Lauren mise la mano nella tasca della sua felpa nera, stringendo forte il cofanetto rivestito di velluto rosso. Non sapeva perché, ma le dava sicurezza, poter stringere quel piccolo oggetto quasi morbido la rassereneva, forse perché lì dentro conteneva tutto quello che provava per Camila. Si schiarì la voce un attimo prendendo un bel respiro profondo, poi guardò la piccola osservarla sorridendo.
Qualcosa dovette sciogliersi dentro Lauren perché per un millesimo di secondo giurò che le gambe le stessero cedendo.
<Camz> iniziò facendo un passo indietro per inginocchiarsi.
<So che è forse un po' forzato quello che sto facendo, che forse non dovrei inginocchiarmi, ma pensavo fosse di dovere farlo> deglutì nervosa, alzò il capo e vide l'espressione incuriosita e felice della ragazza, cambiata. Le notò una leggera tensione intorno alla bocca.
<Come vedi, ci conosciamo appena da quest'anno e come sai, non ho mai avuto il coraggio di rivolgerti la parola, se non quest'anno. Ho pensato che fosse una pazzia, che fossi soltanto impazzita, che non fossi alla tua altezza, ma non mi pentirò mai di quel giorno quando ti vidi davanti al bar in cui lavori. Perché da lì tutto quanto è partito, e solo Dio potrò ringraziare per avere te nella mia vita> si fermò un attimo, pensando fosse giusto quello che stesse dicendo. Probabilmente per il nervosismo stava confondendo tutto, sicuramente doveva starsene zitta e metterle solo l'anello al dito.
Ma quei pensieri vennero interrotti quando Lauren sentì la mora tirare appena su con il naso.
<Camz... io> si alzò in piedi con la scatolina in mani, la porse in avanti e l'aprì.
Camila mise le mani sulla bocca per lo stupore. Non avrebbe dovuto, questo continuava a passarle per la mente. L'anello contenuto dentro il cofanetto era in oro bianco, con un piccolo cristallo incastonato in cima al cerchio.
Con mani tremanti, occhi verdi sfilò l'anello, chiuse la scatola mettendola di nuovo in tasca.
<Io ti ho preso questo anello in segno del mio amore che provo per te e per tutto quello che c'è stato e ci sarà tra di noi>
Le prese la mano destra, infilando l'anello all'anulare.
Camila sentì le lacrime minacciare di uscire per l'ennesima volta, non di tristezza, ma di gioia. Le lasciò scorrere, piangendo tutta la gioia che in quel momento l'aveva colpita.
Alzò la mano osservando più da vicino l'anello.
<Ecco.. c'è anche un'incisione sull'anello, ci tenevo a dirtelo> intervenne Lauren grattandosi la nuca imbarazzata.
Camila tolse il cerchietto dal dito per poterl leggerle quello che Lauren fece scrivere.
'Wow'. Camila rise, pensava fosse una dedica o qualcos'altro che potesse rendere l'atmosfera ancora più romantica, ma le bastò quella parola e sapeva che fosse importante per entrambe, perché proprio da quella parola tutto quanto iniziò.
Camila sorrise ancora, poi si asciugò le lacrime che continuavano a scorrere senza darle tregua.
<Lolo... è il gesto più pazzo che tu abbia fatto, e questo è uno dei tanti motivi per cui ti amo> le saltò al collo baciandola appassionatamente, stringendo la persona che amava a sé.
Lauren a sua volta la cinse per i fianchi, ricambiando l'affetto della piccola.
<Grazie Lolo, grazie di cuore> continuarono a baciarsi e coccolarsi, fino a quando Camila non la spinse sul letto, mettendosi a cavalcioni su Lauren.
Si tolse la maglietta buttandola a terra, continuando quello che interruppe poco prima.
Continuò il suo viaggio di baci, con qualche carezza, finendo con il togliersi del tutto gli indumenti.
Quella notte fu la loro prima notte di solo amore, non c'era il sesso che Lauren voleva come all'inizio e non c'era nemmeno il dovere che Camila ebbe per far sì che Lauren non raccontasse niente del suo lavoro. Solo loro due, soltanto il loro amore, quello che una provava per l'altra.
Camila quella mattina di svegliò dolcemente, con il tepore che il corpo di Lauren emenava. Si girò per guardarla, visto che occhi verdi era dietro di lei e la teneva stretta a sé.
La guardò sorridendo, notando il suo volto rilassato nel sonno. Se non fosse per la sua statura e i lineamenti ormai visibili di una donna, Lauren poteva perfettamente sembrare una bambina, le guance rosee, il naso minuto e le labbra altrettanto rosate e carnose.
Abbassò lo sguardo sulle sue mani, appoggiate al petto della grande, soffermandosi sull'anello.
Alla luce del sole era ancora più bello e se posato alla luce del sole, il cristallo riproduceva i sette colori dell'arcobaleno.
<Allora non è stato per nulla un sogno..> sussurrò ancora piena di emozioni.
Sentì la ragazza stringerla a sé, dandole un bacio sulla fronte.
<Non è stato un sogno> confermò Lauren ancora con gli occhi chiusi.
<Quindi...>
<Quindi neanche quello che è successo dopo> sorrise aprendo stavolta gli occhi.
<Wow> disse in un sussurro Camila.
<Sì, è stato decisamente wow>
Si guardarono per poi mettersi a ridere di gusto, godendosi quel momento tutto loro.
<Ti amo Lolo> Camila posò le labbre su quelle della grande.
<Ti amo anch'io>
Sentirono bussare, ma nessuno entrò.
<Buongiorno donzelle, se riuscite a prepararvi entro un quarto d'ora avrete i pancake per colazione, altrimenti Sofia se li mangerà tutti>
<Grazie papà, ora scendiamo!>
Lauren la guardò perplessa.
<Anch'io ho la mia privacy> disse sorridendo, per poi rubarle un altro bacio e scendere velocemente da letto, scordandosi però un piccolo particolare.
<Quanta fretta> disse Lauren in tono malizioso, prendendola per i fianchi.
<Se continui così ci rimetterò la ragione> continuò con un tono più basso, provocando alla mora brividi in tutto il corpo. Le baciò il collo.
<Mi sono dimenticata> rispose Camila in un gemito.
I loro corpi nudi, si davano calore a vicenda.
Camila si girò baciandola aggressivamente.
<Ora però andiamo, i pancake ci aspettano> la guardò seria.
Lauren si mise a ridere
<Anche in momenti come questi riesci a pensare al cibo> le diede un altro bacio e insieme andarono giù in cucina.

Sì il capitolo è particolarmente corto 😅 ma perché siamo proprio agli sgoccioli della fine della storia 😅 non manca molto
Spero davvero che la storia continui a piacervi 😆😆 grazie ancora a chi legge