CAPITOLO 21
LORENZO
La bacio tenendola stretta a me e le accarezzo la schiena salendo lentamente fino al viso. È bagnato di lacrime. Non voglio approfittare di lei in questo modo, devo capire cosa le è successo. A malincuore mi stacco da lei e le dico- Marghe fermati.
- Perché? Ho sbagliato qualcosa?- chiede.
-No, non hai sbagliato niente
- Mi sono messa sti vestiti orribili che non sono neppure miei per sembrare più sexy e tu...
Le do un bacio a stampo per zittirla.
- Marghe, questa non sei tu. La ragazza che conosco io è dolce e divertente. Cos'è successo?- dico.
- Ho bisogno di capire.
- Capire cosa?-chiedo confuso.
- Perché mia cugina è andata a letto con uno semisconosciuto
- È questo il problema o c'é dell'altro?
Scuote la testa e inizia a piangere. Le prendo un mano e la porto in salotto. Spengo la tv e la faccio sedere sul divano vicino a me. L'abbraccio e le do un bacio sulla testa.
- Clara è scappata di casa perché è incinta e lui non vuole più saperne di lei- singhiozza.
- Mi dispiace per lei.
- Anche a me, ha solo diciassette anni.
- Marghe, venendo a letto con me non risolverai niente.
- Lo so.
Resto in silenzio non sapendo cosa dire.
-Devo tornare a casa- dice alzandosi all'improvviso dal divano. La osservo continua a piangere e trema leggermente.
- Non ti lascerò guidare in queste condizioni, stai troppo male. Dormirai qui, io sto sul divano e tu nel mio letto, lì starai più comoda- dico alzandomi a mia volta.
- Grazie, ma non voglio approfittare di te.
- Ma non mi dai nessun fastidio
- Grazie- dice cercando di fare un sorriso, ma è una smorfia triste.
-Aspetta un secondo- dico. Vado in camera mia e prendo una maglia e un paio di pantaloni della tuta. Glieli porto e le dico- Se vuoi vai in bagno a cambiarti, con questi vestiti starai più comoda.
Lei li prende e dice- Grazie, i vestiti che indosso sono di Francesca.
Va in bagno e torna dopo alcuni istanti. I miei vestiti le stanno enormi, ma di sicuro di sente più a suo agio cosí. Appoggia quelli che indossava prima sul divano.
- Se vuoi dormo io sul divano- mi dice.
- Non se ne parla nemmeno.
- Sicuro?
- Sicurissimo. Ora vai a nanna che dormendo ti tranquillizzerai.
Lei annuisce.
- Buona notte- dico dandole un bacio sulla guancia.
- Notte- dice e va in camera mia. Io prendo un cuscino e una coperta e mi sdraio sul divano. Dal salotto sento Margherita che si rigira nel letto agitata. Il sonno ha il sopravvento e presto mi addormento. Sono nel bel mezzo di un sogno quando mi sveglio sentendo Margherita urlare. Vado in camera mia per vedere cosa è successo si agita nel sonno e la sua fronte è sudata. Sta avendo un incubo così decido di svegliarla.
- Cosa è successo?- chiede guardandosi attorno.
- Ti ho svegliata perché stavi avendo un incubo.
- Non mi ricordo cosa stavo sognando di preciso, ma so che avevo tanta paura.
- Vuoi che resti qui con te finché non ti riaddormenti?- chiedo.
- Mi fai sentire come se fossi una bimba piccola.
- Non lo dirò a nessuno se vuoi.
- Ok, vieni- dice facendomi un po' di posto in fianco a lei. Mi sdraio e le stringo una mano. È piccola e morbida. Sento il suo fiato solleticarmi il collo con delicatezza. Con la mano libera le accarezzo i morbidi capelli.
- È rilassante- dice.
- Sono contento che ti piacciano le coccole- dico continuando ad accarezzarla.
Nella penombra della stanza mi sembra di vedere un piccolo sorriso sul suo volto. È così bella e delicata allo stesso tempo. Vorrei che fosse mia, ma purtroppo non é possibile. Si è addormentata. Invece di tornare a dormire in salotto la stringo delicatamente cercando di non svegliarla. Presto mi addormento pure io circondato dal suo buon profumo.
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