Un giorno prima...

- Niall scendi, io e tua madre ti dobbiamo parlare!- disse, anzi urlò Rodolphus Lestrange.

- Arrivo padre- gli rispose Niall precipitandosi nel salotto dell'enorme casa.

- Non correre- lo rimproverò suo padre, il ragazzo annuì a testa bassa e poi si sedette accanto a Rodolphus.

- Come già sai i miei nipoti hanno ricevuto l'incarico di uccidere Silente- iniziò a dire Bellatrix.

- Tua madre teme per la loro vita, nonostante Severus abbia fatto il voto infrangibile Bellatrix è abbastanza convinta del fatto che in qualche modo potrebbe riuscire ad aggirare la promessa quindi tu andrai ad Hogwarts domani. Ti smisteranno ed entrerai direttamente al sesto anno, non dovrai recuperare niente visto che ti è stato già insegnato tutto il necessario. Cerca di parlare con Tris e Draco il prima possibile e aiutali in qualsiasi modo, ti hanno istruito alcuni tra i migliori mangiamorte, sei più abile di loro soprattutto con la magia oscura e se occorresse uccidi Silente al posto loro, tutto chiaro?- disse Rodolphus completando il discorso della moglie.

- Certo padre- disse Niall interrompendo il breve contatto visivo che si era creato tra lui e il padre.

- Ora sali in camera tua, l'elfo ti ha già preparato il baule, partirai domani.- disse l'uomo. Il ragazzo salì in camera sua seguito dalla madre che voleva parargli da sola.

- Mi dispiace davvero metterti in una posizione così rischiosa lo sai, ma aiutare i tuoi cugini ti renderà un mangiamorte migliore e aumenterà le loro possibilità di uccidere Silente...- iniziò a dire Bellatrix tendando in qualche modo di scusarsi.

- E farà riacquistare alla famiglia un po' di dignità dopo il fiasco del ministero- concluse il ragazzo vedendo dopo poco la madre annuire.

- Mi mancherai così tanto figliolo, ora vai a dormire perché domani sarà una lunga giornata- disse Bellatrix.

La sorella di mezzo delle Black poteva sembrare una donna senza cuore, mossa solo dall'ossessione per Voldemort, ma Niall e Narcissa sapevano che non era così. In fin dei conti Bellatrix era una madre amorevole e una sorella maggiore fantastica che si era unita ai mangiamorte solo per preservare in qualche modo l'onore della famiglia.

Il giorno seguente...

- Sei nuovo?- chiese un ragazzo con la divisa Grifondoro a Niall che si aggirava nel treno come se fosse un bambino sperduto al primo anno.

- Si- rispose il ragazzo senza prestargli troppa attenzione.

- Li scompartimenti sono tutti pieni, se vuoi puoi venire a sederti con noi- disse l'altro ragazzo presente nello scompartimento.

Niall li squadrò per un po', indeciso sul da farsi. Uno dei due ragazzi aveva i capelli di un colore marrone, quasi rossiccio e gli occhi azzurri. L'altro invece aveva la pelle scura e gli occhi e i capelli erano di un marrone scuro. Alla fine fare otto ore di viaggio in piedi non era una delle opzioni migliori, quindi decise di accettare l'invito.

- Io sono Dean e lui è Seamus- disse uno dei due ragazzi porgendo la mano al moro dopo che si fu seduto.

- Niall piacere- disse lui evitando accuratamente di dire il suo cognome per godersi almeno otto ore senza pregiudizi.

- Non sembri del primo anno, quale devi frequentare?- chiese Seamus curioso.

- Entrerò direttamente al sesto- rispose Niall sorridendo.

- Anche noi siamo del sesto anno, magari ti smisteranno in Grifondoro e capiteremo insieme.- rispose Dean sorridente. Quella frase però fece spegnere il sorriso sul volto del moro, Niall non osava nemmeno immaginare cosa gli sarebbe successo se fosse capitato in Grifondoro.

- Volete dei dolci?- chiese la signora con il carello prima che Niall potesse rispondere.

- Si, tre cioccorane grazie- disse Seamus porgendo poi una cioccorana a Niall e una a Dean.

- Grazie ma davvero non dovevi- disse Niall

- Una cioccorana è sempre il primo passo per fare amicizia- gli rispose Seamus ridendo.

Niall scartò la cioccorana nonostante la fame era poca, fece un piccolo sorriso quando, dopo averla mangiata, vide che sulla figurina c'era proprio la persona che doveva far uccidere.

I ragazzi continuarono a parlare per le restanti otto ore, l'ultima domanda che venne posta al moro era riguardo al luogo dove aveva studiato prima di venire ad Hogwarts, domanda alla quale non rispose catapultandosi velocemente giù dal treno non appena esso si fermò.

Dopo che il discorso di Silente finì, il suo nome "Niall Lestrange" venne pronunciato. Il ragazzo cercò di raccogliere tutto il suo coraggio avviandosi verso il cappello parlante, nonostante tutti gli sguardi puntati addosso.

Niall si guardò un po' intorno, nella speranza di captare qualche sguardo di rassicurazione. La maggior parte dei serpeverde lo fissava con impazienza visto che probabilmente erano sicuri del fatto che sarebbe capitato nella loro casata. Pansy lo guardava con un certo interesse, mentre Draco, Tris, Theo e Blaise si erano immediatamente irrigiditi. Al tavolo dei grifondoro lo guardavano tutti con odio, fatta eccezione per Dean e Seamus che lo osservavano con una certa compassione. I tassorosso non erano particolarmente interessati al nuovo arrivato, a differenza della maggior parte dei corvonero che lo osservavano incuriositi.

Il cappello parlante gli venne appoggiato sulla testa, Niall sussurrò la stessa frase ripetutamente "mettimi in Serpeverde, mettimi in Serpeverde". Il cappello accolse la sua richiesta poiché, dopo poco, urlò "SERPEVERDE".

Niall si sedette di fronte a Pansy, si presentò a sua cugina che a sua volta gli presentò tutto il gruppo nonostante il moro sapesse già i loro nomi.

Il nuovo Serpeverde si mise a parlare con il gruppetto di ragazzi che già conosceva grazie ai racconti della madre e doveva ammettere che erano davvero simpatici. Tris invece non faceva altro che annuire di tanto in tanto fingendo di prestare attenzione quando il suo sguardo e la sua concentrazione erano evidentemente rivolti ad altro.

- Comunque vi devo dire una cosa importante, domani dopo le lezioni al lago nero?- disse Niall tutto d'unfiato lasciando un po' interdetti i ragazzi.

- Certo- rispose Pansy interrompendo lo strano silenzio, Niall in tutta risposta le sorrise calorosamente.

Quando la cena finì Pansy e Tris si avviarono assieme verso il dormitorio dei Grifondoro, Niall le seguì con lo sguardo, domandandosi perché stessero andando dalla direzione opposta rispetto al luogo dove si stavano dirigendo loro.

- Hai finito di guardare la mia ragazza?- chiese Draco leggermente stufo dello sguardo del moro puntato verso le due serpeverde.

- Volevo solo cercare di capire perché stavano andando dalla parte opposta alla nostra- si giustificò Niall alzando le mani in alto in segno di resa.

- A parer mio guarda più Pansy che Tris- disse Blaise sorridendo.

- Cosa? No!- rispose Niall arrossendo leggermente.

- Si si non ti interessa Pansy, tra due giorni inizierai a dire che è carina, tra tre inizierai a sbavarle dietro e tra quattro piangerai perché non state ancora insieme- disse Theo ridendo.

- Fidati amico hai lo stesso identico sguardo che aveva Draco la prima volta che vide Tris.- confermò Blaise.

- Ehy!- dissero entrambi i ragazzi all'unisono per poi dirigersi verso il dormitorio Serpeverde.

Tutti i ragazzi si misero a dormire nella loro camerata, fatta eccezione per Niall che si alzò di scatto dal letto quando sentì qualcuno bussare alla porta.

Facendo meno rumore possibile andrò ad aprirla, dando prima una veloce occhiata all'orologio e sbadigliò non appena si rese conto che erano già le sei.

- Che ci fai tu qui?- chiese Niall a Tris, che era ferma davanti alla sua porta.

- Non riuscivo a dormire, Pansy ha le chiavi della camera e dormiva quindi sono venuta qui- rispose la ragazza ancora assonnata.

Niall si spostò di lato per lasciar passare la ragazza che si fiondò verso il letto di Draco.

- Mh, scendi da questo letto ho sonno.- mugugnò Draco senza nemmeno aprire gli occhi.

- Sono io idiota- gli disse Tris.

- Ah allora vieni- rispose lui facendole spazio sul letto. Il platinato fece poggiare la testa della ragazza sul suo petto e, mentre le coccolava i capelli, si addormentò con lei avvolta tra le sue braccia.

Purtroppo un'ora e mezza dopo la sveglia suonò.

- Primo giorno di scuola non ti temo!- urlò Blaise alzandosi in piedi.

- Io più che altro temo il tuo spacciatore- rispose Theo ridendo.

- Io vado, magari Pansy è già sveglia- disse Tris lasciando un leggero bacio sulle labbra di Draco.

- Com'è entrata?- chiese Blaise che non si era accorto della sua presenza.

- Ha bussato verso le sei di mattina e l'ho fatta entrare- rispose Niall.

I ragazzi scesero per fare colazione e trovarono al tavolo Pansy e Tris.

- Ehy- disse Theo sedendosi accanto a loro, seguito poi dagli altri.

- Chi abbiamo in prima ora?- chiese Tris.

- Piton in difesa contro le arti oscure e stai rovesciando il caffè- disse Niall a Tris che oramai aveva buttato metà del caffè sul tavolo.

- Cavolo- disse lei asciugandolo.

Le lezioni successive passarono abbastanza in fretta, nessuno dei professori spiegò seriamente o diede compiti, stranamente nemmeno Piton che molto probabilmente si voleva godere al massimo il primo giorno come insegnante di difesa contro le arti oscure.

I cinque si diressero verso il lago nero per parlare con Niall, lo trovarono già lì poggiato ad un albero, intento a ragionare su come avrebbe potuto spiegare tutto ai ragazzi.

- Sentiamo Lestrange, cosa ci devi dire?- chiese Tris sedendosi su una panchina.

- Eddai un po' di gentilezza, in fondo sono tuo cugino- rispose lui.

- Un lontano cugino, ora parla- disse ancora una volta Tris spazientita.

Il moro prese coraggio e si alzò la manica, rivelando il marchio oscuro.

- Detesto dirvelo ma Ve l'avevo detto, ora portiamolo da Piton e....- iniziò a dire lei sfoderando la bacchetta.

- Tris, so che anche tu e Draco siete Mangiamorte, mia madre , Bellatrix, mi ha mandato ad Hogwarts per aiutarvi, vuoi davvero sprecare un potente alleato?- chiese Niall, cercando di mantenere la calma.

- Potente? E sentiamo Niall, sei il figlio di colei che ha quasi ucciso mio padre, perché mi dovrei fidare di te? E perché lei dopo avermi messa in questa situazione dovrebbe anche venire in mio aiuto?- chiese Tris, continuando a puntare la bacchetta verso il moro.

- So molto più di tutti voi messi insieme sulla magia oscura, crescere con i Mangiamorte ha i suoi effetti, inoltre i genitori non sono tutto, guardati insomma, tuo padre è dell'ordine e tu sei mangiamorte, se ci fosse una guerra non combatterete di certo fianco a fianco. Inoltre mia madre non aveva intenzione di uccidere tuo padre, gli voleva bene ma vedi, con Voldemort o fai quello che ti dice o puoi dire ciao alla tua vita. Anche voi ucciderete Silente perché è meglio perdere la sua vita che la vostra. Riguardo al fatto di averti portata direttamente davanti a lord Voldemort era perché voleva che Draco avesse qualcuno al suo fianco in maniera tale da avere almeno un 60% di possibilità di successo. Ha mandato anche me non per una sorta di punizione nei miei confronti, ma per aumentare le nostre possibilità di farcela e di non rimanere uccisi nel tentativo.- spiegò Niall.

- E sentiamo come potresti aiutarci?- chiese Tris abbassando finalmente la bacchetta.

- Come ho già detto sono più abile di voi con la magia oscura, potrei aiutarvi a trovare un modo alternativo per uccidere Silente, oltre al solito classico e banale avadakedavra- disse Niall.

- Va bene, lavorerai a questo con Blaise e Theo, ma ti giuro che se osi tradirci Silente non sarà l'unico a morire quest'anno- disse Tris.

- Ok concetto afferrato, ora potrei abbracciare mia cugina?- chiese Niall aprendo le braccia.

- Un giorno forse si, ma il giorno non è oggi- disse Tris ridendo.

QUINDI CE L'HO FATTA? HO DAVVERO FINITO LA REVISIONE? SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

VI STA SIMPATICO NIALL?

VE SE AMA QUALCUNO DI PIù

- GIULIA