5
"Che vuoi?" Chiedo fredda quasi spaventata dalla sua presenza
"Portarti via da qua"
"E dove mi porti?"
"Lontano"
Lo guardo interrogativa
"Vieni" mi fa cenno di seguirlo con la mano mentre si volta
Lo seguo, non perchè mi va ma non ho niente di meglio da fare..
"Jasper dimmi dove si sta andando" gli ordino allacciando la cintura della macchina
"Al bar, ti prego chris non fare tante storie e chiamami jas, sono tuo fratello no?"
"Jas non mi va di andare al bar" evidenzio il nome per dargli fastidio
"Non m'importa"
"Ma perchè proprio al bar e poi che vuoi da me?"
"Al bar perchè devo andare a fare le mie ore di lavoro, e da te voglio solo spiegazioni."
"Spiegazioni?"
Mi afferra il braccio con forza e tira su la manica del golf
"Questi?"
"Si quelli." Mi risponde mantenendo lo sguardo concentrato sulla strada
"Te l'ho detto è stato il gat..."
"No cazzo! Devi dirmi la verità!" Urla interrompendomi
Il problema e che se glielo dico lui ammazza Christian, o forse no, a mio fratello non gliene importa di me..
"I-il mio.."
"Il tuo??" Domanda alternando lo sguardo tra me e la strada
"Il mio ex."
"Lo conosco?" Mi chiede stringendo i pugni al volante
"Io non lo so"
"Dimmi il suo nome."
"No."
"Perchè no chris?"
"Io ho paura che tu gli faccia del male.."
"Non gli avrei fatto comunque del male, se solo tu me lo avessi chiesto." Risponde parcheggiando l'auto, mi guarda e sorride accarezzamdomi la guancia con il pollice e l'indice, credo sia stata una specie di dichiarazione per dirmi che un pò tiene a me e mi ha fatto davvero piacere.
"Voglio solo sapere il suo nome chris tutto qua."
"Christian."
"Christian?" Domanda per farmi affermare con un 'si' debole
"Va bene." Sospira con voce più bassa e dolce
"E ora come ti senti fisicamente?"
"Bene."
"Moralmente?"
"Male." Rispondo del tutto sincera, è mio fratello, il mio psicologo..
"Ti preparo qualcosa sorellina?"
"Si grazie, e non chiamarmi sorellina." Gli dico facendolo sorridere
"Va bene chris, però scendi che sennò faccio tardi"
"Si Jas"
sorrido e scendo dall'auto prendo la mia borsa e seguo jasper fino al bar in cui lavora.
"Jasper sei in ritardo" dice un uomo alto grasso e vestito elegantemente
"Mi scusi signor Melvill ho avuto un contrattempo.." sembra agitato e non posso non capire che lui è il direttore di questo posto
"Non è una scusa valida per tardare." Mio fratello stringe i pugni ed io gli sfioro la mano per cercare di non fargli prendere a cazzotti il suo capo mi guarda e sorride lievemente lo rassicuro accenando un sorriso dolce
"E lei chi è?" Domanda con cattiveria
"È mia sorella Chris"
"E perchè è qua?"
"Perché voleva provare a lavorare qua signore." Guardo jasper interrogativa ma non troppo per non farlo capire al suo capo
"Vatti a cambiare nello spogliatoio con tuo fratello e non fare tardi altrimenti non ti do lavoro"
Detto questo si allontana seguito dal rumore delle chiavi penzolanti sulla tasca posteriore
"Vieni chris" sbuffo e lo seguo fino ad una porticina blu
"Io non volevo un lavoro" dico non appena entro nella stanzina
"E che gli dicevo? Che mi mancava mia sorella e volevo passare del tempo con lei?"
Davvero era quella la ragione per la quale ero lì con lui e non a scuola?
"Sul serio?" Chiedo sorridendo
"Si" risponde guardando il pavimento
"Ma non ti fare strane idee sorellina" mi punta il dito addosso facendomi ridere, si sto ridendo sul serio, con lui tra l'altro
"Ora cambiati i vestiti del bar sono già pronti nella stanza laggiù a destra"
"Va bene" annuisco e mi volto, ma mi mette una mano sulla spalla per fermarmi
"Hai scordato qualcosa sorellina.." china la testa e mi bacia la guancia, dio non sono abituata a questo, mi limito a sorridere e rigirami per non fargli vedere il mio viso in quel momento
Che cos'ha mio fratello? Prima mi difende da christian, poi mi fa sentire speciale e dopo mi bacia sulla guancia..
Dopo essermi cambiata esco dallo spogliatoio in cerca di Jasper, lo vedo mentre parla con un altro ragazzo alto più o meno quanto lui, mi avvicino a loro timidamente
"Chris vieni" mi fa cenno con la testa jasper, il ragazzo che fino a poco fa era girato mi squadra da capo a piedi per poi rigirarsi verso mio fratello
"Lei è tua sorella?"
Jasper annuisce e mi viene incontro per portarmi al tavolo lì vicino, dove c'erano una pastina al cioccolato e un thè che fumava lasciando un profumo dolce nell'aria.
"Lui e Dylan Melvill il figlio del proprietario"
Osservo il ragazzo biondo accanto a jasper e gli guardo gli occhi, si lo so questa mia fissazione per gli occhi, non ci posso fare niente..
Sono azzurri piccoli e le iridi sono costellate di macchie blu scuro, ha proprio degli occhi belli..
"Solo dylan perfavore, odio essere figlio di mio padre.."
"Scusa dylan"
Guardo fissa quegli occhi azzurri mentre bevo il thè che mio fratello ha preparato
"Ti piace?"
Annuisco a jasper con un sorriso, che ricambia dolcemente, davvero, mi sta sorridendo per la prima volta dopo anni e giuro, non so contenere tutto questo insieme dentro me..
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro