Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

⭐️Capitolo 25⭐️

Mi sorprende molto che Christian mi abbia invitata a bere con lui.
Ho finito di servire l'ultimo cliente e aspettiamo che vada via.
<< Va' a prepararti, ci penso io qui. >> Dice sorridendomi, e io annuisco.
Da dove viene tutta questa gentilezza...
Vado nello spogliatoio e mi cambio, indosso il jeans e la felpa, con le converse nere.
Quando esco di lì, l'ultimo cliente è già andato via, e Christian sta già chiudendo tutto.
<< Sei pronta? >> Chiede sorridendomi.
Annuisco.
Mi si avvicina e mi accompagna alla porta portandomi una mano dietro la schiena.
Mi accompagna dolcemente.
<< Andiamo. >> Dice con tono dolce.
<< Copriti bene, fa freddo sulla mia moto. >> Mi fa l'occhiolino.
Chiudo bene la giacca, come ha detto Christian, poi salgo il cappuccio sopra la testa.
Christian mi porge il suo casco e sale sulla moto, poi mi fa segno di salire a bordo.
Mi posiziono dietro di lui sulla moto, si volta leggermente verso di me, e dice:
<< Tieniti forte. >>
Improvvisamente il ricordo di quella sera mi passa davanti agli occhi.
Sorrido.
<< Non andrò veloce, tranquilla. >> Mi prende le mani e se le avvolge alla vita.
Mette in moto e parte.
Venti minuti dopo, ci troviamo in un locale, molto piccolo, ma carino.
È un piccolo locale su due piani, una scala a chiocciola conduce al piano di sopra.
Christian mi prende la mano e mi porta via con se'.
Ci sediamo a un tavolo, uno di fronte l'altro.
Mi fissa negli occhi intensamente, e sono costretta a distogliere lo sguardo.
<< Watson... >>
<< Perché mi chiami sempre così? >> Chiedo. Non ho mai capito il perché, mi sembra così formale...
Scuote la testa. << Non lo so. Ti ho sempre chiamata così... >>
<< No. >> Inarca un sopracciglio,
<< Quella sera non mi chiamavi "Watson". >> Faccio le virgolette con le dita.
Fa un sorrisetto, << Quella sera non ti conoscevo bene... >>
<< Perché, adesso si? >>
<< Sei buona, ami i tuoi amici, tranne me, l'ho notato. >> Mi fa l'occhiolino e avvampo.
<< Ti piace lavorare e stare tra la gente, detesti quando i ragazzi ci provano con te senza averti nemmeno conosciuta davvero, detesti il disordine e... >> Alzo una mano interrompendolo.
<< Okay... >> Dico e lui sorride, e quel sorriso mi fa uno strano effetto. Piacevole. Mi fa battere il cuore, quello che non fa da tempo ormai.
<< Se vuoi continuo. >>
Scuoto la testa.
<< Ma cosa fai? Mi studi? >> Dico ironica.
Annuisce. << Studio sempre ciò che mi interessa... >>
Socchiudo gli occhi e lo guardo attentamente, poi sorrido.
<< Ci stai provando con me? >>
Fa una risata e il mio cuore comincia a battermi di nuovo forte.
Alza le mani, << Non potrei... >> Dice, poi dopo alcuni secondi di silenzio, dice: << Posso? >>
Ma fa sul serio?
Scuoto la testa. << No! >>
<< Watson... Perché non ti lasci avvicinare dai ragazzi? >> Mi si mozza il fiato.
<< Perché sono rimasta bruciata. >>
Annuisce con uno sguardo triste, mi prende la mano, e io la tiro via.
<< Scusa. >> Dice vedendo la mia reazione al suo gesto.
<< Mi dispiace, ma devo tornare
a casa. >> Mi alzo di scatto dalla sedia e corro giù per le scale e scappo via.

Quando arrivo a casa, trovo Dan che parla con Niko, più che parlare, sussurrano.
<< Dovevi baciarla quando siete rimasti bloccati nell'ascensore. L'ho bloccata apposta! >>
Sentire quelle parole, mi fa pensare.
Collego tutto.
Dan sapeva che stavo aspettando l'ascensore, è per questo che si è fatto trovare lì dentro.
Ricordo anche che ha provato a parlarmi della sera che l'ho visto con quella ragazza.
Era tutto un piano! Bastardo!
<< Lo so, e ti ringrazio per
l'aiuto, ma... >>
<< Bastardo! Mi hai presa in giro! >> Cammino a passo svelto verso loro, infuriata.
<< Grace... >> Mi guarda sorpreso. Non si aspettava di essere scoperto.
<< Sei uno stronzo! Non voglio vederti mai più! >>
<< Lascia che ti spieghi! >> Mi prende le mani, ma le tiro via, e gli mollo un ceffone.
<< Non voglio sentirti. Non voglio vederti mai più! Ti sei rivelato per ciò che eri: un falso egoista che pensa solo ai suoi desideri e a se' stesso! A te non importa se ferisci chi ti sta accanto. Tu non meriti il perdono! >> Strillo e corro via, chiamo l'ascensore e aspetto il suo arrivo, ma arriva prima Dan.
<< Mi piaci, okay? >> Mi prende per le spalle e mi fa voltare verso lui.
<< Ma noi siamo amici, o meglio. Lo eravamo. Hai rovinato tutto Dan. >>
<< Lo so. >>
L'ascensore arriva e si aprono le porte.
Entro dentro e Dan con me.
<< Non voglio ascoltarti. Sono stata chiara? >>
<< Invece mi ascolterai, che ti piaccia o no! >> Mi urla in faccia. Mi tiene con una mano il braccio e l'altra dietro la nuca.
<< Dan mi spaventi. >> Dico singhiozzando.
<< Miss Watson ha paura? Ma non eri quella che non aveva paura di
niente? >> Fa un sorrisetto malizioso.
Spalanco gli occhi. Ma cosa gli prende?
<< Dan sei ubriaco? Sei fatto? >>
Annuisce e comincia a far scendere le mani sui miei fianchi.
Per fortuna l'ascensore si ferma e le porte si aprono. Sono sul mio piano!
Gli tiro un calcio nel punto più sensibile e si piega in due.
Riesco ad uscire di corsa e andare alla porta di casa mia.
Cerco le chiavi nella borsa, ma non riesco a trovarle. E quando finalmente le trovo, non riesco a inserirle nella serratura, tanto che le mani mi tremano.
Ci riesco, e mi sento afferrare per i capelli e strattonare.
<< Stronza! >> Ringhia.
<< Dan! Dan! Questo non sei tu! >> Cerco di farlo ragionare.
Scuote la testa scoppiando in una risata isterica.
<< Quel Dan che conosci, quello non sono mai stato, dolcezza. Fa tutto parte di un piano. Il mio obiettivo era entrare nel tuo letto... >> Spalanco gli occhi.
Non ci posso credere!
<< Volevo farlo con le buone. Ma visto che non mi lasci altra scelta, dovrò usare la forza. >>
No, non te lo lascerò fare!
Gli mollo un altro ceffone e un calcio che lo fa piegare di nuovo in due.
Corro alla porta, giro la chiave e apro la porta, entro in casa e la richiudo velocemente alle mie spalle.
Poggio la schiena alla porta e scivolo lentamente a terra. In lacrime.
Perché le persone sono così crudeli?
<< Apri la porta stronza! Me la
paghi! >> Tira pugni alla porta.
Mi alzo velocemente da terra, prendo il telefono di casa e chiamo il 911.
Il cuore mi batte fortissimo. Sono terrorizzata.
<< 911 chi parla... >> Una voce maschile risponde alla mia chiamata.
<< Aiuto! C'è il mio vicino di casa che ha tentato di violentarmi! >>

Dopo aver dato l'indirizzo di casa all'agente di polizia, mi ha detto che a breve sarebbe arrivata una pattuglia.
Pensare che questa giornata era iniziata bene...
Si è conclusa un disastro.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Buongiorno! Buona lettura! ❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro