Speravo in una giornata migliore, ma questa mattina, prendendo la posta, ho incontrato il proprietario della casa dove sono in affitto.
<< Devi ancora pagarmi Grace... È da un po' che aspetto. >> Così mi ha detto il signor Roger.
Sono disperata; riesco a stento a comprarmi da mangiare, come posso pagare l'affitto?
Devo trovarmi assolutamente un lavoro, o finirò col ritrovarmi in mezzo a una strada.
<< Salve. >> Entro in un negozio di soli articoli sportivi e mi avvicino al ragazzo che sta dietro il banco, vicino alla cassa.
<< Ciao. >> Mi sorride.
<< Volevo parlare con il responsabile: mi chiedevo se aveste bisogno di una nuova commessa... >>
Il ragazzo si guarda intorno.
<< Guarda... Ti dico già di no. Mi dispiace, ma non ne abbiamo
bisogno. >> Mi rabbuio, forzo un sorrido e lo ringrazio.
Esco dal negozio con il morale a terra.
Scuoto la testa: riprenditi Grace. Non devi mollare!
Alzo gli occhi, e proprio davanti a me c'è un centro benessere.
Faccio un profondo respiro ed entro.

Ho chiesto di lavorare non come estetista, questo è ovvio, perché mi servirebbe il diploma in materia, ma potrei tranquillamente accogliere i clienti, o alla cassa.
La proprietaria ha detto che mi avrebbe fatto sapere. Incrociamo le dita...
Il mio cellulare comincia a squillare.
Lo prendo e rispondo.
"Ciao Sophie." Dico mogia mogia.

"Grace... come stai?" Chiede.
Sospiro.
"Il proprietario del mio appartamento vuole i soldi, ma non ne ho!" Spiego disperata.

Restiamo qualche minuto in silenzio, poi dice: "Posso fare qualcosa per te, Grace?"

"Ti ringrazio, ma non saprei in che modo potresti aiutarmi."

Restiamo a parlare per un'ora: mi ha raccontato un po' di cose; del tipo?
Christian si è infuriato con Miranda e per giorni non ha voluto vederla: sembrano proprio una coppia.
Mi ha detto anche di averlo sentito parlare con qualcuno di me: di essersi pentito di avermi licenziata. 
Sul serio? Non ci credo, non è da Christian.
Sophie ha cercato di convincermi a tentare di riprendermi il lavoro; ma io ho rifiutato. Non torno da chi mi ha cacciato via.
Questo pomeriggio ho deciso di fare un po' di jogging, forse mi aiuterà a non pensare e a distrarmi un po'.
Mi preparo in fretta: indosso un collant nero e una T-shirt per allenarmi.
Scarpette da ginnastica, raccolgo i capelli in una cosa di cavallo, prendo il cellulare ed esco di casa chiudendo la porta alle mie spalle.
Chiamo l'ascensore e nel frattempo che l'aspetto, mi arriva un messaggio:
"Christian ha chiesto di te."
È Sophie.
No. Non voglio vederlo. Non voglio parlargli.
"Sophie, no."
Dopo quel messaggio mi chiama, e rispondo:
"Io non ci torno lì." Dico senza nemmeno dire "pronto?"
"Mi dispiace."
La voce non è di Sophie, è una voce maschile: Christian!
Mi raddrizzo accogliendomi.
"Non è vero che ti dispiace."
Dico e riattacco.
È capace di rovinarmi anche il mio momento di relax.
Arrivo finalmente al piano terra, e per non permettere a nessuno di disturbarmi, metto il cellulare in modalità "silenzioso"; lo poso nel marsupio ed esco fuori la strada.
Metto le cuffie nelle orecchie e comincio il mio allenamento.
Sono le 15.32. Mi chiedo quanto riuscirò a correre prima che mi stanchi...

Con un po' di pause, sono riuscita a fare un buon allenamento.
Sono appena rientrata in casa, sto per fare la doccia, mi ordino una pizza e poi guardò un film.
Non ho voglia di uscire. Nè di vedere nessuno.
Il getto forte dell'acqua mi massaggia le spalle, chiudo gli occhi e abbasso leggermente la testa in avanti, rimanendo in questa posizione per un bel po'.

Quasi un'ora dopo esco dalla doccia, fresca e rilassata.
Indosso il mio adorato pigiamino di pail fucsia, asciugo in fretta i capelli; poi ordino una pizza: margherita, prendo posto sul divano e seleziono il film da vedere: Maleficent.
Questo film è del 2014, ha come protagonista Angelina Jolie nei panni di Malefica; una creatura fatata dalle grandi e possenti ali.
Vive con altre creature magiche in un regno incantato costituito da una brughiera.
Questo regno è in conflitto con quello degli umani che vive a pochi miglia lontano da loro.
Malefica si innamora di un contadino, Stefano, che diventa poi un dignitario del Re.
Quest'ultimo vuole conquistare la magia e i territori della brughiera, così promette di cedere il trono a colui che avrebbe ucciso Malefica.
Stefano, incapace di ucciderla, la priva delle sue ali, consegnandole al Re come prova di aver ucciso la fata.
Il Re concede lui la mano della figlia: la principessa Leila, dalla quale ha una figlia: Aurora.
Malefica, venuta a sapere della nascita della figlia di Stefano, scaglia una maledizione su di essa: al compimento del sedicesimo anno, si pungerà il dito col fuso dell'arcolaio e cadrà in un sonno profondo, simile alla morte.
Solo il bacio del vero amore potrà risvegliarla; ma come dice Malefica, il vero amore non esiste.
Be', il seguito della storia la conoscete; però c'è una differenza...
Il finale non è come lo conosciamo, no, è diverso.
Malefica conosce Aurora di persona, la bambina scopre il regno incantato, e da quel giorno, andrà a trovare Malefica ogni giorno.
Quest'ultima comincerà a provare affetto per la bambina, al punto che tenterà di sciogliere la maledizione, ma 
inutilmente.
Quando Aurora si punge e si addormenta, nessuno è in grado di svegliarla, tranne...
Malefica le posa un bacio sulla fronte e la ragazza si sveglia.

Le persone non nascono cattive. Se lo sono, è perché qualcuno le ha costrette a diventarle.
Ma c'è sempre il momento giusto per tornare ad essere quelli di una volta, non sempre tutto è perduto...

Alla fine del film, ho già finito di mangiare la pizza.
Guardo l'ora: 00.30!
Cavolo!
Mi alzo dal divano per andare a letto.
Domani mi aspetta un'altra lunga giornata...
⭐️⭐️⭐️⭐️
Buondì cari lettori..
Anche a voi piace Maleficent?
Io lo adoro, è stupendo.
È la vera storia di Malefica.
Doveva esserci un motivo del suo odio contro il Re, no?
Con questo film fantastico lo abbiamo scoperto.
Be', buona lettura..
spero vi sia piaciuto!
Buona giornata! 💕
Kiss 😘😘