Canzone d'ispirazione: "Your Song" di Elton John

Ok, sono trascorse due settimane esatte da quando ho fatto il test per l'ammissione all'università e quindi oggi, in teoria, dovrebbe uscire il risultato.
Ho l'ansia solo a pensarci.
Chissà se mi avranno ammessa.

Stamattina anziché andare a fare colazione, come faccio sempre, decido di accendere immediatamente il computer.
Mi collego al sito dell'Università e provo a cercare nella sezione degli ammessi. Niente, ancora non è uscito nulla.
Vorrà dire proverò a collegarmi più tardi anche se ancora non è comparso il risultato, mi è rimasta questa ansia.
Che palle.
Sento un fischio di un uccellino e si tratta della suoneria del mio cellulare. È chiaramente arrivato un messaggio.

"Buongiorno cucciola ❤"

Ecco, se prima avevo fame e ansia, ora sono completamente scomparse.
È Christopher che, puntualmente, mi ha mandato il messaggio del buongiorno.
È così dolce.

"Buongiorno a te!❤"
"Che fai?"
"Ho appena controllato il sito dell'Università..."
"Ti hanno presa?"
"Non lo so... Il risultato non è ancora uscito... Che ansia!"
"Lo so, cucciola. Sono sicuro che ti avranno presa!"
"Ma come fai a essere così ottimista?"
"Lo sono sempre stato 😉"
"Mi piaci di più così..."
"Anche tu... ❤"

Sento respirare l'aria dell'amore.

Sono innamorata persa...

Ieri sera mi ha inviato una nuova foto nella quale vi era lui nel letto con il suo bellissimo pigiama.
Il particolare che mi ha colpito di quella foto è la lucentezza dei suoi occhi: sono azzurri come il mare, ma al contempo son i più dolci che io abbia mai visto.
Per non parlare della sua bocca, come vorrei passare a baciare le sue labbra per ore e ore.
Spero tanto che il primo bacio lo possa condividere con lui.
Quel ragazzo è troppo perfetto.

"Tesoro, ora devo scappare. L'università mi aspetta! Fammi sapere se hai notizie! ❤"
"Certo!❤"

Lui è già andato via e sento un terribile nodo alla gola.
Mi manca di già.
È incredibile di quello che ti succede quando ti innamori: un attimo prima sei felice e un attimo dopo, sei triste. Chissà perché queste emozioni non le avevo mai provate con nessuno.

Verso le tre del pomeriggio, provo ancora a connettermi al sito dell'università.
Stavolta, i risultati saranno usciti.
Mentre aspetto che il computer si accende, tenendo presente che è lento come una lumaca, vado a sciacquarmi la faccia.
Sento di avere troppo caldo : è ansia sicuramente.
Ho troppo paura di non aver passato il test.
Perché devo essere per essere così negativa?
Ritorno alla postazione del PC e vedo che mia sorella si è già messa comoda.
« Che stai facendo?» le chiedo.
«Voglio vedere il nuovo video di Favij!» ribatte Giada.
«No, non se ne parla. Devo vedere una cosa molto importante, quindi fuori dalle palle!»
«Dai, fammi vedere il suo nuovo video. L'ha messo proprio ora!» piagnucola.
«Ma non puoi vedertelo dal cellulare?»
«No, dal cellulare non mi piace, lo sai!»
Improvvisamente arriva anche Guglielmo.
«Fermi tutti, io devo assolutamente giocare a GTA Online»
«No, che cazzo! Ci sono io per prima!» grido ansiosa.
Un secondo dopo, cominciamo un futile diverbio per l'uso del pc.
Veniamo interrotti, fortunatamente, dall'arrivo di mio padre.
«Allora, cosa avete da litigare?»
«Io devo vedere il sito dell'università per vedere se sono stata ammessa!» dico, sperando che possa capire che si tratta di una cosa importante.
«Io devo giocare a GTA Online!» dice Guglielmo.
«Io devo vedere il nuovo video di FaviJ» dice Giada.
«Allora, dunque... Prima di tutto, il PC lo guarda Diletta, perché la sua faccenda è molto importante... Mentre voi due, mi aspetto che andiate a studiare, invece di pensare alle vostre scocchiezze...» conclude mio padre.
Giada e Guglielmo se ne vanno via dalla mia camera con grande delusione.
Mi dispiace per loro, l'università conta molto di più di uno stupido video su Youtube e di un gioco "violento".

Come stamattina, mi collego al sito dell'Università e vado alla categoria delle ammissioni al corso d'infermieristica.
Sto sudando freddo e non credo di aver mai provato un'ansia così forte come questa.
Ecco, vedo un grande elenco. Cerco il mio cognome che si trova verso la fine.

M, N, O, P, Q, R, S, T...

Vediamo dove sono...
Torrisi... Torrisi...

Eccomi:
"Torrisi Diletta, ammessa al corso d'infermieristica dell'Università di Catania"

Non so se si tratta di una mia allucinazione, ma voglio provare a credere che sia vero.
Così mi alzo e vado verso la sala da mio padre che si sta riposando.
«Dile, tutto ok? Sei andata a vedere?» mi domanda.
Io annuisco e lo invito a venire con me per mostrargli tutto.
Voglio vedere se è tutto vero.
Arriviamo in camera mia, mentre lui si mette gli occhiali da lettura e guarda con attenzione.
Gli rivolgo lo sguardo e lui mi sorride.
«Beh, cosa c'è che non va»? mi chiede.
«È una mia allucinazione, vero?»
«No, figliola. Andrai all'università tra un mese...»

Non mi sembra vero, ma c'è l'ho fatta. Tutto ad un tratto, piango di felicità e lo abbraccio forte.

«Brava, sono orgoglioso di te. Benvenuta nel mondo universitario...» mi sussurra, stringendomi.
Immagino già che tra un mese sarò all'Università, a prendere appunti sulle cose che ho sempre desiderato studiare.
È proprio il caso di dirlo: il mio sogno è diventato realtà e ancora non riesco a crederci.

"Ce l'ho fatta! ❤"

Scrivo così a Christopher su Whatsapp, presa dalla felicità e ancora incredula di quello che mi è successo.
Spero tanto che mi risponda subito all'istante.
Lo vedo online e mi si stringe lo stomaco. Le due spunte diventano blu e subito dopo, appare "Sta scrivendo..."

Chissà se sarà felice, quanto lo sono io...

"Bravissima, piccola! Non avevo dubbi che ti prendevano..."

Sussulto di gioia.

"Scommetto che sarai un'ottima infermiera..."

Ho i battiti più accelerati del solito. Non so se è un buon segno, ma sicuramente mi fa sentire benissimo

"Ti va se ti chiamo?" propone lui.

Oddio, ma è stupendo.
Non posso farlo qui a casa, non mi va che vengono a sapere che mi sento con un ragazzo. Mi farebbero un sacco di domande, peggio della FBI che ti interroga con la lampadina accesa, mentre tutto intorno è buio.

Con una scusa a caso, dico che esco a fare due passi .
In pochi minuti, arrivo al centro dove nessuno mi potrà trovare e dico a Christopher che mi può chiamare.
Inviato, due spunte.
Aspetto soltanto il momento in cui mi chiama e sono in ansia, ancora più di oggi pomeriggio che sono andata a vedere il sito dell'Università.
Un attimo dopo, il telefono inizia a vibrare e mi manca il respiro.
È proprio lui.
«Pronto?» rispondo, con voce tremante.
«Ehi, piccola...» dice con una voce estremamente dolce.
La felicità pervade ogni parte di me e quella voce sta iniziando a piacermi.

«Come stai?» chiedo, non avendo in mente cosa dirgli.
«Non c'è male dai, e te?»

Che gli dico? Sì, sto bene, perché hai una voce che mi fa sentire le farfalle allo stomaco.
Invece, mi limito a dirgli...

«Bene»
«Allora sarai una studentessa universitaria...»
«Già, pazzesco e ancora non ci credo...»
«E invece è tutto vero, piccola...»
«Mi fa strano sentirti al telefono... Hai una voce così bella»
«Ma anche tu non scherzi, sai...»

Mentre parlo con lui, cammino per tutta la piazza del Duomo e ho un grande sorriso stampato sulle labbra.
È così bello. Sembra un sogno e invece no, è tutto vero.

È da un'ora e mezza che sto al telefono con Christopher quando ricevo un messaggio da Mara, in cui mi dice di ritornare a casa perché è pronta la cena.
Non mi ero accorta che era già passato così tanto tempo.
Chiudo a malincuore la telefonata con Christopher e corro subito a casa.
Mi sento davvero felice.
Adesso ho una conferma dentro di me: amo Christopher.