Sirius, Remus e James salirono le scale della casa per andare al piano di sopra. Quando passarono davanti alla camera di Regulus sentirono un po' di rumori, ma decisero di non farci molto caso, pensando fosse Kreacher.

I dubbi però iniziarono a sorgere quando videro l'elfo pulire la tenda davanti al quadro della signora Black, Sirius rimase per un attimo sorpreso nel vedere che, stranamente, l'elfo non parlava con sua madre, così decise di chiedergli la ragione.

- Vostra madre urla parecchio, volevo evitare di svegliare la Signorina Black.- sussurrò Kreacher all'uomo.

- Cosa ci fa Beatrice qui?- chiese Sirius, quasi sicuro del fatto che la figlia fosse a Roma con i suoi genitori.

- Credo sia venuta a trovarvi, probabilmente non sapeva che lei non c'era, ma era stanca così si è messa a dormire nella stanza del padron Regulus- mentì l'elfo, sapendo che in pochi dovevano essere a conoscenza da ciò che la ragazza aveva fatto con il medaglione.

Sirius entrò nella camera di suo fratello e guardò dolcemente la figlia addormentata con le braccia avvolte al diario che le aveva donato. L'uomo si avvicinò a lei con l'intento di svegliarla, la smosse un po' e la ragazza aprì lentamente gli occhi, piacevolmente sorpresa di ritrovarsi il padre davanti.

- Kreacher sta preparando la colazione, ci sono anche James e Remus, hai fame?- chiese il padre apprensivo.

- Arrivo subito- rispose Beatrice alzandosi dal letto. La ragazza si avvicinò alla finestra, prese dalla sua tasca i frammenti del medaglione e li buttò nel cespuglio sotto la finestra dove, quasi sicuramente, nessuno avrebbe mai rovistato.

Tris scese al piano di sotto e si sedette accanto a Remus, mangiando i pancake che Kreacher le aveva preparato per colazione.

- Che ne dici di passare una giornata con noi?- propose James, tentando di instaurare un rapporto con la ragazza.

- Certo- rispose Tris, felice del fatto che James provava a creare un rapporto.

- Cosa potremmo fare?- chiese Sirius.

- Perché non facciamo quella cosa che adorano i babbani? Credo si chiami shopping- disse Remus.

- Cos'è lo shopping?- chiese James.

- Significa andare in giro per negozi a comprare qualcosa.- rispose Beatrice ridendo, non riuscendo a capire come qualcuno potesse non sapere il significato di quella parola.

- Mi piace come idea, andiamo- disse Sirius ridendo.

La prima tappa per i quattro fu il supermercato, visto che gli alimenti nella casa di Sirius scarseggiavano e, a breve, ci sarebbe stato il Natale.

Mentre James saliva sul carrello di Sirius che lo trasportava correndo nel supermercato, Remus e Tris si distaccarono dai due imbarazzati. Iniziarono a parlare del più e del meno mentre compravano tutto quello che mancava, la piccola Black adorava il padrino, anche se non lo dava spesso a vedere. Remus era una persona calma e divertente e Beatrice si trovava davvero bene con lui, così decise di fargli una domanda.

- Remus, tu ami mio padre?- chiese Beatrice guardando l'uomo negli occhi. Le guance di Remus si tinsero un po' di rosso e la ragazza si sentì quasi in imbarazzo per lui dato che nel fargli quella domanda si era dimenticata per un po' della sua estrema timidezza.

- Si...lo amo- rispose Remus balbettando un poco.

- State bene insieme, spero solo che un giorno vi sposerete- disse Tris sorridendo sinceramente. Alla fine aveva capito che, anche dopo la morte della madre, il padre doveva andare avanti. Dai racconti di Regulus, Sirius amava la donna davvero molto e non l'avrebbe mai tradita, quindi tutto ciò che le importava in quel momento era che il padre ritrovasse la felicità.

Le sue parole scaldarono il cuore di Remus, felice di aver trovato l'approvazione dalla figlioccia che fino a quel momento non aveva proferito parola riguardo all'argomento.

- Ehy non fingete di non conoscerci.- disse James avvicinandosi ai due portato da Sirius.

- Giuro che non stavamo facendo questo- disse Tris ridendo ealzando le mani al cielo.

- Si si certo- disse Sirius aiutando James a scendere dal carrello.

I quattro uscirono dal supermercato e poi girarono per negozi, Tris fece attenzione a provare solo vestiti con le maniche lunghe, cosa che fortunatamente passò inosservata a tutti, visto che anche i pochi sospetti che Remus aveva nei confronti della ragazza erano tutti involontariamente calati dopo che ci aveva parlato per tutta la mattina, Tris gli sembrava troppo spensierata per avere davvero il marchio oscuro sul braccio.

La verità era però che la ragazza aveva semplicemente cercato ogni distrazione per pensarci il meno possibile perché, quando non era occupata, la paura che qualcuno la scoprisse le faceva chiudere lo stomaco. Sapeva tuttavia che non si sarebbe mai tirata indietro, quella posizione era ottima per scoprire i piani di Voldemort, che era talmente ingenuo da fidarsi cecamente della sua capacità di legilimens e di conseguenza, era certo del fatto che nessuno dei mangiamorte lo avrebbe mai tradito. Il signore Oscuro però, accecato dall'idea di essere il migliore, non aveva mai nemmeno lontanamente immaginato che ci fosse qualcuno in grado di resistergli e, per sua sfortuna, i due che erano più abili di lui nell'occlumanzia, erano anche gli unici a lui vicini che desideravano di distruggerlo.

- Dovremo pranzare- disse James che stava iniziando ad avere parecchia fame.

- Quello sembra un buon ristorante- disse Sirius indicando il McDonald.

- è un fast food ma si, è buono- disse Tris avviandosi verso esso, seguita dai tre che, per qualche strano motivo che la ragazza non capiva, erano a conoscenza del termine "fast food" ma non della parola "shopping".

I quattro mangiarono e Tris poté dire di aver ripreso completamente il rapporto con il padre, alla fine della giornata, quando arrivò la sera si dovettero salutare, la ragazza in cuor suo sperò di rivederlo almeno entro la fine delle vacanze di natale.

L'uomo dal canto suo era piuttosto felice di aver passato un giorno intero con la figlia senza litigare, cosa che succedeva raramente. Fu felice anche del fatto che non era stato toccato l'argomento Malfoy anche se, ovviamente, si chiedeva il motivo.

Tris non era andata decisamente avanti, anzi le sarebbe piaciuto ritornare con il ragazzo, ma in quel momento aveva cose più importanti da fare e Draco non rientrava più fra esse.

Anche il rapporto con James migliorò, Tris lo riuscì a reputare addirittura simpatico e in fondo fu felice di averlo praticamente riportato in vita.