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Cap.18

Era passata una settimana da allora. Da quel bacio, da quel momento così intenso e da quando Camila si dichiarò a Lauren. Sempre se volessimo chiamarla dichiarazione. "Magari non avendo mai baciato nessuno le è piaciuto." Pensò la grande. E da quel giorno non pensò ad altro se non a quello che le disse la piccola. E un altro fine settimana passò e Lauren portò i soldi davanti casa della cubana e nessuno se ne accorse. Era il secondo mese questo, e anche quella volta, suo nonno non esitò a punirla. Stavolta aveva un livido sull'addome. E le doleva da impazzire, ma per la grande, pur di vedere la piccola felice, avrebbe sopportato questo ed altro. Anche a casa la situazione non era delle migliori. Richard continuava ad avere attacchi di tosse sempre più frequenti e violenti e non voleva saperne di andare a casa. Nemmeno suo nonno gli diede il permesso. 《Se dovesse andarsene prima del suo orario lo licenzierò.》 Da allora Lauren non disse più nulla. Quel fine settimana però, Camila non andò a casa sua. Lavorò. Lauren invece, lesse la canzone e finì di scriverla. Quel lunedì, la grande andò a scuola, e come sempre, si recò sotto la quercia. Vide subito Normani, che,come da routine, si fece trovare lì, per parlare prima di entrare in classe. Lauren tirò fuori una sigaretta e l'accese, rilassandosi all'ombra. 《Tu e il tuo maledetto vizio di fumare.》 Lauren incrociò gli occhi di Normani. 《Come se fosse facile smettere. Pensi veramente che se fosse così, sarei ancora qui a sentire le tue prediche?》 Disse ridendo la grande. Normani le tirò una pacca amichevole, poi le chiese come andassero le cose con Camila. Lauren le raccontò tutto, della canzone, della piscina, del fatto che la piccola non sapesse nuotare, del bacio e della sua ipotetica dichiarazione. 《Hai quasi annegato la presidentessa.》 Lauren alzò lo sguardo verso Normani, corrugando la fronte. 《Seriamente?! Ti ho appena raccontato del bacio e del fatto che si sia... dichiarata a me e tu vieni a ricordarmi di aver attentato ad una vita? Grazie. Tu sai sempre come supportartmi.》 Fece un altro tiro alla sigaretta nervosa. Sapeva che Normani stesse scherzando e faceva sempre così per sdrammatizzare e forse ci era pure riuscita. Normani mise una mano sulla spalla di Lauren. 《Amami per questo Jauregui.》 Aspettò che Lauren finisse la sigaretta poi riprese a parlare. Notò con quanto nervosismo la finì e questo non era un buon segno. 《Allora prima devo capire perché diamine l'hai portata in piscina.》 《Lo sai che mi piace rilassarmi in piscina.》 Normani annuì poco convinta, poi continuò a parlare. 《Lau, si è innamorata.》 La grande scattò sull'attenti sgranando gli occhi. 《NO..》 aveva paura. Ma non di non poter rendere Camila felice o di non poterla amare veramente. Aveva paura di suo nonno. Aveva il terrore di quello che sarebbe potuto accadare a Camila. L'uomo avrebbe persino potuto torturare la grande pur di non toccare la piccola. 《NO. NON È COSÌ.》 Corse verso la scuola lasciando Normani stupita. 《Qui non va per niente bene. Devo chiamare i suoi genitori.》 Sussurrò. Quando la grande entrò arrivando in corridoio, sentì il suo nome. Si girò vedendo Ally camminare velocemente. 《Oh ciao Ally.》 Ally non la salutò e passò al dunque. "Ma cos'ha questa gente oggi?" 《Lauren.》 《Chiamami Lau.》 La ragazza la guardò un attimo poi si riprese. 《Mh va bene.》 Fece un'altra pausa poi riprese. 《Hai quasi annegato Camila.》 "Eccone un'altra." Pensò la grande. 《Per favore, potreste non ricordarmi di aver attentato alla ragazza?》 Disse mettendosi una mano sulla fronte e chiudendo gli occhi. 《Lau, ti credo. So che non l'hai fatto apposta.》 《Ok. Allora c'è altro? Perché andrei in classe.》 Ally non parlò, così la nera si rigirò verso la direzione da lei presa e iniziò ad incamminarsi. 《Lau, Camila sta male. Non le parli da una settimana, non la degni nemmeno di uno sguardo e non ti sei fatta sentire. Ha bisogno di te.》 Lauren si fermò ascoltando tutto quello che avesse da dire. 《No...》 un lieve un sussurro e poi si avviò verso la classe. 《Lau. Lauren.》 Ma non ci fu verso di fermare la grande. Quando entrò in aula vide Normani, così andò a sedersi vicino a lei. Aveva proprio bisogno di stare insieme alla sua migliore amica. Di sentirla e di ridere insieme a lei. Come ai vecchi tempi. 《Lau. Stai bene?》 Chiese Normani. 《Per niente. Ma fa come se niente fosse.》 Le mani le tremavano leggermente, la gamba destra sembrava avesse uni spasmo, talmente veloce la mosse. 《Lau.》 Si girò verso Normani. 《Abbiamo compito in classe di letteratura.》《Cosa? Non ho studiato.》 《Siamo in due.》 Il loro discorso venne interrotto dal professore. Entrò in classe e dopo aver augurato il buongiorno distribuì i compiti. Quandi vide le domande, Lauren andò nel panico totale. Cercò di rispondere come meglio credette e quando consegnò, chiese di poter andare in bagno. Quando l'uomo acconsentì, la grande andò verso i servizi dove si diede una sciacquata.
"Lau, si è innamorata di te."
"Camila sta male."
"Se pensi veramente che i baci vengano solo dati alla persona che si ama... beh io l'ho fatto. Se pensi di avermi rovinato un momento così importante.. ti sbagli. È stato meraviglioso."
Prese un bel respiro, poi cercò di scacciare tutti quei pensieri. Quando uscì, vide nel corridoio Dinah. "Eh no però." Fu troppo tardi, perché vide la ragazza correrle contro. 《Tu.》 Disse Dinah puntando il dito verso Lauren. 《Tu. Hai attentato alla vita di Camila.》 "Ma che cazzo. Veramente? Oggi sembrano si divertano." La ragazza indietreggiò appena, alzando le mani in segno di resa. 《Chi è che ha quasi ucciso Camila?》 Una voce a dir poco riconoscibile si fece spazio nei corridoi silenziosi della scuola. "Mendes." Prese Dinah per un braccio e la tirò dentro la prima aula libera che trovò. 《Okay adesso basta. Quel Mendes è sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Bene Dinah. Sei la terza oggi ad avermelo detto. Sembra ci proviate gusto a farmi sembrare una possibile killer.》 《Perché lo sei.》 Lauren la guardò confusa. 《Ma se sta bene.》 La polinesiana sospirò. 《Non intendevo questo. L'hai uccisa spiritualmente.》 Lauren si mise sull'attenti. Davvero? Ma spiritualmente uccisa in che senso? 《Cosa intendi?》 《Chancho sta male perché non le parli. Perché non vai a trovarla. Per tutto sta male.》 Lauren si sorbì ancora quello che Ally precedentemente le disse. 《Lauren.》 《Lau. Chiamami Lau.》 Dinah annuì. 《Lau. Ce ne siamo accorte io ed Ally. E Chancho si è innamorata di te.》 No. Non voleva sentirsi dire questo. Non voleva proprio. 《No Dinah. Camila mi ha sicuramente baciata per via del momento. Dell'atmosfera. Quello che vuoi.》 Disse. 《Lau. Guardami.》 Lauren alzò lo sguardo verso la polinesiana. 《Ti ama. Tu la ami. E lo sai. Lo sappiamo tutti.》 La grande chiuse un attimo gli occhi. Sì lo sapeva, meglio di chiunque altro. Eppure, aveva davvero paura di suo nonno? No. C'era qualcos'altro a frenarla. 《Lau.》 La grande guardò di nuovo Dinah. 《Hai ragione. La amo. La amo da quando ha parlato quel giorno. Quando la vidi per la prima volta mi sembrò un fulmine a ciel sereno. E sì, maledizione. La amo da morire. Ogni giorno per me è un sollievo vederla. Vedere il suo sorriso così sincero ed innocuo. Sentire la sua voce così dolce, tanto da sciogliere persino il mio cuore fatto di pietra. E così sbagliato amare così tanto qualcuno? Da mettere il suo bene davanti al proprio. Da morire pur di vedere felice questa persona?》 Abbassò lo sguardo, sentendo gli occhi pizzicare. "No. Non adesso." Non aveva mai pianto davanti a nessuno, se non i suoi genitori e Richard. Nemmeno Normani la vide. Ricacciò giù le lacrime quando si vide davanti la piccola Camila. Cercò spiegazioni da Dinah, la quale ebbe la sua stessa espressione. Si avvicinò piano alla grande, quando si fermò, appena sentì il fiato caldo di Lauren. 《È vero?》 Chiese la piccola in un sussurro.

Sì. Ebbene dopo una settimana di inesistenza totale (chiedo perdono gente) ma veramente tra preparativi di viaggio e ultimi compiti in classe non sono riuscita a scrivere niente D:
Come ho scritto nel capitolo precedente, dal 15 (praticamente da domani) al 22 non ci sarò, a meno che non trovi internet a scrocco c: comunque sia, mi spiace ancora per il ritardo :c ma vedo che molti ancora apprezzano la mia storia e non potrei essere più che felice *-*
-A

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