⭐️Capitolo 53⭐️
<< Cosa?! Davvero? Oddio! >> Sophie va nel panico.
Appena questa mattina sono arrivata a lavoro, le ho detto che dovevo dirle una cosa importante: le ho raccontato di quello che mi ha chiesto Christian ieri sera.
<< Ci licenzierà... >> Dice disperata stringendosi nelle spalle.
<< A me non sembra gli importi qualcosa... >>
Scuote la testa, ha quasi le lacrime agli occhi.
<< E se fosse una finta per farti parlare? >> Chiede.
Scuoto la testa. La prendo per le spalle e la scuoto leggermente.
<< Hei... Calmati. Comunque io ho negato. Ho detto che non ne so niente e che non credo abbiate una storia. >>
Sospira sollevata. << Mi hai salvato la vita. >>
Ridacchio.
Mi faccio seria e lei mi guarda spaventata: << Che c'è adesso? >>
<< In ogni caso aspettati qualche domanda, anche Ethan. Vi ha visti mentre vi tenevate per mano. >>
Va di nuovo nel panico. << Oh, mio Dio! >>
<< Ho cercato di dirvi di allontanarvi, ma mi avete completamente
ignorata. >>
<< Aspetta. Quando facevi tutti quei mini... >>
Annuisco, << Era per dirvi di smetterla di tenervi per mano. >>
Si porta una mano alla fronte e guarda fisso a terra.
<< Sono un'idiota. >>
<< No, non potevate sapere... >>
<< Devo dirlo ad Ethan. Devo prepararlo. >> Esclama.
<< A cosa? >> Chiedo.
<< In caso di licenziamento! >>
Prende il cellulare e digita su di esso.
Se lo porta all'orecchio.
<< Sophie! >> Alzo la voce.
Con ancora il cellulare in mano, mi guarda sconvolta.
<< Chiudi la telefonata. >> Le ordino.
<< Ma Grace... >>
Scuoto la testa: << Chiudi la
telefonata. >>
Fa come dico e posa il cellulare in tasca.
<< Chi vi ha detto che non potete avere una relazione? >> Chiedo.
<< Christian... Quando ci ha presi a lavorare, ci ha detto precisamente queste parole: "Non voglio relazioni tra i miei dipendenti. Sono stato chiaro? Se un giorno dovesse succedere una cosa del genere ritenetevi licenziati!" >>
Imita la voce di Christian.
Non riesco a crederci, non può essere vero.
<< Non può aver cambiato idea? >>
Fa spallucce: << Sarà... Ma non voglio rischiare di perdere il lavoro. >>
A proposito di Christian... Questa mattina ancora non l'ho visto.
Dov'è?
<< Ma non c'è? >> Chiedo guardandomi intorno.
<< Chi? >>
<< Christian. >>
Scuote la testa: << Ieri notte mi ha portato le chiavi del bar dicendomi di aprire io questa mattina. >>
Si sporge in avanti e sussurra: << Ha detto di avere una cosa importante da fare. Chissà cos'è... >>
Arriccio il naso.
La porta si apre, entrambe sussultiamo.
<< Ragazze, buongiorno. >> Christian ci saluta rivolgendo prima lo sguardo a Sophie, poi a me.
Mi squadra da capo a piedi e io avvampo.
Perché mi guarda sempre in quel modo...
<< Ciao Christian... >> Dico abbassando lo sguardo per non dare a vedere che sono arrossita.
Sophie invece se n'è accorta e sta ridacchiando divertita.
La guardo in cagnesco e lei continua a ridere.
<< Perché ride? >> Christian si rivolge a me riferendosi a Sophie.
<< Niente. Stavamo ricordando una sera in discoteca, ci siamo ubriacate e divertite come matte. >> Mento.
Mi guarda con un sorrisetto furbo; << Tu bevi Watson? >> Socchiude gli occhi e mi fissa come per studiarmi.
No, mai.
<< Si, qualche volta. Specialmente quando andiamo in discoteca. Lì non resisto. >> Mento ancora.
Annuisce. << Allora questa sera dopo il lavoro che ne dici di andare a divertirci? Sono curioso di conoscere la Grace Watson ubriaca. >>
Ha detto il mio nome!
No! Perché non so tenere la mia stupida boccaccia chiusa!
Rido nervosamente: << Va... Bene. >> Cos'altro potrei dire.
Mi sono buttata la zappa sui piedi, me lo merito, la prossima volta ci penserò due volte prima di dire qualcosa...
La cosa peggiore è che adesso si aspetta che io beva, e io non bevo!
Mi volto di scatto verso Sophie: << Ci siete anche voi, vero? >> La guardo con insistenza, cercando di farle capire che deve annuire, sorridere e dire: "si, ci siamo anche noi."
Ma no! Lei si diverte a vedermi nei guai, mi sorride e dice dispiaciuta - che non lo è per niente - << Mi dispiace così tanto Grace, vorrei tanto venire con voi, ma ho un impegno con mio cugino, e non posso proprio
rimandare. >> Mi fa l'occhiolino senza che Christian la veda, e mi sorride furba.
Sophie... Sophie... Questa me la paghi cara!
<< Okay, allora siamo solo noi
due... >> Commenta Christian.
Mi volto verso lui e forzo un sorriso.
<< Eh già... >>
Si allontana lasciandomi sola con Sophie, che morirà strozzata tra un po'.
Mi volto lentamente nella sua direzione, con il fuoco negli occhi:
<< Non guardarmi così, mi fai
paura. >>
Inarco un sopracciglio: << Ed è esattamente paura che devi avere. >> Ringhio.
Sophie scuote la testa spaventata: << Grace Watson! Torna in te! Questa non sei tu! >> Mi urla in faccia.
<< Sophie! >> Strillo.
Poi mi rendo conto che Christian è nel suo ufficio e può sentirci.
<< Potevi aiutarmi. >>
Mi carezza la guancia: << Tesoro mio, lui vuole stare solo con te, non hai notato la sua espressione quando mi hai chiesto se io ed Ethan c'eravamo questa sera? >>
No, non l'ho notato. Ma fa lo stesso.
Poteva appoggiarmi. Adesso scoprirà che quello che gli ho raccontato era una bugia, e mi considererà una bugiarda.
Sbuffo. << E pensare che non volevo fare tardi questa sera. Domani ho la cena con Alan, in che condizioni ci vado se Christian mi offre da bere e io costretta a bere mi ubriaco? >>
Sophie scoppia a ridere e io la guardo male.
<< Domani hai la cena con Alan? >>
Annuisco abbassando lo sguardo e sospirando.
<< E ieri sei andata a un appuntamento con Christian, suo fratello... >> Sottolinea.
<< ... E questa sera uscirai di nuovo con lui! >> Esclama.
<< Sssh! Sophie! Abbassa la voce! >>
Sussurro.
Non vorrei che ci sentisse. Sono sicura che andrebbe di tutte le furie, non so perché, ma so che è così...
Dico a Sophie di smetterla di parlare di appuntamento e cose varie e di metterci a lavorare.
<< Tu comunque devi raccontarmi cosa avete fatto ieri sera... >> Dice. Annuisco e poi ci mettiamo a lavoro.
Per tutto il giorno, dovrò prepararmi psicologicamente per questa sera.
Sopravvivrò?
⭐️⭐️⭐️⭐️
Salve gente! Come va!
Povera la nostra Grace!
Cosa accadrà?
Continuate a leggere per scoprirlo! Baci! 😘
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