Capitolo 9. Un tragico avvenimento prima del matrimonio (penultimo capitolo).
Bangkok, Thailandia anno 2020.
P.o.v Nanon.
Era trascorso un mese da quando Ohm ed io vivevamo, insieme.
La nostra storia d'amore, proseguiva molto bene e a volte vi erano state anche delle incomprensioni che però le avevamo superate, normalmente.
In questo periodo, eravamo molto stressati dalle nostre professioni per cui qualche dissapore improvviso, poteva succedere.
A parte questo discorso, non ero preparato a ciò che sarebbe stata capace di fare una certa conoscenza, in comune.
Era il primo novembre quando accadde, l'inpensabile.
(Inizio flashback novembre 2020)
Quel giorno il mio futuro sposo, si era svegliato presto come ogni mattina solo che aveva deciso di preparare la colazione e portarmela, al letto.
Nel frattempo io dormivo beatamente quando fui svegliato da un bel bacio, sulla fronte:
<<Buongiorno colazione a letto stamattina per il mio, sunflower! >> esclamò raggiante posizionando, il vassoio.
A quel punto mi sollevai dal cuscino sorridente baciandogli le labbra dopodiché, risposi:
<<Buongiorno, mi sono perso qualche passaggio? >> domandai, sarcasticamente.
<<Nessuno amore mio volevo solo sorprenderti un po', ti fa piacere ? >>decretò, emozionato.
<<Ogni cosa che fai per me lo sai benissimo che mi fa piacere, Ohmie!... Andiamo dai vieni sotto le coperte così mangiamo, insieme! >> gli suggerii, invitandolo.
Alla fine, consumammo il pasto con tranquillità poi egli dovette andare via perché aveva una importantissima riunione allo studio cinematografico quindi, rimasi da solo.
Mentre mi trovavo sotto la doccia, iniziai ad avvertire un bruttissimo presentimento su di lui "Ohm... Ohm.. Ho l'impressione che gli stia per succedere qualcosa di spaventoso, speriamo che mi sbagli!" riflettei, turbato.
Nello stesso momento Namtan, si trovava nei pressi dello studio all'interno della sua auto meditando, sul da farsi "Adesso pagherai sulla tua pelle Ohm Pawat Chittwasangdee cosa significa prendersi gioco di Namtan, Tipnaree!" elaboró tra se sghignazzando, maleficamente.
La squiternata forzando la serratura per entrare , aveva manomesso i freni della vettura del mio futuro sposo pertanto quando egli andò a premere i piedi sull'acceleratore, si accorse che i freni erano stati manomessi inspiegabilmente da qualcuno però questi, non fece in tempo a frenare che finí per urtare con la sua macchina, contro il palo della luce.
Nel frattempo io, mi trovavo alla nostra residenza seduto sul divano con la tv accesa quando si interruppero le trasmissioni per un'edizione straordinaria, del telegiornale:
"Interrompiamo per un paio di minuti, le trasmissioni della giornata per un'edizione straordinaria, del telegiornale!... Il noto direttore generale della BFM Ohm Pawat Chittwasangdee, ha appena avuto un brutto incidente, stradale... Stando a quanto si evince da questa faccenda, l'uomo si trovava alla guida della sua autovettura quando ebbe un malfunzionamento, dei freni... La nota celebrità, è stata immediatamente trasportata all'ospedale centrale di Bangkok, per essere operata d'urgenza... Non sappiamo ancora nulla sulle sue condizioni, fisiche...Nel corso della giornata, vi aggiorneremo se dovessimo scoprire qualcosa di più... Per ora è tutto, arrivederci e buona giornata a voi cari, telespettatori! "
In quel momento, sudai freddo nell'apprendere la notizia agli inizi restando immobile come pietrificato poi quando mi ripresi l'unica cosa che feci, fu correre di corsa in ospedale " Lo sapevo, lo sapevo solo io che gli stava per succedere qualcosa, di orribile!... Amore mio, devi resistere ti prego... Non mi lasciare, Ohmie!" riflettei disperato con le lacrime agli occhi mentre mi trovavo alla guida, della mia auto.
Di seguito, giunsi in ospedale rivolgendomi al personale di turno:
<<Buongiorno salve, sono Nanon Korapat Kirdpan, il fidanzato di Ohm Pawat Chittwasangdee... Al telegiornale, ho appena appreso che ha subito un grave incidente stradale ed è stato da poco operato, d'urgenza... Mi saprebbe dire in che condizioni versa in questo, momento? >>domandai sconvolto, alla reception.
<<Allora signor Kirdpan... Il suo compagno, si è ferito gravemente alla testa ed era entrato in coma durante l'operazione però ora si è ripreso, miracolosamente!... Lo abbiamo condotto nella stanza 140 al secondo piano può recarsi personalmente a visitarlo e se vuole la posso accompagnare io, va bene? >> concluse gentile, l'operatrice.
Io annuii, con animo più risollevato per cui mi diressi con lei al secondo piano prendendo, l'ascensore.
Non appena arrivato lì, mi ritrovai di fronte alla sua stanza entrando, subito.
Ohm, giaceva nel letto inerme senza un filo di vita con gli occhi chiusi.
Il mio istinto, mi suggerí di avvicinarmi pian piano e catturargli la mano, dicendo:
<<Ohmie, sono qui amore mio!... Non ti preoccupare tanto non ti lascio e quando riaprirai gli occhi, vedrai il mio volto!... Ohmie, ti giuro sulla mia stessa vita che la persona che ti ha fatto male, la pagherà molto cara.... Dovessi pensarci io, personalmente! >> dichiarai furente, di rabbia.
Di seguito, dovetti avvisare anche i suoi genitori del tragico accaduto che in quella circostanza, si trovavano a Chiang Rai per affari di conseguenza si mossero alla svelta raggiungendo, l'ospedale.
Arrivarono al secondo piano disperati in modo particolare sua madre Chompu, che gridò dal dolore non appena mi vide insieme a lui:
<<É stata quella maledetta a fargli questo!... Nanon giurami che la pagherà cara, ti supplico! >>
<<Si, glielo giuro Mae!.... Namtan non la passerà, liscia! >> affermai, risoluto.
Infatti in quello stesso istante che ne stavamo parlando, la squinternata venne riconosciuta dal custode dello studio grazie alle telecamere di sorveglianza e arrestata con l'accusa di omicidio colposo preterintenzionale per cui vi é una condanna a trenta anni, di carcere.
Trascorse un'altra settimana dall'incidente di Ohm però nonostante tutto, non avevo mai perso la speranza che avrebbe potuto riaprire gli occhi da un momento, all'altro.
Infatti, successe durante una delle tante notti che trascorrevo in ospedale.
In quel momento, mi ero addormentato sulla sedia ai lati del letto che gli stavo stringendo la mano forte quando all'improvviso, percepii la sua mano stringere la mia fortemente e di colpo riaprii gli occhi ritrovandomi i suoi bellissimi castani, che mi fissavano.
<<Ohmieeeeeee!... Finalmente ti sei svegliato, amore mio! >> esclamai piangente in una valle lacrime felice mentre ancora gli tenevo, la mano.
Lui allora mi fece un piccolo sorriso dopodiché sollevò pian piano il braccio per accarezzarmi, il volto.
Al suo tocco delicato, chiusi gli occhi percependone la sensazione nel mentre gli afferrai, la mano.
Ohm tentò di dirmi qualcosa però non ci riuscì essendo ancora troppo debole tuttavia comunicavamo, con gli sguardi.
Ad un certo punto, non mi trattenni più dalla gioia per cui catturato lentamente il suo volto lo accarezzai con dolcezza, esclamando:
<<Scusami tanto luce dei miei sogni, ma devo farlo ne ho bisogno! >> e avvicinando il mio viso, premetti di poco le mie labbra sulle sue per stampargli, un bacio.
D'altro canto, lui provò a ricambiare sforzandosi solo che rendendomi conto della sua difficoltà decisi di fermarlo, allontanandomi:
<<Non mi guardare così, honey!... Avremo tutta la vita davanti, per recuperare... Adesso, devi pensare solamente a guarire e rimetterti in sesto... Sappi che la persona che ti ha causato questo, è in carcere e non uscirà mai più!... Ne discuteremo più in là di tutti i dettagli... Ora ti lascio riposare amore... ci vediamo domani mattina, buonanotte e buon riposo! >> terminai il discorso dandogli un bacio, sulla fronte.
Successivamente, lui richiuse gli occhi addormentandosi, subito.
L'indomani mattina, feci colazione al bar di fronte all'abitazione perché volevo recarmi presto dal mio, uomo.
Infatti al termine del pasto, salii in auto di corsa e mi diressi in ospedale.
Quando giunsi qualche ora più avanti, lo trovai sveglio seduto sul letto che mi stava, aspettando:
<<Buongiorno piccolino, mio!.... Ti stavo aspettando, lo sai?>> mi disse sorridendo, felice.
<<Buongiorno Ohmie, ti vedo molto meglio stamattina! >> notai, allegramente.
<<Hai ragione, Noon!... Mi hanno appena fatto un check up completo e mi hanno detto che mi dimetteranno dall'ospedale tra cinque giorni perché preferiscono tenermi ancora un pochino di tempo, in osservazione! >> mi comunicó sprizzante, di felicità.
<<É una notizia stupenda, Ohmie... Non vedo l'ora che tu sia a casa, mi manchi tanto tesoro mio, bellissimo!.... Ho avuto tanta paura di perderti in quei momenti ero disperato non sapevo più cosa fare però la speranza non mi aveva mai, abbandonato! >> gli rivelai, sinceramente.
<<Lo so scricciolino mio, siamo entrambi molto forti... Vederti al mio fianco appena riaperti gli occhi ieri notte, é stata un'emozione, incredibile.... Gattino mio avvicinati che voglio assaporare le tue, labbra!>> espresse raggiante stendendo le braccia verso la mia, direzione.
Avvenne, che ci abbracciammo due secondi il tempo di sentire il respiro dell'uno e dell'altro per poi da lì baciarci sulle labbra, con passione.
<<Finalmente posso risentire i tuoi baci stupendi mio, sunflower.. Toccare le tue mani, accarezzarti il viso... Che gioia immensa essere qui con te, vivo!... Ho lottato per la vita grazie a te che mi stavi vicino, senza abbandonarmi mai!... Non avevo idea di quanto fosse grande il tuo amore fino ad ora, Noon!... Appena guarirò voglio che ci sposiamo, subito! >>aggiunse fermamente continuando, a riempirmi di baci dappertutto: sulla fronte, sulle labbra, sul viso, sul collo ovunque trovasse modo.
Inoltre, chiuse gli occhi per respirare la mia pelle come impazzito.
La mia gioia fu talmente incontenibile in quel momento che scoppiai a piangere tra le sue braccia infine, lo strinsi forte imitando i suoi gesti.
<<Ohmieee, Ohmieee... Ho avuto tanta paura.... Ohmieee, ti amo da impazzire.... Non posso più vivere senza di te al mio, fianco... Tu sei l'ossigeno di cui mi nutro per respirare, amore.... amore... mio infinito... amore... grande...! >> urlai tra la disperazione e la gioia senza smettere, di accarezzarlo.
Alla fine il mio futuro sposo rivide anche la sua famiglia che lo strinse, fortissimo.
Nel frattempo io, restavo in piedi in un angolo della stanza ad osservare la bellissima scena di famiglia quando sua madre, mi fece avvicinare tendendomi la mano per unirla a quella di suo figlio, e dire:
<<Tu sei la sua vita Nanon, non lasciarlo mai! >>
<<Non succederà Mae, suo figlio è tutta la mia vita! >>le confessai sinceramente ricambiando, la stretta.
Il peggio, era passato ed Ohm rientrò a casa da me allo scadere dei cinque giorni, di osservazione.
(Fine flashback)
<<Noon, spiegami come mai ho avuto quell'incidente, voglio tutta la verità amore! >> dichiarò furibondo mentre stavamo facendo, la colazione.
<<Hai avuto quell'incidente perché qualcuno ha manomesso i freni della tua auto, forzando la serratura... Questa persona, è la tua ex pseudo- fidanzata Namtan Tipnaree ed ora é rinchiusa in carcere con la condanna a vita per omicidio colposo, preterintenzionale... Non ti farà mai più del male, te lo assicuro! >> sottolineai, chiaramente.
<<Quella maledetta stronza, mi ha quasi ucciso... In questi giorni, mi farò fare un permesso speciale e andrò, in carcere! >>affermò estremamente, convinto,delle sue parole.
<<Ci andremo insieme, Ohmie!... Non immagini neanche quanto abbia voglia di vedere la sua faccia di merda, disperata! >> replicai, fermamente.
Così fu che Ohm ed io ottenuto il permesso speciale dalle autorità giudiziarie ci dirigemmo in carcere e l'andammo, a trovare.
Non appena ce la ritrovammo dinanzi, fu inevitabile non lanciarle sguardi di estremo odio, rabbia, disprezzo ma soprattutto di disgusto, in particolare.
Il mio uomo prese la parola, dicendole:
<<Ho sempre pensato che fossi una bastarda senza cuore e con questo gesto disumano, non hai fatto che confermarmelo!... Mi volevi mandare all'altro mondo, vero?... Sfortuna per te, sono sopravvissuto e non sgancerò un soldo per farti uscire da qui anzi ritengo che una squiternata pazzoide come te, stia meglio tra le sbarre! >> dichiarò egli, sincero.
<<Sì, il mio unico amore ha perfettamente ragione!... Ti auguro di marcire tutta la vita qui dentro, Namtan!.... Pagherai, per la tua meschinità e vigliaccheria! >> terminai, disgustato.
Successivamente lasciato il carcere, ritornammo nella nostra dimora.
Neanche il tempo di mettere piede in casa che Ohm mi circondò i fianchi, prendendomi in braccio.
Io lo fissai sbalordito non capendo più niente di quello che stava succedendo alché, gli domandai:
<<Ohmieeeeeee, perché mi hai preso in braccio?.... Che intenzioni hai, tesoro? >> chiesi con espressione confusa e perplessa, in volto.
Lui sorrise malizioso, per cui non disse nulla ma mi baciò sulle labbra con la lingua senza sosta dopodiché, mi condusse in stanza al piano di sopra.
<<Ho voglia di fare l'amore con te, Noon!>> sospiro tra le mie labbra eccitato mentre mi baciava e spogliava di tutto, lentamente.
A quel punto, gli sbottonai la camicia rimuovendola poi lo baciai sul collo inalando il profumo della sua pelle, morbida.
Successivamente accarezzato il petto, passai agli addominali che riempii di baci piccoli il tutto mentre si trovava steso sotto di me gemente stringendo, le lenzuola.
Ad un certo punto, mi soffermai sul suo volto sudato ricco di fascino e sorrisi fiero:
<<Perché ti sei fermato, continua! >>mi disse lui lamentandosi, seccato.
<<Adesso continuo, non ti preoccupare stavo soltanto guardando il tuo volto sudato e mi sono soffermato, a pensare! >> rivelai sincero, senza giri di parole.
Ohm a quel punto stupitosi, divenne curioso e mi chiese:
<<Uhmmm... Interessante, cosa pensavi? >>
<<Ho pensato che sei bellissimo, Ohmie! >> conclusi il discorso sorridente avvicinandomi a lui per baciargli, le labbra.
<<E tu sei uno spettacolo di quelli stupendi che ti lasciano, senza fiato! >> sospirò giosamente, tra le mie labbra.
Infine, facemmo l'amore abbracciati stretti l'uno all'altro, scambiandoci una miriade di baci, carezze, stringendoci le mani, respirandoci la pelle a vicenda per poi crollare sfiniti ma sereni, dopo un lunghissimo orgasmo.
In seguito, ci facemmo il bagno nella vasca di idromassaggio poi, pranzammo.
Accadde che passammo tutto il pomeriggio insieme a passeggiare, nel parco.
Improvvisamente, si avvicinò a noi un gattino grigio chiaro e nero mentre eravamo seduti, sulla panchina.
<<Ohmie, povero piccolino sarà stato abbandonato... Portiamolo a casa nostra e prendiamocene cura, vuoi? >> gli consigliai intenzionato e lui annuí convinto, alla mia richiesta.
Da quel momento in poi si era aggiunto un nuovo membro della nostra futura, famiglia.
Fine penultimo capitolo.
Buongiorno a tutti voi buon martedì con il penultimo capitolo della storia dove Ohm ha rischiato di morire in un'incidente stradale, per mano di Namtan però alla fine, si è tutto risolto per il meglio e lei è stata arrestata e condannata... Inoltre vi é un nuovo membro a casa Chittwasangdee-Kirdpan!.. Nel capitolo finale ci saranno tantissime cose meravigliose, ciuaooooooooooooooooooooooooooooooooo
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