⭐️Capitolo 18⭐️
Ieri è stata una serata fantastica!
Ethan e Ivy sono davvero belli insieme!
Abbiamo riso e scherzato, e ci siamo divertiti un mondo.
<< Doveva esserci anche Sandy, ma aveva da fare... >> Dico a Sophie.
<< Chi è? >>
<< Un'altra amica. Devi conoscerla, è davvero fantastica! >>
Mi sorride.
<< Come mai Ethan non è venuto nemmeno oggi? >> Chiedo.
<< Doveva andare a trovare la nonna che vive a Londra. >>
Annuisco. << Ho capito... >>
<< Sophie... Posso farti una
domanda? >>
<< Certo, dimmi. >>
<< Sei innamorata di Ethan? >>
Avvampa. << Cosa? Io? >> Chiede allarmata.
<< No, io. Ma certo che tu! >> Dico.
Scoppia in una risata nervosa.
<< No. Non sono innamorata di Ethan Grace, so che può sembrarlo, ma non è così... >>
Incrocio le braccia al petto.
Davvero...?
<< Adesso basta parlare di Ethan. Tu niente ragazzo? >> Chiede con un sorrisetto furbo.
La guardo male; le ho già spiegato che ho chiuso con loro.
<< Sophie sai che non voglio stare con nessuno... >> Borbotto.
Annuisce guardandomi di traverso.
<< Si, tu dici così; ma io sono sicura che se ti trovassi davanti a un bel ragazzo, un pensierino ce lo faresti! >> Mi fa l'occhiolino e io spalanco gli occhi.
<< Sophie! >> Lei scoppia a ridere.
<< Cosa c'è di tanto divertente? >> Christian entra e mi fa sussultare.
Mi volto di scatto, ma prima lancio un'occhiataccia a Sophie e le faccio capire di non aprire bocca.
<< Ciao. >> Lo saluto.
<< Buongiorno. >> Dice sussurrando, quasi non lo sento.
<< Avete già programmi per oggi a pranzo? >> Chiede, e la domanda mi sorprende a dire la verità.
Io e Sophie ci guardiamo un istante negli occhi, e poi scuotiamo la testa rivolgendoci a Christian.
Annuisce, << Bene, perché sarete mie ospiti. >>
Entrambe rimaniamo a bocca aperta.
Davvero non riesco a crederci!
<< No, ma perché? >> Dice Sophie.
Christian le sorride dolcemente,
<< Perché devo parlarvi; avrei preferito ci fosse stato anche Ethan, ma non c'è e devo accontentarmi di voi due... >> Dice.
Lo guardo attentamente.
Dopo averci detto ciò, si chiude nel suo studio.
<< Chissà cosa vorrà dirci... >> Dice curiosa.
Faccio spallucce, << Non ne ho
idea... >>
A un tratto spalanca gli occhi e si porta le mani alla bocca.
<< Non vorrà mica licenziarci! >>
Scoppio a ridere a guardare la sua espressione spaventata.
<< Ma no! Cosa dici! Non sarà quello il motivo per cui vuole parlarci... Ne sono sicura. >> La rassicuro.
Siamo a piedi, stiamo andando in un ristorante, sicuramente importante, non uno di quelli cui andiamo noi dipendenti.
<< Scusate, ma io ho solo la mia moto, e purtroppo in tre non ci si
può salire... >> Mi lancia un'occhiatina, e stranamente mi sorride.
Se quello che cerca di dirmi è che io ci sono salita, be'... Si, ci sono salita, e allora?
<< Va bene così, noi andiamo sempre a piedi... >> Lo informa Sophie.
<< Okay. >>
Camminiamo in silenzio per il resto del tragitto e quando finalmente arriviamo, prendiamo posto e ordiniamo.
Per fortuna! Cominciavo ad avere fame! Questo ristorante è molto più lontano di quello dove andiamo noi di solito.
<< Prendete quello che volete, pago
io. >>
Non so se interpretarlo come, "Prendete ciò che volete, nessun problema", o un "Attente a cosa ordinate perché pago io e non voglio spendere tutti i soldi che ho in tasca per accontentare due stupide dipendenti come voi".
<< Cosa c'è Watson? >>
Scuoto la testa per togliermi quei pensieri dalla mente.
Che film mi faccio! Può anche essere un gesto gentile; non è detto che Christian sia sempre stronzo!
<< Niente. >> Rispondo mentre arrossisco.
Arrossisco? Perché?
Non sarà perché Christian sta fissando i suoi occhi azzurri nei miei? Ma anche se fosse? Perché mi sento così strana?
<< Cosa ordini? >> Chiede gentilmente.
Prendo il menù, ancora non l'ho letto:
<< Un'insalata. >>
<< E? >> Lo guardo perplessa.
<< E, cosa? >>
<< Solo un'insalata? >>
Annuisco.
<< Non mangio molto. >> Dico.
<< È vero! Grace mangia pochissimo! Non so come faccia! Io ho sempre fame! >>
Guardo Sophie divertita.
Scoppio a ridere, << È vero, hai sempre fame... >>
Noto che Christian mi sta fissando. Come non aveva mai fatto prima.
Mi fissa con così tanta intensità che sono costretta a distogliere lo sguardo.
Poi mi sorride, e io arrossisco di nuovo.
Dopo pranzo, ritorniamo al bar.
<< Grazie per il pranzo... >> Lo ringraziamo.
Scuote la testa. << Sono contento che vi siate trovate bene. >>
Alla fine il motivo per cui ci ha invitate a pranzo, era per avvertirci che ci sarebbe stato un cambio dei turni.
Sophie ed Ethan avrebbero fatto il turno di mattina tutti i giorni;
io invece, avrei lavorato tutti i giorni dalle 14.00 fino all'orario di chiusura, e che ci sarebbe stato un nuovo arrivo.
Christian ha assunto una nuova cameriera. Inizierà a lavorare dalla settimana prossima.
<< Così però non ci vedremo mai... >> Frigna Sophie. Questo è vero, e mi dispiace così tanto.
<< Si, Sophie. Purtroppo sì, ma potremmo sempre vederci a fine turno. Io potrei venire a pranzo con voi ogni giorno e quando la sera finisco di lavorare io, potremmo uscire tutti insieme. Come l'altra sera! >> Cerco di tirarle su il morale. Una soluzione si trova sempre; soprattutto se si è davvero interessati a dedicare il proprio tempo a quelle persone...
<< E poi non dobbiamo iniziare domani! Abbiamo ancora tutta la settimana! >>
Sophie mi abbraccia.
<< Mi mancherà scherzare con te mentre servo i clienti. >> Ridacchio.
<< E a me mancherà sentire elle tue stronzate, mentre servo i clienti. >>
Ci mettiamo a lavoro e io spero che questa giornata termini al più presto perché mi sento molto stanca...
⭐️⭐️⭐️⭐️
Ehi! Che tempo orribile! Detesto la pioggia! Voi?
😰
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Buona lettura! ❤️
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