Mi dispiace tantissimo per il ritardo!
Buona lettura. ❤️
È un nuovo giorno. Stamattina stranamente ti sei svegliata bene, anche se Heeseung se n'è andato. Ma non vuoi trascurarti o pensare al peggio, infondo sta bene e potete sentirvi per telefono.
Hai fatto colazione, ti sei preparata e hai passato un'altra giornata di scuola infernale.
C'è un bel sole caldo, sembra di vivere in uno di quei manga o anime tipo Sailor Moon.
Un'atmosfera calda e soft, verde dappertutto, le persone che vanno in giro, il leggero venticello fresco.
Avevi inglese oggi. È passato molto tempo da quando hai iniziato le lezioni con Jake.
E a pensarci ti viene da sorridere. Lo ricordi perfettamente, il primo incontro.
Lui che era lì a sorriderti dolcemente, ti guardava felice e le vostre prime lezioni in camera come dimenticarle?
Ti aiutava ogni volta che avevi un problema e quelle parole sono ancora scritte sul tuo quaderno.
Negli ultimi giorni vi siete leggermente allontanati da queste lezioni e tra qualche mese hai l'esame.
Ma per fortuna, grazie a lui e allo studio sei migliorata molto.
Insomma anche quella vecchiaccia della professoressa lo ha notato.
Lei è sempre la solita. Non ti va a genio, la detesti.
A volte sembra che nasconda anche qualcosa, un suo segreto. È strana. Scoprirai quel qualcosa. Saresti felice se la licenziassero.
Ti immagini Jake come insegnante, che entra dalla porta e ti sorride. Aiuterebbe molte persone ma meglio non avvicinarci troppo.
La prima ora l'hai passata normalmente come le altre, non vedevi l'ora di tornare a casa per occuparti di te stessa. Volevi fare una bella passeggiata e chiamare Jake.
Tutto nella tua vita è successo velocemente. L'incontro con il tuo tutore di inglese, e ci sei finita insieme e anche a letto.
I giorni passati con tuo cugino e poi è partito via.
Il tuo cambiamento con l'inglese.
Tutto nella tua vita è cambiato.
Mentre la lezione continua ti distrai di continuo, facendoti richiamare più spesso dall'insegnante.
Ti scusi e cerchi di concentrarti il più possibile sperando che tutto questo finisca presto.
Infatti qualche ora dopo hai finito definitivamente le tue lezioni e sei pronta per andare a casa.
Gli studenti scendono le scale e camminano nei corridoi oltrepassando l'uscita. Anche tu lo fai.
Saluti chi ti saluta o chi ti sta simpatico, dopodiché ti incammini verso casa tua.
Prendi il telefono dalla tasca e apri la chat con Jake.
Pensi al messaggio che potresti scrivergli, alla fine decidi di mandargli un semplice saluto.
Tu
Ehi Jake Oppa❣️
Rimani qualche secondo online solo per vedere se risponde ma non è così. Il messaggio rimane con due spunte grigie.
Spegni il telefono pensando che magari ora non può rispondere ed è indaffarato.
Hai voluto provare a chiamarlo Oppa, solo per prova, non lo hai mai fatto. È per educazione ora che vi conoscete molto affondo. Lui è più grande di te.
Torni a casa, apri la porta e saluti i tuoi genitori appena tornati dal lavoro. Tua madre prepara qualcosa di veloce da mangiare perché ti ha detto che dovranno fare delle commissioni quindi resterai sola a casa.
Pranzate e dopo loro si preparano ed escono. In tutto ciò Jake non ha ancora risposto al messaggio.
Ti preoccupi un pochino ma non così tanto, sicuramente starà bene.
Sarà impegnato.
Verso le quattro del pomeriggio, inizi a fare i compiti di scienze.
Speravi di fare una passeggiata con il tuo amico/ragazzo ma forse non ci sarà tempo. Il sole è ancora alto e si sta ancora bene ma lui ancora non ha risposto.
Sei innervosita e preoccupata allo stesso tempo ma non puoi esserlo per uno stupido messaggio.
Aspetti ancora e ancora.
Poi un suono.
È la suoneria del tuo cellulare. Guardi la notifica e sorridi leggendo il nome.
Lo prendi in mano e apri il messaggio leggendo.
Jake💕
Ehi piccola!
Il tuo cuore sussulta a quel "piccola". Sta ancora scrivendo quindi cerchi di tenere le tue dita a bada.
Il messaggio arriva subito dopo.
Jake💕
Dio mi dispiace per non averti risposto prima.
Sono stato occupato.
C'è qualcosa che non va?
Sorridi alla sua ultima frase, quindi era preoccupato per te.
Gli rispondi subito prima che vada offline.
Tu
Non preoccuparti.
Mi chiedevo se avevi voglia di uscire.
Jake💕
Oh certo.
Mi preparo e sono da te.
Dove vorresti andare?
Tu
Al parco.
Vorrei parlare con te.
A dopo<3
Jake💕
A dopo piccola<3
Metti giù il telefono e controlli l'orologio. Hai qualche minuto per prepararti. Finisci i compiti in tempo record, dopodiché inizi a farti "bella".
Grazie a Jake hai alzato la tua autostima, tante volte ti ha ricordato che sei stupenda e lo sarai per sempre per lui.
Sarebbe bello se si aprisse con te raccontandoti qualcosa in più su di lui, per esempio quell'anello.
Da quando ci hai posato gli occhi non hai smesso di pensarci.
Per Jake quel messaggio era strano e si stava preoccupando. Nella sua mente si erano già create immagini tristi che mai avrebbe potuto pensare con te.
Spera che sia tutto apposto con quel "vorrei parlare con te".
Gli dispiaceva moltissimo non averti risposto prima ma era occupato con Niki, la casa e le sue "telefonate" per cercare lavoro.
Ma nessuna, nessuna che rispondesse. Jake aveva ormai perso le speranze.
«Jake-Hyung, vedrai che lo troverai.» dice Niki mettendogli un braccio attorno alle spalle. Il maggiore sorride dolcemente.
«Lo spero Niki.» sussurra e annuisce. Controlla l'ora e decide di iniziare a prepararsi.
Per uscire opta per un jeans strappato nero e una maglietta leggera bianca, sopra metterà una giacca nera. Indossa le scarpe e sistema i suoi capelli spettinati da stamattina.
Non ha fatto altro che correre a destra e sinistra.
Nel frattempo che si prepara passa del tempo e il più piccolo scopre l'uscita.
«Esci con Y/n Noona?» domanda sbucando dallo stipite della porta.
«Oh dio che spavento. Niki!» dice Jake sorpreso facendo ridere il biondo. Questa era un'altra cosa che amava, spaventare il suo Hyung.
«Scusa Hyung.» ridacchia.
«Sì esco con Y/n. Perchè vuoi saperlo?» domanda ed esce dalla camera seguito dal suo amico.
«Volevo soltanto chiederti di salutarmela. È da un po' che non ci vediamo.» dice triste e lo guarda. Il castano sorride e annuisce.
«Certo. Te la saluterò. Ora vado, ciao peste!» urla, afferra le chiavi dell'auto ed esce di casa.
Monta in macchina, la accende e in poco tempo si ritrova in mezzo al traffico di Seoul.
Spera di non fare tardi. Tra qualche suonata, mezza bestemmia e imprechi vari arriva a casa tua.
Scende e chiude lo sportello, si avvicina e prima che lui bussi la porta si apre.
Un corpo sottile e due braccia gli avvolgono la vita, per poco non perde l'equilibrio.
«Ciao anche a te piccola.» ti sussurra all'orecchio. Ti alzi gli sorridi abbracciandolo forte. Jake stringe le sue mani attorno alla tua vita.
«Sono così contenta di vederti.» gli dici e lo senti ridacchiare. Il suo petto vibra contro la tua guancia. Ti allontani e lo ammiri in tutta la sua bellezza.
Ti prende delicatamente la mano e ti guida verso la strada del parco. Nel mentre c'è un silenzio davvero perfetto per questo tipo di momento.
È un silenzio non oppressivo o tombale, ma semplicemente passeggiate ascoltando i rumori della città.
Entrate nel parco dove ancora vedi qualche persona passeggiare. Iniziate a camminare sulla breccia bianca.
«È successo qualcosa? Ti vedo silenzioso...» sussurri guardandolo. Di solito il primo a parlare è Jake. O comunque non sembra molto felice.
Prima di parlare si ricorda delle tue parole. Qualsiasi cosa sarebbe successo lui glielo avrebbe detto. Lei voleva solo aiutarlo.
«È stata solo una giornata no.» inizia lui.
«Mi dispiace, posso aiutarti in qualche modo?» domandi insicura. Lui sorride gentilmente e sospira.
«L'unica cosa che mi farebbe sentire meglio sarebbe quella di sfogarmi. Ma non voglio essere scortese o annoiarti.» dice subito allontanandosi da te. Lo noti e questo ti fa stringere il cuore.
«Ti avrei aiutato. E voglio aiutarti.» questa è la frase che fa esplodere il ragazzo.
Si siede su una panchina iniziando a parlare ansioso e preoccupato.
Parla della sua vita, di come è fortunato ad averti incontrata. Parla del suo mondo e di Niki.
Parla del fatto che vorrebbe diventare insegnante di inglese ma nessuna scuola lo ha mai richiamato o risposto. Parla del fatto che si sente una persona di merda in questo momento, senza via d'uscita e senza uno spiraglio di luce che possa guidarlo.
Parla di se stesso e di come si sente adesso. Parla del fatto che tutto questo avrebbe voluto raccontartelo ma non lo ha fatto per paura di essere rifiutato.
In quel momento capisci che non è più quel Jake entrato nella tua camera a insegnarti inglese. Un ragazzo allegro e felice. Ora è soltanto triste e depresso.
Gli avvolgi un braccio intorno al collo e ti avvicini per dargli un bacio sulla guancia.
Ad ogni discorso lo hai lasciato parlare, dopodiché hai parlato anche tu spiegandogli e consigliandogli alcune cose.
«Jake...so che forse non è il momento adatto. Sono felice che ti sei aperto con me ma...posso sapere cosa significa questo anello?» gli domandi accarezzandogli la mano fredda. Jake ti guarda e lentamente annuisce.
«Le iniziali dell'anello sono mie e della mia ex ragazza. È morta alcuni anni fa in un incidente stradale e anche se ero lì, non ho potuto fare niente. È la cosa più importante che ho di lei.» racconta in breve. Ma già questo ti basta. Deve fare molto male.
Non gli chiedi più niente perché non vuoi ferirlo ancora. Anche se non sei tu ma le tue domande si.
Abbracci solamente Jake su quella panchina, mentre lui ha la testa bassa e cerca di trattenere le mille lacrime che ha.
Poggia una mano sul tuo braccio che gli avvolge il collo da davanti e ti sorride.
Si spinge in avanti per baciarti le labbra e con quel bacio ti sta dicendo grazie per tutto.
CONTINUO CON 10 STELLE E 10 COMMENTI.
SUGGERITE LA MIA STORIA A PERSONE CHE CONOSCANO IL GRUPPO!
O SE VOLETE SCOPRITELI DA SOLI! GRAZIE.
Amiciiii mi dispiace tantissimo di non aver pubblicato ieri (domenica). 😩
Sta per iniziare la scuola e ho poco tempo per fare anche altre cose personali. Ma wattpad ha sempre uno spazio.
Capitolo non molto felice o interessante direi. Fatemi sapere se vi piace.
Vi prometto che nel prossimo ci sarà qualcosa di bello e carina, ve lo giuro ahaha!!!
Grazie mille a presto!
🥰
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