"Dividere la Nutella con uno sconosciuto? Sul serio?" Domando, riscuotendomi dal fascino dell'estraneo, e lui si limita a sorridere, mettendo in mostra due zigomi alti che la maggior parte delle ragazze vorrebbe.
Me compresa.
"Era solo una scusa per distrarti" risponde velocemente, ed in un battito di ciglia sfila il barattolo di crema al cioccolato dalle mie mani, correndo via verso la cassa, lasciandomi impietrita.
Mi ha davvero appena rubato la Nutella?
Potrebbe anche essere Harry Styles, ma non ho intenzione di lasciargliela vincere in questo modo.
Con una velocità che non pensavo di poter raggiungere arrivo alla cassa, vedendo il ragazzo dai capelli scuri tirare fuori il portafoglio dalla tasca, il vasetto posato sul nastro trasportatore nero, e con un gesto fulmineo lo afferro, tirando fuori gli spiccoli giusti.
"A lei, e tenga il resto!" Esclamo verso il cassiere, facendo girare il ladro di Nutella che si accorge troppo tardi dell'accaduto, e prima di uscire nuovamente al gelo invernale gli scocco un'occhiata, facendogli poi un occhiolino.
Incurante del ghiaccio, del freddo, della neve corro verso casa, sentendo una scarica d'adrenalina addosso, un'energia che non provavo da molto tempo.
Mi sento viva.
Arrivando sotto casa, intercetto Ashton, impegnato a portare fuori due sacchi della spazzatura in maniche corte, sfidando il freddo della Grande Mela, e non appena si accorge di me mi sorride.
"Buongiorno e buon compleanno, Virginie!" Esclama, buttando i sacchi nel contenitore prima di abbracciarmi, ed io mi stringo al suo petto, sentendo la pelle d'oca sulle sue braccia.
"Grazie, Ash... Sydney è di sopra ed io sto per preparare la colazione, se ti va di unirti a noi" propongo, un sorrisetto malizioso alla menzione della mia migliore amica a cui consegue un rossore sulle sue guance, quando scuote la testa.
"Non posso, devo preparare un saggio di letteratura e finire di aiutare mio padre... Magari più tardi passo a salutarvi" risponde, ed io annuisco, sapendo perfettamente che con 'salutarvi' intende 'osservare Sydney come se fosse una torta al cioccolato ricoperta di Nutella e Kit Kat'.
Dopo aver salutato velocemente il riccio salgo verso il nostro appartamento, notando che Sydney si è riaddormentata nel mio letto come quasi tutte le mattine, e sorridendo fra me e me comincio a preparare la colazione, posando i waffles su due piatti diversi prima di coprirli di crema al cioccolato, aggiungendo della frutta fresca sui miei e dei biscotti al lato di quelli della mia coinquilina.
"Sveglia, Bell'Addormentata, non vorrai che ti baci per svegliarti" esclamo, entrando in camera mia con i due piatti, e la bionda mugugna qualcosa nel sonno prima di aprire gli occhi, alzandosi a sedere non appena si accorge della colazione pronta, ed immediatamente comincia a mangiare, mugugnando per il piacere.
"Ti adoro" bofonchia con la bocca piena, e scoppio a ridere davanti alla sua espressione estasiata.
"Sembra che tu stia avendo un orgasmo... Se Ashton ti vedesse in questo momento probabilmente verrebbe nei pantaloni" rispondo, facendola quasi soffocare.
"È solo un amico, non gli piaccio... Come devo dirtelo?" Sbuffa, senza smettere di mangiare, ed io scoppio a ridere prima di raccontarle del ladro di Nutella del supermercato, sorvolando sulla sua bellezza.
"Come ha osato? La Nutella è sacra!".
Adesso capisco perchè siamo migliori amiche.