Tre qualità racchiuse in un unico corpo: flessibilità, umiltà e versatilità. È proprio quest'ultima a renderlo speciale, dal momento in cui Fabrizio segue la massima "mostrati debole quando sei forte e forte quando sei debole" (Sun Tzu). La capacità di adattarsi ad ogni situazione e restare umile laddove necessario gli conferisce un certo vantaggio sull'effetto sorpresa. Appena arriva il momento di combattere, infatti, sa come stupire il nemico con un drastico cambio di formazione.

A proteggerne il volto abbronzato è un mantello diafano e a tratti olivastro. Questi è ornato da molteplici venature la cui palette spazia dal verde acqua al più raffinato foglia di tè. Un esempio è proprio la vena più grossa che, scorrendo al centro, traccia un vero e proprio asse di simmetria.

Secondo alcune fonti attendibili, in passato Fabrizio era solito esibire un baffo ispirato a quello del dittatore Adolf Hitler. Il suo schieramento politico è stato poi rivalutato quando, a causa della testa rossa e della pronunciata tendenza a sinistra, ha ricevuto il soprannome de "Il Che". Divenendo un bene comune, il passaggio di mani è stato inevitabile; ma nonostante questo, col tempo ci sono state anche delle proprietarie che ne hanno detenuto il titolo con stabilità.

Ad oggi, Fabrizio è incorniciato da una sottile barba che gli dona un look più trasgressivo. Il suo futuro resta sempre avvolto nel mistero.