Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Rise

《Si alzi la colpevole.》 disse una voce profonda, un brivido mi percosse la schiena. Ero bendata e non riuscivo a riconoscere il suono di quella voce, chi era? Non mi interessava molto il suo nome, il suo aspetto e nemmeno il suo ceto sociale, volevo solo sapere dove mi trovavo e che cosa stava succedendo. Avevo due manette chiuse sui miei polsi e sentivo due persone (o almeno, speravo fossero persone) respirarmi vicino, a distanza di cinque piedi circa. Non sapevo nemmeno dire chiaramente cosa fosse successo prima di tutto quel casino. Ricordavo di essermi svegliata e, mentre stavo facendo colazione, avevo addentato una ciambella al cioccolato che avevo trovato sul tavolo. Lo so, non è un gran particolare e potrebbe sembrare anche una cosa irrilevante, ma è a causa di quella dannatissima pastafrolla fritta se mi trovo qui! Stavo dicendo, l'avevo addentata e, poco dopo, iniziai a sentirmi male e abbastanza stanca. Mi alzai e mi incamminai verso la mia stanza. Man mano che procedevo, la vista si faceva piú sfocata e la stanchezza aumentava. Prima di perdere i sensi, ricordo di essere caduta per terra e di aver visto degli scarponi neri dirigersi nella mia direzione.
《Si alzi, subito!》Ordinò quella voce molto più furiosa di prima, da quanto stavo riflettendo?
Presi un bel respiro e poi, pregando per il meglio, appogiai le mani per terra per darmi un po' di spinta. Mi alzai, ero sempre sempre bendata. Cosa stava succedendo?
《Faccia un passo in avanti e dica il suo nome.》
Questa era una cosa che non mi faceva molto piacere, diciamo che il mio nome è... strano e complicato.
《Quindi?》 Chiese la voce.
《Signore, scusi, ma non penso sia una buona idea.》 Cominciai speranzosa 《Vede, io le direi il mio nome, ma non penso lei abbia tutto questo tempo e poi, mi hanno insegnato che non si parla con gli sconosciuti.》 dissi sorridendo in modo imbarazzato con un tono di sfida.
Silenzio. Forse non sarebbe finita così male.
《Quindi preferisce morire?》gridò la voce furiosa.
Immediatamente, feci un passo in avanti e puntualmente inciampai nelle catene. Si può sapere perchè devono capitare tutte a me? Odiosa goffaggine! Mi misi in piedi e alzai il viso per mostrare meglio il collo e il mento, così deve mostrarsi una ragazza come me.
《Io...》 iniziai, cosciente del fatto che ormai la fine era imminente, non potevo piú rimandare l'umiliazione.   Il motivo?
《Io sono Sassissira Serafissa Lissa De Sissa, principessa del pianeta Niab!》
Anche se non potevo vedere, sentivo che tutti mi stavano fissando. Probabilmente c'era chi sparlava di me, chi mi lanciava insulti e chi mi definiva come "colei che disonorò la sua famiglia".
I miei genitori, il re e la regina De Sissa, erano i migliori sovrani che il pianeta Niab avesse mai avuto. Mio padre, Dacc, è sempre stato un ottimo generale e un onesto uomo d'affari, ma più di tutto, è un uomo dall' animo buono. Mia madre, Zatea Nabb, è sempre stata una donna di nobile carattere ed eleganza perfetta. Praticamente era il mio opposto. Due Niabiani così meravgliosi e dalle nobili virtù e poi... ci sono io.
Insomma, sono sempre stata maldestra, goffa, sbadata e insolente. Sono giá nata con degli svantaggi, cosa mancava adesso?
《Lei, ehm, principessa...》 iniziò a dire la voce cupa e profonda, sembrava non voler pronunciare il mio nome.
《Se vuole, può chiamarmi in un altro modo》 dissi io ancora speranzosa, forse tutto questo si sarebbe concluso per il meglio.
《Stavo dicendo, lei, principessa Soia》come non detto 《È accusata di di diversi omicidi per tutto il pianeta Niab. Come si dichiara?》
Che cosa? Io? Ma se non ho mai sfiorato una mosca con le mie mani. Be', con i cuscini e gli stracci, sì. In ogni caso, non ho mai ucciso nessun abitante di Niab.
《Come scusi? Io non ho mai torto un capello a nessuno!》gridai furiosa.
《È inutile cercare di convincerci che lei è innocente, noi abbiamo le prove.》 Disse la voce con tono trionfante, come se ne fosse lieto.
《Voglio vederle!》
《Mi dispiace, ma non è permesso mostrare le prove a coloro che sono stati giudicati colpevoli.》
Iniziai a dimenarmi per cercare di liberarmi, ma le manette sembravano stringersi. Sentivo i polsi bruciarmi, si stavano spellando. Iniziai a gridare alla voce degli insulti, ma prima di potermi accorgere di alcuni movimenti ai miei lati, mi infilarono l'ago di una siringa (credo) nel collo e dopo quello, mi addormentai.
Mi svegliai non sapendo nemmeno quanto tempo fosse passato, ma almeno non avevo la benda sugli occhi. Mi accorsi di essere sdraiata su un divano e che ero legata con delle cinture di sicurezza, una cosa mai vista prima. Dove mi trovavo adesso? Sentii qualcuno parlare.
《Chi è quella ragazza dalla pelle ocra e dai capelli azzurri? Hai visto i lividi sui suoi polsi?》disse una voce maschile.
《E quei tatuaggi sul bordo superiore della fronte? Chissá di che colore ha gli occhi e come saranno i denti?》 Rispose una voce acuta e curiosa, una ragazza?
Slacciai una cintura alla volta man man che mi alzavo, fino ad arrivare alla fine. Decisi di seguire i suoni di quelle due voci, dovevo informarmi riguardo al luogo in cui mi trovavo.
Arrivai a un bivio, perchè devo sempre trovare qualcosa che fa diminuire la mia voglia di conoscere? Chiusi gli occhi e mi concentrai sulle due voci, noi Niabiani abbiamo un sacco di qualità. Non ve lo avevo ancora detto? Noi siamo alieni dal vostro punto di vista, ma penso ve ne sarete giá accorti.
Andai a destra, dove mi conduceva il mio udito.
Arrivai in una stanza strana, completamente bianca e quasi vuota. Le uniche cose in quella stanza erano due persone, dei sedili e un mobile attaccati al muro.
Appena vidi i due ragazzi, rimasi senza parole: la ragazza era un'abitante di Nettunia e aveva la pelle ricoperta di scaglie azzurre e verdi, il ragazzo, invece, era di una specie che non avevo mai visto prima. Interruppero la loro conversazione e mi fissarono, forse, avrei dovuto trovare un nascondiglio e ascoltarli da lí.
Il ragazzo mi fece cenno di avvicinarmi, cosa dovevo fare?  《Non aver paura》 disse il ragazzo sorridendo 《Non mordo mica e nemmeno lei. Be', se non la fai arrabbiare, non dovrai preoccuparti di nulla.》
Mi avvicinai e allungai le mie mani nella loro direzione.
《Salve, io sono...》 andiamo, non posso terrorizzarli con il mio nome dopo cinque secondi che ci conosciamo.
《Io sono Laurea e lui è Tim》 disse la ragazza strigendomi la mano, il ragazzo fece la stessa cosa. Mi serviva un'idea, che nome potevo scegliere? Forse, avrei potuto usare quel nome!
《Io sono Soia》 iniziai sconvolta dal fatto che suonasse ancora piú  imbarazzante del mio vero nome.
I due si guardarono e poi sorrisero, quasi divertiti. Come biasimarli!
《Scusate, so che siamo in un'astronave, ma non so dove stiamo andando. Prima ero in una specie di trib... volevo dire, a casa mia e adesso mi trovo qui. Voi sapete in che luogo siamo diretti?》
《A te non hanno detto niente?》 Mi chiese Laurea stupita. Li guardai sconcertata, quasi a disagio. Dove eravamo diretti?
《Come saprai, tutti quelli presenti su questa nave spaziale sono, come noi, persone che hanno commesso dei crimini.》 Tutto questo rendeva le cose ancora più confuse. Quindi sapevano giá perchè mi trovassi lì: un errore. Anche se non ricordavo di averne commesso alcuno.
《Vedi, noi otto colpevoli, stiamo per essere portati sul pianeta più crudele dell'universo.》disse la ragazza accennando un sorriso, anche lei visibilmente preoccupata.
Il pianeta più pericoloso? Questo significava che ci stavamo dirigendo verso...
《Siguracia》 dissi in un sospiro.
Quel pianeta era il più terrificante, si diceva che era pieno di piante mortali, di animali feroci e di zone dove l'aria non era respirabile.
Avevo ancora così tanto da chidergli, loro sapevano cose di cui io ero all'oscuro.
《Stiamo per atterrare, siete pregati di sedervi e di allacciare le cinture se tenete alla vostra vita.》Ci avviammo di corsa verso una stanza dove si trovavano diverse sedie, quasi tutte occupate da persone di specie diverse.
Gli unici tre posti ancora liberi, erano quelli vicini a un alieno enorme. Sembrava un tipo tosto, ma non avevo scelta: dovevo sedermi.
L'atterraggio fu una cosa davvero terribile, perfino l'alieno che avevo vicino si mise a piangere. Io invece, non mi ero nemmeno accorta dell'atterraggio brusco. Okay, ho usato il mio potere per controllare le emozioni. Aumentai il livello di calma e abbassai quelli di ansia e paura.
《Luridi pezzi di spazzatura galattica, siete giunti nella vostra prigione.》 Disse una voce proveniente da un altoparlante. Tutti si avviarono davanti a una porta di uscita e io mi avvicinai a quel gruppo di persone. Sí, persone. Non mi piace definirli esseri, è maleducazione.
《Vi conviene scendere se non volete subire le conseguenze della vostra ribellione》 aggiunse la voce.
Ci fu un attimo di silenzio.
《Solo per farvi capire cosa e chi vi aspetta fuori da queste mura, vi diremo i crimini commessi dai vostri compagni di viaggio!》 Questo è un problema, io non ho fatto nulla!
《Alfus Raymound, del pianeta Frondalis: pianeta nella via Costellaris. Pianeta dall'aspetto roccioso con presenza di piante gialle. Il mare rosso è percorso, sopra, da centro da una fascia di terra verde e marrone. Egli è accusato e colpevole dell'assassinio del re del suo pianeta. Egli è nato nella capitale Begret e lí avrebbero dovuto giustiziarlo, ma hanno preferito farlo soffrire di più.》 Un Frondalisiano dalla pelle verde smeraldo e dalla statura incredibile lanciò uno sguardo di odio all'altoparlante, aveva gli occhi bianchi.
《Seras Vladias, di Marte: pianeta del sistema solare, tra la Terra e Giove. Color rosso con lievi sfumatre arancioni. Sotto i campi di forza è composto da tre zolle di terra ferma, ognuna delle quali è grande come gli stati uniti d'America della Terra. Ella è accusata di aver quasi svelato a degli umani l'esistenza del suo popolo e di aver quasi ucciso tredici Marziani. Nata a Silabia e giunta fino a qui per morire.》 Una Marziana dagli occhi azzurro ghiaccio e dalla pelle beige e rocciosa abbassò lo sguardo, delusa. A volte mi scordo che anche i Marziani hanno creato dei campi di forza mimetici per ingannare gli umani e nascondergli la veritá.
《Marklay Serbor, abitante di Kreinos: pianeta al di fuori della via Lattea. È come tutti un geoide ed è composto prevalentemente da isole. I colori prevalenti sono argento e bianco. Egli è colpevole di aver quasi ucciso cinquanta bambini di una scuola elementare della capitale del pianeta: Zleiko. Nato nel paese di Plainto e giunto qui per sentire il peso della morte》Un Kreinano si allontanò dalla porta e andò a sedersi. Pelle gialla e arancio e occhi completamente neri.
《Laurea Sligorat, abitante di Nettunia. Pianeta marino, composto per l' 89% da acqua. È composto da piccole isole sparse per tutto il pianeta. I colori prevalenti sono blu, beige e bianco. La cittá vera e propria si trova sott'acqua. Ella è colpevole di innamoramento di un umano. Nata nella cittá di Nureal, spedita qui per pentirsi del suo peccato.》I suoi occhi color mare brillarono di fierezza, non di paura.
《Tealif Scorremberg: abitante di Giove: nel sistema solare, tra Marte e Saturno. Pianeta color beige con sfumature arancioni e rosse. Gli abitanti vivono sotto terra. Egli è colpevole dell' avvelenamento di alcuni politici, è qui per morire. Nato a Slegender.》
Un giovane dagli occhi marroni e la pelle bianca si giró verso il resto del gruppo, si notavano delle lentiggini rosse sul suo naso, sulle guance e sulla fronte.
《Eriklet Blastonis, abitante del Sole. Stella nana presente nel sistema solare, ovviamente. Pianeta bianco dai riflessi rossi, aranciono e gialli. Gli abitanti possono sopportare le temperatre elevate di quel pianeta solo finchè sono in vita. Ella è colpevole di aver creato un meccanismo che crea potentissime tempeste solari. Nata nella capitale: Bregolan. È qui per capire il peso della vita.》
Una giovane Soleana sì mosse lentamente verso il muro: occhi rossi, pelle arancio e gialla.
《Tomas Bergolani, abitante della Terra. Pianeta composto da 7 continenti. Il 71% del pianeta è ricoperto di acqua. Egli é nato a Rimini. Colpevole dell'innamoramento di un'aliena. È qui per pentirsi del suo peccato.》 lo osservai e notai i suoi occhi color nocciola e i suo capelli ricci color cioccolato. Quindi, lui e Laurea erano innamorati.
《La principessa, ehm, Soia De Sissa》 mi stanno prendendo in giro? 《Abitante di Niab, nel sistema Asteroidale. Pianeta dall'aspetto di un asteroide a causa degli scudi protettivi. In realtá, il pianeta ha una struttura simile al pianeta Terra. Le uniche differenze sono: il numero dei continenti, a Niab ci sono otto continenti; e la presenza di filamenti di un materiale ancora non identificato che pendono da ogni lato di Niab, conferendogli delle punte nel contorno. Ella è colpevole dell'omicidio di quarantadue Niabiani. È qui per capire cosa vuol dire morire per ragioni casuali.》
Cosa dovrebbe significare? Ma soprattutto, perchè nessuno voleva chiamarmi con il mio vero nome?!
Tutti mi fissarono in silenzio.
La porta si aprì e io mi catapultai fuori, ero libera. Certo, ero nel pianeta più pericoloso della galassia, ma almeno ero libera. Gli altri quattro mi seguirono. Quattro?! Dove si trovavano adesso i tre che mancavano?
《Marklay Serbor, Alfus Raymound, Eriklet Blastonis, vi conviene uscire dalla nave spaziale adesso che ne avete la possibilitá o...》
《Cosa potrebbe succederci di peggio? Insomma, questo pianeta ci fará a fettine!》 Disse Eriklet furiosa, gli altri due annuirono.
La porta dell'astronave si chiuse e subito si sentirono le grida dei tre ragazzi che erano rimasti dentro.
《Stanno bruciando!》 disse Laurea in lacrime 《Come potete far questo a delle persone? 》
《Persone? Tutti quelli che sono qui in questo momento, non si possono più considerare persone!》
La nave spaziale volò via, lasciando dietro di sé un odore di carne bruciata.
Mi avvicinai a Laurea 《Come facevi a sapere che stavano bruciando?》
《Io leggo nel pensiero》 disse lei tra un singhiozzo e l'altro 《Ero entrata nella testa di Eriklet, ma in quel momento, hanno azionato i lanciafiamme e li hanno chiusi in un campo di forza. Quando io mi collego con qualcuno, sento anche quello che provano in quel momento.》
Quando mi voltai, mi accorsi che gli altri, tranne Tom, erano spariti.
《Sono scappati perchè hanno paura di te.》 Disse Laurea.
Okay, tutto questo è semplicemente assurdo.
《Lo so, ho visto nei tuoi ricordi che sei innocente.》
《Allora non sono impazzita! E, ti prego, smettila di leggermi nel pensiero. Dico sul serio, è inquietante.》
Ci avviammo nella zona che secondo Laurea era la piú sicura: la Venom Wood. Forse era lei quella che era impazzita.
《No, non sono andata fuori di testa. So benissimo cosa sto facendo.》disse lei offesa.
《Ti avevo detto di non leggermi nel pensiero!》forse dovrei avere più fiducia in lei. Lei fece sì con la testa.
Arrivati, notai con piacere di essermi sbagliata: quel posto era stupendo! Le piante erano di colori scuri: blu, viola, turchese, ecc... e il suolo era color verde e giallo.
《È meraviglioso!》 Esclamammo io e Tom contemporaneamente.
《Lo so, avevo studiato questo luogo.》disse lei raggiante.
Era ovvio che lei era molto più informata di me su un sacco di cose, ma una domanda mi continuava a solleticare le corde vocali 《Ma come si è formato questo pianeta? Insomma, è un paradosso!》
Lei mi guardò e poi si sedette su una pianta 《Vedi, circa cinque milioni di anni fa, questo pianeta nacque. Era poco più di una stella, ma qualcosa nel suo processo evolutivo la resa ufficialmente un pianeta.》 Mi guardò 《Sai che le stelle muoiono?》 Annuii 《Questa non è morta, è diventata un pianeta. Non ci sono mai stati abitanti dopo che l'ultimo popolo che si è spostato qui è morto. Tutti morirono per motivi diversi: chi per colpa del veleno di una pianta, chi a causa delle sabbie mobili...》
《Sabbie mobili?! Scherzi, vero?》disse Tom agitato.
Ignorò la sua domanda e proseguí 《Da quel giorno, di due milioni di anni fa, questo pianeta è stato marchiato come "pianeta abnorme". Era vietato a chiunque  recarsi qui, esclusi i carcerati e i peccatori.》
Assurdo. Non solo ero riuscita a stare dietro a una lezione di storia e una di geografia in quel giorno, ma ero anche su un pianeta omicida!
《Dobbiamo andarcene prima di fare la fine di quel popolo!》 Gridò Tom.
Lo zittimmmo subito, non dovevamo farci trovare dagli altri detenuti.
《Di solito, una nave spaziale viene a buttare i corpi dei carcerati morti nelle sabbie mobili. Questo succede solo quando non trovano più segno di vita sul pianeta》 spiegò Laurea. C'era qualcosa che lei non sapeva?
《Quanti sopravvissuti ci sono per ora?》chiese Tom, la voce gli tremava.
《Tre, ovvero noi. Uno degli altri è affogato nelle sabbie mobili, uno è morto a causa di una pianta carnivora gigante e l'ultimo è stato schiacciato da un tronco di Verdicea》disse lei visibilmente turbata da quelle affermazioni.
La faccia di Tom era un misto di angoscia e shock.
《Cosa facciamo? Io non ho fatto nulla di male!》 I miei due compagni mi fissarono male 《Nemmeno voi avete fatto qualcosa di sbagliato, tranquilli. Il punto è che io devo tornare al mio pianeta e spiegare che sono innocente.》
Se non riuscivo a mostrare che ero innocente, la mia famiglia non avrebbe piú governato. Se la famiglia che regna il pianeta compie atti impuri, viene sostituita da chi viene dopo.
《Cosa vai pensando?》 Chiese Laurea, Tom mi fissò.
《So che voi non lo sapete, ma sul mio pianeta la famiglia reale deve essere pura come la neve. Il primo, re Antios De Sissa era stato un uomo elegante e sua moglie Servia Belsico era stata una delle donne più delicate e dolci che il regno avesse mai conosciuto.
I loro successori, Lumio De Sissa e Lorian Blesfol sono stati coloro che non riuscivano bene a tenere a bada i conti del regno. C'è stata una crisi, ma sono riusciti a sistemare tutto. Il terzo re, fu Albio De Sissa e la regina fu Darlea Froche. Loro fecero una cosa inaspettata: aggiunsero una legge. La legge diceva che il regno doveva suddividersi in quattro ceti sociali: re, senatori, consiglieri e cittadini.
Non venne molto apprezzata questa legge quando venne emessa, ma poco dopo i cittadini si accorsero della mancanza dei servi. Non si era mai vista una cosa del genere. Solo chi se la sentiva poteva fare da servitore alla famiglia reale ed egli veniva trattato in modo rispettoso. I quarti sovrani, furono Frideo De Sissa e Dalinas Creolin e, gli ultimi sono i miei genitori: Dacc De Sissa e Zatea Nabb. Erano riusciti a tenere a  bada il regno come nessuno era mai riuscito prima.》 Mi osservarono.
《 Chi sarebbe colui che dovrebbe sostituirli nel caso dovessero abbandonare il ruolo di sovrani?》 Chiese Tom.
Ci pensai, di certo sarebbe salito al trono il senatore di  grado superiore.
《Marcus Berdnt!》a quell'uomo non erano mai andati a genio i miei genitori. 《Dobbiamo tornare a Niab, subito!》
《Ma come? Dovremmo morire per convincere quei "poliziotti" a tornare qui》disse Laurea.
Dovevamo trovare un modo. Come potevamo convincere qualcuno della nostra morte.
《Dici che  funzionano i loro radar dentro le sabbie mobili?》 Chiesi a Laurea.
《No, su quelle non funziona nulla.》 Rispose.
《Allora è deciso, ci nasconderemo in una di quelle!》 Dissi trionfante.
《Guarda che dobbiamo morire per finta, non per davvero!》 Esclamò Tom più turbato di prima.
《Fino a che distanza non funzionano i radar?》
《Cinque metri in altezza, quattro in lunghezza e cinquanta in profonditá》rispose Laurea.
《Tu che altre abilitá hai?》 Le chiesi seria.
《Posso leggere nel pensiero, muovere degli oggetti e controllare tutto ciò che è liquido.》
Perfetto, tutto si stava mettendo davvero bene.
Poco dopo, arrivó una navicella spaziale. Tre uomini vestiti in modo informale scesero dal veicolo e si avviarono alla ricerca dei corpi. Appena sparirono dal nostro campo visivo, Laurea spostò le sabbie mobili  sotto i nostri piedi e ci spinse in superficie rendendole meno viscose. Ci eravamo nascosti sotto di esse, Laurea le aveva tenute sopra di noi (di qualche centimetro spostate dai bordi per permetterci di respirare) per un bel po' di tempo, è una tipa tosta.
Iniziammo a correre verso il veicolo e ci chiudemmo al suo interno, ma come si pilotava una navicella spaziale?  Semplice: si usa il pilota automatico. Inserii le coordinate di Niab e partimmo alla velocitá della luce.
L'atterraggio non fu dei migliori, ma una cosa era certa: era molto meglio di quello fatto su Siguracia.
Scesi e mi avviai verso il palazzo che era a solo venti chilometri lontano da qui. Mi voltai e risalii nel veicolo e sorrisi loro 《Scusate, ho la concentrazione di un carciofo marcio.》 si scambiarono uno sguardo e scoppiammo a ridere.
《Quando vengono spodestati i sovrani di solito?》mi chiese Tim, mentre guardava fuori dal finestrino la cittá.
《Alle sei del pomeriggio del venerdí dopo il peccato, perchè?》
《Sul Siguracia il tempo passa in fretta.》 Disse Laurea 《Tre ore su quel pianeta equivalgono a sei giorni Niabiani, questo vuol dire che...》
《Signore e Signori del popolo, fra qualche ora al re e la regina verranno tolti i diritti regali e il governo del pianeta.》 disse una voce all'alto parlante, la stessa che c'era quel giorno nel "tribunale".
《Dobbiamo sbrigarci, non abbiamo tempo! Dove siamo?》chiesi
《Manca poco, siamo nella capitale.》
Atterrammo a qualche metro dal palazzo, nella zona che nessuno frequentava.
Iniziammo a correre in direzione del palazzo reale, ma una folla incredibile di persone si era posizionata proprio lì davanti. Cosa ci trovava la gente di così interessante nelle spodestazioni?
《Mi scusi, dovrei passare. Mi dispiace.》 Spinsi via delle persone e mi feci strada, dovevo arrivare al palazzo prima che fosse troppo tardi.
《Non puoi passare da qui, questa zona è riservata a coloro che fanno parte della famiglia reale e ai senatori.》 Disse un uomo alto e moro, mi bloccó per le spalle.
Lo fissai con odio 《Se permette, io faccio parte della famiglia reale.》dissi, certa che ormai non avevo scelta 《 Io sono Sassissira Serafissa Lissa De Sissa e vorrei entrare nel palazzo dei miei genitori, si sposti!》 Dissi spingendolo via. Ma lui mi prese e mi guardò stupito e intimorito 《Tu non vai da nessuna parte, peccatrice. Sarai anche sopravvissuta a Siguracia, ma non potrai sopravvivere a un proiettile.》disse tirando fuori dalla sua tasca una pistola. Era finita, sarei morta senza nemmeno portre a termine la mia missione.
Stava per premere il grilletto, ma qualcosa lo fece distrarre. Qualcosa dal suono acquoso e dalla velocitá impressionante o, almeno, vedevo i suoi occhi andare veloci da una parte all'altra.
Si staccò da me è buttó a terra la pistola, solo allora mi girai e vidi un serpente d'acqua davanti a me.
《Vai ora che ne hai la possibilitá!》 Gridò Laurea《Salva il regno!》
Annuii e mi avviai verso il palazzo, le scalinate non sembravano avere una fine.
Appena entrai, notai subito il silenzio. Non c'era mai stato silenzio in quel luogo, nemmeno quando dovevo fare i compiti. Cosa dovevo fare? Ovvio: dovevo andare nella stanza del senato!
Prima porta a sinistra nell'edificio di fronte al palazzo. Uscii dalla parte opposta all'entrata e andai il più in fretta possibile alla mia meta. Appena mi videro sull soglia della porta, tutti rimasero a bocca aperta. Quello che sembrava più stupito di tutti era certamente lui, Marcus Berdnt.
《Sei sppravvissuta alla fine, ma non durerá per molto la tua inutile vita.》
Disse lui con tono di sfida.
《È da tanto che non ci vediamo, zio.》 Esatto, il fratello illegittimo di mio padre. Colui che è sempre stato geloso e furioso nei confronti del fratello 《Non così tanto se si pensa che mi hai dichiarato colpevole per qualcosa che non ho fatto, ma suppogo tu lo sapessi giá. Tu sei solo un assassino e un vigliacco!》
Corse nella mia direzione e mi spinse contro il muro, una sua mano stringeva il mio collo.
《Oh, ma guardatela. Una principessa ridotta in uno stato simile》 disse avvicinando il suo volto al mio e indicando i miei estiti informali sporchi di terra e sangue, mi ero tagliata mentre correvo sulla superficie di Siguracia.
《Hai ragione, una principessa dovrebbe sempre tenere il mento alto e il collo lungo!》 Dissi alzando il volto di scatto. Gli centrai la bocca in pieno.
Gli misi le mani dietro la schiena e spiegai tutto ciò che era realmente successo 《Io sono innocente! Non sono mai riuscita a stare in piedi, pensate davvero che sia riuscita a uccidere cosí tante persone?》
Risero tutti.
《Ci dispiace di aver dubitato di lei.》
《Non fa niente, potreste liberare i miei genitori ovunque essi siano?》
Ciò che avvenne dopo fu quasi surreale: Laurea e Tim si sono trasferiti qui a Niab, dove ora sono legali le uniono miste; mio zio è stato rinchiuso nelle segrete e i miei genitori sono tornati re e e regina. Il popolo mi ama, dice che sarò una grande regina finchè starò seduta, che simpaticoni. Ma la notizia migliore è che mi sono fidanzata con un ragazzo d'oro! Okay, non è vero. Ho ancora tempo e quando diventerò regina, sará come una rivoluzione: la prima regina De Sissa.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro

Tags: