Mi alzo dal letto per andare a bere un bicchiere d'acqua.

Bevo e poi guardo l'orario, sono le 5:30 di mattina.

Salgo le scale e poi mi fermo davanti alla camera di Nash e lo guardo dormire, sta lavorando troppo.

Gli vado vicino e gli tocco un po' i capelli, lui mugula un po' e poi apre un occhio.

"Scusa non volevo svegliarti" però sono cretina, potevo anche starmene ferma.

"Che ore sono?"

"5:30"

"Vieni qui" dice e si sposta più a lato del letto, mi stendo di fianco a lui e continuo a toccargli i capelli.

Ha deciso di farseli crescere, non sta male, anzi è sempre un figo, però lo preferivo con i capelli corti.

"A che ora sei tornato?" chiedo.

"Alle 2:30"

"Allora dormi" dico e lui annuisce, si avvicina un po' a me e poi chiude gli occhi.

Dopo qualche minuto sento il suo respiro farsi più pesante, segno che si è addormentato e mi rimetto a dormire anche io.

"Buon giorno principessa" dice Nash e mi sorride non appena apro gli occhi.

"Giorno" dico con la voce ancora assonnata, "da quanto tempo sei sveglio?"

"Giusto un paio di minuti"

"Allora dormiamo ancora" dico e mi accuccio più vicino a lui per stare più al caldo.

"Per quanto lo voglia sono costretto ad alzarmi, sono le 10 di mattina e mi devo fare una doccia per pai andare al ristorante"

"Ancora?"

"Dobbiamo pulire il locale, ieri la gente ha combinato un macello"

"Ma lascia pulire agli altri, oggi rimani qui e questa sera ti prendi un bel giorno di riposo"

"Sarebbe fantastico"

"Fallo"

"Dai Emma non posso"

"Chiama e dì che ti sei sentito male, ti daranno un giorno di malattia"

"Ma..."

"Niente ma, fallo e basta"

"E va bene, dopo li chiamo"

Gli sorrido e poi sentiamo squillare un cellulare, parte No Hero di Elisa e mi rendo subito conto che è la mia suoneria.

Mi alzo velocemente dal letto e vado a rispondere,

"Pronto?"

"Emma sto venendo a casa tua" dice Cam.

"Perché?"

"Ho bisogno di parlarti"

"Sto dormendo"

"Ah bene allora sto parlando con un Emma addormentata, mi puoi passare quella sveglia?"

"Smettitela"

"Sono quasi sotto casa tua, ci sentiamo dopo" dice e chiude la chiamata.

E adesso cosa vuole?

Incazzarsi un'altra volta perché Grayson lavora con me?

Il campanello suona e sento Nash urlare un: "chiudete le porte! Voglio dormireee!"

"Siii la chiudo" dico e vado in sala per andare ad aprire al mio ragazzo.

Apro la porta e la prima cosa che penso è: "cazzo".

Un Cam figo mi si prospetta davanti in tutta la sua magnificenza, se fossi una troia in questo momento saremmo già sul divano nudi a fare cose alquanto sconce.

Però non sono una troia.

"Buongiorno" dice sorridendo e istintivamente mi mordo il labbro.

"Posso entrare?" annuisco, lui entra e poi chiude la porta.

"Vorrei parlarti"

Velocemente riprendo conoscenza e mi tolgo la faccia da ebere che avevo qualche secondo fa.

"Di cosa?" chiedo abbastanza seria.

"Di Grayson"

"Ancora?"

"No, ei, non voglio litigare"

"Parla e piantiamola subito"

"So di essere uno stronzo quando faccio così ma che posso farci, questo sono io" dice e si indica con i pollici delle mani, "peró vorrei sistemare le cose ed evitare di litigare per ogni piccola cosa. Hai il diritto di parlare con tutti e questo non te lo posso negare, ma perfavore potresti evitare di... Come dire... Stargli vicino e parlargli quando non è necessario?"

C'è l'ha fatta, questo mi volevo far sentir dire, quello che pensa il lato ragionevole di Cam, non quello impulsivo e sclerotico.

"Okay"

"Solo okay?"

"Si"

"Quindi...?"

"Non usciró con lui se non sará necessario e non gli parlerò se non per fatti di lavoro"

"Oh mamma grazie. Mi sono tolto un peso dal cuore" dice con la voce di uno che ha appena fatto una maratona e che ha il cuore che batte a mille.

"Si dai, vuoi un tè?"

"Si va bene, intanto vado da Nash"

"No, no e no! Fermo tu non puoi passare" dico e mi metto davanti a lui muovendo le braccia come un'ebete.

"Perché no?"

"Nash dorme"

"Lo vado a svegliare" dice e mi passa di fianco.

Siamo seri? Davvero?

Mi rimetto davanti a lui e poi lo guardo, lui si avvicina a me e io indietreggio,

"Mi stai sfidando?" chiedo.

"Nooo" dice con voce ironica.

"Ah bravo, fai il coglione"

"Dai fammi passare" dice e mi si mette davanti.

Gli saldo a dosso mettendogli le gambe intorno ai fianchi e Cam per poco cade.

"Scema" dice e mi stringe a se, poi va sul divano, mi appoggia lí e si mette sopra di me.

"Dovrei fare il tè" dico sorridendo e lui si mette a ridere.

"Si vede proprio che non sei una troia"

"Cam il tè è importante, devo prepararlo"

"Eddai" dice e poi mi bacia.

Sorridiamo entrambi e ci stacchiamo per giusto due secondi l'uno dall'altro, poi Cam con foga si riattacca a me come se fossero anni che non ci baciassimo.

"E meno male che avevo detto: 'chiudete le porte", eh?" dice Nash venendo in sala.

Cam si stacca da me e poi gli sorride,

"Ei Nash ci prepari il tè?" chiede Cam con un sorriso a trentadue denti.

Nash fa una faccia del tipo: "ma che cazzo stai dicendo?".

Poi Cam si gira verso di me e io mi metto a ridere più forte che mai.

Eiiii! Scusate se non pubblico molto però fra 13 giorni ho gli esami... Help me! Comunque ho pubblicato un'altra storia che si chiama: "new life", se vi va passate sul mio profilo e dateci un'occhiata. Ciauuu