"Ero lì, impalato a guardare quella figura radiosa e pulita dove della cattiveria non vi era neanche po' per la sua purezza. Era un ragazzo dai 17/18 anni come me forse: Possedeva capelli di un biondo chiaro e in apparenza morbidi come seta, o forse lo erano dove sopra ad essa fluttuava un aureola dorata, degli occhi enormi dalle iridi verde speranza, quella che ormai tutti gli adolescenti avevano perso, però lui no. Il suo corpo era un po' pallido, una pelle soffice ed esile, davvero molto delicata che a coprirla era solo un vestito di stoffa, ai piedi portava dei sandali marroni e per finire delle ali di bianco latte dalle piume ben curate, spesso in mano portava una bacchetta magica, o forse la possedeva soltanto per dare l'idea che era puro... ma bastava un solo sguardo per capire che lo era.

In quel momento ero paralizzato, non per la paura, ma perché ancor una volta lui era lì,sopra all'orologio ormai rotto di un parco giochi per bambini, finivo sempre lì senza sapere il perché.

Provai ad avvicinarmi, però il mio corpo non rispondeva ai comandi, così tentai a chiedere chi era esattamente. Lui mi volse solo sguardo, poi svanì. Lo supplicai di rimanere ma il suono che pervase le mie orecchie era un frastuodo davvero fastidioso..."

-DRIN!! DRIN!! DRIN!!-

Alfred si svegliò di scatto con il cuore a mille. Gli occhi erano rimasti spalancati a fissare il poster attaccato al soffitto di un Avengels, Capitan America, poi si guardò intorno: Letto, comodino, porta, armadio, tappeto, tende ed altro ancora che componeva la stanza, si era ancora nella sua cameretta.

Si tirò a sedere, posando una mano sul volto e calarla successivamente verso le labbra per lo sbadiglio.

-Alfred!! Svegliati che farai tardi a scuola!.-

-Si mamma, sono sveglio!.-

Rispose alla madre giù in cucina, alzandosi dal letto mentre stiracchiava le ossa.

"Era tutto un sogno, di nuovo..."

Pensò mentre prendeva la sua roba ed avviarsi in bagno per darsi una lavata veloce. Scese di sotto indossando la sua solito unifome: Camicia bianca con cravatta blu scura. Sopra una maglioncino a giro maniche con scollatura a pizzo di colore bianco, sopra invece per la lieve umidità aveva messo un giubbino di colore marrone, invece sotto dei pantaloni scozzesi grigi a strisce rosso scuro.

Prese a volo il suo pranzo a sacco e un toast per poi correre a tutta velocità verso la sua bicicletta ed avviarsi verso l'istituto.

CI impiegò davvero poco questa volta e nel mentre correva aveva anche digerito la sua colazione,

si erano fatte le 8:20 AM, tra 10 minuti si entrava, intanto l'americano si avviò verso un gruppo di ragazzi che subito lo accolsero con gioia

-Ehi Alfred!

-Campione sei arrivato!!

-Come stai?

Chiesero i suoi compagni e Alfred non potè trattenersi in una risata divertita per tutte quelle domande.

-Sisi, ragazzi sto bene! Voi?

Tutto il gruppo chiacchierava tranquillamente, anche gli altri studenti lo facevano ma stranamente quella mattina c'era un disagio, non grave ma l'atmosfera era tesa.

-"Hai sentito?

-No! Cosa?

-Oggi arriverà un nuovo alunno dall'esterno!

-Davvero? Da dove?

-Non lo so, hanno però detto che fosse di Inghilterra!

-Che strano!

Alfred intanto che il suo gruppo parlava aveva teso l'orecchio anche al quel pettegolezzo tra ragazze, era davvero strano, di solito emigravano ragazzi di vari continenti dell'america in quella scuola ma mai uno della Gran Bretagna.

-Ragazzi, sapete chi è questo nuovo alunno dall'estero?

Chiese Alfred mentre guardava i suoi amici. La biondina che era nel gruppo e che aveva una cotta per l'americano parlò subito a proposito.

-Oh, Alfred! Anche tu hai saputo di questo eh? Si dice che questo ragazzo verrà nella nostra classe... Uff... Sicuramente sarà odioso, rimarrà solo per tutti gli anni scolastici, così se ne torna da dove è venuto...!

Alfred la guardò confuso, per poi ridacchiare e mettere le mani in tasca, lui non era così invece, gli piaceva fare nuove amicizie ed era curioso di sapere chi era.

-Avanti Sara, non fare così, sarà simpatico!

-Tsk, tu sei troppo buono Al..

La ragazza si avvicinò al suo braccio stringendolo come faceva spesso. Le 8:30 AM, la campanella suonò e tutti entrarono nella scuola, ogniuno nelle proprie classi.

La 2/B, classe di Alfred dovevano attendere ancora il prof e insieme a lui avrebbe fatto esordio anche il nuovo e misterioso ragazzo...

-

-

-

// Spazio Autore//

Ehh MINNA! Stavolta mi fermo qui, purtroppo questa storia forse sarà breve intanto aggiornerò anche l'altro libro "USUK : Promise sarò il tuo eroe"

Fatemi sapere se questo capitolo vi ispira a continuare a leggerlo, io in tal caso aggiornerò!

by KeyMiry <3