이십 일
Scusate se non ho più continuato. Mi scuso tantissimo per il ritardo!
Da adesso i capitoli saranno più corti.
Vi consiglio di leggere l'angolo autrice grazie.
____________________________
Quel pomeriggio è successo di tutto.
Vi siete divertiti molto insieme, i tuoi genitori sono rientrati la sera quando Jake era già andato via.
Avete studiato? Certo. Ma forse solo la prima metà delle ore. Vi siete abbandonati al piacere e alla passione.
Ora sei stanca ma molto felice di aver trovato un ragazzo come lui.
Piuttosto non avete ancora affrontato quell'argomento.
Sembrava più facile pensarlo ma non è stato così facile parlargli dal vero. Ma hai deciso che prima o poi lo farai, hai bisogno di chiarire le idee.
Vuoi sapere che cosa sei veramente per Jake.
Se ti rifiutasse sarebbe un duro colpo ma comunque dovresti dimenticarlo e dimenticare tutti i vostri momenti passati insieme.
Pensi che ti rifiuterà? Perchè non dovrebbe farlo?
«Signorina, mi sta ascoltando?» la tua professoressa di inglese ti interrompe, o meglio interrompe i tuoi pensieri.
Torni con la testa sulle spalle e muovi il capo.
«Sì professoressa.» dici.
«Cosa stavo dicendo?» ti domanda con le braccia conserte appoggiata alla cattedra che ti guarda con il suo solito sguardo da "vecchia strega".
«Mi scusi...» sussurri abbassando la testa.
«2 signorina.»
«Cosa?!» alzi la voce arrabbiata e incredula. La professoressa si siede sulla sedia e apre il registro cartaceo.
«Non c'è niente di cui discutere. Non eri attenta e non hai risposto alla mia domanda. Perciò ti metto due. Ho finito di chiudere un occhio per tutti gli studenti!» dice infastidita. Sbuffi incazzata e la mandi a quel paese quando si gira.
Meraviglioso, ci mancava solo questa.
A questo punto ti viene spontanea l'idea...ti odia a morte.
È la conferma. In questi giorni è strana, molto strana.
È impossibile che non abbia qualcosa da nascondere.
La guardi attentamente.
Ha un segno rosso sul collo.
Sembrerebbe un...
No è impossibile. Vero?
Sembra un succhiotto, nuovo di zecca. Lei nota che la stai fissando o meglio squadrando. Evita di chiederti nuovamente se sei attenta e ti ignora.
Letteralmente.
Avrai avuto la tua rivincita più tardi. Vuoi finalmente scoprire cosa c'è sotto tutto questo.
Sei stanca di vederla gironzolare per i corridoi della scuola e offendere gli studenti per come si vestono, come si comportano, cosa mangiano e cosa fanno.
Vuoi vederla piangere per il suo licenziamento.
E pregare il preside di non licenziarla.
A ricreazione, da sola, prendi il cellulare e chiami Niki.
Chiacchierate per poco e lui ha accettato di aiutarti. Anche se non andate in classe insieme, il biondino è sempre stato uno di quelli che ha creato casino a scuola.
Ama divertirsi e sei la sua migliore amica o almeno lui ti ha chiamato così, e vorrebbe assolutamente aiutarti.
Decidete di incontrarvi più tardi quando tutti andranno via.
Passerai davanti alla sala insegnanti e scoprirai se c'è qualcosa o qualcuno. Dopodiché riprenderai tutto con il telefono e lo farai vedere direttamente al preside.
Per fortuna è una buona persona che ama aiutare gli studenti. Speri che ti dia ragione e che la licenzi subito.
Non sei mai stata richiamata da lui ma avevi bisogno di parlare a volte e così ci sei andata di tua spontanea volontà.
«Ei! È da un po' che non ci si vede.» ti saluta Niki appena ti vede fuori dalla tua classe.
Si avvicina e ti guarda sorridente.
«Ciao, si è vero. Mi fa piacere rivederti Niki. Andiamo?» lo abbracci e lui annuisce.
Facendo finta di andare in un altra aula per qualche corso pomeridiano iniziate la vostra ricerca.
Non conosci gli orari della tua professoressa quindi potrebbe anche essere andata via.
Non fa niente, continuate a cercare. Senza farvi notare controllate nelle classi, bagni, aule per le assemblee, sgabuzzini.
Tutto questo vi gasa, vi mette allegria. State rischiando molto in questo momento ma non vi importa tanto.
Girate l'ultimo corridoio stanchi e ormai sconfitti, ma ad un certo punto percepite un rumore.
«Hai sentito?» sussurri e lui sbarra gli occhi. Indica una stanza più avanti.
«Vado a controllare.»
«Vengo con te.» sussurra lui.
Prendi immediatamente il telefono e senza fare rumore vi avvicinate. La stanza è poco luminosa, ci sono dei computer spenti e delle scrivanie.
Ma due soggetti vi interessano:
La prof di inglese e...uno studente!
Sembra uno studente maggiorenne, o più che maggiorenne.
I due sono appiccicati e si scambiano effusioni amorose. Tutti conoscono le regole.
Niente relazioni tra professori e studenti.
Ripensandoci...beh sarà un problema in futuro ma non importa.
Accendi il telefono e premi sul pulsante per avviare il video. Lo fai partire e riprendi tutto quanto.
Niki dietro di te ha la bocca aperta sconvolto. Tu lo stesso.
Sapevi che c'era qualcosa sotto...lei è una maledetta vecchia.
«Cosa?! Come hai osato piccola-»
«Niente insulti nel mio ufficio grazie mille. Signora queste sono prove, sono molto deluso da lei.» parla il preside con aria seria.
Tu e Niki siete seduti sulle poltrone in pelle di fronte alla sua scrivania.
Mentre la tua professoressa di inglese da di matto.
È stata richiamata. Ovviamente dopo aver filmato siete corsi nel suo ufficio a far vedere il video.
Il preside era confuso e allibito, pronto a licenziarla in tronco.
La donna era nel panico più totale, i capelli spettinati e gli occhi rossi.
Ti guardava con odio e con tanta voglia di metterti le mani addosso.
È pazza, psicopatica.
Si avvicina a te con tante intenzioni ma sia la voce dell'uomo sia Niki la fermano.
Il biondo si alza con aria di sfida e ti protegge da quella donna demoniaca.
Lei si ferma arrabbiata e sbuffa.
Ti alzi poggiando una mano sulla spalla di Niki e lo ringrazi.
«È così, vuole licenziarmi?!» urla.
«Mi sembra ovvio. Le regole sono molto chiare. Lei ha evidentemente una relazione con quello studente e sono costretto a farlo. Prepari le sue cose.» si siede ma lei inizia a lamentarsi. Ridacchi sotto i baffi.
«Signor preside la prego, io ho solo questo lavoro. Non ho mai fatto niente di tutto ciò. Amo i miei studenti, ero solamente arrabbiata.» ti guarda sorridente e la fissi male.
«Basta così. Lei è licenziata.» il preside sbatte le mani sulla scrivania e la tua prof se ne va sbattendo la porta. Lui sbuffa irritato e finalmente vi calmate.
«Ragazzi vi ringrazio. Siete stati molto intelligenti e astuti. Non avrei mai pensato questo di lei sinceramente. Ma adesso...chi vi insegnerà inglese? Tutti i professori hanno le loro classi.» inizia a domandarsi.
Tu e Niki vi lanciate uno sguardo e sorridete emozionati.
Stavi aspettando questo momento da tanto tempo. E Niki, Niki era una bomba pronto a esplodere. Finalmente il suo Hyung sarebbe stato felice.
Voleva diventare insegnante a tutti i costi.
«Veramente signore, conosco una persona che è perfetta per fare l'insegnante.»
«Stai benissimo Jake! Vedrai piacerai a tutti.» gli dici mentre lo spingi dentro la tua scuola.
Sono passate alcune settimane. E in queste settimane è successo di tutto. La tua professoressa che se n'è finalmente andata via, Jake che ha saputo della notizia e per poco non sveniva, Niki che continuava a urlare per tutta casa.
Il preside ha ben accettato e accolto il tuo ragazzo(?), facendogli fare un piccolo colloquio e alcune prove.
È diventato a tutti gli effetti un insegnante di inglese.
È felicissimo ma è completamente stravolto, è pallido. Ha molta ansia, insomma non è facile.
Anche gli insegnanti hanno l'ansia. Ma sapere che c'è almeno una persona che conosce lo fa sentire meglio.
«Piccola sono troppo nervoso e se andasse male?» si gira e si aggiusta gli occhiali sul naso.
Alzi gli occhi al cielo e controlli che non ci sia nessuno.
«Jake, sei perfetto. Andrai benissimo.» gli dici e lui sorride. Si avvicina velocemente e ti lascia un leggero bacio sulle labbra.
«Prima di entrare in classe voglio che tu sappia che...sei diventata la persona più importante della mia vita. So che questo non è il momento adatto. Ma ti amo. Ti amo con tutto me stesso piccola.» ti sussurra guardandoti negli occhi. Gli sorridi e lo abbracci forte.
«Anche tu. Sei diventato importante per me, ti amo Jake. Ti amo da morire.» ti stacchi e vi allontanate velocemente. Sono quasi le otto e nel mentre continuate a ridacchiare.
Arrivate davanti alla classe ed entri senza farti problemi. Ti metti seduta al tuo posto e aspetti.
Sei felicissima in questo momento, non solo perché da adesso fare inglese sarà bello ma perché c'è lui.
Jake è un ottimo insegnante lo sai. Ti fidi di lui.
È bravo con le persone, è adulto e capisce. Sa come aiutare.
Tre colpi alla porta distraggono i tuoi compagni dalle chiacchiere. Si mettono tutti seduti e il ragazzo entra.
I suoi occhiali neri gli danno quell'aria in più da serio e da professore. Indossa una camicia nera e un pantalone grigio.
Poggia la sua borsa sulla cattedra e sembra essere già a suo agio.
«Buongiorno a tutti.» dice.
«Buongiorno. Ma lei chi è?» domanda un ragazzo curiosi. Jake ride.
«Sono il vostro nuovo professore di inglese. La vostra professoressa si è dovuta licenziare per motivi personali.» inizia e ogni volta che parla ti viene da sorridere. È ottimo.
«Oddio che bello! Finalmente se n'è andata.» ci sono vari sussurri e Jake corruga le sopracciglia e batte le mani.
«Ragazzi io non credo che sia necessario. Anche se odiamo una persona non dobbiamo dirlo o esprimerlo in questo modo. Per favore.
Bene. Oggi faremo solo un giro di presentazioni.» dice e si siede alla sedia. Ti guarda per un secondo e poi prende il registro lì vicino.
La lezione continua in modo molto fluido e veloce. Vi presentate e lo fai anche tu ovviamente. Nessuno dovrà sapere niente di niente.
Tu e il tuo bel professore parlerete a casa. Da soli.
A lezione siete due persone completamente diverse. Non vi conoscete.
Nella tua classe c'è qualche ragazza che ha già buttato un po' troppo l'occhio per i tuoi gusti.
Jake si diverte con i tuoi compagni di classe. Tutti sembrano andare d'accordo con lui. Siete in armonia e c'è una bellissima atmosfera. Non pesante ma leggera. I ragazzi si comportano normalmente con lui come se fossero amici, infondo Jake è molto giovane.
Le ragazze si presentano educate e rispettose.
Quando si allontana per poco viene nella tua direzione.
«E lei invece? Cosa ha da dire, ragazza silenziosa?» ti domanda studiandoti. Gli sorridi timidamente.
«È un piacere averla qui in classe signor Sim. È davvero un ottimo insegnante.» gli dici e lo vedi sorridere dolcemente.
«Il piacere è mio. Siete una bella classe. La nostra ora è finita, comportatevi bene. Arrivederci!» vi saluta ed esce dalla classe appena suona la campanella.
Jake farà le lezioni in tutte le sezioni F.
Conosci i suoi orari e le sue pause. In ogni caso c'è anche Niki.
Se le sue ore passeranno sempre così...beh è un buon motivo per non mancare a scuola.
CONTINUO CON 10 STELLE E 10 COMMENTI.
SUGGERITE LA MIA STORIA A PERSONE CHE CONOSCANO IL GRUPPO!
O SE VOLETE SCOPRITELI DA SOLI! GRAZIE.
Ciao a tutti. 💕
Si sono tornata con il capitolo 21 della storia di Jake.
Mi dispiace tantissimo per aver preso una pausa così lunga, molte persone mi stavano dicendo di aggiornare.
Ma il fatto è che non avevo idee.
Questo capitolo credo sia un po' noioso.
👀 È importante!!!
Visto che ho tante idee in mente ho deciso di fare questo. Vorrei scrivere storie su tutti i membri quindi farò delle mini storie con capitoli da 20 o 30.
Così che siano facili da leggere e da ricordare.
Come questa di Jake.
Ebbene si sono gli ultimi capitoli.
Mi inventerò qualcosa.
Nel frattempo grazie mille per tutto vi adorooo!!!💋
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro