Capitolo 10
Il Luna Park si stava affollando davvero in maniera rapida e pazzesca, bambini e adulti e anche anziani ma tutto ciò che Arthur sapeva fare era guardare Alfred alle prese con il tiro al bersaglio per vincere il peluche esposto alla bancarella.
-Buona sera, desidera?
Iniziò il commesso dall'altra parte della bancarella guardando i due.
-Una partita per vincere quel Teddy!
L'uomo osservò il peluche a cui si faceva riferimento il ragazzo.
Decise di credergli poco dopo la pistola giocattolo con proiettili di piccole palline di plastica.
Alfred volse lo sguardo verso Arthur aprendosi in un ampio sorriso impugnando l'arma con sicurezza, come se fosse sicuro che avrebbe vinto quel peluche.
-Questo è per te Arthur, il Peluche sarà tuo e le tue labbra le mie.-
Puntualizzò l'altro sperando che non si fosse dimenticato della sua promessa.
Arthur sentendolo ripetere quella frase arrossì nuovamente in viso scuotendo la testa sperando di riuscire a eliminare quell'immagine del bacio nella sua mente.
-Si...Si certo...!
Intimorito rispose l'altro spingendolo con un gesto della mano verso il bancone, non amava essere osservato ma il suo sorriso era la fine del mondo, si era perdutamente innamorato di quello.
-Haha! Tranquillo! Sarà fatto!
Alfred posizionò la pistola contro la piramide di lattine puntando l'obbiettivo sulla lattina centrale che avrebbe fatto cadere di conseguenza tutte le altre.
Chiuse un occhio abbassando appena lo sguardo diventando tutto ad un tratto serio, ci teneva davvero a regalare quel pupazzo ad Arthur e se avrebbe perso non si attendeva di certo in quel momento, poteva ritentare, ritentare ancora fino a che non vinceva.
Tenne il dito fermo sul grilletto e poi... "BOOM" sparò il colpo.
Non sapeva se definirla fortuna o meno ma una sorriso soddisfatto si tinse sulle sue labbra vedendo la piramide crollare a terra, lattina dopo lattina facendole cadere tutte a terra.
-VINTO! YEAH!
Esultò felice attendendo il premio come un bambino impaziente.
Arthur ancora non poteva crederci, certo, da un altro alto era felice perché aveva avuto il peluche ma da un altra parte si poteva dire che stava morendo dall'imbarazzo al solo pensare il bacio che ci sarebbe stato tra loro.
-Ecco a lei signore! Congratulazioni.
Ripose il banchiere cedendo ad Alfred il suo premio.
Il biondo lo prese tutto soddisfatto voltandosi verso Arthur sorridendo sempre in modo solare e allora porgli il regalo.
-You Kiss Me Now?
Chiese maliziosamente, portando due dita sotto il mento di Arthur guardando con fare affascinato i suoi occhi. Erano smeraldi, gemme preziose e stupendamente belle che sarebbero riuscito a sciogliere chiunque.
Il cuore di Arthur invece prese a palpitante velocemente come un cavallo imbizzarrito, il sangue stava ribollendo come non mai e i suoi occhi si erano fatti appena lucidi.
Cosa stava succedendo? Si sentiva strano, come se fosse in preda all'emozione e il disagio nel solo immaginare la scena del bacio che tante volte aveva visto solo nei film oppure nei romanzi rosa, nella sua mente aveva solo in mente questa scena e poi più guardava i labbra dell'altro e ancor più rendeva l'idea di quel che stava per accadere. Arthur allora chiuse gli occhi alzandosi lievemnte in punta di piedi per arrivare alla sua altezza, aspettando il momento "magico" ma qualcosa aveva spezzato la scena quando tra tutte quella gente si udì una voce femminile urlare il nome dell'altro.
-"ALFREDDD!!!!-
Alfred tolse subito gli occhi da sopra Arthur che incuriosito si era voltato per vedere chi lo stesse cercando.
-Sarà...-
Mormorò guardandola avvicinarsi e come aveva immaginato la ragazza gli era saltato addosso, di conseguenza Alfred la prese in braccio.
-Alfred! Avevi promesso di venire con me!..-
Arthur a quella frase spalancò gli occhi guardando confuso l'altro facendo una faccia del tipo "Che sta dicendo?" Con un soprscciglio alzato.
-Ma... Sara aspetta....-
La frase di Alfred fu stata interrotta da un bacio, un bacio dolce e amoroso di labbra soffici e sottili ma che purtroppo non erano di Arthur...
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