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Capitolo 17

Tris uscì silenziosamente dal letto di Draco cercando in tutti i modi di non svegliarlo. Poi si avviò verso la sua camera da letto trovando Pansy immersa in un sonno profondo. La ragazza non sapeva se svegliarla o meno, da un lato le sarebbe ovviamente dispiaciuto, dall'altro aveva un disperato bisogno dell'amica per calmarsi e prepararsi.

Decise di avviarsi in bagno e farsi una doccia aspettando che l'amica si svegliasse da sola. L'acqua che scivolava sul suo corpo la calmava, venne distolta dai suoi pensieri solo quando sentì una porta aprirsi.

- Beatrice sei qui dentro?- chiese Pansy.

- Si ho quasi finito aspettami fuori.- urlò Tris.

Uscì dalla vasca e si asciugò velocemente i capelli, si guardò allo specchio schifata, una cosa che aveva sempre detestato dei suoi capelli era il fatto che, se non piastrati, diventavano insopportabilmente gonfi.

- Secondo te mi dovrei fare i capelli lisci o con i boccoli?- chiese uscendo dal bagno con solo un asciugamano addosso.

- I boccoli ti stanno bene ma i capelli lisci ti stanno divinamente, vuoi una mano a piastrarli?- chiese gentilmente l'amica mentre guardava l'armadio di Tris.

- Magari.- rispose lei sorridendo.

Pansy piastrò i capelli all'amica che si sentì improvvisamente più bella. Beatrice non era una di quelle ragazze che puntava tutto sulla bellezza, non era mai stata una di quelle ragazze che nella vita non facevano altro che truccarsi, ma adorava prendersi cura di se stessa, non per dimostrare agli altri qualcosa, ma le piaceva vedersi bella.

- Secondo me questo outfit ti donerebbe.- disse Pansy prendendo dall'armadio di Tris un maglioncino bianco, dei pantaloni neri e degli stivaletti che arrivavano più o meno al polpaccio.

Tris si vestì e si guardò allo specchio. I capelli castani le ricadevano sulle spalle e l'outfit le metteva in risalto gli occhi verdi. Per la prima volta nella sua vita la ragazza si sentì davvero carina.

Beatrice arrivò in sala grande notando che molti non le toglievano lo sguardo da dosso, imabrazzata andò immediatamente verso il tavolo dei Serpeverde. Draco le stava fulminando con lo sguardo tutti i presenti nella sala grande quando Tris si sedette finalmente al suo fianco.

- Ehy lo sai che gli sguardi non uccidono vero Draco?- chiese Theodore ridendo.

- Menomale non mi piacerebbe avere la nostra prima uscita ad Azkaban.- disse Beatrice ridendo.

La risata di Tris distolse Draco dall'importante compito di tentare di uccidere con lo sguardo tutti quelli della sala. Il ragazzo si voltò verso Beatrice, rimase per qualche secondo incantato da come la ragazza riusciva ad essere allo stesso tempo semplice e bellissima.

Draco la baciò senza pensarci due volte, non appena si rese conto della cazzata fatta si staccò ma oramai tutti avevano visto tutto.

Tris si girò verso il tavolo dei professori per vedere se la Umbridge era già arrivata, fortunatamente il rospo rosa ancora non era arrivata, nonostante ciò l'attenzione di Beatrice venne catturata dalla professoressa McGrannit che porgeva un galeone al professor Piton e Tris si lasciò sfuggire una leggera risatina.

La ragazza spostò poi lo sguardo al tavolo dei Grifondoro che la guardavano come se avesse ucciso qualcuno.

Tris pensò subito al fatto che molto probabilmente il padre avrebbe scoperto che non era stata lontana da Draco, la ragazza quindi corse immediatamente su in camera per scrivere una lettera al padre.

Caro papà,

so perfettamente che hai molti pregiudizi nei confronti dei Malfoy, sai anche però meglio di tutti che la famiglia da cui vieni non è quello che sei. Conosco Draco, ed è una delle persone più dolci e più simpatiche della terra. Draco Malfoy non è Lucius Malfoy. Ti volevo chiedere scusa per quelle cose che ho detto a tutti, non le pensavo davvero ma a volte sono una ragazza abbastanza impulsiva.

Per favore perdonami

Tua

Beatrice

La ragazza diede al gufo, che aveva deciso di chiamare Luna, la lettera per portarla al padre, poi si avviò verso l'ingresso di Hogwarts per andare con Draco ad Hogsmade.

Il biondino aspettava la ragazza sull'uscio della porta, non era mai stato nervoso per un appuntamento, ma alla fine non aveva mai nemmeno amato nessuno quindi per lui era tutto nuovo.

- Ehy- disse la ragazza alle sue spalle sorridendo.

Draco fece un enorme sorriso prima di dare un leggero bacio sulle labbra della castana.

- Dove andiamo?- chiese Tris, per la ragazza era la prima uscita ad Hogsmade. Non appena mise piede nel villaggio più amato dagli studenti non fece altro che guardarsi intorno meravigliata dalla bellezza di quel posto.

Le vie erano piene di neve che facevano sembrare l'atmosfera ancora natalizia.

- Andiamo a Mielandia.- disse Draco. Tris si aggirava come una piccola bambina tra tutti i dolci, la ragazza avrebbe volentieri comprato tutto e Draco se ne accorgeva dal luccichio nei suoi occhi.

- Vuoi comprare qualcosa?- chiese.

- No sennò ingrasso.- disse lei ridendo.

- Ma sei stupida allora? 1. Sei magrissima 2. Un po' di pancetta non fa schifo quindi tu ora prenderai quei dolci ok?- chiese Draco ridendo.

Tris fece come le era stato detto e prese qualche cioccolatino, poi i due si avviarono ai tre manici di scopa.

All'interno del locale c'erano molte persone, tra cui un gruppo di studenti di Hogwarts che ascoltavano attentamente le parole di Harry che stava al centro del tavolo.

Tris catturò immediatamente l'attenzione di Harry che fermò il suo discorso per andarle a parlare.

- Ti devo parlare Beatrice, in privato.- aggiunse dopo aver visto che Draco non aveva intenzione di allontanarsi dalla ragazza.

- Intanto vai a prendere i posti e ordina una burrobirra, ti raggiungo il prima possibile.- disse Beatrice rivolta al ragazzo.

- Cosa vuoi?- chiese.

- Perché Carla e Luke sono usciti dall'ES? Hai fatto qualcosa vero?- chiese Harry. Tris rimase sorpresa dalla strana dimostrazione di intelligenza del ragazzo, oramai infatti aveva rinunciato a sperare anche nell'esistenza del cervello di Harry.

- Sono usciti dall'ES?- chiese facendo la finta tonta.

- Non mentirmi so che c'entri qualcosa.- disse Harry.

- Forse hanno solo capito che non è il modo giusto per allenarsi e che rischiano troppo, e poi Harry sinceramente, cosa pensi che la mia mente diabolica da serpeverde stia progettando? Di vendervi alla Umbridge? È questo quello che pensi no? Ecco Harry tu non mi stai simpatico ma questa cosa è evidente, ma la Umbridge mi sta meno simpatica di te, quindi non ti preoccupare ok?- disse Tris.

- E va bene scusa se ho dubitato di te.- disse Harry. Tris non gli rispose e si avviò immediatamente

- Che cosa ti ha chiesto lo sfregiato?- chiese Draco curioso.

- Pensava che avessi convinto Carla a lasciare l'ES per qualche strano e losco motivo, tranquillo ho mentito e mi ha creduto.- disse Beatrice.

- Non so se è lui stupido o tu un'ottima attrice.- disse Draco ridendo, seguito da Beatrice.

- Comunque ti ho fatto un regalo.- disse porgendo alla ragazza degli orecchini che avevano come pendete un serpente argentato.

Tris se li mise subito

- Grazie non dovevi, come sto?- chiese Beatrice.

- Sei perfetta come sempre.- disse Draco lasciandole un bacio sulle labbra.

CE L'HO FATTA CHE GIOIA

NON HO REVISIONATO PER QUATTRO GIORNI A CAUSA DELLA SCUOLA, UN PO' DI PAUSE ME LE MERITO ANCHE IO NO?

VABBEè CAPITOLO FATTO, STRANAMENTE MI PIACE QUINDI NON FACCIO LA SOLITA DOMANDA: VI PIACE IL CAPITOLO.

NOW DOMANDINE

1. VI PIACE LA SHIPI?

2. BASTA NON SO CHE CHIEDERE

NOW UN PO' DI COSETTE SU DI ME: NON PIANGO QUASI MAI, AD ESEMPIO IN HARRY POTTER NON HO VERSATO MEZZA LACRIMA

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