CAPITOLO 50
MARGHERITA
- Buongiorno principessa, sei pronta?- chiede Lore dandomi un bacio a stampo.
- Prontissima- ero molto felice di poter tornare a casa. L'ospedale mi mette tristezza, non avevo nulla da fare qui, l'unico mio passatempo era leggere o guardare il cellulare.
- Dov'è la borsa?- mi chiede Francesca.
- Lí sulla sedia- gliela indico.
- Preso tutto?- si assicuro la mia migliore amica. Annuisco e la prendo in mano.
- Lascia, la porto io- si offre Lore immediatamente.
- Grazie.
Usciamo dalla stanza, ma prima di andarcene decido di fermarmi a salutare Barbara. In quelle settimane avevo legato con lei, volevo ringraziarla per tutto ciò che aveva fatto per me.
-Ciao- dico entrando nella stanza delle infermiere.
- Ciao Marghe! Stai andando a casa?
- Finalmente! Non ne potevo più di stare in questo posto.
- Ti farai sentire qualche volta, vero?
- Certo, il tuo numero ce l'ho- le ricordo.
- Ricordatene
- Ora vado che mi stanno aspettando- indico Lorenzo e Francesca che mi stanno aspettando in corridoio. Abbraccio Barbara un'ultima volta e poi raggiungo gli altri. Lore mi prende per mano e ci incamminiamo.
- Mi mancava così tanto camminare!- esclamo.
-Ottimo! Anche perché la macchina è un po' lontana: non ho trovato posto qui vicino- dice Lore.
- Meglio- dico allegra.
- Mi sono dimenticata di avvisarti che camera tua è stata occupata- dice Fra.
- Un piccolissimo dettaglio- commento.
- Tua mamma dorme nella camera degli ospiti, tuo papà sul divano e Filo in camera tua- mi spiega lei.
- E io dove dormo?
- Potresti venire a casa mia. Il mio letto è comodo- propone Lore.
- Non posso rifiutare questa offerta, prima però voglio stare un po' a casa mia.
- D'accordo
Entriamo in ascensore e andiamo fino al piano terra, non volevano farmi fare le scale.
- Dovremo dare la buona notizia ai nostri genitori- dico.
- Che ne dici se li invitiamo oggi a cena? Così lo diremo contemporaneamente a tutti- propone
- Mi sembra un'ottima idea.
Ero molto in ansia all'idea di dover affrontare i miei genitori. Non avevamo mai amato molto Lore, temevo di scoprire la loro reazione.
- Sono così felice per voi.
- Sappi che tu sarai sempre il mio amore- do un bacio sulla guancia a Francesca.
- Grazie. Sono davvero commossa- ride lei.
- E io mi sento tradito- scherza Lore.
- Tu sarai per sempre il mio bel maritino. Non devi ingelosirti per così poco.
- Mm, va bene- dice e poi mi bacia.
Ridendo e scherzando raggiungiamo la macchina. Lore mi apre la portiera e mi aiuta a sedermi.
- La prima cosa che faccio quando arrivo a casa é buttarmi sul mio comodo letto. Mi manca- dico.
- Ma da sola o con Lore? Non penso che i tuoi saranno contenti se ti chiudi in camera con lui - dice Fra per prendermi in giro
- Sempre la solita scema! Per chi mi hai preso? - dico.
- A me non dispiacerebbe- dice Lore ridendo.
- Smettila pure tu! Oppure...- dico
- Oppure?- chiede lui.
- Bo, ci devo pensare.
Per fortuna l'ospedale non è lontano da casa, sono un po' stanca. Passare tutti quei giorni in ospedale mi aveva scombussolato un po'.
- Casa dolce casa!- dico aprendo la porta. Arrivo in salotto saltellando e mi butto sul divano.
- Quanto mi è mancata- dico alzandomi. Vado in cucina dove trovo mia madre ai fornelli.
- Ciao Ma! Sono così felice!
- Hey, ciao tesoro! Ci siamo trasferiti qui a casa tua per un po'.
- Fra me l'ha detto. Non preoccupatevi stasera domo da Lore.
- Non sarebbe meglio se dormissi qui?
- Mamma! Non sono più una bambina!
- Scusa.
- Dov'è papà?
- È uscito a farvi un po' di spesa
- E Filo?
- Sta facendo una doccia.
- Giorno signora- dice Lore entrando in cucina seguita da Fra.
- Ciao Lorenzo- dice mia mamma cercando di nascondere un sorriso.
- Marghe, te la porto in camera questa?- chiede lui mostrandomi la mia borsa.
- Si, aspetta che vengo anche io- dico. Andiamo in camera mia.
- Quanto mi sei mancato- dico lanciandomi di peso sul letto- Lore, vorrei dire subito a Filo del nostro matrimonio. Per te é un problema?
- No, va bene- dice appoggiando la schiena al muro
- Non vedo l'ora di essere tua moglie.
- Ma non abbiamo neppure fissato la data!
- Non importa. Ti amo- dico avvicinandomi a lui.
- Anche io, lo sai- mi attira a sé e mi bacia. Lento e dolce. Mi erano mancate tanto le sue mordide labbra quando era costretta a stare in quel letto. Restiamo abbracciati per un po' prima di tornare di là. Filippo, che nel frattempo è uscito dalla doccia, è seduto sul divano con la mamma e Fra.
- Ciao Marghe. Come stai?
- Bene. Filo, dobbiamo parlarti. Puoi venire un attimo?- chiedo.
- Di che si tratta?- chiede mia madre.
- Niente, affari fra fratelli. Mamma, stasera tu e papà siete invitati fuori a cena. Verranno anche i genitori di Lore.
- Va bene- dice lei.
- E io?- chiede Filo.
- Mi dispiace, dovrai mangiare la pasta di Francesca che è una pessima cuoca- dice Lore.
- Sempre gentile- dice la Fra.
- Fra lo sai che ti voglio bene- dice Lore.
- Filo, vieni di là con noi- dico ed esco dal salotto seguita da Lorenzo e Filippo.
Io mi siedo sul letto e Lore si mette in fianco a me, mentre Filo si accomoda sulla sedia.
- Allora, cosa dovete dirmi di così importante?- chiede.
- Prima prometti che non lo dirai a mamma e papà.
- Ok
- Quando eravamo in ospedale ho chiesto a tua sorella di sposarmi e lei ha accettato- dice Lore.
Filippo fa una faccia sorpresa e sbalordita - Non me lo aspettavo. Non siete un po' troppo giovani?
- Forse- dico.
- Ma siamo pronti per compiere questo passo- dice Lore.
- Brava, alla fine hai trovato qualcuno che ti sopporta. Lore mi sa che sei un santo- scherza Filo.
- Hey!- protesto.
- A parte gli scherzi sono contento per voi, ma mamma e papà come reagiranno?- dice Filo.
- Quello mi spaventa. Abbiamo deciso di dirlo contemporaneamente ai nostri genitori.
- Li affronteremo tutti in una volta stasera a cena- spiega Lore.
- In bocca al lupo- commenta Filo.
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