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Mentre Jake saliva in macchina un sorriso percorse il suo viso. Chiuse lo sportello e prese la chiave, intanto controllò se lei era ancora sulla porta ed era così.
Lo guardava con occhi curiosi e lui ridacchio. Accese la macchina e afferrò il volante in pelle, uscì dal vialetto di casa Kim e si mise sulla strada.
Mentre guidava ripensò a tutta la lezione svolta con la ragazza. Jake era riuscito a percepire la sua intelligenza nascosta. Lei non sa di esserlo, non lo crede ma lui è riuscito a vederlo. Ma non solo.
Ha visto la buona volontà e la forza di imparare e studiare. Capisce la difficoltà, anche lui era nella stessa situazione quando dovette imparare il coreano. Ci vollero anni.
Sua madre gli fece conoscere una ragazza, fece lezioni private di coreano. Così Jake imparò.
A scuola non era per niente bravo, il professore non sapeva spiegare e non aveva capito che lui non era di quel luogo. Fu bullizzato da tante persone non solo per la parlata ma anche per il suo aspetto.
Sono ricordi che non vuole mai ricordare, è solo andato avanti.
Mise la freccia a destra e svoltò. Si fermò ad un semaforo rosso e le sue dita arrivarono all'anello.
Sorrise leggermente prima di ripensare alla curiosa domanda della ragazza.
Questa è un'altra cosa che aveva notato: la curiosità.
Sapeva che lo stava guardando semplicemente ha fatto finta di niente.
Jake tiene quell'anello al dito per tutto il tempo. È la cosa più importante che ha.
~ ~ ~
Riprende a guidare e poco dopo arriva ad un appartamento moderno.
Si è stabilito con un suo caro amico. Un classico, si sono incontrati ad una festa e da lì è nata una splendida amicizia. Ora sono coinquilini.
I suoi genitori sanno che vive con lui, Jake li chiama ogni volta che può.
Scende dalla macchina parcheggiata e prende le chiavi.
Apre il portone e preme il pulsante per chiamare l'ascensore. In fretta arriva ed entra dentro. Digita il quarto piano ovvero l'ultimo, aspetta che parta dopodiché si appoggia con la schiena al muro.
Gli sarebbe piaciuto passare del tempo con lei per studiare e dimostrarle che se vuole può fare tutto.
Un campanello lo avvisa che è arrivato, esce e riapre la seconda porta.
«Sono a casa.» dice e appende le chiavi ad un piccolo "porta chiavi" comprato online. Si toglie le scarpe e cammina in soggiorno dove trova il suo amico sul divano.
«Ciao Jake Hyung!» urla Niki sorridendogli ampiamente. Il ragazzo castano ricambia e scompiglia i capelli al biondino.
Niki Nishimura è un giovane ragazzo di 18 anni, è molto attaccato e dolce nei confronti del suo Hyung.
Jake lo considera un fratello minore, da proteggere e coccolare.
Niki ha sempre aiutato Jake nei momento più difficile e viceversa, sono due ragazzi semplici che studiano e lavorano.
Essendo minorenne non lavora ma ha iniziato un corso di ballo, visto che ama ballare.
«Com'è andata la tua giornata?» domanda a voce alta Jake andando in cucina per prendere qualcosa dal frigo.
Guarda l'orologio appeso al muro e decide di mettersi a cucinare la cena.
«Benissimo. Sono andato al corso di ballo e l'istruttore mi ha detto che sono molto bravo.» parla il più piccolo avvicinandosi a lui cautamente.
Jake prende un cucchiaio e inizia a girare una zuppa di verdure.
«Sono contento. Ha ragione sei piuttosto bravo.» dice sorridendo. Niki arrossisce e saltella sul divano, afferra il telecomando e cambia canale.
Nel frattempo lo Hyung prepara la cena e apparecchia la tavola.
Jake smanetta in cucina cucinando cibi buonissimi mentre il suo amico gira in cucina chiedendogli quando è pronto.
Ogni volta il castano si trattiene dal dargli un calcio sulle gambe per essere lasciato in pace.
Niki ride come un bambino perché si diverte a infastidire il suo Hyung.
Quando finalmente è pronto tutte e due si siedono a tavola uno di fronte all'altro. Iniziano a cenare chiacchierando di tanto in tanto.
«Tu cosa hai fatto oggi?» domanda Niki.
Jake smette di mangiare la zuppa e poggia il cucchiaio. Si tira su le maniche della maglia.
«I genitori di una ragazza mi hanno chiamato per farle lezioni di inglese. Ho accettato e sono stato a casa sua.» dice e nota lo sguardo malizioso dell'amico. Gli da un calcio sotto al tavolo e il biondino ridacchia.
«Non ci pensare nemmeno! Non c'è niente.
È di certo una ragazza carina.» parla Jake ripensando per un secondo a Y/n.
«Se lo dici tu. Scommetto che tra pochi giorni tornerai a casa con il sorriso in faccia e non riuscirai più a toglierlo!» urla Niki sicuro di sé.
«Yah! Smettila!» ride il castano e riprende a mangiare. Improvvisamente emette un gemito di dolore ed esce fuori la lingua. Niki lo nota.
«Devi prendere la medicina Jake Hyung.»
IL GIORNO DOPO
IN BIBLIOTECA
Finite le ore di scuola hai deciso di andare in biblioteca. I tuoi genitori ti hanno detto stamattina presto che per tutto il pomeriggio non ci sarebbero stati quindi saresti rimasta da sola.
Hai pensato di comprarti un cane o un gatto ma tuo padre è allergico al secondo animale e tua madre non vuole occuparsi del cane.
Lasciarlo da solo con lei, potrebbero succedere qualsiasi cosa.
Hai rivisto la professoressa di inglese che ha notato un leggero miglioramento nel tuo inglese.
Le hai detto che fai lezioni private di inglese e si è complimentata con chi te lo sta insegnando ma non con te.
Di certo Jake sta facendo un ottimo lavoro, per essere solo la prima lezione ti è sembrato abbastanza sicuro e bravo.
La biblioteca della scuola è davvero immensa. Ogni angolo è colorato dalle copertine dei libri. Ci sono tante sezioni. Tu ami andarci perché ti piace leggere, fin da bambina. Di solito cerchi romanzi e gialli ma oggi vuoi trovare un libro di inglese. Più nello specifico di grammatica.
Hai letto molti libri della biblioteca e secondo te è l'unico posto migliore della scuola.
Entri e saluti la bibliotecaria. Vedi alcuni ragazzi seduti ai tavolini di legno a leggere. Altri fanno i compiti, alcuni sono in piedi per cercare un libro.
Ti dirigi nella sezione "Scuola Inglese" e inizi la tua ricerca. Prendi un libro piccolo e vecchio, lo apri ma noti che ci sono gli esercizi svolti.
Lo lasci e ne afferri un altro. Questo sembra interessante, parla di grammatica.
Poco dopo sei seduta al tavolo vicino ad un ragazzo dai capelli biondi. È piuttosto magro e ha i lineamenti diversi, non pensi sia coreano.
Sta leggendo un libro dalla copertina azzurra e cercando di non disturbarlo prendi i tuoi libri.
Durante la ricerca non potevi non prendere un romanzo. Come il canto di una sirena ti ha attirato e hai perso.
Ti siedi comodamente e apri il libro di inglese.
Sinceramente ti vergogni un po' a mostrare questo, è brutto non sapere l'inglese perché è la lingua più importante del mondo.
Ti allontani leggermente da lui per non farti vedere ma tutto quello che fai attira la sua attenzione.
Ma non guarda i tuoi libri, si gira verso di te.
Il primo impatto pensi che sia uno snob, ha due occhi scuri e piccoli.
Ti guarda con aria strana. Lo fissi anche tu e apri la bocca per parlare.
«Scusa non volevo disturbarti.» dici.
«Non preoccuparti. Stavo andando via.
Oh ho letto anche io quel libro.» dice e i suoi occhi cadono sul romanzo. Copri il libro di inglese con il braccio e guardi in basso.
«Davvero? È bello?» domandi cercando di essere il più normale possibile. Lui sorride teneramente.
«È molto bello, te lo consiglio. A proposito mi chiamo Niki.» parla e ti tende la mano. La afferri e noti che è caldo.
«Mi chiamo Y/n. È un piacere.»
«Il piacere è mio. A questo punto dovrei andare. Buona lettura.» dice il ragazzo e nel mentre che si alza riesce a intravedere il libro di inglese.
'Jake Hyung non mi ha detto il suo nome, ma sono sicuro che sia lei'
Il biondino ti saluta ancora e prende il libro.
Lo segui con lo sguardo. È abbastanza alto, non sai con precisione quanti anni possa avere. In più non lo hai mai visto in vita tua.
Lui parla con la bibliotecaria ed esce dalla biblioteca.
Torni composta e sposti la mano, inizi a leggere e "studiare".
La grammatica sembra arabo per te, capisci poche frasi e le regole che ti aveva spiegato Jake. Cerchi di mettere in testa tutto quello che ti ha insegnato, non ti sei dimenticata della lezione. Poggi la testa sui polso e sbuffi infastidita del fatto che ancora non capisci niente.
Rimani fino alle cinque in biblioteca. È semi-vuota, ma decidi di andartene. Prendi solo il libro di grammatica e la donna ti dice che puoi tenerlo per tre settimane.
Esci dalla porta e poi dalla scuola. Cammini sul marciapiede e continui a leggere il libro.
Arrivi a casa e quando entri sei sola. I tuoi ancora non sono tornati. Ti annoi e non hai proprio voglia di restare in casa oggi, forse andrai al parco.
Mangi qualcosa al volo, fai i compiti, poi prendi le chiavi di casa e il telefono. Esci e chiudi la porta.
Respiri aria pulita e ti incammini verso il parchetto.
Il pomeriggio verso la sera ci sono tante persone e bambini piccoli che giocano.
Ti siedi su una panchina da sola e ti rilassi in tranquillità.
Alcuni bambini si avvicinano alla tua panchina e sorridi loro, intimiditi se ne vanno via e ridacchi.
Sono così carini. Le madri ti guardano curiosa e ti rannicchi mettendo le ginocchia al petto.
In questi momenti pensi a tante cose. Sei già diventata così grande, il tempo sembra essere volato veramente.
Ricordi il tuo quinto compleanno come se fosse stato ieri.
I tuoi genitori ti avevano portata alle giostre, un piccolo luna park. Hai preso lo zucchero filato con tua madre, tuo padre vi ha scattato un sacco di foto.
Siete saliti sulle giostre senza nessuna vergogna. Sei rimasta fuori tutto il giorno e ti sei divertita da matti.
La sera ricordi tua madre che ti rimboccava le coperte e ricordi un bacio sulla fronte.
Oppure quel giorno che sei caduta in bici. Un classico. Eri con tuo padre in una strada deserta, in sella alla tua prima bicicletta viola.
Sei riuscita a prendere l'unico palo che c'era facendo ridere i tuoi genitori. Tua madre ha filmato tutto e alla fine hai messo un broncio adorabile.
Tutti questi ricordi, imbarazzanti e tristi...non importa come siano. Sono ricordi. E sono le cose più preziose che ci siano.
Sorridi ripensando a tutto questo e vedo il sole tramontare.
La gente inizia ad andare a casa e decidi di muoverti, forse i tuoi genitori sono tornati.
E infatti è così. Incontri tua madre che sta per entrare in casa.
Lei ti guarda e ti abbraccia.
«Dove sei andata?» ti chiede ed entra con la sua borsetta nera. Chiude la porta.
«Sono andata al parco. Ho finito di studiare.» dici e lei mugola in risposta. Saluti tuo padre e vai in camera tua.
Ti spogli e ti cambi. Indossi un pantalone leggero bianco e una maglietta oversize arancione.
Ti sciogli i capelli castani corti e li lasci così, un'idea ti passa per la testa.
Quando eri con Jake indossavi un elastico e la tua crocchia era abbastanza disordinata. Non vuoi fare colpo su di lui, non lo conosci nemmeno.
Ma sarebbe bello essere attraenti, non credi che tu lo sia.
Poco dopo i tuoi ti chiamano per cenare.
Esci dalla stanza e ti siedi al tuo posto iniziando a mangiare in silenzio.
Loro iniziano a parlare di lavoro, affari, cose che non ti riguardano. Sarebbe anche bello avere qualcuno con cui parlare. Sei figlia unica, non hai fratelli o sorelle.
Prima non volevi nessuno ma adesso...
Finito di cenare, metti tutto in lavastoviglie, baci i tuoi genitori e vai a dormire.
CONTINUO CON 10 STELLE E 10 COMMENTI.
SUGGERITE LA MIA STORIA A PERSONE CHE CONOSCANO IL GRUPPO!
O SE VOLETE SCOPRITELI DA SOLI! GRAZIE.
Ciao a tutti! 🍭
Eccoci, altro mercoledì altro capitolo.
Come state tutto bene? Spero di si.
Nella prima parte del capitolo abbiamo conosciuto il nostro adorabile Niki.
Il povero Jake deve prendere una medicina per la lingua, voi avete visto il video?
[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per scoprirlo.]
Eccolo qui il piccolino🥺
Poverino.
Comunque non c'è quasi niente di interessante a parte l'incontro tra Y/n e Niki.
Allora avete capito chi è stato a regalare l'anello a Jake?
Ci vediamo al prossimo aggiornamento.
Bye bye. 🧡
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