Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

3.

MICHAEL.

- Ti sei lavata i denti? - domandò Shay ad Aria, mentre lei usciva dal bagno seguita da me.

- No, perché lui non l'ha fatto. - rispose lei, indicandomi.

- A lavarsi i denti... Entrambi! - sentenziò lei.

Tornammo in bagno ed iniziamo a lavarci davanti allo specchio. Stavo osservando la bimba accanto a me, quando mi resi conto che il verde dei suoi occhi era davvero molto simile a quello dei miei. Che strana coincidenza!

- Mikey, guarda qui! - disse lei, spalmandosi il dentifricio tutt'intorno alla bocca.

Era una cosa che facevo sempre anche io da bambino.

- Oh mio dio, sei così sexy! - urlai, facendola ridere. - Fà provare anche me! -

E spalmai il dentifricio anche sulla mia bocca:.- Ora siamo entrambi così sexy. -

- Sei tanto divertente, Mikey. - ridacchiò, mentre la prendevo tra le braccia e poggiando entrambe le manine sulle mie guance, per spalmarmi il dentifricio su tutta la faccia.

- Cosa state combin... Oh dio, non posso crederci. - disse Shay, entrando in bagno e scuotendo la testa con un sorriso.

- Non siamo sexy, mamma? - domandò Aria, ridacchiando.

- Certo che lo siete, ora sono gelosa! -

- Vuoi un po' di dentifricio? - domandò la piccola, ponendo le manine sporche sul viso della mamma e spalmandole il dentifricio addosso.

- Oh, grazie tesoro. -

- Ora anche la mamma è sexy! - urlai, facendo nuovamente ridere Aria.

Shay scosse la testa, ridacchiando. - È ora che tu vada a dormire, piccola. -

- Ma io non sono stanca. - si lamentò lei.

- E se cantassi per te finché non ti addormenti? - proposi io.

- Sarò nel letto in cinque minuti. - urlò lei saltando giù dalle mie braccia e correndo verso la camera in cui dormiva di solito.

- Grazie .- disse Shay.

- Non mi da fastidio, mi diverto con lei. Pensa, facevo anche la stessa cosa con il dentifricio quando ero bambino. - risi, scuotendo la testa.

La vidi irrigidirsi solo per un secondo, ma poi poggiò una mano sulla mia guancia. - Sei completamente ricoperto di quella cosa. -

- Già, anche tu. - sentenziai, avvicinandomi a lei al punto che i nostri visi rimasero separati solo di un soffio.

- Shay, io... -

- Mikey, sono nel letto! - urlò Aria, dall'altra stanza.

- ... Io dovrei andare. - sospirai, allontanandomi per pulirmi il volto con un asciugamano.

- Si, diventa matta se la fai aspettare. - annuì, con un breve sorriso.

--------------

- Finalmente si è addormentata. - sospirai, stendendomi nel letto accanto a Shay.

Lei si voltò per sorridermi. - Non ho le parole per ringraziarti. -

- Non devi farlo. Sei la mia migliore amica e farei di tutto per te. - dissi, tirandola delicatamente più vicina a me.

- Mi dispiace Mikey, per tutto. - mormorò, strofinando il naso nel mio collo, mentre la tenevo stretta.

- Dimentichiamo tutto e basta. - suggerii.

- Possiamo farlo? - chiese lei, piena di speranza.

- Sei qui ora, ed è questo che importa. - le risposi, guardandola dritta negli occhi.

Un enorme sorriso comparve sul suo volto, mentre con il pollice mi carezzava dolcemente una guancia.

Mi avvicinai ulteriormente al suo viso, premendo timidamente le labbra sulle sue e poi tornando a guardarla, come per chiederle il permesso. Lei mi tirò più vicino a lei e mi baciò, prendendo il mio volto tra le mani mentre io stringevo le braccia attorno ai suoi fianchi, approfondendo il bacio.

Non potevo credere che fosse tornata e che mi stesse effettivamente baciando.

Passammo così il resto della nottata: a baciarci e coccolarci.

Il mattino seguente, mi svegliai prima di lei, perciò mi recai nella stanza di Aria, e la trovai nella stessa posizione in cui mi addormentavo sempre anche io.

Mi inginocchiai accanto a lei e i suoi occhi si aprirono lentamente.

- Ciao piccola, hai dormito bene? -

Cercò di scacciare la stanchezza dai suoi occhi strofinandoli, ma non ci riuscì. - Si, papà, ho dormito bene. -

Mi bloccai per lo shock.

- Come ti ha chiamato? - sentii la voce di Shay oltre la mia spalla.

- Penso... Penso che mi abbia appena chiamato papà. - risposi, incredulo.

- Oh mio dio. - disse lei, coprendosi la bocca con una mano e lasciando la stanza.

La seguii in salotto per cercare di capire perché avesse reagito così.

- Lo so che è strano, ma era ancora mezza addormentata e non importa, non arrabbiarti. - sentenziai, inginocchiandomi davanti a lei, che era seduta sul divano a piangere disperatamente.

- C'è un motivo per cui ha una risata che Calum conosce bene, - iniziò a parlare, con voce tremante. - per cui fa quello che fa con il dentifricio, per cui si addormenta in quella posizione e i suoi occhi... Hai visto i suoi occhi, Micheal? Non ti sembrano familiari? - mi domandò, singhiozzando ed evitando il mio sguardo.

- Cosa stai cercando di dirmi, Shay? - le chiesi, ormai quasi in panico.

- Quando... Quando inizi a prendere la pillola, ci vuole un po' prima che il tuo corpo si abitui ai suoi effetti e... E il mio corpo non era ancora abituato, quella notte. - mi spiegò, con voce tremante.

- Questo significa... - mormorai.

- Significa che lei non è soltanto mia figlia... Lei è nostra figlia, Mikey. - singhiozzò, guardandomi dritto negli occhi.

Mi sentii come se il mondo mi fosse appena crollato addosso. Avevo una figlia e non ne avevo saputo nulla per più di tre anni.

- Come hai potuto? - domandai, mentre le lacrime iniziavano a scendere sul mio viso.

- Mi dispiace, è solo che... -

- Shay, sei sparita tenendomi nascosto il fatto di essere incinta di mia figlia! - urlai, infuriato.

- Lo so, e non mi aspetto che tu mi perdoni, ma non volevo che tu rinunciassi ai tuoi sogni solo perché io avevo incasinato tutto! -

- Quindi hai solo pensato che non avessi il diritto di decidere cos'era meglio per me e sei semplicemente scappata via. - risi amaramente, tra le lacrime. - Avevi almeno in programma di dirmelo o...? -

- Volevo chiamarti non appena l'ho scoperto, ma... -

- Ma hai deciso che per nostra figlia sarebbe stato meglio crescere senza un padre strano e infantile come sarei stato io, non è vero? - sputai io, allontanandomi da lei.

- Non mi è mai passato per la testa! So benissimo che saresti stato un padre perfetto e amorevole, volevo solo... -

- Devo uscire da qui. - asserii, improvvisamente.

- No, Michael, ne dobbiamo parlare. - mi supplicò, singhiozzando.

- HO DETTO CHE DEVO USCIRE DA QUI! - urlai, correndo fuori e non voltandomi indietro.

Parte 4 ----->

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro