6
*POV CAM*
"Cazzo" dico e la vedo allontanarsi.
"Amico davvero?" chiede Gilinsky.
"Cosa?"
"Che non scopate?"
"Lei non vuole"
"Ma hai insistito?"
"Molte volte, ma è finita sempre così"
"Bhe, io la mia ragazza non la obbligherei se non volesse" interviene Johnson.
"Amico tu si che hai ancora molte cose da imparare" dice Gilinsky e gli da una pacca sulla spalla.
"Zitto tu che ti batto"
"In cosa?"
"Lunghezza"
"Misericordia" dico e mi metto a ridere.
"Anche Cam ride" dice Gilinsky.
"Io rido per i discorsi! Che cazzo so chi c'è la più lungo"
"Dai allora diciamolo!" dice Johnson.
"Raga andiamo a mangiare?" chiedo cercando di cambiare discorso.
"Si forse è meglio, così risparmiamo una figura di merda a Johnson" dice Gilinsky.
"Ma te la smetti!" gli urla l'altro Jack.
"No"
Ci mettiamo tutti a ridere e andiamo in centro per andare a mangiare.
"Dove andiamo?" chiedo.
"Andiamo in quel posto dove vi ho portato l'altro giorno?" chiede Gilinsky.
"Quello pieno di ragazze?" chiedo.
"Per me va bene" dice Johnson.
"Per me no, però l'importante è mangiare" dico e li seguo.
Arriviamo al ristorante, come al solito pieno di "ragazze" che si potrebbero definire troie da come si vestono e da come si comportano, ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo le nostre solite pizze.
"Ei ciao" dice una ragazza con voce sensuale venendoci in contro.
"Ciao" dice Gilinsky.
"Che fate qui soli soletti? Niente ragazza?"
"Le abbiamo lasciate a casa" dico.
"Oh... Dai allora divertiamoci" dice e mi prende la mano, la sposto subito e la guardo male e lei sembra averlo notato dato che si allontana da me,
"Ho detto che le abbiamo lasciate a casa, e lasciarle a casa non vuol dire che ci mettiamo a scopare con altre" dico deciso.
"Oh scusa... Potevi non venire qui"
"Mi ha portato lui" dico indicando Gilinsky.
"Sentite io vado" dico e mi alzo dal tavolo per poi uscire dal ristorante.
Mi stavo già incazzando e quelli non sono posti adatti a me.
Cazzo sono fidanzato!
Amo la mia ragazza ma l'ho fatta incazzare!
Che merda che sono.
"Cam?" sento qualcuno dire e mi giro.
"Oh Sierra" dico e gli vado in contro.
"Che ci fai qui?"
"Ho fame"
"Allora andiamo a mangiare! Ho voglia di un Hamburger" dice e mi prende per un polso per poi trascinarmi verso un fast food.
"E tu da quando mangi sta roba?" chiedo addentando il panino.
"Da quando avevo undici anni"
"Quindi quando hai cominciato ad uscire con le tue amiche"
"Esatto"
"Che brava ragazza"
"Ei non mi dare dell'irresponsabile! Io sono affidabile"
"Lo so, scherzavo eh"
*POV EMMA*
"Emma tutto bene?" chiede Nash e si siede sul divano di fianco a me.
"Si, perché?"
"Sei un po' tesa"
"Tranquillo non e niente" dico e lui mi mette un braccio intorno alla spalle.
Mi sfiora con la mano la guancia e io sussulto,
"È congelata!" dico.
"E bhe, prova tu a lavare i piatti nell'acqua gelata"
Non dico niente e appoggio la mia testa sul suo petto,
"Dormi un po' " dice.
"No, dopo non ho più voglia di svegliarmi e devo andare a lavorare"
"Dai che ti svegli! Ci penso io. Dormi" dice e mi abbraccia.
Chiudo gli occhi e poi mi addormento.
"Emma sono le quattro e mezza... Dai svegliati" sento dire e mi accuccio ancora di più sulla cosa su cui sono appoggiata.
"Emma dai... Lo so che hai sonno ma devi andare a lavorare"
"Mmmmm" dico.
Chi ha voglia di andare a lavorare?
Con Andrea poi che ti riempie di domande?
Okay è figo ma scoccia.
"Emma dai"
"Uffi... Ora mi alzo e vado a fare la doccia felice?" dico e apro gli occhi, mi stacco dal petto di Nash e mi alzo dal divano.
"Emma scusa ma..."
"Si lo so, devo andare a lavorare, vado" salgo le scale e vado in bagno, e come al solito chi trovo?
"Jack vai in camera!" dico e lui si alza dal tappetino davanti alla doccia.
"Su tesoro" dico e se ne va.
Mi faccio una doccia prendendomela con calma, esco e mi asciugo i capelli.
Mi faccio una treccia e poi mi vesto con una felpa e dei jeans.
"Nash tu vuoi mangiare qualcosa?" chiedo scendendo in sala e andando in cucina.
"Cosa c'è di buono?"
"Vuoi un panino?"
"Ci sono le cotolette?"
"Le cotolette?"
"Si"
"Aspetta che guardo" apro il congelatore e poi le vedo,
"Ci sono quelle surgelate" dico.
"Va benissimo"
Le metto nella padella e poi comincio a cuocerle, quindici minuti e sono pronte.
"Nash è pronto"
"Arrivo"
Ci sediamo a tavola e mangiamo,
"A che ora esci?" chiedo.
"Alle sette di sera devo essere lí. Tu?"
"Alle sette e mezza. A che ora torni?"
"Non prima di mezzanotte"
"E Hayes?"
"Sicuramente lo incontrerai prima di uscire"
"Perfetto"
Finiamo di mangiare e poi laviamo i piatti,
"Ore?" chiede Nash.
"Sei e trenta"
"Urca!"
Sale le scale e poi sparisce, dopo qualche minuto ritorna in sala col giacchetto, prende le chiavi della macchina e poi viene verso di me,
"Ci vediamo domani" dice e mi bacia sulla guancia,
"Ciao"
Esce di casa e io rimango da sola, passo il tempo giocando un po' con Jack e poi esco di casa per andare a lavoro.
Prendo il motorino in garage e proprio in quel momento vedo passare Cam.
"Emma!" ovviamente mi chiama e si ferma davanti al cancello, esco col motorino e mi metto di fianco a lui,
"Cosa c'è?"
"Scusa"
"Senti basta devo andare a lavorare"
"Okay non ti voglio far arrivare tardi peró prima..." dice e mi bacia.
"Dai vai" dice quando si stacca e io gli sorrido.
"Si, ciao" dico e parto mettendo in moto il motorino.
Dai allora... Su insta mi chiamo: Aury_18_07
Non mi fate pentire di avervi detto il mio nome❤
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro