-I promise-

Era ormai il crepuscolo a Godric's Hollow. Lily non riusciva a star calma. Continuava ad andare avanti e indietro per la stanza. Lei sapeva che erano in pericolo. Lo sapeva. Severus l'aveva avvertita la sera prima dicendole che Voldemort li avrebbe trovati la notte successiva. La notizia la terrorizzò a tal punto da non riuscire a dormire.
Lily piangeva. Stringeva forte al petto il suo bambino di un anno, che dormiva.
«Harry, la mamma ti vuole bene» diceva attenta a non svegliarlo «papà ti vuole bene» continuava a piangere disperata.
Sapeva che quella sera Voldemort sarebbe stato lì nonostante l'Incanto Fidelius.

«Dove accidenti è tuo padre?» mormorò tra i singhiozzi

«Lily, ti prego, devi nasconderti» le aveva detto Severus «Vieni con me, ti prego, Lily. Terrò al sicuro te e tuo figlio. Lily, per l'amor del cielo»
Lei non volle saperne. Non si sarebbe mossa senza James.

«James, dove sei? Giuro che questa è la volta buona che ti uccido»

James non era lì. Era fuori casa dalle otto della sera precedente. Guardò l'orologio babbano appeso alla parete, che segnava le quattro e cinque minuti.
Continuava a piangere «Harry, mamma e papà ti vogliono tanto bene. Sii forte, Harry»

Il pensiero che quelle fossero le ultime ore con il suo bambino, la distruggeva.
Si sentiva sola. Molto sola. Cosa diavolo stava facendo suo marito di così importante?

Udì un rumore provenire dalla brace del camino e il sussurro che ne seguì: «Lily...Lily..»
Era James
Lily si avvicinò al camino e vide la brace prendere la forma del volto di suo marito

«Era ora.» disse lei facendo attenzione a non svegliare il piccolo
« Lily, tesoro, ascoltami. Non ho molto tempo. Alle prime luci dell'alba arriverà Hagrid in motocicletta, va' con lui. Porta con te Harry. Fa' ciò che ti dico. Ti spiegherà tutto Hagrid. Prometti di aver cura di te e del piccolo, e niente colpi di testa. Prometti»  disse velocemente

«No. James, non se ne parla. Non mi muovo senza di te.»

«Lily, prometti o verrai uccisa insieme a nostro figlio e tutto ciò sarà stato vano. È Hagrid. Non un Mangiamorte. Hagrid. Ti dirà tutto lui. Lily, prometti che lo seguirai e farai ciò che ti ho detto»
«Lo prometto» disse Lily esitante.
«Brava la mia piccola. Ti amo, Evans.»  disse lui
«Ti amo, Potter» rispose lei
«Se tutto andrà bene, ci vedremo tra un paio di giorni» disse James
«Ciao Harry. Fai il bravo con la mamma» aggiunse James, come se il piccolo potesse rispondere
«Sta dormendo...» gli fece notare Lily
«Si sveglierà al sicuro, stanne certa. A presto.» disse lui e scomparve mentre Lily diceva:«Abbi cura di te..»

Ora che aveva notizie di quell'idiota di suo marito, Lily era più tranquilla. Ma non c'era tempo da perdere: Hagrid sarebbe stato lì a momenti e lei doveva fare ciò che le aveva chiesto suo marito. Si fidavano di Hagrid.

Lily prese una piccola borsa incantata, nella quale sarebbe entrata qualsiasi cosa. Prese dei vestiti puliti per lei, James e il piccolo Harry insieme a tutto l'occorrente per la cura del figlio e li inserì nella borsa. Vi mise anche dei viveri, alcune boccette contenenti pozioni curative(che furono molto utili sia a lei che a James in precedenza) e un piccolo sacco di yuta contenente 500 galeoni. Indossò il suo cappotto e avvolse Harry in un plaid colorato.

«Hagrid, dove diavolo sei?» disse Lily, ma si ammutolì non appena sentì il rumore di una motocicletta. Hagrid era lì. Lei e il piccolo erano salvi.
Prese la sua bacchetta in mano mentre stringeva Harry e sbirciò dalla finestra.
Si, quello era Hagrid.
Il gigante la vide e, con un gesto della mano, le fece capire di dover salire a bordo.
Lily uscì di corsa tenendo stretto il suo bambino
«'Giorno Lily, ciao Harry» disse allegramente
«Ciao Hagrid. In situazioni normali, ti inviterei a prendere una tazza di thè, ma non ho il tempo, né la forza di prepararne un po'» si giustificò lei

«Tranquilla, Lily. La professoressa McGonagall non farà mancare una tazza di thè»
«la professoressa McGonagall?» chiese Lily salendo a bordo del sidecar
«Esatto. Hai presente quella lì che insegna a Hogwarts? Lei.» disse Hagrid e iniziò un sacco di manovre: spinse un piccolo pulsante giallo di forma sferica, tirò una leva rossa tutta attorcigliata su sè stessa, spinse prima un pulsante color magenta, poi uno color pistacchio e uno nero.
Una volta arrivati sopra le nuvole, diretti a nord-ovest, Hagrid iniziò a darle spiegazioni.

« Sarete al sicuro ora. La professoressa McGonagall sa il fatto suo. E' un geniaccio quella là. Ha deciso di nascondere tutti i maghi e le streghe dell'Ordine che non possono combattere. Tipo tu, tu c'hai il piccolo e se vai a combattere, lui rimane indifeso, no? Lì siete tutti salvi»

« Ah... ma è sicuro questo nascondiglio?»
«Perdinci. Sicuro. La McGonagall non farebbe morire nessuna madre intenta alle cure dei piccoli pargoletti come Harry. O maghi indifesi» disse Hagrid e questo bastò a far tranquillizzare Lily

«E, dopotutto, James non ti diceva di seguirmi se non era certo al cento per cento della vostra sicurezza. Lo conosco quel ragazzo. Testa dura e tanto coraggio. Da ammirare. Ora che ha riunito i Malandrini, chi lo ferma più a quello? Me lo ricordo James a Hogwarts... venivano a trovarmi spesso lui e quei tre ... sono fiero di ciò che stanno facendo. Un portento, quei ragazzi» disse Hagrid fiero del coraggio dei suoi amici

«Ha riunito i Malandrini? Quando?» chiese Lily ignara

«Ci lavorava da un po'... ieri sera si è visto con quei tre...dopo tantissimi anni» le spiegò Hagrid «Non te lo ha detto James?»

«No, non mi ha detto niente...»

Lily era felice per ciò che suo marito aveva fatto. Questo, però, non lo salvava da una strigliata come si deve.

"Ah ora mi sente" pensò

In effetti, erano marito e moglie da un pezzo ... perché non le aveva detto niente? Non si fidava di lei?

«Ehi... stiamo per arrivare» disse Hagrid dopo un po'

Lily strinse ancora il suo bambino... erano al sicuro ora, doveva solo stare tranquilla, ma non ci riusciva...

"James, ti giuro che sta volta non la passi liscia." pensò ancora e strinse il piccolo a sé