Il bosco
Hanry e i suoi migliori amici, dopo molti viaggi insieme, decidono di andare nel luogo piú misterioso di tutti: il bosco nero. Giravano delle voci su quel bosco, ma loro non le ascoltavano. Decisero di andare nel bosco a metá luglio e, avendo giá finito i compiti, cosa poteva impedirgli di fare ciò che volevano? Partirono all'alba e vi arrivarono alle undici e mezza circa, per fortuna amavano le escursioni. Si fermarono davanti al bosco a fare una breve pausa, nella quale mangiarono e, Miriam e Andrew, fumarono qualche sigaretta. Cosa ci si poteva aspettare da dei "figli di papá"? Erano viziati. I loro genitori erano ricchi e avevano dei lavori prestigiosi. Hanry e Lucas non erano ricchi, ma almeno non erano poveri e si sarebbero accontentati anche di una gita da niente, ma la curiositá li distruggeva. Il desiderio di conoscere luoghi diversi, tradizioni curiose, leggende misteriose... chi avrebbe resistito a queste tentazioni?
Entrarono nel bosco e decisero di andare il più lontano possibile, dove la natura era ancora incontaminata. Arrivarono vicino a un ruscello a qualche chilometro dall'inizio del bosco e notarono una cosa che prima avevano ignorato: gli alberi erano un miscuglio tra un pino e un cipresso, questa cosa li incuriosí molto. Montarono la tenda, una sola per loro cinque, e andarono a fare un giro di perlustrazione e, per orientarsi meglio, intagliarono delle frecce sui tronchi degli alberi. Tornarono alla tenda prima che facesse buio. Accesero un fuoco e cenarono con alcune delle provviste che si erano portati, parlarono del più e del meno.
Ci fu qualche istante di silenzio, ma non durò molto.
《Guardate il cielo! È bello, vero?》 Disse Miriam con un tono di voce sognante《Abbiamo una vista perfetta della luna contrornata dalle stelle. Sembra una di quelle notti dove l'amore trionfa sempre, un'atmosfera da romanzo rosa.》
《Che descrizione smielata》 disse Lucas sorridendole.
《Ma quanto restiamo qua?》 Chiese Hanry serio mentre osservava il cielo.
《Tutto il tempo che vogliamo》gli rispose Andrew 《O, se preferisci, quando finiscono le provviste o i luoghi da esplorare.》
Passarono sei giorni e, quella mattina alle otto, Hanry tornò all' accampamento di corsa.
《Ragazzi, guardate! Stavo facendo la mia solita passeggiata mattutina e ho trovato questo foglio di giornale attaccato a un tronco》 riprese fiato e continuò 《In questo articolo parlano di alcune sparizioni avvenute in questo bosco.》
Tutti tacquero stupiti. Quando erano iniziate le sparizioni? C'erano davvero state delle sparizioni? Forse avrebbero dovuto ascoltare quello che gli altri dicevano di quel luogo.
《Ma fammi il piacere, non dirmi che credi a queste cose.》disse Lucas 《Sará l'ennesima cavolata che cercano di rifilarci》
《È un quotidiano, perchè mai dovrebbero dirci cose false? Pensaci, non avrebbe senso spaventare delle persone per nulla》rispose Hanry.
Il pomeriggio passò, ma non in modo positivo. Tutti sembravano agitati.
Quella sera, mentre gli altri dormivano, Hanry analizzava ogni parola dell'articolo del giornare per capire meglio, forse gli era sfuggito qualcosa. Ad un certo punto sentì un suono inquietante, dei passi trascinati e dei sospiri. Non ci badò, forse era solo la stanchezza a fargli sentire quei suoni. Dopo qualche istante, un'ombra strana venne proiettata sopra la tenda dalla luce del falò, Hanry si irrigidì.
《Andatevene》 disse una voce stanca e anziana 《Andatevene da questo luogo, stupidi》 ci fu un attimo di silenzio, l'unico suono che sentiva Hanry era il battito del suo cuore. Gli batteva così forte da sembrare sul punto di esplodere. Andò a svegliare gli altri piano e questi si destarono. All'inizio non si accorsero dell'ombra ma, quando la notarono, non riuscirono a emettere alcun suono per la paura.
《Fuggite o saranno costretti a farvi andare via.》
La "cosa" iniziò a trascinarsi via dalla luce emessa dal falò e scomparve poco dopo. Nessuno si mosse e, quando il suono dei passi fu lontano, iniziarono a parlare tra di loro a bassa voce.
《Lo avete visto? Ragazzi che facciamo?》 Chiese Laicy, tremava come una foglia.
《Propongo di andarcende, non ho intenzione di rischiare la vita per una gita!》 Aggiunse Miriam, nella sua voce si notava un lieve tremore.
《Calmatevi tutti》Andrew fece tacere tutti 《Non penserete mica di aver visto un fantasma o qualcosa del genere? Secondo me é solo un imbranato che cerca di spaventarci.》
《E se non fosse così? Ci hai pensato a questo?》 Rispose Miriam su tutte le furie.
《I fantasmi non esistono e soprattutto nessuno vuole ucciderci, perchè dovrebbero?》rispose Andrew.
《Propogo di andarcene domani》 disse Hanry 《Non per paura, ma per sicurezza. Non voglio perdervi》disse Hanry sorridendo a tutti, aveva uno sguardo triste e preoccupato, solo Lucas se ne accorse.
Miriam e Laicy non riuscirono a dormire mentre, Lucas e Andrew riposavano. Hanry stava ancora esaminando l'articolo, continuando a leggerlo. Qualcosa gli sfuggiva. Ma il sonno ebbe la meglio ed egli si addormentò.
Il giorno dopo, tutti si svegliarono di colpo a causa del grido acuto di Laicy.
Uscirono dalla tenda per vedere cosa avesse causato questa reazione nell'amica e videro una scia di sangue di fronte alla tenda dove, la notte prima, era passata quella "cosa".
《Qualcuno ha visto Miriam?》 Chiese Lucas guardandosi intorno, era preoccupato. Laicy indicò la direzione e scoppiò in lacrime.
《È andata lí dopo aver sentito un suono inquietante e non la vedo da ore. Diceva che doveva andarci e che non aveva scelta.》
《Da quanto è via?》 Domandò Hanry
《Quattro ore, credo》rispose lei tra un singhiozzo e l'altro.
Perchè aveva seguito quel suono? Chi lo farebbe mai? Lucas entró nella tenda e ne uscì pronto per andare alla ricerca di Miriam. Si avviò e assicurò agli altri che sarebbe ritornato prima delle dieci di notte.
Passarono le ore e ancora i due amici non erano tornati. Verso le nove di sera, i ragazzi sentirono delle grida di dolore. Erano terrorizzati, ma poi Lucas comparve da dietro degli alberi in lontananza. Era ferito, ricoperto di sangue e stava piangendo. I suoi amici gli corsero incontro e lo accompagnarono all'accampamento, Lucas non parlò.
《Lucas, cosa è successo? Dove si trova Miriam?》chiese Laicy disperata.
Lucas tacque, la guardó con lo sguardo di chi ha perso tutto.
《Dovresti dircelo, dobbiamo sapere quello che hai scoperto. Noi le vogliamo bene proprio come te》 disse Andrew prendendolo per le spalle. Lucas lo guardò, sul suo viso si vedevano tracce di odio e di dolore. Cosa aveva visto?
《Ti sbagli》 disse Hanry dividendoli 《Lucas non voleva bene a Miriam, lui ne è innamorato.》
Tutti tacquero.
《Me l'hanno portata via, li ho visto con i miei occhi!》 Fece una pausa, era furioso 《Quegli esseri l'hanno smembrata dicendo che lei non era degna di vivere. L'hanno uccisa senza pietá e...》 si fermò e si coprì il viso con le mani, iniziò a piangere.
Nessuno gli chiese altro, ma non sapevano cosa fare. Cosa avrebbero detto ai suoi famigliari? Cosa avrebbero fatto se qualcuno li avesse denunciati a causa della scomparsa di Miriam? Decisero di andarsene la settimana dopo e avrebbero dovuto trovare una scusa plausibile per l'accaduto.
Quella notte, tornò l'essere a seguito di alcune urla di dolore, di paura e di pietá.
《Andatevene, loro non vi vogliono e la loro ira fará sparire chiunque si metterá sulla loro strada》l'ombra, dopo aver detto ciò, se ne andò.
Quella notte i ragazzi non riuscirono a dormire a causa delle grida e dei rumori più inquietanti di sempre.
Questi suoni continuarono ogni notte e ogni mattina Hanry e i suoi amici trovavano fogli di giornale che descrivevano le sparizioni di altre persone.
Il martedì della settimana dopo, decisero che era ora di andarsene. Non ne potevano più. Non sapevano cosa dire riguardo alla sparizione di Miriam, ma si sarebbero inventati qualcosa strada facendo. Iniziarono il viaggio di ritorno alle nove, ma, strada facendo, qualcosa non tornava. Nessuno di loro era morto nei giorni precedenti, era una cosa strana. Avevano detto loro che sarebbero morti a breva, ma qualcosa non tornava. Li avevano spaventati a morte, avevano ucciso la loro amica e li avevano anche ingannati per tutto questo tempo? C'erano davvero degli "esseri" in quel luogo o erano solo degli impostori?
Decisero che avrebbero confessato tutto alla polizia, quel posto doveva briciare. Non solo il luogo, ma anche chi vi era dentro. Dovevano rivendicare la loro amica e la gente morta prima di lei.
Accelerarono il passo, ma il bosco sembrava non finire mai. Passarono parecchie ore, alle sei di sera non erano ancora arrivati alla fine di quel luogo infernale. Cosa potevano fare?
《È impossibile! Siamo passati di qua almento cinque volte. Ci siamo persi?》disse Andrew su tutte le furie.
《No, la strada è questa.》 Gli rispose Lucas 《siamo passati da qui, ne sono certo.》
Si sedettero a riflettere e a riposarsi, quando notarono una cosa inquietante 《Ragazzi, qualcuno ha visto Laicy?》chiese Hanry nel panico. Come avevano fatto a non accorgersene prima?
Si alzarono immediatamente tutti per andare a cercarla, quando un grido squarció la quiete. Quell'urlo acuto poteva appartenere solo a lei. Iniziarono a correre verso la strada che avevano percorso fino a quel momento. Erano nel panico e qualcosa non voleva che se ne andassero.
Passarono altre due ore quando, un altro grido fece agitare i tre ragazzi. Non era come gli altri, era vicino e anche parecchio. Iniziarono a correre come pazzi, non gli importava di aver male alle gambe o di far fatica a respirare, volevano sopravvivere.
Hanry si voltò per guardare cosa li stava inseguendo e vide la cosa più spaventosa che avesse mai visto: era una specie di cane enorme, magro da far impressione, gli occhi erano bianchi e le zanne e gli artigli erano lunghissimi. Sulla bocca e sulle zampe era coperto di sangue.
Quell'essere li stava per raggiungere, non sarebbero mai riusciti a sfuggirgli. Poi, avvenne tutto così in fretta: Andrew si fermò e aprì il suo zaino, prese una bottiglia di vodka piena e iniziò a fare un mucchio di foglie e vi rovesciò sopra il contenuto della bottiglia, con una parte del liquido fece una linea fino al tronco piú vicino.
《Cosa stai facendo stupido? Vuoi morire?》 Chiese Hanry in lacrime.
《Non ce la faremo mai se non lo rallentiamo, andate avanti senza di me》disse lui sorridendo, delle lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance 《Addio, ragazzi. Grazie per tutto, siete stati il regalo più bello che la vita potesse farmi. Andate, non c'è più tempo! Correte!》attese che i suoi amici fossero abbastanza lontani da lui e si voltò verso la belva 《Ci vediamo nell'oltre tomba, bastardo!》gridò mentre lanciava l'accendino sul mucchio di foglie. Il fuoco divampò come una belva feroce e iniziò a bruciare tutto.
《Addio, vi ho voluto bene》 chiuse gli occhi e si lasciò bruciare.
I ragazzi erano stanchi, ma non volevano che il sacrificio dell'amico diventasse un gesto inutile. A un tratto, videro la fine del bosco e decisero di accelerare ancora. Ce la stavano facendo, mancava poco.
Le grida continuavano, il fuoco si avvicinava e una di quelle "cose" li seguiva, aveva uno sguardo demoniaco. Potevano farcela, forse quella bestia non poteva seguirli fuori da lí. Si stava avvicinando un temporale, ma a loro non importava; potevano sopportare qualche goccia d'acqua. Mancava poco, la bestia si stava avvicinando. A un tratto, successe qualcosa di imprevisto: un fulmine un tronco dietro di loro e bloccò la strada alla belva. Un altro tuono colpì un tronco davanti all'uscita, stava per cadere. I due ragazzi fecero uno scatto finale e saltarono per uscire più in fretta.
《Aiutami Lucas, sono incastrato》 disse Hanry, il tronco gli era caduto sulle gambe e la belva si stava avvicinando. Cosa poteva fare Lucas? Era da solo, non poteva contare su nessuno. Ma non voleva sacrificarsi non poteva lasciare il suo amico lì a morire. Prese una rincorsa e verso il tronco e inziò a spingerlo. Erano su una salita, doveva funzionare. No voleva che la morte dei suoi amici fosse stata inutile. Spinse con tutte le sue forze, la belva era sempre più vicina. Hanry gridava dal dolore, quel tronco gli schiacciava le parti ancora integre delle sue gambe ogni volta che avanzava. Le grida erano inspportabili e il dolore era anche peggio, ma era sempre meglio della morte. La bestia li stava raggiungendo, Lucas lanciò un grido e spinse con tutta la forza che aveva in corpo. Doveva farcela per Andrew, per Laicy, per Miriam e per Hanry.
Il tronco si spostò e Lucas prese subito l'amico sulle spalle. Mancava poco, la bestia sarebbe arrivata a momenti. Erano entrambi nel panico, quando un suono fece venire loro i brividi. La bestia che li inseguiva stava gridando per il dolore, forse era stata schiacciata dal tronco o forse le fiamme l'avevano raggiunta. I ragazzai non si fermarono, andarono avanti e uscirono dal bosco. Si allontanarono di parecchio e osservarono la selva bruciare, le grida continuavano e il fuoco non cessava. Erano scappati, erano riusciti a sopravvivere. Si avviarono verso la cittá, ma, prima di girarsi, gli parve di vedere delle strane ombre salire nel cielo.
Arrivati in cittá andarono a casa di Hanry.
《Signora White, venga qui. La prego, Hanry si è rotto le gambe》disse Lucas in lacrime. La mamma di Hanry aprì la porta e aiutò Lucas a portare dentro l'amico.
《Cosa vi è successo?》 Disse lei preoccupata, aveva le lacrime agli occhi nel vedere i due ragazzi in quelle condizioni
《Il bosco fuori cittá, è maledetto! Siamo scappati per un pelo a delle belve assurde. Miriam, Laicy e Andrew sono morti e noi non sappiamo cosa fare.》disse Lucas, le lacrime non smettevano di scendere.
《Ma di cosa stai parlando? Chi sono Laicy, Andrew e Miriam?》 Chiese lei confusa 《E non sparare cavolate, non esiste nessun bosco fuori città.》
I ragazzi erano confusi, chiamarono i genitori dei loro defunti amici e loro risposero che non sapevano di cosa stessero parlando. Dicevano di aver avuto solo figli unici, i loro presnunti amici, e che non esisteva nessun bosco.
I due ragazzi erano disperati, nessuno si ricordava nulla. I loro amici e il bosco non erano mai esistiti secondo i cittadini della loro cittá. Miriam, Laicy, Andrew e le altre vittime non erano mai esistiti secondo la gente, nemmeno la polizia se li ricordava.
《Andiamo all'ospedale prima che la situazione peggiori》disse la mamma di Hanry.
Passarono delle settimane e Hanry venne rilasciato dall'ospedale, era su una sedia a rotelle. Lucas lo spinse fuori dall'edificio.
《Hanry, ma i nostri amici e le altre vittime sono morte per nulla?》chiese Lucas con una nota di dolore nella voce. Era da tanto che non parlavano di quela vicenda.
《Non sono morti per nulla. Noi sappiamo cosa è successo, lo racconteremo a tutti. Come leggenda, come favola della buonanotte ai bambini o come storia di un libro, ma non permetterò mai che la loro esistenza venga dimenticata. Finchè vivró racconterò la storia di coloro che sono morti nel bosco per salvarci o per scoprire i suoi segreti.》 Disse Hanry con le lacrime agli occhi 《Abbiamo detto che saremmo rimasti amici per sempre, la morte dei nostri amici non ci impedirá di rispettare questa promessa.》
I due si abbracciatono, le lacrime scesero senza timore. Erano solo in due in quel momento, ma a loro sembrava di non essere soli in quell'abbraccio.
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Non ci posso credere, ho pubblicato la storia! Seriamente, l' ho scritta tipo tre volte e questa è la versione che mi è piaciuta di più. È un po' soft e la cosa mi fa infuriare T.T
Spero vi sia piaciuta comunque e grazie per aver letto ^^
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