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Capitolo 22

Beatrice era pronta a fare quel passo, che l'avrebbe portata via per sempre da suo padre. La ragazza si girò un'ultima volta e si pentì immediatamente di quell'azione. Il padre le sorrideva, tentando inutilmente di nascondere le lacrime che scendevano imperterrite dai suoi occhi.

La momentanea corazza che si era creata Beatrice per uscire dal quel posto andò gentilmente a fanculo, assieme alla sua finta arrabbiatura verso Sirius.

La ragazza si girò nuovamente verso l'arco "al diavolo" pensò e corse da Sirius abbracciandolo. L'uomo d'altro canto non si aspettava quella azione dalla figlia, ci mise un po' per ricambiare l'abbraccio ma quando lo fece la strinse forte a sé, sfiorando l'idea di poter tornare con lei.

- Vieni con me papà ti prego.- chiese Tris tra un singhiozzo e l'altro. Il padre non aveva mai visto la figlia in quello stato, la ragazza piangeva quasi disperatamente tra le sue braccia, cosa che spinse Sirius a prendere una decisione opposta a quella scelta in precedenza.

- Verrò con te.- disse l'uomo tentando di trovare una minima fermezza nella sua voce scossa da alcuni singhiozzi.

- Ora andiamocene via da questo posto.- disse il padre non appena la figlia si fu calmata.

I due si avvicinarono verso l'arco.

- Insieme?- chiese la ragazza porgendo la mano al padre.

- Insieme- annuì quest'ultimo stringendo la mano alla figlia.

Padre e figlia attraversarono assieme l'arco, ritrovandosi nuovamente in quella dannata piazza che aveva oramai conquistato il primato nella classifica dei posti da bruciare prima dei 30 anni, fatta nella mente di Beatrice qualche secondo prima.

I due si ritrovarono davanti Severus Piton che camminava avanti e indietro preoccupato per la quantità di tempo che la ragazza ci stava mettendo.

- Severus amico mio non ti preoccupare stiamo entrambi bene.- disse Sirius con il suo sorrisino da sbruffone sul volto che riportava Severus agli odiati tempi della scuola.

- Non siamo stati mai amici Black.- disse il professore freddo, guadagnandosi un'occhiatina di sfida da parte di Sirius.

- Papà hai finito di scannarti con lui come se foste ai tempi della scuola quando è anche grazie a lui che tu sei ancora vivo?- chiese la ragazza mettendosi in mezzo ai due.

Entrambi rimasero sorpresi dalla reazione della ragazza ma decisero saggiamente di non proferire parola per non aggravare la situazione.

I tre si smaterializzarono per arrivare alla tana, per Beatrice era la prima volta lì e rimase lievemente, per modo di dire, scioccata dalla stranezza di quella casa, era completamente asimmetrica e probabilmente era tenuta in piedi da una qualche strana magia. Dire che l'esterno non era in buono stato era un eufemismo, sembrava che nessuno vivesse in quella casa da anni e per un momento la ragazza pensò anche che avessero sbagliato destinazione almeno fino a quando, avvicinandosi alla casa, non iniziò a sentire un brusio di voci.

Sirius entrò nella casa per primo, l'uomo moriva dalla voglia di riabbracciare finalmente il suo migliore amico e Remus.

Non appena fu entrato l'uomo si ritrovò tutti gli occhi puntati addosso. James si avviò verso di lui ma venne prontamente fermato da Remus che aveva nei suoi occhi una strana scintilla di odio.

Tris sbucò da dietro il padre, seguita da Piton ed entrambi si chiesero come mai nessuno accoglieva Sirius così calorosamente.

- è un mangiamorte che si spaccia per Sirius?- chiese Remus diffidente.

Tris scosse la testa, ma nonostante ciò Remus alzò in aria la bacchetta puntandola al collo di Sirius.

- Fermo Rem è Sirius, ne sono sicura.- disse Beatrice cercando di evitare la seconda morte del padre.

- Ah davvero?- disse Remus sbattendo Sirius al muro.

- Qual è il nostro più grande segreto felpato?- chiese Remus con la mano tremante.

Da un lato voleva solo che Sirius lo dicesse, davanti a tutti, per poter finalmente stare tranquillo. Dall'altro temeva che quell'uomo non fosse Sirius ma un mangiamorte ed all'idea che quel piccolo barlume di speranza che si era acceso quando Sirius aveva varcato l'ingresso fosse solo una stupida e inutile illusione.

Sirius d'altrocanto serrò le labbra non proferendo la più minima parola.

Tris iniziava a non capire più di cosa i due stessero parlando, inizialmente pensava che parlassero del fatto di essere animagus, ma Sirius non proferiva parola quindi era più che ovvio del fatto che parlavano d'altro.

- Avevo ragione, portiamolo ad Azkaban.- disse Remus che, anche se non lo dava a vedere, stava sprofondando.

- Remus so il nostro più grande segreto, ma non voglio dirlo a tutti per lo meno non così, non è questo il momento giusto.- disse l'uomo che non voleva nemmeno avvicinarsi alla prigione che lo aveva quasi portato alla pazzia.

- è il momento giusto, ora parla oppure in caso contrario avrò la dimostrazione del fatto che non sei Sirius, credo che ai dissennatori farà piacere vederti non trovi?- disse Remus con un finto tono di strafottenza, che andava a nascondere la poca speranza ancora viva dentro di lui.

Sirius sembrò pensarci su, non voleva dirlo a tutti, ma non ci teneva nemmeno a ritornare ad Azkaban, "alla fine la vita è una" si ripetè in testa prima di fiondarsi sulle labbra morbide di Remus che, dopo essersi ripreso dallo shock, decise di assecondare il bacio.

- Allora ce l'avete fatta a dircelo finalmente- disse James abbracciando prima Remus e poi Sirius ridendo.

- Si notava?- chiesero entrambi un po' preouccupati.

- No vi chiamavano antisgamo, si si vedeva da kilometri- disse James facendo ridere tutti i presenti nella stanza.

Tutti eccetto due: Beatrice e Severus. Per Severus la cosa era piuttosto normale, non si era mai sentito realmente parte dell'ordine, quindi la sua mancata risata non si sentiva più di tanto.

Ma Tris era una ragazza solare e vederla sull'orlo delle lacrime era abbastanza raro.

Non gliene fregava minimamente dell'orientamento sessuale del padre e Remus era una brava persona, ma ciò non rientrava tra le sue maggiori preoccupazioni in quel momento.

Il suo pensiero andò immediatamene alla madre, Sirius e Remus si conoscevano da tempo, era normale pensare ad un eventuale tradimento di Sirius.

Tris corse fuori dalla casa senza che nessuno si accorgesse di nulla.

La ragazza si sedette sull'erba, noncurante del fatto che fosse un po' bagnata dall'umidità, e aprì il diario che le aveva regalato Sirius.

Notò immediatamente una piuma al suo interno che usò per scrivere allo zio.

Ciao zio

Sei la figlia di Sirius e Rose?

Si

Vuoi sapere qualcosa o vuoi solo parlare?

Sirius amava Rose?

Si, l'amava davvero tanto, si vedeva da kilometri, avrebbe fatto di tutto per lei, le avrebbe dato il mondo se solo ne avesse avuto l'occasione

E allora perché ora sta con Remus?

Perché tiene a lui quanto tiene a Rose, erano amici dai tempi di scuola, era evidente che Remus aveva sempre provato un qualche sentimento per Sirius che cercava costantemente di reprimere, d'altrocanto mio fratello era troppo accecato dall'amore per Rose per rendersi conto dei sentimenti di Remus. Alla fine è andato avanti anche dopo la morte di tua madre, ed è giusto così, sono felice di questo sai? Non avrei mai voluto che Sirius passasse il resto della sua vita a rimpiangere Rose e sono certo che anche lei non lo vorrebbe. Sei capitata in Serpeverde come tua madre o in Grifondoro come tuo padre?

Serpeverde

Sono fiero di mia nipote, scommetto che sei una serpeverde fantastica, ti sei fatta buoni amici?

Si, ottimi

Ti sei trovata anche un fidanzato?

Si, si chiama Draco Malfoy

E così Lucius e Narcissa hanno fatto un figlio, spero che non sia insopportabile come il padre e che sia più come la madre.

Li conoscevi? Raccontami un po' della tua vita, Sirius non mi ha mai parlato di te

In realtà non c'è molto da dire, ero il fratello minore di Sirius e l'unica speranza della famiglia dopo che mio fratello capitò in grifondoro. Mi unì ai mangiamorte per rendere onore ai Black ma in poco tempo mi resi conto che era stato il più grande errore della mia vita, tentai di distruggere un Hocrux ma persi la vita nel tentativo.

Mi dispiace...che roba è un Horcux?

Immaginavo che Silente non ti avesse detto nulla, te lo spiegherò quando sarai pronta, ora vai da tuo padre, scrivimi ogni volta che vuoi ricordatelo

Tris chiuse il diario, sollevata dalle parole dello zio.

- Vieni dentro, è ora di cena.- disse una ragazza bionda alle spalle di Tris.

- Arrivo Fleur- rispose Tris alzandosi dall'erba e dandosi una pulita.

La cena passò in fretta, Sirius abbracciò Remus per il resto della serata, sotto lo sguardo vittorioso di James.

Fleur e Tris parlarono del più e del meno ed entro la fine della cena le due erano diventate praticamente amiche dopo che si resero conto di avere molti interessi in comune.

Il professor Piton che era rimasto, praticamente obbligato da Molly, guardava Tris con uno sguardo fiero.

Ron, Harry ed Hermione parlavano con Tonks, Fred e George raccontavano i loro scherzi a James che gli ascoltava fieramente e Bill aveva passato la serata parlando con i genitori, esattamente come Ginny.

ALTRO CAPITOLO FATTO CHE GIOIAAAAAAAAAAA

BENE GUYS SIRIUS è RESUSCITATO YEEEEEE

NON SO CHE DIRE

HO QUASI FINITO LA REVISIONE

ANYWAY QUALCOSA SU DI ME: SIRIUS MI STA ANTIPATICO

VE SE ANA QUALCUNO DI PIù

- GIULIA

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