⭐️Capitolo 36⭐️
Ieri dopo che Christian è andato via, ho chiamato Ivy.
Le ho detto che non mi e piaciuto ciò che ha fatto. Cioè dire a Christian dei miti problemi.
Christian invece mi ha chiesto di pensarci.
<< Prenditi tutto il tempo che vuoi. Oddio non proprio tanto perché ho bisogno di aiuto... >> Così ha detto.
Che stupido.
Non so cosa fare. Si è scusato, ha detto che sa di aver sbagliato nell'aver creduto Miranda e non me.
Ma adesso cosa faccio? Non lo so...
Vorrei dire di sì, ma il mio orgoglio mi dice di no, che non devo cedere.
Non so davvero quale decisione prendere.
<< Secondo me dovresti accettare. Hai bisogno di lavorare. >> Dice Sandy interrompendo i miei pensieri.
Mi volto verso di lei, faccio spallucce:
<< Non lo so. >>
Sospira. << Io adesso vado a lavoro. Tu pensaci su; ma per me dovresti accettare. >> Dice mentre si infila la giacca e prende la borsa.
Annuisco e la guardo andare via.
Perché le decisioni più facili da prendere, devo renderle più complicate?
Decido di uscire a fare due passi, magari mi aiuterà a schiarirmi le idee.
Dopo una doccia fresca, mi preparo in fretta.
Indosso un semplice jeans e una maglietta color porpora con lo scollo a barca. Mi trucco un po': mascara, blush e gloss ed esco.
Cammino a passo lento, guardando le nuvole. Ognuno di esse ha forme diverse, e ognuno di noi immagina cose diverse.
C'è una nuvola che ha la forma di un cavallo, un'altra ci vedo un volto, un'altra ancora mi sembra di vedere un neonato.
Un bambino... È il mio sogno più grande. Il sogno di una vita.
Senza rendermene conto, mi trovo alla fermata dall'autobus.
Ma dove vado? In città? Forse è lì che volevo andare?
Aspetto che arrivi e insieme ad altri passeggeri aspetto.
Mi ferma in città; a pochi passi dal bar di Christian.
Sospiro.
Prima ancora di aver deciso, le mie gambe mi portano in quella direzione.
<< Si, okay. Berrò qualcosa. >> Dico tra me e me.
Entro, e un dolce profumo alla vaniglia invade le mie narici.
Chiudo gli occhi: << Che profumo delizioso... >> Commento.
<< Grace? >> Apro gli occhi e noto Sophie ed Ethan che mi fissano con un'espressione... Okay, contenta.
Sono contenti di vedermi, come io lo sono di vedere loro.
<< Grace! >> Sophie corre verso di me.
Apre le braccia e mi salta addosso.
Per poco cadiamo. Ethan invece se ne sta fermo dietro il banco a ridacchiare prendendoci in giro.
<< Stupido, perché non vieni a salutarla anche tu! >> Lo rimprovera.
Ethan ridacchia, interrompe ciò che stava facendo e viene da me, esattamente come gli ha detto di fare Sophie.
Allarga le braccia e mi abbraccia.
<< Ci sei mancata. >> Dice.
<< Anche voi. >>
<< Allora ritorni a lavorare qui? >> Chiede d'un tratto Sophie.
Domanda alla quale ancora non so rispondere.
<< Ecco... >>
<< Cosa sta succedendo... >> Christian viene nella nostra direzione, e quando mi vede, << ... Qui... >> È un sorriso?
<< Ciao Watson... >>
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. << Ciao. >> Lo saluto.
Incrocia le braccia al petto: << Sei qui per darmi una risposta? >>
M'irrigidisco. << A... A dire il vero passeggiavo. Mi sono ritrovata qui senza volerlo e sono venuta a prendere qualcosa da bere. >>
Annuisce un po' deluso, poi da me sposta lo sguardo oltre, << Ragazzi qualsiasi cosa prenda, offre la casa. >>
Cosa?!
Lo guardo allibita, scuoto la testa:
<< No. Ma non è... >>
<< Insisto. >> Dice fissando i suoi magnifici occhi blu nei miei.
Rimango per un momento incantata.
Lo vedo fare un sorrisetto, mi passa una mano davanti agli occhi:
<< Watson? >>
Strizzo gli occhi e scuoto la testa per riprendermi.
<< Si? >> Dico come se nulla fosse.
<< Tutto bene? >> Chiede.
Annuisco e gli sorrido.
<< Okay, torno a lavoro. >>
Annuisco ancora e lo guardo allontanarsi e chiudersi nel suo studio.
<< Allora cosa ti porto? >> Dice Sophie mentre mi avvicino al banco per sedermi sullo sgabello davanti a lei.
<< Un succo. Alla pera. >>
<< Arriva! >> Dice con un sorriso stampato sulle labbra.
Ridacchio. Lo ammetto. Mi manca questo posto, e mi mancano queste persone.
Ho lavorato per poco tempo, però mi sono affezionata subito a loro...
Sophie mi porta il succo alla pera che le avevo chiesto, poi poggia i gomiti sul banco e il viso sui palmi delle mani:
<< Allora... Cos'hai deciso? >> Chiede con un sorrisetto furbo.
Alzo gli occhi al cielo.
<< Ci sto pensando. >>
<< Io dopo le occhiatine che ti ha lanciato Christian, non ci penserei due volte a riprendermi il lavoro. Cosa aspetti? >>
Guardo la mia amica in cagnesco.
<< Christian non mi lancia occhiatine Sophie... >> Scoppia a ridere e si porta le mani sulla pancia: << Tu sei forte! Non dirmi che non ti sei accorta di come ti guarda. >>
Sospiro: << No, Sophie non ricominciare con quella storia che Christian sarebbe interessato a me perché non è affatto vero. >>
Scuote la testa.
<< Apri gli occhi tesoro. >>
No. Non è così. E se anche fosse così io di certo non sono intenzionata ad iniziare una relazione. Ho chiuso.
Bevo il mio succo: << Io vado. >>
<< Nega quanto vuoi tesoro, ma è evidente che nutre qualche interesse per te! >> Alza la voce per farsi sentire.
Mi volto di scatto nel panico: << Sssh! Sophie! >>
Guardo in direzione dell'ufficio. Non voglio che senta di quello che stiamo parlando.
<< Ci vediamo! >> La saluto ed esco.
<< A presto! >> La sento urlare.
Che matta...
Christian non è interessato a me, e di certo non mi ha riproposto il lavoro per questo motivo.
Lo ha fatto perché sa che ne ho bisogno. Carino da parte sua. Anche se un po' strano lo è...
Non è mai gentile. Con nessuno. Almeno credo. Io ho avuto questa impressione.
Comunque in ogni caso, non so se accettare o meno il lavoro.
Vorrei poterlo accettare, ma non ne sono del tutto sicura.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Hei! Come va?
Com'è il tempo da voi? Io sono a Pisa e piove.. 😒
Una domanda: voi volete che Grace torni a lavorare da Christian oppure no? 😁
Buona lettura!
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