Novia, l'anima infernale
-Bene, ora vuoi spiegarmi cosa ci facevi dentro quella stanza?- Chiese lui mentre mi faceva segno di entrare in una camera.
Io non ero sicura di raccontargli cosa avevo visto, perciò dissi la cosa più banale: -Mi ispirava.-
-Ah, ti ispirava? Beh, allora mi sa che dovrei rivolgere i tuoi complimenti a Phya!- Fece lui con tono divertito. -Chi è Phya?- Chiesi interrogativa.
-La ragazza che hai visto prima nella stanza che ti ispirava.- Mi rispose lui.
Come faceva a sapere che avevo visto una ragazza...insomma era entrato molto dopo. Con voce tremante gli chiesi:-Come fai a saperlo?-
-Ah, vedi che avevo ragione! Beh, piccina devi sapere che in questo castello ci sono i luschel, i fantasmi e le novie. Io sono una novia!- Disse con tono fiero. -Una novia?- Domandai. -Per la mor del cielo, devo spiegarti tutto?! La novia è un'anima infernale, ovvero che proviene dall'Inferno e posso sapere tutto di tutti se voglio. Mentre tu dovresti essere una ciel, ovvero l'anima proveniente dal Paradiso.-
Un anima infernale? Un ciel? Con chi stavo parlando? Chi avevo davanti a me?
Ero letteralmente impaurita e forse si notò, perché l'uomo mi chiese:-Hai di nuovo paura? Tranquilla non mi è permesso ucciderti o farti del male, però devo ammettere che mi sarei divertito a torturarti, avresti dato una grande soddisfazione!-
Torturarmi? Oddio dove ero finita?! Non potevo rimanere li ancora per molto. Dovevo pensare. Cosa potevo fare?
Ah, ci sono!
-Perché sei andato all'Inferno?- Domandai fredda. -Non sono affari tuoi bambina.- Mi rispose secco. -Ti ho semplicemente posto una domanda.- Ribattei.- Va ben mocciosa. Sono finito all'Inferno perché ho ucciso mia moglie, che per la precisione mi aveva tradito.-
Anche se ero abbastanza sconvolta dissi:- Non ti sei mai chiesto perché ti avesse tradito?- -Perché avrei dovuto farlo?- Mi chiese. -Probabilmente per colpa tua...- dissi.
Lui assunse una faccia inquietata, come se gli avessi sbattuto la verità in faccia. Si prese la testa tra le mani e iniziò a dondolarsi. Poi eruttò come un vulcano.
Preso dalla collera mi sferrò del potere addosso, che mi spaccò un osso della gamba. Senza quello non potevo più scappare e le mie speranze di salvezza erano andate in frantumi.
Poi però ad un certo punto arrivò Kyle, che con un balzo atterrò l'uomo.
Dopo pochi minuti svenni senza rendermene conto.
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