CAPITOLO 4
"che dici Pierre, dovrei chiamare quei 3 scappati di casa per dirgli che siamo sani e salvi?"
"non ti conviene, sempre su tu non voglia che Lando ti rinfacci A VITA questa cosa"
"Hai ragione, aspetta che chiamo Mattia per dirgli come sto"
"Pronto?"
"Ciao Mattia, sono Charles, sono appena arrivato a casa e con me c'è anche Pierre"
"Ciao Charles, hai mangiato qualcosa?"
"In aereo no, l'ultima cosa che ho mangiato era la pasta di ieri sera"
"Ok, quando va via Pierre?"
"Dopo pranzo, perché?"
"Perché ho bisogno che vieni a Fiorano per dei test"
"Se parto per la una verso le sei sono lì"
"Ok allora ti aspetto"
"Ciao Mattia"
"Ciao Charlie"
Chiamata terminata...
"Che ti ha detto?"
"Che devo andare giù a Fiorano per dei test oggi e domani, non mi sento benissimo ma ci andrò comunque"
"E non gliel'hai detto?"
"Nah, avrei fatto la figura dello scemo e poi-"
Ad un tratto la porta si aprì di colpo ed entrò un ragazzino sulla ventina con un ciuffo biondo e le fossette sulle guance
"Ehi fratellone, torni e non mi avvisi?!"
"Ma se ti ho scritto ieri sera"
"Guarda che non mi hai scritto un bel niente... Ma sei pallido, è successo qualcosa?"
"No Arthur, non è successo nulla, adesso vai via"
"Charles, sei mio fratello, ti conosco, dimmi cos'hai"
"Saranno cazzi miei?"
"Arthur aspetta, Charles non si sente molto bene, ha un pensiero strano, forse tu puoi capirlo"
"COSA? Mio fratello e i pensieri strani? Mai accaduto"
"In Belgio accadrà qualcosa di strano me lo sento"
Il monegasco crollò a terra in lacrime e suo fratello Arthur si precipitò immediatamente da lui
"Dai fratellone, non dire queste cose, non accadrà nulla, stai pensando a Jules vero?"
"Sì."
Ad un tratto il telefono di Charles squillò e lui si precipitò a vedere chi fosse. Era Anthoine
"Pronto, Tonio?"
"Ei Charles, ho saputo che non sei stato bene, ti chiamo per sapere come stai"
"Sto un po' meglio, tra poco faccio colazione"
"Ok, cerca di star bene, ci vediamo in Belgio"
"Ciao Tonio"
"Ciao Charles"
Chiamata terminata
"Era Anthoine, voleva sapere come stavo"
"E tu che gli hai risposto?"
"Che sto meglio, andiamo a fare colazione"
Charles e Pierre andarono in cucina mentre Arthur uscì di casa per andare a fare la spesa. Charles stavo ancora male e a quel brutto pensiero si aggiunse un'altra cosa
"Pierre"
"Dimmi tutto"
"Charlotte non si è nemmeno degnata di scrivermi"
"Vuoi chiamarla?"
Il monegasco fece di no con la testa mentre mandava giù a fatica una brioche
"Preferisco aspettare"
"Come vuoi."
1 nuova notifica
"È Charlotte"
Mon amour❤️
MA SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO HAI?
Charlotte calmati
Mon amour❤️
NO CHE NON MI CALMO,
AD UN TRATTO NON TI FREGA
PIÙ UN CAZZO DI ME? NON MI
AVVISI PIÙ DI NULLA? SE NON
FOSSE STATO PER LE VOCI CHE
GIRANO NEL PADDOCK NON
AVREI MAI SAPUTO DI IERI
OOO CALMATI, LO SAI CHE
QUANDO FAI COSÌ SEI UNA
BAMBINA, CI SARÀ UN MOTIVO
SUL PERCHÉ NON TE L'HO
DETTO SUBITO, NON CREDI?
Mon Amour❤️
potresti allora gentilmente
dirmi cos'hai?
te lo direi anche ma a te
non importa di nulla
Mon Amour❤️
Ah no? facciamo così allora,
se tu mi dici cosa ti sta
succedendo non ti dirò
nulla, basta solo che
me lo dici
io cerco di dirti in tutti
i modi che sto male per Jules e tu
non mi dai retta
Mon Amour❤️
io cerco anche di farti capire
che non possiamo farci nulla
se Jules non c'è più
io non posso fare altro che starti
vicino, ma non posso mica
riportarlo in vita
ne parliamo meglio quando ci
vediamo ok?
Mon Amour❤️
ok, dopo ti scrivo per vedere
come stai
Ciao amore❤️
Ciao amore❤️
"allora?"
"mi dà fastidio quando fa così, fa finta di capirmi e dire 'ci sono io', 'io ti ascolto' poi si vede come stanno le cose"
"forse dovreste prendervi una piccola pausa non credi?"
"Pierre peggiorerebbe solo le cose, ho già troppi pesi addosso, figuriamoci se dovessimo prenderci una pausa"
"come vuoi tu Charles, adesso andiamoci a fare un giro per le vie di Monaco, visitare il tuo paese ti farà stare molto meglio fidati"
"Grazie Pierre, tu si che sei un vero amico"
"di nulla, è questo che fanno gli amici"
Charles e Pierre passeggiano per le vie di Monaco, il Francese cerca di estraniare il suo amico da quel pensiero che lo fa stare così tanto male da fare fatica a tenere il cibo. Charles però continua a stare male nonostante Pierre provi a consolarlo in tutti i modi possibili dicendo che sarà una gara normale come quelle di sempre e che la sua stagione non sta andando male, anzi, è il suo secondo anno in formula 1 e il Monegasco sta già facendo sognare tutto il popolo dei Tifosi. Non gli è mai successa una cosa simile e non ne vuole sapere di consultare uno psicologo dato che la sua salute mentale è in perfetto stato: è sempre concentrato, sa cosa deve fare e lo fa, quando è a bordo di quella scheggia rossa non lo ferma più nessuno. Un altro pensiero che sicuramente lo fa stare male è il litigo con la sua ragazza, Charles è già stato avvisato più volte dagli amici che charlotte è una vipera, antipatica, falsa e gelosa e lui se ne sta rendendo conto piano piano ma tutto ciò fa sicuramente molto male.
"Pierre andiamo a casa a mangiare che poi entrambi dobbiamo andare"
"ok, vuoi passare da Charlotte prima?"
"no, non la voglio vedere, mi fa incazzare troppo quando fa così"
"ok come vuoi, ordiniamo la pizza?"
"certo! prova a metterci sopra l'ananas e ti investo"
"detto da un ferrarista faccio meglio a stare fermo"
"ECCO, VEDI CHE QUANDO TI CI METTI CAPISCI?"
"AHAHAHAHAHA"
"Te l'ho detto che prima Lando mi ha scritto?"
"ah si? ti rinfaccia ancora la cosa del cagasotto?"
"nah, sa che se ci prova ho pronta la scusa del 'bimbo latte' quindiiii"
"ma fai proprio schifo"
I due amici scoppiarono a ridere e fortunatamente per la strada non passava nessuno, se non Arthur con le borse della spesa in mano
"Charles, vedo che ti sei ripreso"
"HAI UN FRATELLO STALKER"
"ha imparato da quelli della prema"
"ma che volete voi due, piuttosto datemi una mano coi sacchetti della spesa!"
"io sarò cagasotto ma te sei scansafatiche"
"ODDIO STI MONEGASCHI"
"Visto amico, Monaco è un piccolo paese ma è nello stesso tempo stupendo, io non ho nemmeno mai finito il mio gran premio di casa e ho anche promesso a mio padre, prima che se ne andasse per sempre, che gli avrei dedicato una vittoria che però non arriva"
"tranquillo char, arriverà, papà sarà fiero di te"
"Allora vuoi bene a tuo fratello?"
"bhe senza di lui non sarei dove sono ora"
"Arthur, mi dichiari poche volte il tuo 'amore spontaneo nei miei confronti' ma sappi che sei sempre apprezzato, detto ciò allungo il passo che se non parto per la una col cazzo che ci arrivo a fiorano"
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Eccoci con un nuovo capitolo, non so cosa tratterò nel prossimo, non so se passare subito al weekend di SPA o fare un capitolo dedicato ai test di Fiorano, ci penserò, detto ciò vi saluto
adiosssss
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