1 - Rosa
๐ณ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐: ๐๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐. ๐ฐ๐ ๐๐๐๐ ๐ฬ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐.
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ยซIo mi chiamo Ariaยป.
La ragazza che compare di fronte a me ha due lunghe trecce bionde. Alta quanto me. Con due occhi che splendono di una strana luce. Il viso รจ quello di una bambina. Sorride raggiante e si avvicina. Un po' troppo.
ยซPiacereยป le dico contenendo l'imbarazzo di parlare con una ragazza cosรฌ carina e mai vista prima. ยซIo sono Norman.ยป
ยซUn giorno voglio sposarmi con teยป mi sussurra nell'orecchio.
Il suo fiato รจ fresco come una brezza primaverile. Mi dร i brividi. I fiocchi rosa con cui ha annodato le trecce dondolano all'altezza del mio sguardo. Quando si allontana, ha negli occhi quella specie di curiositร birichina di un bambino che sa di averla fatta grossa. Mi fa l'occhiolino e schiude le labbra in un sorriso costellato da due file di perle perfettamente quadrate.
ยซVoglio sposarmi con te.ยป
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ร una giornata estiva di sole. Mi sveglio stanco, piรน stanco di quando mi sono addormentato. Lentamente lascio abituare gli occhi alla luce e quando sento di aver riacquistato anche la mobilitร degli arti mi stiracchio e mi siedo sul letto.
Sono Norman e questo รจ il mio primo giorno di scuola superiore.
In realtร ho 15 anni e sono giร stato bocciato una volta alle medie, ma non importa. ร una mattinata che si prospetta piacevole, e nonostante sia autunno l'aria รจ calda e dolce, profuma di mare. C'รจ soltanto un lieve venticello che mitiga un po' il clima. Perfetto.
Conosco benissimo la mia cittร e so giร a memoria la strada che dovrรฒ percorrere per raggiungere l'edificio delle superiori, quindi mi vesto e faccio colazione con calma. Lo zaino รจ giร pronto, ma non contiene quasi nulla visto che il primo giorno di solito non si fa nulla di eccezionale. Il panino per la merenda, un astuccio e un quaderno basteranno.
Il sole riscalda la mia pelle, leggermente abbronzata da una lunga estate di relax, mentre aspetto che le porte si aprano nel cortile della scuola gremito di studenti. C'รจ emozione nell'aria, ma per me anche un po' di torpore. Ricomincia un altro anno di noia, di compiti, compagni di classe, e professori sicuramente ebeti e poco interessanti, quando non severi e rompiscatole. Ho le cuffie nelle orecchie che mi aiutano a non pensare alla folla attorno a me, e una delle mie canzoni preferite in riproduzione, "It was a good day" di Ice Cube.
Le ragazze che ridono e chiacchierano nervose, i ragazzi che fanno gli spavaldi dandosi pacche sulle spalle. ร tutto sempre cosรฌ ovvio e banale. Qualche coppia dell'ultimo anno si scambia un bacio di conforto prima di entrare nell'atrio e sento la campanella che suona. Menomale: mi ricorda che il tempo passa e che anche questa giornata finirร .
Svogliatamente entro e raggiungo la mia classe, dove stanno prendendo posto tante facce sconosciute. Non mi interessa fare amicizia con loro, cosรฌ prendo il posto in fondo, accanto alla finestra, e fisso i riflessi sul vetro con un'espressione estremamente svogliata.
I riflessi mi restituiscono un leggero, leggerissimo scintillio di capelli biondi dall'altra parte della classe. Mi giro per capire di chi si tratti, anche perchรฉ quella figura quasi spettrale che ho intravisto solo per un breve istante mi ricorda qualcuno. Faccio appena in tempo a sentire una risata cristallina e vedo un paio di codine morbide color del sole che scompaiono dietro la porta, nel corridoio. Non fa nulla, probabilmente non la conoscevo nemmeno...
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Quattro ore passano in fretta, soprattutto quando hai gli occhi semichiusi e la testa appoggiata sul banco. Sono stato sgridato solo una volta: รจ molto utile prendere l'ultimo posto in fondo, i professori si scordano quasi della tua esistenza. Intanto, li ho sentiti presentarsi tutti, in continuazione. Lily. Jordan. Wilma. Kian. Meg. E un'altra ventina di nomi.
Quando รจ toccato a me, il prof di inglese mi ha invitato ad alzarmi. ยซSono Norman Lees, ho quindici anni e sono stato bocciato. Abito qui in cittร .ยป
Quell'uomo di mezz'etร non sembrava molto soddisfatto. Con un sorriso poco convinto ha rialzato la montatura degli occhiali sul naso aquilino, cercando di farmi dire qualcos'altro: ยซCosa ci racconti di te, Norman?ยป
Gli ho lanciato un'occhiata gelida e ho fatto spallucce. ยซMi piace dormire.ยป
Qualcuno ha riso e io sono tornato al mio posto.
Dopotutto avevo detto la veritร , sono un ghiro. Mi piace ascoltare musica, giocare alla playstation e forse fare quelle tipiche cose da adolescente ribelle come andare in giro per la cittร incappucciato sotto una felpa nera, fissando in modo torvo i passanti. Potrei sembrare un ragazzo apatico o arrabbiato con il mondo, ma sono semplicemente me stesso.
L'intervallo รจ uno dei momenti meno peggiori della mattinata. Mentre quasi tutti gli altri studenti escono nei corridoi per esplorare un po' la nuova scuola, io non sono minimamente interessato e anzi mi reputo abbastanza fortunato ad essere lasciato in pace e solo con il mio panino. L'aula si sta lentamente svuotando, e io mi appoggio in piedi al mio banco per guardare meglio il cortile e lo sciame di persone il cui via vai si sussegue tra scale, parcheggi e marciapiedi. Finisco a lenti morsi il panino gigante che mi sono portato da casa. Sono magro e nemmeno tanto alto, anche se ho l'abitudine di mangiare come se non ci fosse un domani.
ยซTu sei quello a cui piace dormire?ยป
Una voce femminile. Che evidentemente si rivolge a me.
Mi giro e la fisso sorpreso. Bionda, piรน o meno della mia altezza e molto, molto carina. Ha un viso dolce, quasi infantile, che comunica una personalitร sbarazzina. ร da parecchio tempo che una ragazza non mi rivolge la parola per prima. Mi sono scordato come bisogna comportarsi.
Le due codine legate da nastri rosa oscillano quando inclina leggermente la testa aspettando la mia risposta. Ho giร visto questa bambolina da qualche parte.
ยซA chi non piace dormire?ยป
La mia interlocutrice azzarda un risolino che starebbe a significare "che tipo strano sei!".
ยซIo mi chiamo Aria.ยป
Vorrei poter dire "ti ho vista mentre ti presentavi davanti a tutta la classe e mi ricordo il tuo nome", ma mentirei. Non ho fatto caso nemmeno ad uno dei miei compagni di classe, dall'inizio alla fine.
Cosa si dice in questi casi? Quando una ragazza viene a presentarsi, cosa vuole da te?
ยซPiacere, io sono Normanยป rispondo semplicemente. La divisa della scuola le sta d'incanto, mi ritrovo a pensare guardandola meglio.
Aria risponde con un grande sorriso. E poi si avvicina. Un po' troppo.
Mentre avvicina le piccole labbra rosee al mio orecchio, avverto quella sensazione. Come una sinistra familiaritร .
ยซUn giorno voglio sposarmi con te.ยป
Una ciocca dei suoi capelli biondi sfugge al nastro e cade morbida sulla mia spalla.
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Ehilร ร ! Non riesco quasi a credere di essere finalmente riuscita a scrivere questo famigerato primo capitolo. Una storia che si ha in mente da circa cinque mesi di solito ha bisogno di tempo per lo sviluppo di un incipit, no?
Ditemi cosa ne pensate (:
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