MIA
-Peró se mi dai un passaggio con il broncio,non vale il "Pronto soccorso,Mia"-dico sbuffando
-Non c'è scritto da nessuna parte che devo anche sorridere.
-Ma sarebbe carino.
Lui per tutta risposta fa un sorriso tirato.
-Va bene?
-Non é naturale!
-Senti,mi hai costretto ad accompagnarti fino a Venice,cosa che mi scoccia un pó. Quindi,non ti aspettare grandi gentilezze in questo momento da parte mia.
Sbuffo più forte,metto i piedi sul cruscotto e guardo fuori dal finestrino.
Manca poco.
Vedo la spiaggia,bella come sempre,gli dico di girare e di parcheggiare dove capita.
-Tanto,qui,poliziotti non c'è ne sono.
Ma lui parcheggia per bene e scende,l'ho prendo per mano e correndo lo porto con me,sulla spiaggia.
Porca miseria!
-Mia.Sei in ritardo,gli altri sono già partiti.-mi dice il vecchio Bill
-Ora vado.
E corri nella cabina. Mi cambio velocemente,una volta infilata la tuta e preso in mano la mia tavola corro fuori.
Ed é seduto sulla spiaggia che guarda gli altri surfisti.
É tutto incappucciato e sembra anche un pó ridicolo visto il caldo che fa.
Mi slego la coda e gli metto in mano l'elastico.
-Me lo tieni,per favore?
-Certo.Wow,hai detto per favore!
-Ah ah.Vado.Fammi in bocca al lupo.
Prendo di nuovo in mano la tavola e mi butto in acqua.
Sino rimasta un pó dietro rispetto agli altri,ma ho intenzione di recuperare,e fare anche un pó di bella figura con Ed.
Basta aspettare l'onda giusta.
Che non tarda ad arrivare. Sì é quella.
Comincio con grandi falcate,altri lo hanno visto e si stanno dirigendo lì. Ma questa é mia!
E l'ho prendo.
....................................
-Sei stata brava. Non credevo che fossi una che fa surf.
-Lo so.Amo gli sport e ne pratico di diversi.
Sta per dire qualcosa ma mi squilla il telefono.
É Kai.
-Scusami,ma sono un pó occupata...
Non finisco che dall'altra parte comincia a gridare.
-Tu lo sapevi?!
-Sapevo cosa?
-Che Maxine e Dean sono stati a letto insieme!
Questa mi mancava.
-No,non lo sapevo.Ma dici sul serio?A me non ha detto niente!Come hai fatto ha scoprirlo?
-Me l'ha detto Dean.
Bastardo.
Guardo Ed che sta leggendo il menù.
É così bello,che non so quanto ancora resisteró.
-Kai,ora sono veramente impegnata e devo andare.Mi racconti domani. Ciao!
Riattacco e torno a lui.
-Drammi femminili?-chiede sarcastico
-Esattamente.Allora,di che parliamo?
Lui mette giù il menù.
-Prima ordiniamo. Ho fame. E poi mi parli un pó di te.
Su questo non ho niente da obiettare su questo.
Prendiamo due piatti di pesce fritto,la specialità di casa.
Si vede che aveva fame,si divora tutto e non credo neanche che sia ingogliando.
-Che vuoi sapere?
-Quanti anni hai detto di avere?
-Sedici.
-Ah. Oltre agli sport che altro ti piace?
-Il gelato alla stracciatella,fare articoli per casa insieme a mia madre. E tu.
Lui si blocca un attimo,ma si riprende subito e fa come se non avessi detto niente.
Dopo tutto se l'ho sente dire tutti i giorni.
-Sei legata a tua madre?
-Molto.
Finisce il suo piatto e beve un gran sorso d'acqua.
-Adesso dove vuole andare signorina?
-Ehm...
Non parlo perché ora é a lui che suona il telefono.
-Niall!Come va?Tutto bene?
Niall?Uno dei 1D? Katie ne va pazza,ma io non li sopporto.
Parlano per un pó e poi alla fine riattacca.
Ho deciso.
-Andiamo da te!
..........................................
Non ci credo che mi abbia veramente portato a casa sua.É un grande appartamento,mi guardo intorno.
Mi piace un casino.
-C'è un terrazzo di sopra?-chiedo
-Si.
Salgo di corsa.Una volta arrivata mi sporgo dentro,reggendomi sulla spalliera
-Posso avere da bere?
-Certo.
-Coca cola.Grazie.
Mi guardo intorno.Si vede tutta la città.
Sono le cinque del pomeriggio e il sole si sta arrendendo e un piccolo venticello soffia.
Sento i suoi passi e mi giro.Ha in mano un bicchiere di coca fresca.
Prendo e bevo un sorso.
-Bella fresca.Come piace a me.
-Bene.
Scende il silenzio.Appoggio il bicchiere sul tavolino lì a fianco. Ed entro in azione.
Gli metto le braccia attorno e al collo.E poso delicatamente le mie labbra sulle sue.
Lui resta fermo,immobile.
Comincio a muovere le labbra sulle sue.Lui non reagisce.
Mette le braccia attorno alla sua vita e cerco di far entrare la mia lingua nella sua bocca.
A quel punto lui mi ferma e mi allontana,ma noto che non é molto contento di farlo.
-Che c'è.
-Non posso.Sei piccola.
-Siamo tutte e due piccoli,Ed.
Riprendo il contatto e come prima lui resta immobile.
Ma poi l'ho sento.Mi mette le mani attorno la vita ed infila una mano sotto la maglietta.
La sua lingua entra prepotentemente nella mia bocca lottando con la mia.
Mi stacco e lo spingo verso lo sdraio e l'ho faccio sedere,mettendomi su di lui.
Gli slaccio la cintura,sbottono e tiro giù la zip.
Trono sulle sue labbra e lo stendo mettendomi sopra di lui.
Lui mi toglie la maglietta buttandolo via.Passa subito al reggiseno e lo sgancia buttandolo via.La sua mano prende una mia tetta,stringendolo forte,é eccitato. Si vede dalla sua erezione che si ingrossa.
Gli abbasso i pantaloni con il suo aiuto.
Gli accarezzo delicatamente il suo membro. Bello grande.
Lui mi toglie la gonna e le mutandine del costume e mi prende per i fianchi.
Alzo bene il suo "amico". E affondo.
Gli sfugge un gemito di piacere.
Comincio ha muovermi. Lui é fuori controllo,si vede dal viso completamente stravolto,la bocca semi aperta e gemiti di puro piacere che escono sia da lui che da me.
Mi prende e si alza,mettendo me sotto di lui,e comincia a spingere forte.
Sento un pó di male,ma é anche molto piacevole.
Mi agrappo alla sua schiena,mentre lui affonda di più fino in fondo.
Una volta.Due e tre.
Ed é l'orgasmo più forte e più bello che abbia mai avuto.
Crolla su di me,ha il respiro corto come me.
Passo una mano sulla sua schiena dal basso verso alto,infilo le dita tra i suoi capelli e li stringo,quasi come se volessi staccare.
Lui alza la testa e rinfila la sua lingua nella mia bocca.
In lontananza,me ne accorgo solo ora,si sente One night.
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