non fa per me, che sono destinata a stare sola.
Ma fino ad allora, ripongo buone speranze in me.
Christian annuisce con un'espressione indescrivibile; non so se quello che sta provando sia rabbia, paura o tristezza...
<< Vado nel mio ufficio, potresti venire tra dieci minuti? Devi servire il tuo ragazzo. >> Dice alla fine sottolineando la parola "ragazzo".
Lo guardo chiudersi in ufficio, << Sei una stupida. >> Commenta Sophie alle mie spalle.
Mi volto e senza guardarla, perché non ne ho il coraggio, dico: << Devo... Portare la birra a Jim. >>
<< Vai, servi il tuo paparino... >>
<< Ti tratta come una servetta, meriti di meglio Grace. >>
Prendo una bottiglia di birra da dietro il banco, la apro e poi la porto a Jim.
<< Non mentirmi okay? Non è una bella cosa mentirmi. >> Dice, e mentre lo fa, noto i suoi occhi cambiare espressione: sono così... Oscuri.
<< Mi dispiace, lo dicevo perché non voglio che tu beva tanto, ti sentirai male solamente. >>
Batte un pugno sul tavolo e io trasalisco: << Ti ho detto che non devi dirmi cosa posso o non posso fare, okay? >>
Annuisco spaventata dalla sua espressione: << Non farlo mai più. >>
Dopo aver portato la birra a Jim, raggiungo Christian nel suo ufficio, come mi aveva chiesto.
Busso, e lui mi dice di entrare.
<< Devi dirmi qualcosa? >> Chiedo rimanendo alla porta.
Lui si alza dalla sedia e si strofina le mani l'una con l'altra: << Vieni dentro, non restare alla porta. >>
Faccio un passo in avanti verso lui.
Prende un pacco che sta sopra la scrivania e me lo porge.
Lo osservo attentamente cercando di capire cosa fosse.
<< Cos'è? >> Chiedo alzando gli occhi su Christian.
<< Apri e vedi tu stessa. >>
Spalanco gli occhi per la sorpresa.
<< Christian cosa sono tutti questi soldi? >>
Mi sorride. << Ti ho chiesto di occuparti del mio bar in mia assenza; non posso ricompensarti come
si deve? >>
Sorrido e scuoto la testa, << Non ce n'è bisogno. >>
Dico. Sul serio, non voglio che mi paghi di più solo per questo. Voglio che mi paghi quanto mi spetta.
Glieli consegno, ma lui me li rimette in mano: << Devi accettare Watson, o mi arrabbierò. >>
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio: << Grazie. >>
<< Okay. Puoi andare. >> Dice con tono calmo.
Sto per uscire quando mi chiama e allora mi blocco, non mi volto:
<< Non mi piace il tuo ragazzo. Ti tratta male, faresti meglio a
lasciarlo. >> Sospiro.
<< Non ti riguarda Christian. >> Dico con voce bassa.
Non so se mi ha sentito; ma detto questo, esco dall'ufficio chiedendomi la porta alle spalle.
⭐⭐⭐⭐
Simpatico Jim, eh? 🤣😒
Odioso vero? Tratta male Grace e per questo a noi non piace, vero?
Christian... Povero. Sembra così abbattuto, dopo aver scoperto che Grace ha il ragazzo. 😂
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Grazie! Buona lettura. ❤
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