Viola: Sono Viola, una ragazza di 13 anni.

Ho scambiato i corpi con quella ragazza...
...e ora sono qui.

Queste immagini che sto vedendo devono essere le memorie di Ellen rimaste nel suo corpo.
Ellen-
La strega che era vissuta il più a lungo di quanto ci si aspettasse.

Allora, dopo aver parlato per un po', mi disse che sapeva usare la magia.

...E poi mi ha detto che voleva prendere in prestito il mio corpo per un giorno.
Ho avuto pietà di lei e ho acconsentito a quello.

Pensavo che tu fossi mia amica...
...quindi...

Viola: Perché?

Gatto Nero: Perché, tu chiedi?
Te lo stai ancora chiedendo, sul serio?
Lo sapevi, in fondo.

Ellen: GH...

Ellen: Questo continuerà finché non dirai la verità.

Ellen: Ah. Ah.

Viola: Lo sapevo.
Sapevo che sarebbe stato doloroso ospitare il suo corpo.
Ma se una ragazza anche più piccola di me poteva sopportalo...
...ho pensato che poterlo fare anch'io.

Viola: "Cosa succederà se ruba il mio corpo?"
"E se non me lo ridà indietro?"

Mi sentivo male per aver anche pensato questi orribili pensieri
Male? Perché?
Chi mi avrebbe giudicato per questo?

Ellen, che si fidava di me?
O il mondo in generale che vuole che facciamo del bene.

Come mi sentivo sul serio?

Ho odiato l'idea, non è vero?
Voglio dire, saltare in un corpo sul punto di morire-

Ah.
È vero.

Viola: Se solo potessi prendere il tuo posto, in qualche modo
-Non volevo essere una bugiarda

Ero terrorizzata.
Spaventata dalla sua puzza di morte in questa piccola stanza.
Le mie gambe tremanti che non volevano niente di più che fuggire da questo.

Le mie mani che volevano allontanarla.

Ma qualcos'altro mi ha spaventato di più-
Il suo sguardo di delusione se avessi detto di no.
Quello mi avrebbe fatto a pezzi il cuore come una lama di ghiaccio, senza dubbio.

Quindi ho esaudito il suo desiderio.

Ma erano tutte sciocchezze.
Ho finto di credere nella nostra dolce malata amicizia, nel mentre che mentivo a me stessa.

Ellen: Se era così tanto importante, non avresti dovuto lasciarlo andare.

Viola: Voleva solo essere amata.
Voglio anch'io amore.
Volevo essere un'amica gentile per lei fino alla fine-

Anche se significava sacrificare il mio stesso corpo.
Non avrei dovuto mentire in quel modo.

Avrei dovuto fidarmi del mio cuore quando captava che qualcosa non andava e urlava.
Avrei dovuto fidarmi di mio padre quando ha detto che non sapeva di lei, ma...

...Non c'è modo di tornare indietro.

Ellen: Mi piacerebbe che tu mi dassi il tuo corpo, per un solo giorno.

Viola: Ero stata testata...
...e ho fallito.

Quando mi ha guardato negli occhi, non stava vedendo me-

Viola: Solo il mio corpo, e la vita che gli poteva offrire.
Quella visione...
Doveva essere rimasta affascinata dal futuro che le si presentava davanti.

Strisciando su questo pavimento freddo, in qualche modo mi sembra di essere sempre stata qui. 
Anche se non può essere vero...
Anche se io sono Viola...

Ma ora sono Ellen, la strega che è vissuta in questa casa per secoli.

Questo corpo la ricorda ancora, mi detesta e gioca con me mostrandomi degli scorci dei ricordi di Ellen.

Viola: Mi sta venendo la nausea solo a pensarci.

Quello che è più chiaro, è il fatto che non voleva altro che essere amata.
Quello e solo quello.

Quindi esattamente dove è andata fuori strada?

Ellen: Perché lo dici?

-Non capisco cosa vuoi dire.
Non avevo mai torto.
Ho sempre vissuto nel modo giusto

Viola: Sto per morire.
Qui in questa stanza.

Viola: Cadere nella disperazione è il modo per una strega di morire?

Se è quello il caso, allora sono già morta.

Il momento in cui mi ha tradito...
Il momento in cui ho capito di aver tradito me stessa...

Viola: È la mia vita che mi passa davanti agli occhi?
O qualcos'altro?

...!
Ellen...

Sta tenendo una luce.
Il suo unico vero desiderio-
Essere amata.

Lei voleva il mio-
Il corpo di Viola.

Viola: Quel pensiero era il più chiaro di qualsiasi dolore del suo corpo.
Questo è straziante.

Ahhh.

...Forse va bene......
Morire al suo posto così...

Lei può vivere al mio posto.

Se lei vive felice con papà, andrebbe...

Viola: Voleva solo essere amata.
Ma quell'unico desiderio era deformato, e si è fatto strada nel suo cuore

Viola: -Non c'è modo.
Questo è malato.
Non è davvero amore.

Cosa stai pianificando di fare, Ellen?

TU-

CHE COSA FARAI A MIO PADRE?

NO.
NON È GIUSTO.

Viola: Ahh. No, no, no-
Non può succedere.

Questa è tutta colpa mia, perché ho ignorato gli avvertimenti di papà e sono andata nel profondo della foresta.
Perché l'ho incontrata.
Perché le ho creduto.

Non posso morire così.

Viola: Non toccare mio padre con le mie mani.
Non sorridergli con la mia faccia.

FERMATI, NON ANDARE!

FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI,
FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATI, FERMATIIIII...

Viola: Un uomo sconosciuto, impalato su degli spuntoni-
Quella visione ha ispirato il piano con degli spuntoni che ha fatto.

Un bambino, la cui schiena è stata schiacciata da un grande serpente-
Con quello in mente, ha trasformato una stanza dove un serpente risiede.

Una storia di omicidi di massa.

Quelle erano le memorie di Ellen che uccideva le persone in questa casa.

Viola: Sto provando a uccidere Ellen?
Voglio farlo?
Voglio che mi ridia il mio corpo.
AH AH AH.
QUESTA È UNA BUGIA.
Non sono sicura
No.
Non posso fermare questo impulso.

Penso davvero che me lo ridarà indietro?

NO.

Viola: Io-