Nuovo incontro
Iniziai a camminare per i vari corridoi, ma non avevo la minima idea di dove andare, perché era la prima volta che venivo in quel palazzo.
Però non mi diedi per vinta e continuai a cercare Kyle.
Ad un certo punto passai davanti ad una stanza, diversa da tutte quelle che avevo visto, era...più solare.
Dava molta tranquillità e gioia, sembrava strano trovare una camera del genere in quella sottospecie di castello...
Non seppi bene il motivo, però decisi di entrare e una volta appoggiati i piedi sul pavimento di marmo, mi si aprì un mondo.
Iniziai a vedere tutta la storia di una ragazza dai capelli rossi e ricci. Provavo le sue emozioni, sia positive, come l'amore, sia negative, come la tristezza e la rabbia.
Poi, finì tutto. Non riuscivo più a vedere il passato di quella ragazza. Ero talmente confusa, che non mi chiesi neanche chi fosse quella creatura che mi era apparsa cinque secondi prima.
L'unica cosa che mi venne in mente fu quella di perlustrare la stanza con più attenzione.
Percorrendo un tappeto giallo scorsi un letto e mi resi conto che in realtà non era una stanza, ma bensì, un appartamento. Eppure quando l'avevo intravista sembrava una semplice camera...vabbè l'unica cosa da fare era continuare la perlustrazione.
Non trovavo niente di interessante, sembrava tutto così normale, a parte il fatto che la stanza si era allargata in modo quasi magico.
Infine quando stavo per perdere sia le speranze che la voglia di cercare indizi, mi balenò una specie di idea. Dovevo essere stata attratta sicuramente da qualcosa per entrare in quella camera. Quella ragazza voleva farsi vedere da me. Forse stava chiedendo aiuto. Ma di cosa aveva paura? O perché stava chiedendo aiuto? E poi, perché a me?
Non riuscivo a capire, era tutto così confuso!
Ad un tratto, sentii una porta sbattere e subito dopo vidi un uomo di media statura che entrava nel soggiorno con passo svelto.
Cercai un nascondiglio, perché non volevo farmi vedere.
Però mentre stavo cercando di infilarmi dentro un armadio abbastanza spazioso, l'uomo mi notò e assunse un'espressione confusa
-Chi sei tu?- Mi chiese. Io avevo leggermente paura di quello che potesse succedermi, ma decisi di rispondere: -Mi chiamo...Natalia...-
-Perché sei qui?- Insistette lui. -Non lo so neanche io. La prego però, non mi faccia del male!-
La figura maschile, mi guardò con sguardo divertito:-Che soddisfazione, è la prima volta in tutta la mia vita, che qualcuno mi dice che gli faccio paura! Comunque io sono Jason.-
-Dai, vieni con me, ti porterò in una stanza più sicura.- Disse lui con tono premuroso.
Io non sapevo se fidarmi, però decisi comunque di dargli una possibilità, chissà, magari era simpatico e forse poteva aiutarmi a cercare Kyle!
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