Canzone d'ispirazione: "My Friend" di Groove Armada

  Capitolo dedicato alle mie tre migliori amiche Veronica, Donata, Francesca che mi hanno sempre incoraggiato nella mia passione per la scrittura. Grazie ragazze, siete come sorelle per me.

«Dile!» grida una delle mie amiche, venendomi incontro per abbracciami forte.
«Allora, com'è andata?»
«Direi che mi sono diplomata...»
Tutte le mie amiche strillano gioiosamente e ci abbracciamo tutte insieme.
E' bello avere qualcuno di cui puoi fidarti, che può ascoltarti senza giudicare, qualcuno che sa riconoscere un tuo falso sorriso, capendo che sei triste e soprattutto, è bello avere qualcuno che ti dà dei consigli per farti stare bene.
Questa è la mia seconda famiglia e quando sono con loro, sono me stessa. Dunque, ve le presento tutte.

La mia prima migliore amica si chiama Anastasia.
È una ragazza ucraina, in quanto è stata adottata quando era da piccola, ma lei si sente completamente italiana .
Ci conosciamo da quando le maestre della scuola elementare, ci hanno messo come vicine di banco e da quel momento, siamo diventate inseparabili.
Anastasia adora molto il trucco e la moda e infatti, posso contare su di lei come personal shopper, essendo brava a consigliarmi su come vestirmi in diverse occasioni.
La mia seconda migliore amica è Syranda.
Con Syranda ci siamo conosciute alle scuole medie, quando lei era appena venuta dall'Egitto. Ora sono sette anni che abita qui in Italia e si è ambientata. Si può dire che è una ragazza molto simpatica e generosa. È un'amante dei gatti, dei viaggi e suo padre gestisce una pizzeria e kebabberia in centro Acireale.
Il suo kebab è una bontà unica. Complimenti al papà di Syranda.
Infine, come terza migliore amica c'è Milena.
Milena è stata la mia compagna di viaggio durante gli anni del liceo. Ama i libri gialli, i film horror e la matematica.
Io, con la matematica, non ci capisco niente e quindi mi rivolgo a lei, che riesce a risolvere un'espressione come se nulla fosse.
Milena fa parte del nostro gruppo da quando una sera, siamo uscite tutte insieme e da quella volta, ci siamo completate.
Siamo una squadra fantastica, composto da tutte sorelle. La cosa più bella della nostra amicizia è che se cade una di noi, in tre riusciamo a rialzarla.
Insomma, è proprio qualcosa d'invidiabile dal momento che tanta gente ha cercato di mettere zizzania tra noi, ma siamo state più forti di loro.

«Brava Dile, finalmente abbiamo sconfitto la maturità!» ridacchia Milena.
«Già, menomale... Almeno, non abbiamo più questo tormento...» contesto, facendo un grande sospiro.
«Cosa ne dite di festeggiare?» propone Anastasia.
«Ma come?»
«Andiamo a farci un kebab da mio padre!» esclama Syranda
Beh, in teoria avrei già mangiato... Ma chi se ne frega, un kebab dal padre di Syranda non si può proprio rifiutare.
«Ma sì, dai, andiamo!» ribatto io.
Così, ci dirigiamo dal kebabbaro, camminando a braccetto tutte insieme.
Nei momenti come questi, penso...
Menomale che ho loro nella mia vita...

«Ehi, ciao ragazze!» ci saluta il papà di Syranda.
«Ciao, papà!» esclama Syranda con un grande sorriso.
«Volete il solito kebab?» ci chiede.
Noi acconsentiamo e ci sediamo al tavolo, aspettando il kebab.
«Allora, come va con Matteo?» domando a Milena.
Matteo è sempre stato un nostro amico, di cui Milena è stra cotta sin dall'inizio del liceo. Non ha mai avuto il coraggio di dichiarare suoi sentimenti per paura di rovinare la loro amicizia, anche se, sono fortemente convinta che lui ricambia . Lo vedo proprio da come la guarda.
«Beh, oggi ci siamo sentiti...» risponde timidamente.
«E cosa ti ha detto?» chiedo, essendo troppo curiosa.
«Che vorrebbe uscire con me...»
«E cosa aspetti ad accettare?»
«Non vorrei rovinare la nostra amicizia per un sentimento non ricambiato...»
«Ma non rovini nessuna amicizia... Si vede che è cotto di te!»
«Ha ragione Diletta. Dovresti accettare...» interviene Anastasia.
Anastasia, invece, è il classico spirito libero. Non ama le relazioni, perché le considera noiose e soffocanti. La sua filosofia di vita è: "godiamoci la gioventù finché si può, l'amore arriverà quando meno te la aspetti..."
In effetti, non ha tutti i torti.
Anastasia, poi, è sempre stata fidanzata con dei ragazzi che l'hanno trattata male. È da quando si è lasciata con il suo ultimo ex di due anni fa, che non fa altro che apprezzare la sua vita da single.
Syranda, invece, è fidanzata. C'è solo un problema: il suo fidanzato si trova in Egitto e purtroppo per lei, si vedono poco. Lei dice che la sua relazione a distanza riesce a gestirla bene e che ovviamente, quando può, va in Egitto a trovarlo oppure lui viene a Acireale.
E la mia situazione sentimentale?
Sembrerà strano, ma non ho mai avuto un ragazzo. Quindi niente baci sulle labbra, niente San Valentino, niente "ti amo". Niente di niente.
Ho avuto solo qualche cotta, conclusa con la friend zone. Ne ho fatta una bella collezione, poi mi sono arresa. Sinceramente, ci sono volte che sono felice di essere single, per non avere qualche problema in più a cui pensare, invece, ci sono delle volte in cui penso che avere qualcuno accanto a me, sarebbe troppo bello. Qualcuno che possa capirti senza tanti giri di parole, che possa coccolarti quando hai il ciclo, che litighiamo per poi fare pace poco dopo, che possa amarti anche se hai mille difetti.
Ma che dico? Questo succede solo nei film...
Il pensiero viene scacciato, quando il padre di Syranda ci serve i kebab pronti.
«Ragazze, buon appetito e festeggiamo questo giorno speciale!» dico io, alzando i nostri kebab, come se brindassimo con dello champagne.

Dopo mangiato, decidiamo di fare due passi in spiaggia. Di giorno qui è bello, ma di sera lo è ancora di più: il rumore delle onde si sentono di più, la sabbia è fredda e morbida e il cielo stellato crea un'atmosfera magica fra noi .
«Guardate, una stella cadente!» urla Milena, indicando con il dito.
«Esprimi un desiderio...» mormora Anastasia.
Si crea un piccolo silenzio per far sì che Milena esprima il suo desiderio.
«Ecco, fatto...» enuncia soddisfatta Milena.
«È inutile che ci dici quale era il tuo desiderio, tanto lo sappiamo benissimo...» ridacchia Syranda.
«Non è detto che si tratti di Matteo...» ribatte Milena, facendo l'occhiolino.

Ecco cosa c'è di bello della gioventù: possiamo goderci questi momenti, senza sapere che ci sarà un limite, anzi, a volte può durare più a lungo, basta solo volerlo.
«Ragazze, giuriamo una cosa: rimaniamo sempre così unite, anche se ci troviamo in diverse parti del mondo...» prendo parola,  commossa.
«Non devi neanche dirlo, perché noi lo saremo per sempre...» risponde Anastasia, per poi abbracciarmi e successivamente, si aggiungono Syranda e Milena, formando il nostro abbraccio di gruppo.
Ecco perché sono così importanti per me...

Lo dico sempre: " Amiche? Meglio poche, ma buone!!."