"Hayes io vado a lavoro!" dico ed esco di casa.

Sono già in ritardo non posso aspettare che mi saluti, poi chissà con quale scusa Hayes mi avrebbe trattenuto.

Addio posto di lavoro!

In dieci minuti arrivo alle biblioteca e parcheggio il mio motorino nel parcheggio privato, poi prendo le chiavi e apro.

Fra qualche minuto Laura dovrebbe arrivare, fortunatamente sono arrivata in anticipo di qualche minuto.

"Eccomi! Scusa il ritardo puoi aprire!" dice entrando di corsa in biblioteca e andando in ufficio per appoggiare le sue cose.

"Tranquilla ora apro, fai con calma" dico.

"Cosa con calma? La signora Erica mi ha chiamato dicendo che oggi Lucy non verrá"

"Come non verrá?!" chiedo e giro il cartellino attaccato sulla porta mettendolo in modo che da fuori si legga: "aperto"

"Okay, aperto, adesso ci aspetterà una lunga giornata" dico e accendo il computer.

"Buona fortuna" dice e va in magazzino.

Dopo due minuti ritorna con uno scatolone.

"Vado a sistemarlo" dice.

"Ancora scatoloni?!"

"Quest'anno si vende parecchio"

"Ho notato"

Cominciano ad entrare persone e molti ragazzi, tutti mi chiedono lo stesso libro, forse avranno qualche compito per casa.

"Emm... Scusa avrei bisogno di un libr... Oh ciao!" dice una persona.

Oh.

"Ciao" dico al ragazzo che pochi giorni fa mi è venuto a dosso facendomi cadere per terra.

"Emma... Giusto?" chiede.

"Si"

"Io sono Grayson"

"So chi sei, ho ancora i lividi"

"Ei scusa"

"Che libro vuoi?"

"Uno con delle mappe"

"Su cosa?"

"Miami"

"Sei un turista?"

"No, mi sono trasferito qui"

"Aspetta un attimo"

Vado verso uno scaffale e prendo il "libro" che gli serve,

"Ecco" dico e glie lo passo, "sei euro e trenta"

"Tieni" dice e mi passa i soldi, "senti ti vorrei chiedere una cosa"

"Dimmi"

"Assumete?"

"Non lo so, dovresti sentire col capo"

"Hai il numero?"

"Aspetta che lo cerco nel cellulare" prendo il mio cellulare e cerco il numero in rubrica, "ci sei?" chiedo.

"Si, detta"

Gli detto il numero e lui annuisce, "bhe grazie" dice, "forse diventeremo colleghi di lavoro"

"Sará fantastico" dico ironica.

"Eddai!"

"Senti io devo lavorare, vuoi un altro libro?"

"No"

"Allora puoi anche andare"

"Che caratterino"

"Senti noi due abbiamo iniziato con il piede sbagliato"

"Appunto, cerchiamo di sistemare"

"Che intendi?"

"A che ora finisci di lavorare?"

"Alle 12:30"

"Bene, alle 12:30 di vengo a prendere e andiamo a fare un giro, mi mostri la città"

"Sono fidanzata eh"

"Io non ti ho chiesto se sei fidanzata o no, ti ho chiesto se mi porti a fare un giro della città. Ti va?"

"Solo per un' ora"

"E per un' ora sia!" dice e poi se ne va.

Ma perché ho accettato?

"Chi era quel bel figone?" chiede Laura venendo verso di me.

"Grayson"

"È nuovo in città?"

"Si"

"Adesso capisco"

Alle 12:30 fonisco il mio turno ed esco dalla biblioteca.

"Buongiorno signorina" dice Grayson.

"Buongiorno"

"Dove si va?"

"In spiaggia"

"A si?"

"Ti porto a mangiare delle tagliatelle al ragù buonissime"

"Va bene, ti accompagno io"

"A dir la verità io sarei in motorino"

"Dopo ti riporto qui"

"Va bene"

Andiamo verso la sua macchina e ci saliamo dentro,

"Dov'è questo posto?" chiede e io gli spiego dove andare.

In pochi minuti arriviamo e lui parcheggia vicino al ristorante,

"Vieni" dico ed entro dentro.

"Ciao Luca!" dico al ragazzo che lavora qui e che conosco da parecchio tempo.

"Ciao stupenda!" dice e mi sorride.

"Mi potresti dare un tavolo da due?"

"Certo, tu e Cam?"

"A dir la verità sono con lui" dico ed indico Grayson con un cenno della testa.

"Ragazzo nuovo?"

"No ma che! Si è appena trasferito e mi sono offerta per fargli fare un giro della città"

"Ah ora capisco! Guarda ti puoi accomodare al tavolo 8, il solito?" chiede rivolgendosi al pranzo.

"Si però per due"

"Perfetto"

"Grayson vieni" dico e vado verso il tavolo, ci sediamo e lui si guarda in torno.

"Ma non viene nessuno a portarci il menù?" chiede.

"Stai tranquillo, ho già ordinato?"

"Quando?"

"Prima con Luca"

"E se io non volessi mangiare quello che hai ordinato?"

"Lo mangerai, fidati"

"Io non mi fido"

"Tra un po' me ne vado"

"No,no, va bene scusa"

Luca viene al nostro tavolo con le tagliatelle e due lattine di coca.

"Sembrano buone" dice Grayson.

"Assaggiale" dico e comincio a mangiare.

"Oh mamma! Sono deliziose!" dice quasi urlando.

"Tu non mi credevi"

"D'ora in poi mi fideró sempre"

"Davvero?"

"Giuro"

Finiamo di mangiare e poi andiamo alla cassa per pagare,

"Tutto a posto?" chiede Luca.

"Si, ci rivediamo tra qualche settimana, ma con Cam" dico e lui sorride.

Usciamo dal ristorante e ci fermiamo un attimo,

"L'ora è passata" dice Grayson.

"Lo so"

"Ti riporto alla biblioteca"

"No, andiamo a fare un giro al mare"

"Sicura?"

"Si" dico e mi avvio verso la spiaggia, "spero che non ti dispiaccia toglerti le scarpe per camminare sulla sabbia"

"Perché me lo chiedi?"

"Sembri pignolo"

"Io?"

"Si, tu"

"Comunque non mi dispiace" dice e si toglie le scarpe, le tolgo anche io e ci avviciniamo alla riva.

"Allora parlami un po' di te" dico.

"Dopo mi parlerai anche tu di te?"

"Va bene"

"Allora, mi chiamo Grayson Dolan e ho un fratello gemello, siamo venuti qui con la mia famiglia perché mio babbo ha trovato lavoro qui"

"Con tuo fratello come va?"

"Bhe, molto bene. Stiamo sempre insieme, siamo come dire... Culo e camicia"

"Bello"

"Tu hai fratelli o sorelle?"

"Due fratelli"

"Più grandi?"

"Si, ma di poco"

"E sono belli come te?"

Mi fermo e lo guardo, "fai sul serio?"

"Che ho detto di male?"

"Ti ripeto che sono fidanzata!"

"Si va bene ho capito! Ho solo chiesto se sono belli"

"Si sono belli" dico e ricomincio a camminare.

"Okay"

Camminiamo per un po' parlando di che scuola ha frequentato in passato e di come ha passato tutti gli anni scolastici.

"Lo so che forse è una domanda un po' invasiva, però..."

"Vai dilla"

"Quanti ragazzi hai avuto?"

"Emma!" sento urlare e mi giro, vedo Cam con Gilinsky che viene verso di me, e ora che gli dico?