⭐️Capitolo 17⭐️
<< Buongiorno Watson. >> Mi saluta.
<< Christian... >>
Lo saluto con un cenno del capo.
Questa mattina sono venuta al bar solo per chiedergli un favore.
<< Posso chiederti una... Cosa? >>
Non voglio che pensi che solo che adesso stiamo cercando di andare d'accordo, io me ne approfitti.
<< Dimmi. È successo qualcosa? >> Chiede preoccupato.
Scuoto la testa, << No, cioè si. No. Non a me. >>
Sorride, << Okay, calmati e dimmi cosa succede. >>
Prendo aria nei polmoni e la caccio fuori.
<< C'è un mio amico che non sta bene e vorrei andare a trovarlo. >> Mi guarda confuso, << Si, e io cosa posso fare? >> Chiede. Non ha capito quello che voglio chiedergli.
<< Questa mattina. Vorrei andare questa mattina, ma non posso perché devo lavorare, quindi mi chiedevo
se... >>
Scuote la testa. << Mi dispiace ma non posso permettermi di darti la giornata libera, Ethan non c'è e rimarrebbe Sophie da sola. Non mi
sembra giusto. >>
Incrocio le braccia al petto: << Guarda che non voglio approfittarmi della situazione... >>
Inarca un sopracciglio. << Quale situazione? >> Chiede.
Indico noi due. << Be'... Noi. E il cercare di andare d'accordo. >>
Scoppia in una risata.
<< Guarda se ti riferisci a questo, non
credo che ora stiamo andando molto d'accordo. >>
<< In ogni caso te l'ho detto; non posso darti il giorno libero. >>
Sospiro e incrocio le braccia al petto, << Ti ringrazio per la
comprensione. >> Dico sarcastica.
<< Non c'è di che! >> Dice e va a chiudersi nel suo studio.
Chiamo Sandy:
"Sandy, mi dispiace, ma questa mattina non posso venire con voi da Jonathan. Ci andrò un altro giorno per conto mio."
<< Grace... >> Mi chiama Sophie e io le faccio cenno con la mano di aspettare.
"Ci sentiamo più tardi, vi chiamo per chiedervi di Jonathan..." Dico.
Termino la conversazione al cellulare con Sandy e riattacco.
<< Scusa Sophie, cosa volevi dirmi? >>
Scuote la testa, << Tranquilla ho già risolto. >>
Annuisco.
I clienti cominciano ad entrare e a prendere posto.
La mattina è sempre quasi pieno; ma dico io, invece di venire qui a perdere tempo a bere, perché non vanno a lavorare?
<< Signorina! Mi scusi! Può portarmi un succo alla pesca?! >>
Sono appena entrati e già mi hanno incasinata.
<< Sophie puoi venire un momento qui? >> Dico.
<< Cosa c'è? >> Chiede correndo verso di me con aria preoccupata.
<< No tranquilla, è tutto okay. Non ricordo dove sono i succhi. >>
Si porta una mano al petto e sospira di sollievo.
<< Il frigo qui sotto. >>
Me lo indica e io lo apro. Cerco quello alla pesca.
<< Mi dispiace, ma alla pesca non c'è. In ogni modo posso dargliela alla banana o alla pera. >> Informo la signora di fronte a me.
Scuote la testa, << No. Grazie. Mi dai un bicchiere d'acqua e poi un pezzo di quella cheesecake al cioccolato,
grazie. >> Me la indica e io annuisco e vado a prenderla.
<< Va bene così? >>
<< Perfetto grazie. >> Dice e le metto davanti il piatto con la torta cheesecake davanti.
Il resto della giornata procede con lo stesso ritmo; io e Sophie non riusciamo a prendere aria.
Non vedo l'ora che questa terribile giornata termini al più presto!
<< Grace? >> Mi chiama.
<< Se devi andare dal tuo amico, vai. Dirò io a Christian che ho deciso io di stare sola. >>
Scuoto la testa, << Ti ringrazio, ma non è il caso. Hai visto oggi quanta gente è entrata? Non potrei lasciarti qui da sola con tutto questo lavoro... >>
<< Ma... >>
Scuoto la testa: << Niente da fare... >>
Le faccio l'occhiolino: << Grazie comunque. >>
<< Vado un attimo al bagno. >> Dice ed io annuisco.
<< Sophie... >> Si ferma e si volta verso me.
<< Se non hai da fare questa sera, ti andrebbe di venire con me, Ethan ed Ivy? >> Le chiedo.
Non l'ho mai invitata ad uscire con noi, è sempre così gentile, e poi è una buona amica.
Sulle sue labbra si disegna un enorme sorriso.
<< Non ho niente da fare! Grazie! >>
Mi piacerebbe tanto che i miei amici fossero tutti amici... Capito il senso, no?
<< Allora andiamo, ci stanno aspettando. >> Dico a Sophie.
Annuisce: << Cinque minuti e sono pronta. >>
Nel frattempo avverto Christian che stiamo per andare via.
<< A domani. Buona notte. >> Dico e quando sto per andare via e chiudere la porta: << Watson? >>
Mi volto. << Mi dispiace per questa mattina, ma te l'ho detto, Sophie... >>
Lo interrompo perché aveva ragione lui.
Non avrebbe mai potuto farcela Sophie da sola.
<< Va tutto bene... >> Lo rassicuro.
<< Come sta il tuo ragazzo? >> Chiede.
Ridacchio, << Non è il mio ragazzo. Jonathan è il mio migliore amico. >>
Annuisce. << Non hai il ragazzo? >> Chiede.
Scuoto la testa. << E quello con cui ti ho vista, non ricordo... >> Lo interrompo perché ho capito di chi parla.
<< Dan... >> Rido nervosa.
Dan non potrebbe essere il fidanzato di nessuno, semplicemente perché non è il tipo. Almeno credo...
<< Nemmeno. Sono sola. Meglio
così... >> Dico.
Christian si alza dalla sedia e viene verso di me.
<< È un peccato... >> Sussurra.
Inarco un sopracciglio e lo guardo confusa.
Cosa intende dire?
<< Comunque... Perché non hai il ragazzo? >>
Faccio spallucce. << Non voglio più avere problemi di cuore a causa dei ragazzi. >>
Fa una smorfia. << Non sono tutti uguali. >>
<< Io credo di sì invece. >>
⭐️⭐️⭐️⭐️
Non so a che aggiornamento sono arrivata! Hahaha forse al terzo? Boh! Chi si ricorda 😂😂😂
Vi auguro una buona notte 🌙
❤️❤️
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