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Capitolo 24

Tris iniziò a preparare la valigia per la settimana successiva, il braccio le faceva ancora lievemente male, la finestra della grande camera di Tris era spalancata per permettere alla ragazza di riuscire a respirare visto che aveva parecchio caldo, dovuto alla grande felpa che indossava.

I genitori di Beatrice conoscevano il significato del marchio che ora si trovava sul braccio di Tris, quindi la ragazza era costretta ad indossare maglie a maniche lunghe per nascondere il marchio oscuro.

Fortunatamente a casa di Theo, in quanto i Nott erano una famiglia di mangiamorte, la ragazza avrebbe potuto finalmente girare senza le sue felpe calde.

Tris scese al piano inferiore per aspettare che Draco suonasse alla sua porta, rimase piuttosto sorpresa nel vedere gran parte dell'ordine a casa sua, Sirius per primo la abbracciò, sfiorando per errore il suo braccio. La ragazza sussultò dal dolore, ma fortunatamente non se ne accorse nessuno, fatta eccezione per Remus.

- Ciao tesoro, dove vai con quella valigia? Speravo potessimo passare un po'di tempo insieme.- disse quest'ultimo.

- Vado con degli amici al mare, torno la settimana prossima per il mio compleanno- disse Beatrice sorridendo.

- Possiamo passarlo insieme se ti va- propose Sirius.

Il campanello suonò e Tris andò velocemente ad aprire, la ragazza si ritrovò davanti due bellissimi occhi blu come il mare.

Il biondo posò le sue morbide e carnose labbra su quelle più sottili della ragazza che ricambiò immediatamente il bacio.

- Questo è il Draco di cui ci parli sempre?- chiese la madre di Beatrice intromettendosi tra i due.

La ragazza annuì arrossendo leggermente.

- Lei deve essere la madre di Tris, piacere sono Draco Malfoy?- disse il biondo stringendo la mano di Clary.

- Piacere Clarissa, Tris perché un giorno non lo inviti a casa nostra così lo conosciamo meglio- propose la madre a Tris, la ragazza annuì non molto sicura, Draco invece sembrò apprezzare la proposta soprattutto perché la famiglia non biologica di Beatrice sembrava molto più incline a vederlo solo come Draco e non come il "figlio di Lucius", al contrario dei membri dell'ordine.

Il biondo strinse la mano alla ragazza e i due si avviarono verso il camino per poi trasportarsi, con la metropolvere, nella casa al mare dell'amico.

La casa era a due piani, il colore che prevaleva era il bianco e l'enorme finestra presente nel salotto dava una bellissima vista sul mare cristallino, riempito di turisti.

I ragazzi si sedettero sul divano, anche esso bianco, per decidere cosa fare.

- Normalmente direi di andare in spiaggia ma è piena di persone, ho bisogno di rilassarmi, qualche idea?- chiese Beatrice.

- Possiamo andare in piscina- propose Theo facendo cenno ai ragazzi di alzarsi.

Li condusse verso una porta che aprì, mostrando agli amici una grande piscina nel retro della casa, circondata da un piccolo numero di sdraio.

Beatrice si levò l'enorme felpa, sotto la quale aveva un costume a due pezzi.

Draco non potè fare a meno di ammirare il corpo della ragazza. Il pezzo di sopra, di un colore blu scuro, le metteva il risalto il seno che non era né piccolo né grande.

Il pezzo di sotto, anche esso della stessa tonalità del sopra, fasciava alla perfezione i fianchi di Tris.

Beatrice raccolse i lunghi capelli castano scuro in una coda alta, e poi si buttò in piscina, seguita a ruota da Pansy.

Le due ragazze si schizzarono per un po', giocando come due bambini dentro l'acqua della piscina, facendo spuntare un sorriso sul volto dei ragazzi che si stavano sfilando i vestiti.

Draco si buttò nell'acqua, riempiendo di schizzi entrambe le ragazze che lo guardarono con uno sguardo che poteva essere riassunto in un "ora ti ammazzo". A distogliere l'attenzione di Tris dal pensiero omicida furono gli addominali scolpiti del biondo che si intravedevano dall'acqua.

Beatrice decise di alzare lo sguardo e si perse per qualche secondo negli occhi blu nel biondo. L'acqua scendeva dai capelli del biondo, andando pian piano a bagnarli il viso, era una visione quasi paradisiaca, del ragazzo infatti si poteva dire tutto ma non che non fosse estremamente bello.

- Se vuoi saltarmi addosso fai pure amore- disse Draco evidenziando l'ultima parola.

Tris in tutta risposta fece una linguaccia e si girò dal lato opposto dando le spalle al biondo.

Sentì l'acqua spostarsi leggermente, ma non ci fece molto caso, almeno fino a quando non fu presa di forza da Draco che se la caricò in spalla.

Mentre Tris scalciava il biondo si diresse verso il trampolino, buttandosi nuovamente nella piscina assieme alla ragazza.

- Stronzo- disse la castana mettendo il muso.

- Sei carina quando ti arrabbi- disse Draco scompigliandole i capelli, la ragazza dal canto suo fece una leggera smorfia e poi si allontanò per fare una nuotata nell'enorme piscina.

La giornata passò abbastanza in fretta, tra risate e chiacchere poco insensate, i ragazzi si resero conto dello scorrere del tempo solo quando il sole tramontò.

Theo e Blaise andarono a prendere degli alcolici, e dopo che ebbero bevuto una bottiglia di birra, decisero di usarla per giocare al gioco della bottiglia.

La prima a girarla fu Tris, la bottiglia puntò fortunatamente verso Draco risparmiando così alla ragazza un eventuale tradimento.

Quando arrivò il turno di Blaise però la bottiglia puntò verso Theo. A Pansy si illuminarono i bellissimi occhi verdi, felice del fatto che ai due si era appena creata la perfetta occasione per fare coming out.

Blaise e Theo unirono le loro labbra in un bacio lungo e casto, non c'era niente in esso apparte l'evidente attrazione che c'era tra i due ragazzi.

- Dovete dirci qualcosa?- chiese Tris non appena i due si staccarono dal bacio.

I ragazzi si guardarono per qualche secondo, l'atmosfera era talmente tesa che nemmeno un avadakedavra sarebbe riuscito a rompere il ghiaccio.

Blaise spostò lo sguardo verso Pansy che con una sola occhiata lo rassicurò.

- Be'ecco noi...- iniziò Theo

- Siamo gay e stiamo insieme.- concluse Blaise aspettandosi una brutta reazione che però non arrivò.

- Chi di voi due sta sotto quando scopate?- chiese Beatrice facendo tingere le guance dei due ragazzi di rosso.

- Lo prendo come un: non me ne frega nulla del tuo orientamento?- chiese Blaise.

Tris annuì semplicemente, non le importava nulla dell'orientamento sessuale dei suoi amici, al massimo era felice del fatto che poteva parlare della bellezza di Draco con altre persone oltre a Pansy e a Carla.

Mentre i ragazzi andavano a dormire, in Italia una coppia si stava organizzando per una serata insieme.

La ragazza era già consapevole del fatto che il mattino dopo si sarebbe ritrovata assonnata e con delle profonde occhiaie, che probabilmente si sarebbero facilmente risolte con un po' di correttore. Sicuramente i suoi genitori ci avrebbero messo secoli a farla alzare dal letto e probabilmente avrebbe passato l'intera mattinata mezza addormentata, ma in fin dei conti bisognava godersi al massimo le ultime notti d'estate.

Il suo ragazzo bussò alla finestra della sua camera, che venne prontamente aperta dalla ragazza.

- Carla cosa possiamo fare?- chiese Luke

- Perché non andiamo in spiaggia?- propose Carla, invitando il suo ragazzo ad entrare in una piccola, ma accogliente camera che in origine era destinata alla cugina della ragazza.

- Questo posto non è cambiato per nulla da come me lo ricordavo- affermò Luke guardandosi intorno.

La camera della cugina della ragazza era semplice, aveva un piccolo letto ad una piazza attaccato al muro, con sopra un armadio pieno di numerosi vestiti, le pareti erano pitturate di un giallo spento, un po' rovinato dall'avanzare degli anni. Sotto la finestra c'era una minuscola scrivania, sulla quale era poggiato un televisore. Sulla sedia davanti alla scrivania vi erano numerosi vestiti che portarono Luke a fare una leggera risatina pensando all'enorme differenza che c'era tra lui, un ragazzo che entrava in panico anche per un dettaglio fuori posto e la sua ragazza, per la quale l'ordine era una seconda opzione poco rilevante.

- Andiamo?- chiese Carla impaziente prendendo lo zaino con tutto il necessario per andare in spiaggia. Luke annuì ed entrambi uscirono dalla finestra correndo per i vialetti del piccolo residence.

Nonostante fosse già arrivata la fine di agosto faceva ancora abbastanza caldo. La spiaggia era completamente silenziosa, illuminata dalle luci del lampione dello stabilimento dove di solito le due passavano le giornate. Vi era uno strano silenzio, rotto solamente dalle onde del mare.

I due ragazzi si scambiarono un'occhiata e si diressero, quasi contemporaneamente, verso il mare. Si levarono i vestiti lasciandosi solo il costume e si buttarono nell'acqua. Tra nuotate, schizzi, e discorsi dettati dal sonno, i due uscirono dal mare correndo a prendere gli asciugamani per evitarsi un raffreddore.

- Dovremo fare cose del genere più spesso non credi?- chiese Carla che preferiva di gran lunga una gita in spiaggia rispetto ad un banale giornata di shopping

- Quando mi proporrai di fare qualcosa che non implichi infrangere ogni singola regola che ti viene data penso che aprirò uno spumante- disse Luke che, al contrario della ragazza, era molto più responsabile.

- Con questa uscita alla fine abbiamo infranto solo la regola di non uscire dopo la mezzanotte, abbiamo fatto di peggio no?- chiese Carla ridendo, seguita a ruota da Luke

- Io non ho ancora capito perché ti seguo in ogni strana idea che ti viene- le rispose il ragazzo

- Perché sei il mio ragazzo e mi vuoi bene- disse Carla abbracciando Luke

I due e si stesero insieme parlando del più e del meno aspettando l'alba.

CAPITOLO FATTO CON LA PARTECIPAZIONE DI UNA ME MEZZA UBRIACA E DI UN TEMA DI ITALIANO CHE MI HA FATTO GUADAGNARE UN FANTASTICO E PERFETTO DIECI E LODE.

QUALCOSA SU DI ME: ODIO QUANDO NON RAGGIUNGO I MIEI OBBIETTIVI, SBROCCO E MENO CHIUNQUE MI STIA ACCANTO

ANYWAY

VI DIREI ALTRO MA SONO IMPEGNATA A GUARDARE GOSSIP GIRL

VE SE AMA QUALCUNO DI PIù

- GIULIA

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