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Ci erano voluti quattro mesi per raggiungere la periferia di Washington.

Liz ormai era diventata parte integrante del gruppo. Aveva trovato in Abraham un amico ed un confidente: il sergente riusciva sempre a tirarle su il morale anche durante le situazioni più difficili.

Quella mattina i due si erano allontanati dal gruppo, di buon'ora, per cercare dell'acqua.
Il lungo viaggio, infatti, aveva esaurito tutte le loro scorte, e il gruppo vagava nella speranza di trovare qualsiasi cosa per sopravvivere.

Abe e Liz erano in giro per i boschi della Virginia quando scorsero quella che sembrava una vecchia casa in legno.
La ispezionarono in fretta nella speranza di trovare qualcosa, anche se lo stato di abbandono in cui versava fece subito capir loro che qualcuno l'aveva già ripulita molto tempo fa.

Stavano per riprendere il loro giro quando furono attirati dalle urla di Sasha che da lontano diceva loro di fermarsi, correndo loro incontro.

"Che cazzo succede?" chiese Abraham, che non aveva mai visto la donna così preoccupata.

"Liz devi correre, ti aspettano sulla strada! Carol ha calpestato una trappola per orsi, Daryl l'ha liberata ma..."

Liz non le dette il tempo di finire la frase, cominciò a correre verso la strada dove il gruppo si era accampato per la notte.
Lei, Carol e Maggie erano le uniche del gruppo con un minimo di conoscenza medica, e se Sasha era arrivata da loro urlando in quella maniera poteva significare solo che la situazione di Carol era davvero grave.

Quando raggiunse gli altri non aveva quasi più fiato, si affrettò a chinarsi su Carol per guardare la ferita.
I segni dei grossi denti in ferro della trappola erano ben disegnati sulla carne della donna. Tutta la zona tra la caviglia e il ginocchio era viola e completamente gonfia. Maggie aveva provato a togliere i residui di terreno e foglie secche per tenere la ferita pulita, ma sapevano tutti che la gamba andava sterilizzata e fasciata, prima che si infettasse.

"Io e Abraham abbiamo trovato una capanna. Ad una prima occhiata non abbiamo trovato nulla di utile, ma se la portate là almeno potrà stare su un letto e la toglieremo da sotto a questo sole cocente. Rick, dobbiamo trovare delle medicine, so che non vuoi che ci dividiamo ma dobbiamo salvarla!"

"Aiutate Maggie a portare Carol al sicuro. Stando qui sarete prede facili per i vaganti. Liz te la senti di camminare? Dobbiamo provare a proseguire, dovremo pur trovare qualcosa."

La ragazza annuì, era esattamente quello che pensava anche lei. Non poteva restare indietro e con le mani in mano, non lei, e sopratutto non per Carol, che era stata sin dai primi giorni in cui si unì al gruppo una figura quasi indispensabile.

"Vengo con voi." disse Daryl, affiancandosi a Rick "In due è troppo rischioso."

Rick annuì e, dopo essersi raccomandato con Carl di fare il bravo e di non allontanarsi da Glenn, cominciò ad incamminarsi seguito da Liz e Daryl.

La strada procedeva dritta davanti a loro, sentivano il sole rovente picchiarli dritto in testa, ma non potevano fermarsi o la loro compagna sarebbe stata perduta.
La collina sulla quale la strada proseguiva gli impediva di guardare oltre l'orizzonte; superarono quella pendenza a fatica ma quando finalmente terminò, tirarono un sospiro di sollievo.
Una piccola cittadina s'intravedeva in lontananza e, a poche centinaia di metri da loro, una stazione di servizio ridette al trio la speranza.

Raggiunsero di corsa le vetrate del piccolo negozietto e, quando si accorsero che all'interno gli scaffali sembravano ancora pieni di roba, cominciarono a prepararsi per uccidere i vaganti che lo infestavano.

Rick chiese a Liz di aspettare fuori mentre lui e Daryl si occupavano dei non morti. La donna accettò e rimase vigile vicino l'ingresso, pronta a difendersi nel caso in cui ce ne fossero stati degli altri nelle vicinanze.
D'un tratto il rumore di una motocicletta la fece sussultare, guardò verso la cittadina e scorse una moto ed un auto che viaggiavano nella sua direzione. Picchiò sulla vetrata per avvisare i due compagni, che però erano finiti nel retro del negozio per assicurarsi di aver ripulito l'intero ambiente.
I due veicoli si avvicinavano in fretta, e Liz corse a nascondersi tra la boscaglia che fiancheggiava la stazione, sperando di non essere vista.

Quando Liz vide la moto dirigersi oltre la collina stava quasi per uscire allo scoperto, ma quell'auto rossa che parcheggiava davanti l'ingresso del negozio la fece bloccare.

Rick e Daryl corsero fuori non appena sentirono il rumore degli sportelli di quella vecchia macchina, e si ritrovarono di fronte a tre uomini armati di fucili.

"Bene bene bene, immagino abbiate già fatto il lavoro sporco là dentro, no?" Quello al centro, un uomo sulla sessantina, era il più grasso dei tre e la sua voce sembrava quasi un grugnito. "Adesso consegnateci le armi e forse uno di voi due potrà andarsene con le proprie gambe."

Daryl provò ad impugnare la sua balestra, ma il ragazzo biondo, che stava a sinistra dell'uomo che parlava, avvicinò il fucile alla testa di Rick, intimandogli nuovamente di gettare le armi.
Rick e Daryl obbedirono e, ormai disarmati, furono costretti ad assecondare gli ordini del vecchio, inginocchiandosi.

"Allora bambini miei, divertitevi un po' con quei due, io porto questi giocattolini in auto." L'uomo grasso grugnì divertito, mentre si chinava per afferrare le armi che giacevano sull'asfalto. I due ragazzi legarono i polsi di Rick e Daryl e cominciarono a picchiare quest'ultimo, riempiendolo di calci e pugni e scambiandosi sinistre occhiate divertite.

Liz assistette a tutta la scena mentre strisciava verso i suoi compagni, avrebbe voluto muoversi più in fretta, ma se avessero catturato anche lei non avrebbero avuto via di scampo.
Approfittò della distrazione dei tre per scattare verso l'auto e colpire velocemente col suo machete la gola del grasso uomo che era chinato sul retro della macchina per sistemare le armi.
Quando cadde a terra il rumore della sua agonia fu coperto dalle risate dei ragazzi che continuavano a divertirsi con Daryl. Liz estrasse la sua pistola dalla fondina e si posizionò in silenzio alle spalle dei due ragazzi, che un secondo dopo giacevano per terra immobili.

Aveva premuto il grilletto due volte di fila, sparando in testa a quelle belve che traevano soddisfazione facendo del male ad un altro uomo.

"State bene?" Chiese ai compagni mentre si chinava per slegare i loro polsi. I due annuirono ma Daryl non aveva un bel aspetto. "Dobbiamo trovare qualcosa anche per te. Quel taglio sul braccio va pulito."

"Sto bene. Dentro è pieno di roba, muoviamoci e pensiamo a Carol prima." Daryl rispose a Liz mentre prendeva la sua balestra dall'auto.

I tre ripulirono il posto, cibo e acqua non mancavano, ma le medicine scarseggiavano, sicuramente erano la scorta personale del proprietario del posto. Cominciarono a caricare l'auto quando un cartello caduto sull'asfalto e ricoperto di fango e foglie attirò l'attenzione di Rick.
L'uomo si avvicinò e spostò lo sporco con un piede: "Venite a vedere!" Gridò.
Daryl e Liz si precipitarono verso Rick che lI guardava sorridente: "L'abbiamo trovata Liz, finalmente ce l'abbiamo fatta."

'ALEXANDRIA 2 KM'

Quelle lettere scritte sull'immagine di grandi villette bianche, uguali a quelle del suo volantino, fecero sorridere anche Liz.

"Rick se ci muoviamo possiamo avvicinarci con l'auto e valutare la situazione. Magari riusciremmo a portare Carol lì prima di stanotte!"

I tre misero le ultime scorte nell'auto prima di sfrecciare lungo la strada. Attraversarono la piccola cittadina senza difficoltà, i pochi vaganti non ostacolarono il loro passaggio, ma quando la strada principale del paese stava per terminare, furono costretti a fermarsi.

Alcuni veicoli messi di traverso ostacolavano il passaggio e dopo una breve occhiata il gruppo capì il motivo.
Lo stradone che si allontanava dalla cittadina finiva in un grande cancello in ferro che sembrava essere l'unico modo per entrare nelle alte mura che qualcuno aveva alzato attorno ad Alexandria.

"Non sappiamo se ci vive ancora qualcuno, e non sappiamo se sono ostili. Magari quegli uomini vivevano qui. Dobbiamo escogitare un piano." Rick disse un attimo prima di rientrare in auto, seguito da Liz e Daryl.

Durante il breve tragitto decisero come muoversi. Dovevano rischiare, o per Carol sarebbe stato impossibile superare la settimana.
Rick si sarebbe allontanato col gruppo durante la notte, per avvicinarsi il più possibile ad Alexandria e provare ad entrare, mentre Liz e Daryl sarebbero rimasti alla casa nel bosco con Carol. Avrebbero combattuto se fosse stato necessario, ma speravano di non arrivare a tanto.

Parcheggiarono l'auto dietro dei fitti cespugli e corsero per raggiungere il gruppo. Liz e Maggie si occuparono della ferita di Carol mentre Rick spiegava agli altri il piano.

Quando il sole cominciò a calare il gruppo impugnò le armi alla volta di Alexandria.

"Liz, Daryl, se domattina non siamo ancora tornati provate a perlustrare la città per trovare qualcosa per Carol." Rick si rivolse ai due compagni lasciando gli ultimi avvisi. "Pensate a salvarla, noi ce la caveremo. Se il posto è sicuro torneremo a prendervi."

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Ciao a tutti!
Mi auguro che la storia vi stia piacendo, anche se fino ad ora è stata un po' lenta.
Dal prossimo capitolo seguiremo in particolare la storia di Liz e scopriremo cosa si cela dietro i cancelli di Alexandria.

Se volete continuare a leggere la mia opera fatemelo sapere lasciando un commento, così proverò ad aggiornarla il prima possibile.

Grazie per l'attenzione ed a presto per il nuovo capitolo 😊

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