⭐️Capitolo 54⭐️
Christian ferma la moto e io scendo.
<< Spero non ti sia morta di freddo. >> Dice.
Lo guardo confusa, << Hai avuto freddo? >>
Scuoto la testa: << No. Cioè un po', alle gambe, ma non fa niente. >>
Annuisce.
Entriamo in discoteca, e prendiamo un tavolo.
<< Siediti, vado a prendere da bere. >>
Deglutisco. Fatti forza Grace, questa sera dovrai bere un po'.
Spero non mi faccia ubriacare...
Dieci minuti dopo, Christian arriva con due bottiglie di birra; una per me, una per lui.
<< Tieni. >> Me la porge e io la prendo.
Porto la bottiglia alla bocca, e bevo un sorso.
La gola mi brucia, strizzo gli occhi per il bruciore.
Quando li riapro, Christian mi sta fissando dritto negli occhi: << Cosa c'è? >> Chiede.
Scuoto la testa e bevo un altro sorso; brucia, ma non come prima.
<< Niente. >>
Mi guarda sospettoso. << Watson, tu non hai mai bevuto in vita tua, vero? >> Scoperta!
Mando giù un altro sorso, e mi va di traverso. Comincio a tossire, mi sto strozzando.
Christian si alza e mi da piccoli colpetti sulla schiena.
<< Christian... >> Sussurro, tossisco di nuovo.
<< Sta' zitta. >>
Forse ha ragione; per poco non mi strozzo con la birra, e cosa faccio io? Tento di parlare.
<< Perché mi hai mentito? >>
Ecco lo sapevo, adesso crede che io sia una bugiarda.
Resto in silenzio non sapendo che dire; non posso mica raccontargli che io e Sophie sparlavamo di lui? Ci licenzierebbe.
Si guarda intorno, e io faccio lo stesso. La musica mi stona le orecchie, è davvero insopportabile tutto questo caos, credo mi verrà il mal di testa.
<< Ti va di ballare? >> Chiede voltandosi di scatto nella mia direzione.
<< Ballare? Io? >> Con una mano sul petto indico me stessa.
Nessuno mi ha mai chiesto di ballare, a parte le mie amiche.
<< Si, tu. >>
<< Mi vergogno. >> Dico portandomi le mani sul viso.
Lui me le prende e dice: << Non devi. Non ne hai motivo. >>
Lo so, ma mi vergogno. La timidezza è orribile; ti fa perdere mille occasioni, in questo caso l'occasione di ballare e divertirmi, anche se non era nei miei piani andare in discoteca con il mio capo.
Mi prende per mano e mi trascina con se' in pista. << Christian! >> Strillo.
Si ferma solo quando siamo sulla pista da ballo, si volta e mi attira a se', tra le sue braccia.
Con le mani sul suo petto, tengo gli occhi fissi nei suoi.
<< Non vergognarti. Balla con me. >> Sussurra al mio orecchio.
Arrossisco. Mi posa le mani sui fianchi avvicinandomi ancora di più a se'.
Oddio!
<< Watson, rilassati, sei troppo
tesa. >> Sussurra ancora.
Lui comincia a muoversi a ritmo di musica. Lo guardo e, devo dire che gli uomini a ballare non sono proprio capaci.
Mi viene da ridere e lui se ne accorge.
<< Perché ridi? >>
Tiene ancora le mani sui miei fianchi, il mio petto contro il suo.
<< Non sai ballare. >>
Distorce il viso. << A no? E allora come si balla? Perché non me lo fai vedere tu? >> Dice togliendo le mani dai miei fianchi e incrociandole davanti al petto.
Come vuole...
Comincio ad ondeggiare i fianchi, faccio un giro su me stessa, poso le mani sulle spalle di Christian; mi fissa negli occhi e io avvampo. Mi volto di scatto per non darlo a vedere.
Mi gira un po' la testa. Avvampo. Comincio ad avere caldo, tanto caldo.
<< Watson, ti senti bene? >> Christian mi prende per i fianchi e mi attira di nuovo a lui.
Con le spalle contro il suo petto porto una mano sul mio petto e annuisco.
Non lo sono del tutto convinta però...
<< Vieni, sediamoci. >> Mi prende per mano e insieme andiamo al tavolo.
<< Bevi un po'. >> Guardo attentamente il bicchiere che mi porge.
<< È acqua. >> Mi assicura.
Lo prendo e bevo. È acqua.
<< Prendo qualcosa da mangiare, ti
va? >> Chiede.
<< Si, ma non voglio che paghi tu! >> Alzo la voce.
Faccio per alzarmi, ma lui mi spinge delicatamente rimettendomi a sedere.
<< Non preoccuparti Watson. Resta seduta. >> Dice e con queste ultime parole sparisce nella folla scatenata.
Poggio la guancia sul palmo della mano, e sospiro. Sono un po' stanca, e pensare che domani sera a quest'ora sarò ancora a cena con Alan!
Christian arriva con due panini: << Ti ho preso il panino con insalata e pomodori, non sapevo... >> Lo interrompo; è già troppo.
<< Va bene. Grazie. >> Me lo porge e poi si siede di fronte a me.
Posa il suo di panino sul tavolo e io lo guardo cercando di capire come l'ha preso.
<< Bacon, insalata e maionese, vuoi
assaggiare? >> Chiede.
Annuisco e lui sorride dolcemente.
Sporge il panino verso di me, faccio per spezzare un pezzetto, ma lui dice:
<< Dai a morsi, fai prima, no? >>
Spalanco gli occhi. A morsi? Lo guardo esterrefatta.
<< Non guardarmi così. Dai un morso su! >> Mi incita.
Faccio come dice e addento il panino.
Chiudo gli occhi: << Mmmh... È buonissimo! >>
Lo sento ridacchiare, e quando apro gli occhi, lo vedo fissarmi la bocca.
<< Che c'è? >> Chiedo.
Lui si alza e si avvicina, lo seguo con lo sguardo.
Posa una mano sul tavolo, l'altro dietro la mia sedia.
Immobile cerco di capire le sue intenzioni.
<< Christian... >> Sussurra.
Si sporge in avanti verso me, e posa le labbra sull'angolo della mia bocca; ci passa la lingua, poi arretra.
<< Avevi della maionese. >> Lo guardo imbarazzata.
Strizzo gli occhi: << O...O...Okay... >> Balbetto.
Prendo il fazzoletto e mi pulisco: << Sei pulita adesso. Ci ho pensato io. >> Dice con tono seducente.
Torna al suo posto, e in un silenzio imbarazzante finiamo di mangiare i nostri panini.
Sono a casa, nel mio letto, e appena chiudo gli occhi, la prima cosa che vedo, è l'immagine di Christian, le sue labbra sulle mie.
Spalanco gli occhi.
Okay Grace, devi smettere di pensarci. Basta.
Chiudo di nuovo gli occhi con la speranza di addormentarmi presto.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Buuuuuuoooooongiiiooooornoooooo! 😁
Bene... A questo punto, non c'è altro che dire... Al prossimo capitolo, adesso vediamo cosa accadrà tra i due.
Non era un bacio eh! 😂😂
Quello vero arriverà più in là, ma non vi dico quando, anche perché non lo so nemmeno io.. hahaha
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro