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ºCapitolo Sediciº

Canzone d'ispirazione: "We are family" di Sister Sledge


È domenica mattina e io, in teoria, avrei desiderio dormire fino a mezzogiorno, rimanendo tutto il tempo in pijiama e facendo tutto il cazzo che voglio. Invece oggi no: farò qualcosa di diverso.

Anastasia ha invitato me, Syranda e Milena ad andare tutte insieme all'ikea per prendere il gas a induzione e qualche oggetto da usare in cucina per la casa che ha appena comprato.

«Non vedo l'ora di mettere un bel gas a induzione in casa! Cioè, vi rendete conto che dovevo cucinare con quella piastra elettrica degli anni 80, che funzionava malapena?!?» blatera Anastasia, mentre è alla guida.
Noi non facciamo altro che ridere delle sue lamentele, ma possiamo capirla.
«Dai su, appena arriviamo all' Ikea, ti compri una piastra come si deve...» ribatto.
«Ci puoi scommettere!»
Noto che anche Anastasia è molto raggiante e sorride molto.

Non è che anche lei...

Se fosse vero ciò che penso, Giorgio sarebbe il ragazzo più felice del mondo.
Lo spero tanto.
«Come va con quel figone?» chiede Syranda che, come sempre, è curiosa della nostra storia,
Da quando in famiglia hanno saputo tutto, riesco a viverla con più serenità e senza vergogna. D'altronde è così, chi ama davvero, non si deve vergognare. «Benissimo, ci vedremo a Capodanno!» rispondo, entusiasta.
«Ma è fantastico!» esclama Syranda.
«Potremmo organizzare il Capodanno a casa mia!» interviene Anastasia.
«A casa tua?»
«Certo! Ognuno di noi,si potrà portare chi vuole e al resto, ci penso io! E pensaci,è un modo geniale per conoscere questo Christopher, non trovi?»
Ammetto che l'idea di Anastasia non è proprio male, quindi decido di accettare e acconsentono pure Syranda e Milena.
«Ana, posso invitare anche Veronica e Giorgio?»
«Certo! Più gente c'è, meglio è!»
Perfetto, sento che questo Capodanno sarà il più bello di tutta la mia vita: tutti insieme, alla mia seconda famiglia e al mio grande amore.
«Svolta a destra, siamo arrivati...» interviene Milena per aiutare Anastasia a trovare l'Ikea.
Troviamo un parcheggio vicino all'entrata e scendiamo dall'auto. Siamo pronte a vivere una nuova avventura.

Entriamo all' Ikea e visitiamo con grande interesse tutti i reparti. Ricordo perfettamente che quando ero piccola, mi sedevo in ogni dove e i miei genitori mi sgridavano.
Quante risate, quanti ricordi!!.
Ecco, risale quella nostalgia. La nostalgia di quella famiglia che era sempre così unita e piena d'amore.
Non voglio piangere e non posso. Non voglio che le mie amiche si preoccupano, quindi lascio perdere i pensieri negativi e mi concentro sulla realtà.
Anastasia è indecisa tra due piastre a induzione e noi le consigliamo quella che costa 100 euro, anziché quella da 250. All'inizio non è molto convinta, visto che ci tiene alla qualità, ma visto che non può permettersi di spendere tanto, decide di prendere quella che le abbiamo suggerito.
Ci dirigiamo dal commesso dell'idea richiedendogli il prodotto che intendiamo acquistare, ci dice che possiamo averlo, dopo che lo abbiamo pagato e che lo possiamo ritirare all'uscita .

Ci spostiamo nella sezione cucina e Anastasia decide di prendere delle cose : una ciotola per l'insalata, qualche bicchiere, dei tovaglioli e delle posate.
Questo shopping ci piace davvero tanto e non mi sarei immaginata che saremmo arrivate fino al punto di scegliere i mobili per la casa. Ricordo perfettamente che quando eravamo piccole, parlavamo di abitare tutte insieme e anche se, forse non succederà mai, la nostra amicizia è sempre più duratura e lo sarà anche in futuro.
Improvvisamente, sento vibrare il telefono nella tasca dei miei jeans ed ecco che mi sta chiamando colui che mi sta rendendo i miei giorni più felici: Christopher.
Mi allontano un attimo delle mie amiche e rispondo alla telefonata. Preferisco rimanere da sola quando sono con lui, perché mi vergogno a dirgli "ti amo" davanti a loro.
«Pronto?» rispondo, con un sorriso spontaneo .
«Ehi, piccola... Ti disturbo?»
«Ma quando mai?»
«Che fai?»
«Sono all'Ikea con le mie amiche, tu?»
«Sto studiando, almeno a gennaio sono pronto per l'esame»
Ah già, è vero che me lo aveva detto e adesso che ci penso, anch'io ho un esame a gennaio e se non sbaglio, al 15 gennaio. Dovrei guardare su internet per essere sicura.
Il tempo passato a parlare con lui è un qualcosa di bello, con la quale non si riesce nemmeno a descrivere. La sua voce mi incanta e mi porta in un mondo, dove la realtà di tutti i giorni non c'è più.
Mi immagino di averlo qui accanto a me, che lo sto stringendo.
È una questione di due settimane e lui sarà qua. A volte non mi sembra vero di quello che sta per succedere, ma succederà e sarò la ragazza più felice del mondo.


Sono così felicemente innamorata...



«Eccoti qua, ti abbiamo cercata dappertutto...» esclama Milena disperata quasi al punto di toccare l'esasperazione.
Spiego velocemente la situazione a Christopher e chiudo la telefonata, dicendo che ci sentiamo stasera.
Non vorrei mai chiudere con lui al telefono perché mi manca, anche adesso a distanza di pochi secondi.

Ci dirigiamo alla prima cassa con meno gente e non facciamo in tempo ad appoggiare le cose sul nastro che la cassiera, sulla cinquantina, dice che la cassa è chiusa con un tono davvero antipatico.
Quanto ho odiato questa cosa e non riesco a capire perché lo fanno.
Ci spostiamo alla cassa accanto e nel frattempo, sento la notifica di un messaggio: è ancora lui.

"Ti amo e non vedo l'ora di dirtelo dal vivo..."

Sorrido e sto per rispondere al messaggio, quando...
«Ciao Diletta!»
Questa voce non mi è nuova. Sposto il mio sguardo verso la persona in questione: è Martino.
«Ehy, ciao!» ricambio il suo saluto, cercando di non essere timida.
«Come stai?» chiede, mentre passa gli oggetti con lo scanner laser .
«Oh, bene... Ma tu lavori qua?»
«Già, tu che ci fai qui?»
«Sono qui per la mia amica...» rispondo, indicando Anastasia.
Loro salutano Martino e lui ricambia, frettolosamente.
Con me non l'ha fatto, però.
«In tutto sono 112 euro...» dice Martino, riferendosi ad Anastasia che deve pagare.
Lei tira fuori il bancomat e Martino, mentre prepara il pagamento , non fa altro che guardarmi. Ammetto che la cosa mi mette un po' disagio ma anche piacere al contempo. Secondo me, prova semplicemente una simpatia per me e niente di più. Perciò Diletta, non ti mettere strane idee in testa!!. È soltanto il fratello della mia compagna di università.

«Senti, Diletta... Volevo chiederti una cosa importante...» improvvisa Martino.
«Dimmi...»
«La settimana prossima sarà il mio compleanno , io e la mia famiglia andiamo a mangiare fuori. Volevo chiederti se, insomma, volevi venire con noi...»
«Wow! Mi stai invitando al tuo compleanno?»
«Sì, cosa ne pensi?»
«Penso che ci vengo con molto piacere...»
Martino mi guarda con un grande sorriso e ne sono compiaciuta.
«Allora, poi, ti farò sapere giorno e orario...»
«Sì... Ma come?»
«Ti aggiungo io su Facebook...» ribatte, avendo sempre quel bel sorriso.
È la prima volta che, dentro di me, mi pento di essere fidanzata perché Martino è davvero un bel ragazzo.
«Scusa giovanotto...» rimbrotta bruscamente una signora che sta aspettando di passare le sue cose sul nastro.
Martino si scusa con la signora e ci salutiamo.
Ritorno dalle mie amiche che mi fissano in un modo strano. Ma che ma che avrò mai fatto?
«Ragazze, ci vuole un bel caffè e tu, signorina, mi devi raccontare qualcosina...» dice Anastasia, incitandomi.
Ecco, perfetto!
Ora pensano che io abbia due fidanzati, quando non è vero. D'altro canto, sono contenta che Martino mi abbia invitata al suo compleanno.

Anastasia ordina i caffè al bar e gli sguardi delle mie amiche sono tutti puntati su di me.
Ho una terribile sensazione che mi faranno un sacco di domande.
«Allora, chi è quel bel quel ragazzo?» domanda Anastasia.
«E' il fratello di Veronica...»
«Molto carino. Assomiglia a Michael J. Fox, quello che ha fatto "Ritorno Al Futuro"»
«I suoi genitori, infatti, sono fan di quel film...»
«Non cambiare discorso, signorina...» enuncia Anastasia, avendo uno sguardo curioso.
«Ti ha invitato al suo compleanno, a quanto pare già e secondo me, ha un debole per te...» interviene Syranda.
«Ma dai ragazze, è il fratello di Veronica e lo fa soltanto per cortesia...» replico.
«Per cortesia, dici? Mmmmh, io non sono molto convinta. Cioè, tu non vedevi come ti guardava... Era così dolce e appena hai detto sì al suo invito, ha fatto un sorriso...»
«Magari era soltanto molto felice...»
«Sì, che vai al suo compleanno...»
«Ma vi dimenticate che sono fidanzata con Christopher?»
«Vabbè. Nel caso lui ti molla, quel Martino non è così male per te...»
Da una parte, in effetti, non sarebbe male. Dall'altra , mi fa sentire un po' in colpa nei confronti di Christopher. Io lo amo e voglio stare con lui.

Dopo il caffè riprendiamo l'auto di Anastasia, all'uscita per prenderci il suo gas a induzione e nel mentre, rimango incantata a vedere il paesaggio: l'Etna, piena di neve.


Come sono orgogliosa della mia Sicilia!

Ritorniamo ad Acireale dove appena mi accompagnano a casa, decido di mettermi allo studio.

Ho un terribile mal di testa da quanto ho studiato oggi. Lo so che manca soltanto un mese dall'esame, ma cercherò di sfruttare ogni mio momento libero per studiare, così non rischio di rimanere con l'acqua alla gola.
Decido di dire basta allo studio e prendo il cellulare per distrarmi un po'. Oggi Christopher non si è fatto più sentire e cosi decido di farlo io.

"Amore!"

Adesso che ci penso, non gli ho più risposto al messaggio in cui diceva di amarmi.
Non è che si sarà offeso?
Spero proprio di no perché non ho proprio voglia di litigare con lui.
"Piccola..."
"Tutto ok?"
"Ho un mal di testa che non ti dico..."
"Guarda che causalità... Anch'io ce l'ho..."
"Troppo studio ci fa male..."
"Già..."
"Vorrei tanto che tu fossi qua..."
Ecco che parte quel sorriso: l'emblema dell'innamoramento , miscelato perfettamente con un cocktail di felicità e paura di soffrire.
"Cosa avresti fatto se fossi con te?"
"Sapessi, amore..."
"Dai, voglio saperlo..."
"Va bene, l'hai voluto tu! :P Prima ti bacerei le labbra, poi il collo..."

Anche se non ho mai baciato in tutta la mia vita, immaginare che lui mi bacia in ogni centimetro della mia pelle, mi fa terribilmente eccitare.
Lo so che, fino a poco tempo fa, lo trovavo disgustoso, ma adesso mi rendo conto che mi sta piacendo. Lui sarebbe davvero il ragazzo ideale, con il quale farei l'amore per ore e ore e di cui non mi pentirei mai di quello che farei.

"Poi, ti slaccerei il reggiseno e bacerei i tuoi seni, persino i tuoi capezzoli..."

Basta Christopher. Mi stai facendo venire l'istinto di stuprarti in questo istante...

"E poi, ti bacerei tutta la pancia fino a arrivare alla zona proibita ..."

Zona proibita?
Ok, anche se la cosa si sta facendo interessante, mi sto un po' vergognando. Anzi, che mi importa? Si tratta del mio ragazzo e non di uno sconosciuto.
Ho quasi vent'anni ed è normale che questi argomenti li devo conoscere e metterli pratica.

"Diletta, io non so come dirtelo... Tu mi fai impazzire. Vorrei fare l'amore con te, perché ti amo davvero tanto..."

Due lacrime di gioia mi scendono di loro spontanea volontà e ricambio il suo sentimento, dicendolo a parole.

"Anch'io voglio fare l'amore con te..."
"Davvero?"
"Certo..."
"Devo dirti una cosa, ma mi prometti che non penserai male di me?"
"Dimmi..."
"Ecco, prima ero tutto eccitato e quindi, ora sono appena venuto... Scusami."

Diciamo che, essendo la prima volta che leggo frasi di questo tipo, mi fa un certo effetto un misto fra imbarazzo e felicità. In fondo, sono anche lusingata che a qualcuno piaccio così come sono.

"Non ti devi scusare..."
"Invece sì, mi sento un porco..."
"Ma smettila, in fondo siamo fidanzati..."
"Hai ragione anche tu. Ora devo scappare, devo andare a dare una mano al mio coinquilino in cucina. Ciao piccola..."
"Ciao amore..."

Continuo a pensare a quelle frasi e continua a piacermi sempre di più.
Chissà come sarà farlo dal vivo...
Quali sensazioni si prova, quali emozioni si proverà...
Vedremo.

Decido di fare un breve giro su Facebook, tanto per vedere un po' di gossip sulla vita degli altri.
Una richiesta di amicizia attira la mia attenzione , incuriosita, vado a vedere di chi si tratta: è Martino.
Ah già, vero. Me ne ero completamente dimenticata del nostro incontro di stamattina all'Ikea e quindi accetto la sua amicizia, aspettando il messaggio con la data e l'orario per il suo compleanno. Sono soltanto un po' indecisa sul regalo da fargli.
Non conosco i suoi gusti, però, penso di chiedere qualche consiglio a Veronica, visto che è sua sorella e lo conosce meglio di me.
Stavo sto per chiudere Facebook, quando mi accorgo di avere un nuovo messaggio in messenger. E' di una certa Cristina.

Ma chi è sta qui?

"Ciao, tu sei la sorella di Guglielmo?"

Ecco, sarà l'ennesima ragazza incantata dalla bellezza di mio fratello e che si ritroverà con il cuore spezzato.

"Ciao Cristina. Sì, sono la sorella di Guglielmo..."
"Senti, io non voglio romperti le palle, ma tuo fratello è uno stronzo..."

Ecco, lo sapevo che sarebbe successo ancora.

"Che cosa ha combinato questa volta?"
"Nulla. Semplicemente, non riesco a capirlo. Ci prova con tutte le ragazze, tranne che con me. Nel senso che desidero che lui mi noti, ma non c'è nulla da fare: sarò sempre la sua migliore amica."
"Guglielmo ha un carattere molto particolare e infatti io, da sorella, cerco di farlo ragionare. Lui è il classico bello, ma stronzo e che non si accorge che a furia di usare molte ragazze , rischia soltanto di fargli del male, anche a chi lo ama per davvero."" Io vorrei fargli capire che con una ragazza non ci deve essere soltanto sesso, ma anche tante altre cose e io sono innamorata di lui..."
"Cercherò di parlargli di modo tale che smetta di farti soffrire in questo modo..."
"Grazie mille, ma non dirgli niente di quello che ti ho detto. Lui è il mio migliore amico e non lo voglio perdere. Non riuscirei ad accettare mai il fatto che lui non possa ricambiare i miei sentimenti..."
"Tranquilla, sarà un segreto."
"Grazie Diletta e scusa per il disturbo..."
"Nessun disturbo. Buona serata!"
"Anche a te"

Per il momento, non ho molta voglia di parlare con Guglielmo e perciò, rimanderò il discorso a un'altra volta.
Non credevo che mio fratello poteva fare anche innamorare anche la sua migliore amica, accidenti!. Credo proprio che ci vuole un bel discorso per fargli capire che deve smetterla di trattare le ragazze come fossero fazzoletti usa e getta.


Il mal di testa non vuole saperne di andarsene e decido di prendere un moment e andare a dormire
Mando velocemente la buonanotte a Christopher e cerco di dormire, ricordandomi che domani è lunedì e che mi aspetterà una giornata parecchio pesante.

Buonanotte mondo...


- Spazio Autrice -

Ciao belli!
Vi sta piacendo come procede la storia?? :)
Fatemelo sapere nei commenti!

Al prossimo capitolo!

Alessandra

https://youtu.be/eBpYgpF1bqQ

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