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35 - Eppure doveva essere amore

Why should I care?
Perché dovrebbe importarmi?

'Cause you weren't there
Perché tu non eri qui

When I was scared
Quando avevo paura

I was so alone
Ero così sola

“Losing grip”

Avril Lavigne

***

Tre settimane.

Sono trascorse soltanto tre settimane da quando Sofia è partita per il tour, eppure a Zayn sembra molto più tempo. Negli ultimi giorni ha cercato di evitare il più possibile i social network, ma più tentava di starne lontano, più il suo telefono rigurgitava notifiche che non riusciva a ignorare.

Sulle pagine Instagram dei componenti del corpo di ballo continuano a spuntare come funghi foto su foto di momenti trascorsi al di fuori dello show. A volte Sofia era insieme al gruppo, altre da sola, altre ancora con Mike nei paraggi e Zayn fatica a incassare il colpo.

L'unica cosa che l'ha fatto desistere dal commettere qualche disastro è stato l'avvicinarsi della data londinese del tour. Finalmente può rivederla.

È partito verso l'ora di cena per arrivare di mattina a Londra. Trascorrerà un po' di tempo con la sua famiglia e avrà occasione di vedere la sua fidanzata. Ha un estremo bisogno di stringerla, di baciarla, di guardarla negli occhi, perché la mancanza sta diventando soffocante.

Il suo jet privato è atterrato da pochi minuti a Heathrow, l'aria del primo mattino è fresca e lui si stringe nel suo giubbotto mentre scende la scaletta che lo porta all'auto sulla quale sale per raggiungere la sua abitazione inglese. La sua famiglia sta ancora dormendo e anche la sua fidanzata.

Vuole arrivare a casa, farsi una doccia e poi raggiungerla in albergo. Solo che, durante il tragitto, il suo telefono vibra. È un messaggio di Sofia: è già sveglia e la sua impazienza nel rivederla può aspettare oltre.

«Cambio di programma» comunica all'autista, dopo aver letto il buongiorno della sua fidanzata. «Andiamo prima in albergo».

Il cuore di Zayn batte più forte, come quello di un ragazzino che non vede la fidanzatina da giorni e ha un gran sorriso sulle labbra mentre tiene lo sguardo fisso fuori dal finestrino. Poi chiude gli occhi, abbassa il finestrino e l'aria londinese invade l'abitacolo dell'auto: i rumori, gli odori di una città che è stata teatro del suo successo, prima con la band e in seguito da solista. Adesso è tornato solo per godersi qualche giorno con le persone che ama ed è questo pensiero che porta il suo sorriso a ingrandirsi. Riapre gli occhi in tempo per vedere in lontananza l'albergo dove soggiorna tutto lo staff e il corpo di ballo.

Si protende in avanti, come se così facendo potesse raggiungerla prima. Lo sguardo fisso sull'edificio e i muscoli tesi. Un minuto dopo l'auto si ferma di fronte all'ingresso principale e lui inspira a fondo prima di scendere.

«Porto l'auto nel parcheggio sotterraneo» gli comunica l'autista.

«D'accordo» risponde con lo sguardo rivolto alla porta d'ingresso.

Chiude la portiera e cammina a passo lento. Quando arriva nella hall si guarda intorno: viene riconosciuto dal personale dell'hotel e il concierge si mette subito a sua disposizione.

«Signor Malik, benvenuto» lo accoglie con un sorriso.

«Grazie. Sa dirmi se il corpo di ballo di Beyoncé è ancora nel salone ristorante?».

«Sì. I ballerini sono scesi solo da pochi minuti».

«Può indicarmi dove si trovano?».

«Venga, le faccio strada».

Il cantante segue l'uomo per poche decine di metri, inizia a sentire il vociare allegro di ragazzi e ragazze fino a che si affaccia sul salone affollato e in pieno fermento. Il suo sguardo si muove in fretta da destra a sinistra e viceversa. Non vede nessuno in particolare, fino a che i suoi occhi si posano sulla chioma riccia e voluminosa di Sofia.

La ballerina è di spalle, seduta al tavolo con Will. Ride, si vede da come si muove. Forse il suo migliore amico ha detto una delle sue solite stupidaggini, ma non ha più importanza dal momento in cui gli occhi del ballerino incrociano quelli di Zayn: Will resta immobile, perde il sorriso e il suo volto diventa il ritratto della sorpresa. A quel punto Sofia non può evitare di voltarsi per controllare cosa stia guardando e anche il viso della ballerina assume la stessa espressione, solo che lei è molto più reattiva.

In un attimo è in piedi per correre letteralmente nella direzione del suo fidanzato, poi gli salta in braccio rischiando di farlo cadere. Per un momento Zayn sorregge entrambi con un equilibrio precario e alla fine si ritrovano stretti in un abbraccio tanto stretto da poter diventare una persona sola.

Le gambe di Sofia strette intorno al bacino di Zayn e le labbra di lei che non trovano pace sul volto di lui. Lo riempie di baci, come aspettava di fare da giorni, e lui si gode l'attimo, le sensazioni che quei gesti gli regalano e si sente di nuovo a casa, perché è con lei.

«Sei davvero qui» mormora lei alla fine, perché bisognosa di sapere che non sta sognando.

«Nemmeno io riesco ancora a crederci» replica lui allo stesso modo, tenendo ben salde le mani sulla sua schiena. «Dio Sof, mi sei mancata così tanto». Le dà un piccolo bacio sulle labbra. Sa che hanno tutti gli occhi addosso, soprattutto quelli azzurri di Mike, che dopo aver assistito alla scena dell'incontro si è immerso nella lettura, o scrittura, di qualcosa sul suo telefono. Il cantante si trattiene, ma vorrebbe baciarla in modo del tutto diverso.

«Non pensavo di vederti così presto». Poi lo abbraccia di nuovo. «Dio, quanto mi sei mancato».

Lui la stringe e le sussurra all'orecchio. «Posso rapirti?»

«Non ho molto tempo, altrimenti Sidi mi verrà a prendere per le orecchie» commenta ridendo. «Ma sì» Sofia scivola contro di lui mettendosi in piedi. «Andiamo in camera mia». Afferra la sua mano e cammina verso l'ascensore.

Zayn sorride e la segue. «Avrai un giorno di riposo, vero?»

La ballerina continua a sorridere. «No, dobbiamo riprovare un nuovo pezzo, ma credo di riuscire a ritagliarmi un paio d'ore oggi pomeriggio. Sei già stato dai tuoi?» Intanto arriva l'ascensore.

Zayn ancora sorride, come se quel sorriso gli si fosse stampato sul volto. «No, mi sono catapultato da te. Non sono nemmeno passato a casa».

Zayn la attira a sé. «Sei tu che sei bellissima e io ho bisogno di baciarti adesso». Non le dà modo di ribattere che la bacia con passione.

Il suo battito accelera subito, come anche quello di Sofia che si sente di nuovo tutta un fuoco: lui riesce ad accenderla, non importa se sono in ascensore.

«È così bello averti qui» sussurra la ballerina tra un bacio e l'altro.

Zayn si abbassa e la tira su. «Dio, Sofia, non so come ho fatto fino adesso». Le morde le labbra. «A che piano sei, piccola?» le sussurra sulle labbra.

Lei non fa in tempo a rispondere che l'ascensore si ferma e si aprono le porte. «Siamo arrivati» ridacchia, mentre lui continua a baciarla e morderla. «Terza porta a destra lungo il corridoio».

Zayn segue le sue indicazioni. Riesce a tenerla in braccio e a continuare a baciarla. «Perfetto, apri tu».

Lei ridacchia, scivola di nuovo contro il corpo del suo fidanzato per mettersi in piedi, recupera la chiave elettronica dalla tasca dei pantaloni e apre la porta. «Prego» gli fa segno di entrare.

Anche il cantante ridacchia. Entra e la tira dentro con sé. «Amore mio...» E la bacia. Le sue mani si fanno strada sotto la felpa di lei. «Dio, Sof... La tua pelle... Le tue labbra... Tu...» e in un attimo gliela sfila.

«Will...» mormora la ballerina con un filo di voce, incapace di opporsi.

Zayn rimane interdetto e si ferma. «Will? Che c'entra Harris adesso?»

«È anche sua la stanza. Potrebbe tornare». Gli accarezza il viso e ride.

«Dio, Sof... Non puoi fermarmi adesso. Andiamo».

«Vuoi davvero chiudere Will fuori?» Ride di nuovo, all'idea del suo migliore amico che cerca di entrare.

«Assolutamente sì, lui capirà. Sai che è così». Ridacchia.

Sofia infila le mani tra i suoi capelli. «Mi prenderà in giro a vita» ride ancora, perché sa che se Will dovesse tornare proprio adesso, glielo rinfaccerà sempre.

Al contatto delle dita di Sofia, Zayn chiude gli occhi. «Ne varrà la pena, te lo prometto».

Lei continua ad accarezzargli i capelli. «Zayn...» mormora il suo nome.

Zayn si avventa su, suo collo. Inizia a spogliarla freneticamente, tanta è la voglia che ha di lei. «Cazzo, Sof, ti voglio da impazzire» la solleva e la adagia sul letto.

Lei non si oppone, si lascia andare alle sensazioni che aveva lasciato spente da quando è partita. Averlo di nuovo così addosso le è mancato parecchio. «Zayn...» ripete con un filo di voce.

Lui si sfila la maglia. Le è subito sopra senza pesarle addosso. Si tiene sulle braccia e si ferma a guardarla. Poi si abbassa lentamente su di lei. Le bacia le labbrae scende piano sul collo. Segue lo sterno, la bacia in mezzo ai seni mentre con le mani raggiunge la chiusura del reggiseno che le toglie. Porta le mani sui suoi seni e sospira. «Sofia...» il nome di lei esce in un sussurro tanto delicato quanto carico di desiderio.

«Zayn...» Non fa che ripetere il suo nome. Il suo corpo risponde a ogni bacio, a ogni tocco, dimostrandogli quanto le sia mancato. «Ti prego, Zayn...»

Zayn sorride. «Ti voglio gustare, piccola» e nel frattempo le sfila leggings e slip insieme, e porta subito una mano sulla sua intimità.

«Dio, Zayn... Tu...» E trattiene il fiato quando sente la mano di lui farsi strada sul suo corpo.

«Io cosa?» Le domanda con quel sorrisetto impertinente.

«Tu... Tu mi sei mancato da impazzire...» E si inarca verso di lui, alla ricerca di maggiore contatto.

Lui vuole solo procurarle piacere. Le sue dita si fanno spazio dentro di lei e l'espressione di puro piacere che Sofia gli regala non ha prezzo. «È proprio quello che voglio: farti impazzire». Poi si china di nuovo su di lei e continua a baciarla.

Lei ricambia quel bacio e si aggrappa al suo corpo come può. Geme nella sua bocca, sente la sua voce riversarsi sulla sua lingua e affonda di più le dita nei suoi muscoli.

«Avanti, Sof. Fammi sentire quanto ti sono mancato». E la bacia con passione.

Lei si inarca ancora di più. eme più rumorosamente e la voce di lui ha il potere di portarla al limite.

«Sofia... lasciati andare...» sussurra Zayn con voce bassa e roca.

E il corpo di Sofia risponde a quel comando. Il suo orgasmo arriva potente al suono delle sue parole, talmente potente che ha il fiato corto e il cuore che le esplode nel petto.

Lui le sorride soddisfatto e torna a baciarla. Poi le sussurra sulle labbra. «Stai bene?»

Sofia non riesce a rispondere e annuisce impercettibilmente con la testa, tenendo gli occhi chiusi. Zayn, vedendola così, ha ancora più voglia di lei. Si toglie i jeans e i boxer per posizionarsi tra le sue gambe.

«Sofia guardami» le ordina.

La ballerina apre gli occhi fatica e allunga le mani verso di lui.

Lui la guarda e affonda in lei lentamente, lasciando andare un gemito gutturale.

«Dio, Sofia...»

Lei reclina la testa all'indietro, trattiene il fiato e poi lo butta fuori con forza. «Avanti, Zayn».

Il cantante continua a muoversi e accelera i movimenti. «Mi sei mancata da morire... Da morire...» ripete con lentezza, rimarcando con forza il concetto.

«Zayn...» Sussurra con la forza che ha, del tutto abbandonata a lui.

Lui è completamente perso. «Sofia... adesso. Dio...»

«Zayn...» la voce di Sofia è ancora sussurrata. «Zayn... Zayn...» Non fa che ripetere il suo nome.

E lui si lascia andare a un orgasmo così intenso che per un attimo non sente il suo corpo e si lascia andare sul seno di lei. Cerca di riprendere fiato e di regolarizzare il suo battito. «Ti Amo...» le sussurra.

Lei porta le mani sul suo viso. «Ti amo...» risponde allo stesso modo e cerca il suo sguardo.

Lui fissa lo sguardo in quello di lei, le sorride e l'accarezza. «La mia Sofia...»

«Tua... sempre...»

«E io sono completamente tuo» replica il cantante con un sorriso.

«Forse dovremmo darci una sistemata» ribatte ricambiando il sorriso.

«Già, forse è il caso. Altrimenti Harris mi farà la sua solita ramanzina». Ridacchia.

«Com'è che adesso riesci a pensare a lui?» Lo prende in giro. «Quando l'ho nominato io non ero della stessa idea».

Lui ride. «Beh, diciamo che adesso sono totalmente appagato e riesco a essere più altruista».

Anche Sofia ride. «Sì, certo».

«Oh, andiamo. Perché dubiti di me?»

«Dai, alzati prima che torni Will e poi devo andare alle prove. Tu che programmi hai, oggi?»

Lui si alza e si riveste. «Vado a casa e poi passo dai miei. Stasera verrò al concerto. Domani stai con me?»

La ballerina si mette in piedi e cerca i suoi abiti. «Avrei le prove, sai com'è esigente Sidi, ma comunque oggi pomeriggio posso provare a chiedere un paio d'ore».

Zayn aggrotta le sopracciglia. «Ma domani avete un giorno di riposo prima dell'altro concerto. Non è così?»

È una strana, ma intensa sensazione che si fa spazio all'interno del suo cuore, capace di contaminare ogni organo incontri sul suo cammino. A partire proprio dal cuore.

«Sì, ma te l'ho detto: dobbiamo provare un pezzo nuovo. Una nuova creazione di Sidi» gli spiega, infilandosi la maglia.

Zayn la guarda. «Okay, ma montare una coreografia un giorno prima di un concerto...» il cantante non esprime il suo dubbio fino in fondo, ma è chiaro che ci sia qualcosa che non lo convince del tutto.

«Ci stiamo lavorando da quando siamo arrivati. La mente di Sidi è in continua evoluzione e vuole proporre un pezzo diverso prima dell'intervallo» chiarisce.

Zayn sospira: sta cercando di fare la cosa giusta. «Okay è il tuo lavoro e non mi intrometterò, ma insomma, Sofia... Sono qui...» Non vuole costringerla e trova assurdo che la sua fidanzata non riesca a trovare modo di trascorrere del tempo con lui.

«Lo so e hai ragione, ma il lavoro prevede che io resti qui a provare. Non dobbiamo davvero discutere di nuovo su questo, giusto?»

E per Zayn è come un film già visto, un film che non aveva intenzione di rivedere, non con lei.

Zayn si volta a guardare il panorama. «No, certo. Così come non discuteremo di te e di Mike giusto?» il cantante percepisce lo sconforto, la delusione riempirgli la mente e il cuore.

«Mike? Cosa c'entra adesso Mike?»

«Dimmelo tu Sofia? Che c'entra Mike?» le domanda, quando si volta di nuovo a guardarla per capire cosa le passi per la testa.

«Zayn, te lo ripeto: cosa c'entra Mike?» Sofia sembra sinceramente confusa da quella richiesta, ma la mente del cantante ha ormai preso una direzione tutta sua e lui non è in grado di controllarla.

«Ho visto che siete tornati molto amici» commenta sarcastico.

«Ti ho già spiegato che siamo colleghi e che vorrei poter avere un rapporto civile con lui, dato che dobbiamo ballare insieme. Te lo ricordi che io e lui balliamo insieme, o no?»

«Oh, certo che me lo ricordo. Non fai altro che ripeterlo. E immagino che anche fare le foto davanti alla sua torta di compleanno faccia parte del lavoro. Cosa stavate provando? Una coreografia su Happy Birthday?» Il livello di sarcasmo nella voce di Zayn rasenta il disprezzo.

Lei aggrotta le sopracciglia. «Cosa? Ancora la storia del suo compleanno? Mi sembrava che avessimo chiarito questo punto» ribatte decisa, poi sospira. «Zayn, davvero mi stai rimproverando di nuovo le stesse cose?»

«Le stesse cose, Sofia? Tu hai omesso queste cose. Anzi, secondo me è stato Will a consigliarti di dirmi della festa».

«Mio Dio, Zayn. Stai diventando paranoico» sbotta Sofia, alzando la voce.

«Paranoico, Sofia? Davvero?» il cantante è incredulo a quelle parole, alla reazione stessa della sua fidanzata. Ha l'impressione che lo stia trattando come fosse uno qualunque.

«Sì, paranoico. Ti ho già spiegato che tra me e Mike non c'è niente di più che un normale rapporto di lavoro. Perché? Non mi credi?» Il tono della ballerina è sfrontato, come se volesse sfidarlo.

Lui serra la mascella. «Allora, facciamo così» propone, mentre tira fuori il cellulare dalla tasca dei jeans e inizia a cercare qualcosa. «Come avresti reagito se io fossi andato al compleanno di Gigi e non te lo avessi detto? Se ne fossi venuta a conoscenza dai social e a quel punto, non potendo negare, ammettessi, ma con sufficienza... "Ma no, Sofia. Siamo solo amici. Lo sai no?" Dimmi, Sof, cosa avresti detto?»

Lei mantiene il punto. «Non è giusto che rivolti le cose contro di me. Ti ho già chiesto scusa per non avertelo detto e mi sembrava che ci fossimo chiariti».

A quel punto lui si ferma. Ha trovato quello che cercava: le foto di Sofia e Mike da soli davanti alla torta. «Non volevo affrontare il discorso, quantomeno non oggi. Pensavo che avrei passato più tempo con te, ma evidentemente non avevo messo in conto il tuo lavoro e i tuoi colleghi». Ha già vissuto tutto quello che sta vivendo e lo detesta. Le mette le foto sotto il naso. «Allora? Come avrei dovuto reagire? Ah e queste le ho viste prima che tu mi rivelassi di essere stata alla sua festa».

Sofia prende il telefono di Zayn in mano e nota un profilo Instagram che non conosce, sul quale ci sono un sacco di foto riguardanti lei e Mike. Vede le foto di sé stessa e Mike davanti alla torta, cerca capire chi possa averle scattate e dimentica di pensare cosa possa aver provato Zayn nel vederle, perché troppo concentrata a capire chi ci sia dietro a quegli scatti. Poi solleva lo sguardo su di lui, restituendogli il telefono.

«Ti ripeto che mi dispiace, ma non mi sembra di vederci niente di compromettente. Avevi detto che mi credevi» gli fa notare la ballerina, incurante dello sguardo amareggiato di lui.

«Ma chi sei tu? Cristo, Sofia! Macino migliaia di km per raggiungerti in giro per il mondo, ti chiedo delle spiegazioni che mi devi, cazzo, perché fino a prova contraria stiamo insieme e tu mi tratti con sufficienza? Perché il tuo lavoro, difendere la tua ritrovata amicizia con Mike è più importante che dare spiegazioni a me. Se devo passare quello che ho passato con Gigi e venire dopo il lavoro preferisco starmene da solo». Zayn prende un gran respiro e serra la mascella, poi esplode. «Sai che c'è? Fottiti, Sofia. Ci vedremo quando avrai finito questo fottutissimo tour!» Il cantante non controlla e non contiene la rabbia esplosa in tutta la sua forza con prepotenza. Fa per andarsene, ma le parole sprezzanti di Sofia lo fanno fermare un attimo sulla soglia.

«Sai cosa sembra? Che sei venuto qui solo per scopare». Non ha idea del come e del perché le siano uscite delle parole così dure nei suoi confronti, eppure non è stata capace di trattenersi.

Lui si volta e la fulmina con lo sguardo. «Fino a prova contraria sei tu che mi hai subito trascinato nella tua stanza. Mi hai detto che avevi poco tempo e che forse potevi prenderti 2 ore per stare con me. Io sono partito da New York per vederti, Sofia e l'unica cosa che merito sono due ore del tuo tempo? Se avessi solo voluto scopare potevo starmene a New York» ribatte con rabbia. La guarda ancora un secondo e poi esce sbattendo la porta.

A quel punto lei si affaccia sulla porta e urla con tutta la voce che ha. «Zayn? Zayn!»

Ma il cantante non si volta e cammina spedito verso l'ascensore che è già al piano, lasciandola lì da sola e tutto quello che vede Sofia e il volto incazzato di lui sparire dietro le porte dell'ascensore, dove lui tira un pugno sulla parete e trattiene un urlo.

Non era così che se l'era immaginato.

Sofia sbotta frustrata: nemmeno lei l'aveva immaginato così e si domanda come diavolo sia potuto succedere. Butta per aria le coperte del suo letto, dove è appena stata con lui e pianta un urlo carico di rabbia.

Zayn arriva nella hall e mentre esce dall'ascensore quasi travolge un ragazzo, sul quale alza gli occhi.

«Ehi, Will...» mormora a bassa voce.

«Ehi, amico, che succede? Credevo che avrei dovuto buttare giù la porta per entrare» ironizza con una piccola risata.

Zayn sospira. «E invece me ne sto andando a gambe levate». Poi si sofferma a guardare il suo amico. «Che le succede, Will? Che cazzo sta succedendo?» il cantante è veramente confuso.

Il ballerino aggrotta le sopracciglia. «Che intendi? Che è successo?»

«Sono venuto qui da New York per vederla, Will, e tutto quello che ha da offrirmi sono una scopata e forse due ore del suo prezioso tempo, perché altrimenti Sidi la sgrida» afferma Zayn con fastidio evidente nella voce, proprio mentre il famoso coreografo passa alle loro spalle. «E credimi, lo capisco. So quanto sia importante il suo lavoro, ma cazzo...» Sbuffa. «E poi le ho chiesto spiegazioni su Mike, sulle foto che ho visto e lei mi ha dato del paranoico».

Anche Will sospira. «Sto cercando di capire anch'io cosa stia succedendo. Ci sono momenti in cui non la riconosco nemmeno io. Credo stia affrontando un periodo difficile e a volte deraglia un po', ma sul fatto che ti ami non ho dubbi» afferma sicuro il ballerino.

«Le ho detto che la vedrò alla fine del tour. Se i nostri ruoli fossero invertiti mi avrebbe condannato senza appello. Ma che cazzo sta combinando con Reyes?»

«Lei niente, lo sai che ci vede sempre e solo il buono nelle persone. È convinta che sia cambiato. Vuole dargli un'altra possibilità come persona, ma niente di più. Su questo sono assolutamente sicuro. È di lui che non mi fido affatto» dichiara serio Will.

«Lo difende a spada tratta, Will, ed è una cosa che odio».

«Lo immagino e lo capisco. Detesto anche io sentirla decantare tutte le inesistenti virtù di quella testa di cazzo, ma lei ti ama... Ti ama, questo lo so» ribadisce il ballerino, nel tentativo di rassicurare il suo amico.

Zayn inspira ed espira a fondo prima di riprendere a parlare.

«Ho bisogno di stare da solo, poi andrò dalla mia famiglia. E poi rientrerò a New York. Ah... a proposito... Stavo per dimenticarmene. Tuo marito ti manda questa» continua, porgendogli una busta. «Pensaci tu a lei» conclude, lasciandogli una pacca sulla spalla.

«Mi dispiace, Zayn, davvero. Farò l'impossibile per lei, lo sai, e grazie per la lettera».

A quel punto il ballerino abbraccia l'amico, che ricambia con forza.

«Grazie, Will».

«Non dirlo nemmeno».

Un'ultima stretta, un ultimo sorriso tirato e Zayn lascia l'albergo dove era entrato poco meno di mezz'ora prima, sotto lo sguardo indagatore di Mike che sta raggiungendo la sua stanza per prepararsi alle prove.

Non sarebbe dovuta andare così, invece questo incontro tanto atteso da entrambi è stato un disastro. Zayn torna a casa con la mente confusa e il cuore schiacciato dalla paura, mentre Sofia è ancora in preda alla rabbia più cieca, perché il suo Zayn non ha avuto fiducia in lei e dimostra di non averne.

Eppure doveva essere amore.

***

SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!
Finalmente sono tornata. Io e Lea (che per inciso non abbiamo mai smesso di creare) abbiamo tirato fuori questo capitolo travagliato e sofferente.
Zayn e Sofia hanno di nuovo trovato qualche ostacolo sul loro cammino. Che succederà ora?

WELCOME BACK TO THE ROLLERCOASTER... Vi voglio bene ❤️❤️❤️

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui e per la pazienza con la quale avete affrontato quest'attesa. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento. Intanto buona lettura ❤️

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