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°Capitolo Venti°

Canzone d'ispirazione: "Poker Face" di Lady Gaga


Sono quasi le nove e mezza e ho deciso di festeggiare questo ultimo giorno dell'anno come si deve.
Voglio dire addio a questo anno pieno di fatiche e di sofferenze, tra gli esami di maturità e la fine della mia storia con Christopher. Ebbene sì, ho deciso di troncare perché lui non mi merita, neanche un pò.
Ho cose molto più importanti a cui pensare, ad esempio l'università ed è importante che io riesca ad essere promossa al primo anno.
I miei pensieri vengono interrotti quando sento che qualcuno sta bussando alla mia porta.
«Avanti!» urlo.
La porta si apre e dallo specchio, riesco a intravedere Mara che si avvicina a me.
«Tesoro, c'è qualcuno che ti aspetta in sala...» sussurra.
Guardo l'orario e mi rendo conto che sono già le nove e mezza.

Cavolo, mi devo sbrigare!

«Ok, arrivo subito...» rispondo.
Muovo le labbra per applicare meglio il rossetto, indosso la giacca, prendo la borsa e raggiungo la sala, dove c'è Martino che mi sta aspettando.
Appena i nostri sguardi si incrociano, lui mi saluta sorridendomi e ammetto che mi fa molto piacere. «Sei pronta?» mi domanda Martino, indicandomi che vuole prendermi a braccetto.
«Sì» rispondo convinta e ricambio il gesto.
Salutiamo Mara e usciamo di casa, dirigendoci alla sua macchina.
«Sei bellissima questa sera...» mormora Martino, con un tono leggermente imbarazzato.
«Grazie...» rispondo, sorridendo.
In auto ci sono già dentro Veronica e Giorgio.
Martino mi supera e si offre di aprirmi la portiera .

Caspita, che gentiluomo!
E io che pensavo che gli uomini così fossero estinti...

«Entra pure...» bisbiglia.
Eseguo il suo dolce ordine e gli sorrido, ringraziandolo per quel gesto meraviglioso.
«Ehilà!» saluta Veronica, seduta di dietro.
«Ciao, ragazzi! Tutto bene?» domando, voltandomi verso di loro.
«Insomma...» ribatte Giorgio.
«Eh si, è agitato Giorgino... Adesso vedrà la sua amata...» ridacchia Veronica.
Giorgio dà una gomitata a Veronica e sorride imbarazzato .
«Dai, Vero!» esclama Giorgio.
«Dai, Giò. Si vede benissimo che sei felice come una Pasqua di vedere Anastasia!» rispondo divertita.
«Ragazze, basta!» urla Giorgio, facendo finta di non sopportarci.
In realtà sappiamo benissimo che si sta divertendo sotto sotto e solo che non lo vuole celare.
Martino sale in macchina e siamo pronti a partire, per festeggiare questo Capodanno come si deve.

Siamo arrivati da poco a casa di Anastasia e noto che c'è parecchia confusione.
Pensavo a una festa più intima, ma conoscendo Anastasia, avrà invitato tutto il pub dove lavora.
«Dile, che bello! Sei venuta e hai fatto proprio bene!!... Specialmente dopo quello che ha fatto quello stronzo!» urla Anastasia, per via della musica troppo alta.
Perché mi devono sempre ricordare quello stronzo? Proprio ora che mi sono decisa a dimenticarlo per sempre?
«Sì, Ana... Non ho voglia di parlare di lui stasera, scusa...» mi esprimo, cercando di farle capire che non ho voglia di parlare di lui.
Lei cambia espressione e va a ballare in mezzo alla sala, insieme ad altri ragazzi.
Io non riesco a capirla certe volte. Non è che bisogna sempre parlare di fidanzati, eh!
Decido di andare a bere qualcosa di fresco, come la coca cola, e non faccio in tempo a fare un sorso, che...
«Dile, ciao! Ho sentito di te e di Christopher!» esclama Milena, essendo mano nella mano con Matteo.
Eh già! Alla fine Milena si è resa di quello che prova per Matteo e ora si sono messi insieme.

Beati loro!

«Eh, purtroppo. Basta parlare di lui, scusami...» rispondo, sentendo che la ferita che si era appena rimarginata nel mio cuore, ad un tratto si riapre.
Io non voglio saperne più nulla e desidero soltanto che sparisca dalla faccia della terra.
«Vabbè, troverai di meglio...» enuncia Milena, per poi dare un bacio a stampo a Matteo.

Vi sto odiando, sappiatelo!

Mi allontano dal buffet e mi siedo su una poltroncina, dove almeno potrò rilassarmi e godermi la serata, senza pensare a nulla.
Poco dopo, Syranda si siede accanto a me e mi sorride.
«E il tuo tipo?» domanda.

Ancora? Per caso ce l'avete con me, questa sera?

«Non c'è...»
«Ma come no?»
«No, Syranda... Non è arrivato...» rispondo un po' scocciata, sperando che capisca che non è proprio il momento giusto di parlarne.
«Ma come? Eravate così innamorati...»
Ad un certo punto, mi alzo e mi metto di fronte a lei.
«Adesso basta, ok? Tutti a chiedermi di me e di quello stronzo che ieri mi ha dato buca. Insomma, come devo farvelo capire che ci sto male, porca puttana!» sbraito come una pazza, facendo sì che le persone, presenti alla festa, si voltassero verso me e Syranda.
Syranda sembra davvero spaventata dell'accaduto e io concludo la discussione, andando fuori sul balcone a prendere una boccata d'aria.
Ecco, avrei voluto tanto passare il Capodanno in modo tranquillo e invece no: sono ancora qui che piango, pensando a quel pezzo di merda che mi ha spezzato il cuore e sono pienamente convinta che si starà divertendo senza di me.
Lo odio così tanto, ma al contempo, mi manca terribilmente.
Non dovevo innamorarmi di lui. Non dovevo far sì che lui facesse parte della mia vita.
Cazzo!
Ad un certo punto, sento che qualcuno si sta avvicinando a me e penso subito che si tratta di una delle mie amiche.
«No, non ho voglia... Voglio rimanere sola. Lasciatemi in pace!» dico di mal umore .
«Ehy...» sussurra una voce molto familiare.
Mi volto verso la persona in questione e noto che si tratta di Martino.
Io cerco di nascondere la mia tristezza, ma non faccio in tempo perché Martino mi asciuga le lacrime con il fazzoletto.
E' un gesto molto carino da parte sua e mi fa sentire anche un po' meglio.
«Ho visto la scena e mi chiedevo che cosa fosse successo...» sussurra, accarezzandomi una mia ciocca di capelli.
«Storia lunga e non credo tu abbia voglia di ascoltarmi. Vai a divertirti, Marty. Non meriti di stare qua a rattristarti per colpa mia...»
«No, non ho voglia di divertirmi. Vorrei che tu fossi tranquilla...»
Faccio un sospiro e inizio a raccontare tutta la storia che ho avuto con Christopher, il comportamento che ha avuto prima di Natale, la buca che mi ha dato ieri e nel mentre, che ricordo tutto quanto, scoppio a piangere e Martino mi abbraccia forte per consolarmi.
«Mi dispiace veramente tanto, tesoro. Tu non hai sbagliato in nulla e hai fatto solo quello che ritenevi giusto. Lui è stato solo un immenso coglione.» mormora Martino, placando la mia tristezza.
E' incredibile che lo abbia fatto lui che non conosce molte cose di me, rispetto alle mie amiche che mi conoscono da sempre.
«Io mi sento sbagliata, una merda...» bisbiglio tristissima.
«No, non dire così... Tu sei fantastica e vai bene così...» dice Martino, stringendomi ancora di più.
Poco dopo Martino mi fissa dolcemente e mi asciugandomi gli ultimi rivoli di lacrime.
«Andrà tutto bene...» mormora, per poi darmi una carezza in guancia.
La dolcezza Di Martino è una cosa che non avevo mai notato prima d'ora e inizia a piacermi seriamente.
Se in questo momento non avessi il cuore spezzato, molto probabilmente lo avrei già baciato.

Magari non gli piaccio neanche, figurati...

«Dai, andiamo dentro. Fa molto freddo e non voglio che ti ammali...» enuncia Martino.
Io acconsento ed entriamo insieme in casa.

Mancano pochissimi minuti a mezzanotte .
Sento che sarà un anno di nuove esperienze, nuove novità in università e forse, se sono fortunata, anche un nuovo amore.

Chi lo sa...

Per ora, non ci voglio pensare.
«Dai, ragazzi! Tra sessanta secondi sarà mezzanotte... Perciò tutti qui, pronti a brindare!» esclama Anastasia, mostrando il suo entusiasmo.
Ci riuniamo tutti in sala e siamo tutti pronti.
Ogni secondo che passa per lo schiocco della mezzanotte, è sempre un'euforia che invade nel mio corpo.
Sono pronta per questo nuovo anno.
«Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno... BUON ANNO A TUTTI!!» urliamo tutti insieme, per poi stappare le bottiglie di champagne.
Ci sentiamo tutti più schizzati e più felici.
Anastasia mi consegna il calice pieno di champagne e io, in teoria, non vorrei bere alcool dopo quella serata al pub.
Ma chi se ne frega, un bicchiere di champagne a Capodanno non può fare altro che farmi bene.
Inizio a berlo a sorsi e sento una strana energia. Improvvisamente ho una grande voglia di ballare, di cantare, di fare la pazza. Insomma, ho voglia di mettermi al centro dell'attenzione.
Inizio così a ballare, assaporando ogni attimo della mia libertà a ritmo di musica.
Nel frattempo, mi offrono un altro bicchiere di champagne e io lo bevo tutto d'un sorso, tanto che faccio addirittura cadere il bicchiere all'indietro.
Mi sento ancora più attiva e non voglio smettere di ballare.
Poco dopo, bevo ancora un altro bicchiere di champagne e inizio a vedere tutto doppio, a sentire le voci echeggiare e poi, un sonno pesante che pervade tutto il mio corpo.
«Diletta?»
Mi sento chiamare, ma non so da chi e riesco soltanto a vedere Martino e Veronica che mi guardano con aria preoccupata.
«Credo che ora stia meglio...» esclamo, per poi cadere a terra.
Vedo tutto sfocato e poi piano, piano... il buio.

Mi sveglio improvvisamente e sento di avere un forte mal di testa.

Dove mi trovo?

Ricordo che ero alla festa e adesso mi ritrovo qui, seduta sul letto.
Tento di trovare un interruttore e poco dopo, riesco a trovarlo.
Accendo la luce e mi rendo conto che sono in una stanza di un ragazzo.
Non vorrei che fosse successo quello che penso, ovvero che qualcuno si è divertito a fare sesso con me.
No non puó essere, visto che sono vestita.
Faccio un respiro e a fatica, cerco di alzarmi dal letto.
Mi guardo intorno e noto che un ragazzo dorme per terra. Mi rendo conto che si tratta di Martino.
Ok, ora ho collegato tutto.
Questa è la sua stanza, ma la domanda è una sola: Come ci sono arrivata fino a qui?
Forse ero talmente ubriaca, che non me ne sono nemmeno accorta.
Decido di incamminarmi lentamente per andare al bagno, almeno potrò vedere che aspetto ho.

Mi guardo allo specchio e mi rendo conto che sono un disastro: capelli scompigliati e trucco sbavato su tutto il viso.
Questo succede quando mi ubriaco e la cosa più grave è che l'ho fatto per non pensare a quello stronzo.
Ancora che ci penso?

Ora basta! Vattene dai miei pensieri, Christopher!

Mi sciacquo il viso con acqua fredda e mi specchio per l'ultima volta. Sorrido e mi rendo conto che non sono io a fare schifo, ma bensì lui.

Ritorno in cameretta e noto che Martino si è svegliato.
«Buongiorno e buon anno, Diletta» esclama Martino, mentre sta sistemando il suo sacco a pelo.
Io gli sorrido teneramente, pensando che sì e sacrificato a dormire per terra per farmi stare comoda.
«Buon anno, Marty... Ma cosa è successo, poi?» chiedo confusa.
«Eri molto ubriaca e sei svenuta... Ti abbiamo portato qui a casa nostra e hai dormito...»
«Mi dispiace di essere stata un problema per voi... Non volevo»
«Non sei stato un problema... Ti sono stato vicino per tutta la notte per assicurarmi che stessi bene...»
Le frasi di Martino mi fanno sempre commuovere.
«Mi dispiace se hai dormito per terra. Magari ora hai il mal di schiena per colpa mia...»
«Non ti dispiacere, ok? L'ho fatto con piacere» mormora, per poi darmi un bacio in fronte.
Martino è così dolce e carino e non riesco a capire come ho fatto non rendermene conto fino ad adesso.
Non posso provarci con lui. Siamo solo amici e per di più, sono appena stata lasciata da Christopher.
Per ora, è meglio che inizi a imparare a stare da sola, poi si vedrà.

-Spazio Autrice-
Ciao tesori miei! Come state? Io abbastanza bene e da settimana prossima, riuscirò a dedicarmi alla storia visto che sono in ferie dal lavoro! 😉😉😉
Che ne pensate del capitolo?
Io sono già innamorata di Martino! 😍😂

Al prossimo capitolo!

- Alessandra-

https://youtu.be/bESGLojNYSo

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