Tutte le bambine inglesi nel mio mondo aspettano fin dalla nascita la lettera da Hogwarts, l'attesa cresce dolcemente di anno in anno fino a culminare con l'estate degli undici anni quando ogni giorno è buono per essere quello giusto. 

Io vengo da una famiglia molto numerosa e sono cresciuta vedendo volare diversi allocchi provenienti da quella scuola magica e ogni volta un mio parente felice che si apprestava ad andare a Diagon Alley e poi a prendere il treno che lo avrebbe portato a quel magico mondo che sognava da sempre.

Il primo è stato Teddy Lupin anche se avendo solo un anno al tempo non lo ricordo nemmeno, poi due anni dopo c'è stata la prima dei miei cugini, Victoire Weasley. E persona dopo persona, anno dopo anno, siamo arrivati ai due addii più dolorosi, a James e Albus. I miei fratelli hanno tre e due anni più di me e quando sono partiti mi sono sentita per la prima volta sola a casa. Avrei davvero tanto voluto seguirli e il primo anno che li ho accompagnati entrambi ho pregato a lungo pregando mio padre di lasciarmi andare con loro ma a niente sono valse le mie lamentele, ero troppo piccola. 

É stato in quel periodo che mi sono avvicinata di più a mio cugino Louis. Prima passavo gran parte del mio tempo con Rose e Hugo perché, per quanto nella mia famiglia andiamo tutti d'accordo, i miei genitori hanno un rapporto particolare che li unisce a zio Ron e zia Hermione e per questo spesso ci trovavamo solo noi nove. Dopo la partenza dei tre più grandi il nostro rapporto è andato scemando e io ho iniziato a passare molto più tempo con Hugo.

Parlando con lui ho capito che non potevo andare ad Hogwarts. Non nego di aver fantasticato anche io di prendere il treno il primo settembre,  vivere l'emozione dello smistamento con la paura di non finire nella casa che desideravo, indossare i colori rosso e oro che hanno accompagnato praticamente tutta la mia famiglia nei suoi anni di scuola e magari ottenere un posto nella squadra di quidditch come i miei genitori e i miei fratelli.

Avrei amato tutto quello ma avevo bisogno di partire da zero in un scuola in cui non mi avrebbero conosciuta solo come la figlia di Harry Potter, l'ennesima testa rosa del clan Weasley, la sorella del popolarissimo James o di Albus, il primo Potter non solo ad entrare a Serpeverde ma anche a guadagnarsi il rispetto dell'intera casata. 

E dopo tanti discorsi e riflessioni, dubbi e sogni, il dodici luglio io e Louis abbiamo fatto un patto. Avremmo parlato con i nostri genitori e, con un po' di fortuna, quel settembre saremmo partiti entrambi per la Francia. Ci sarebbe piaciuta Ilvermorny, il mito americano colpisce i bambini anche nel mondo magico non solo in quello babbano, ma sapevamo che Beauxbatons aveva diversi vantaggi, era più vicina, per ogni necessità lì c'erano i parenti materni di Louis e poi ci aveva studiato zia Fleur, la madre di Victoire, Dominique e Louis.

Mamma ha capito il mio desiderio piuttosto in fretta, credo che anche lei abbia pensato di farlo quando aveva la mia età o perlomeno le è pesato dover iniziare la scuola con gran parte dei suoi fratelli a controllarla. Papà è stato più difficile da convincere ma alla fine ha accettato il volere della sua principessina a cui fatica a dire di no. James e Albus ci sono rimasti male, ho dovuto spiegare loro che questo non c'entra nulla col bene che gli voglio e che rimarranno sempre due delle persone più importanti della mia vita e che la lontananza non potrà spezzare il nostro legame, alla fine si sono convinti e mi hanno augurato buona fortuna.

Due mesi dopo...

Beauxbatons è finalmente davanti noi in tutta la sua raffinata bellezza. Circondato da ampi giardini e incastonato in una valle tra i Pirenei che svettano alti a toccare il cielo, sembra uno dei castelli di quelle fiabe sulle principesse che i gabbani raccontano ai loro figli. Mi scambio un sorriso emozionato con Louis che lui ricambia prontamente, i capelli biondi leggermente lunghi sono smossi dal leggero venticello e gli cadono davanti agli occhi chiari. 

"Ce l'abbiamo fatta" mormoro estasiata 

"Siamo davvero qui" mi fa eco Louis con la mia stessa emozione nella voce

Giro lentamente su me stessa guardandomi attorno e alzo la testa verso  il cielo blu e limpido. In un angolo del prato un gruppetto di Abraxan sta pascolando tranquillamente senza curarsi del gran numero di studenti che si muovono per il giardino, probabilmente abituati alla cosa. 

"Mon Dieu, c'est fantastique" esclama una ragazza accanto a me. 

Mi volto un attimo a guardarla, ha i capelli castani e gli occhi verdi. È alta più o meno quanto me, e come tutti indossa l'uniforme azzurra della scuola che le calza a pennello. Anche lei si volta verso di noi e quando i nostri guardi si incontrano ci saluta e si presenta

"Ciao! Mi chiamo Colette Dubois" dice "Voi siete?" 

"Lily Luna Potter" le rispondo stringendole la mano con un sorriso 

"Louis Weasley" si presenta anche mio cugino 

"Siete inglesi!" esclama un altro ragazzino avvicinandosi "Io sono Adrien Gautier, sono il suo vicino di casa" 

"E idiota patentato" alza gli occhi al cielo Colette "Ma purtroppo ho imparato a sopportarlo"

"È più difficile imparare a sopportare te" le risponde Adrien con un ghigno 

Nonostante il modo di battibeccare si vede che in realtà sono molto uniti, hanno un rapporto simile a quello che ho io con i miei fratelli. 

"Io sono metà francese e metà inglese" Louis risponde alla domanda che il ragazzo gli ha posto qualche minuto prima "La mia cuginetta qui invece è inglese doc" 

"E come mai siete venuti a Beauxbatons?" chiede ancora il ragazzo "Pensavo che voi inglesi foste tutti estremamente orgogliosi di Hogwarts" 

"Hogwarts è fantastica e mi sarebbe piaciuto andarci" gli rispondo "Ma ho due fratelli maggiori e nove cugini che la frequentano, senza contare una cugina e un quasi fratello che hanno appena finito i loro anni lì. Ho preferito venire in un posto in cui potevo crearmi la mia strada"

"Sono figlio unico e ho un solo cugino" ammette Adrien "Però credo di immaginare cosa intendi anche se devo ammettere che ho sempre voluto una famiglia numerosa"

"Oh ma io adoro la mia famiglia, non fraintendere" esclamo subito 

Sto per ricominciare a parlare quando una ragazza dai capelli biondi mi cade praticamente addosso. Si rialza, porta i ciuffi che le sono finiti in faccia al loro posto ed estrae la bacchetta

"Quel coglione" mormora "Maledizione è sparito!"

"Ehi ehi calma" le dico ridacchiando divertita "Chi stai cercando"

"Mio fratello" mi risponde arrabbiata "Mi ha portato qui con la materializzazione congiunta senza prima avvisarmi di quello che stava per fare e mi ha fatto finire addosso a... te! Sa quanto odio smaterializzarmi" 

È una fortuna che zia Fleur mi abbia insegnato così bene il francese perché questa ragazza parla davvero a macchinetta, talmente veloce che comprendere quello che dice è davvero difficile. 

"Be' ormai dovrai aspettare le vacanze per vendicarti" le dico "Se vuoi ti aiutiamo ad architettare qualcosa di spettacolare, sono brava in questo genere di cose"

"Ci sto" esclama lei entusiasta "A proposito, sono Yvonne Perez" 

Ci presentiamo tutti e quattro, poi l'arrivo di Madame Maxime fa scendere il silenzio nel cortile e tutti noi studenti ci giriamo per ascoltare il suo discorso di benvenuto e le sue raccomandazioni. Riesco subito ad inquadrarla come una donna rigida e severa, ma anche affettuosa e interessata ai suoi studenti vedendo come si comporta con i ragazzi più grandi che già conosce. 

Personaggi principali

Beauxbatons:

Hogwarts:

Questi sono i personaggi principali poi ovviamente ci saranno altri volti, noti o meno, che si intrecceranno alle vicende dei nostri protagonisti.