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Capitolo 30

Un secondo.

La vita è composta da un insieme di secondi, non possiamo sapere quanti questi saranno, non riusciamo a prevedere se ne avremo un miliardo o tre miliardi, non possiamo provare neanche a fare delle ipotesi poiché solo Dio o chiunque comandi la nostra vita e il nostro destino sa quanti ne avremo a disposizione.
Ogni secondo è buono per vivere, in un secondo si può prendere una decisione importante, in un secondo si può incontrare la persona giusta, in un secondo si può chiedere scusa, in un secondo si può sorridere, in un secondo si possono fare tantissime cose, una enorme vastità di cose belle, tanti secondi possono creare un periodo felice, dei momenti memorabili, minuti felici ma la regola del secondo purtroppo funzione anche al contrario.
In un secondo tutti i momenti felici si possono sgretolare davanti a te, in un secondo ogni tua certezza può svanire, in solo un piccolo secondo.

"Ho provato a chiamare Valerie tutta settimana, non mi risponde mai, credo abbia litigato con Ashton o che abbia fatto qualche cazzata, anche se non è da lei ignorarmi in questo modo" Dice Rebecca mentre usciamo insieme dalla classe di spagnolo guardando il suo cellulare ed inviando forse il centesimo messaggio alla sua migliore amica.
"Mi sembra impossibile che abbia potuto tradire tuo fratello, sembrano una coppietta sposata, piuttosto potrebbe essere malata" Dico e la ragazza al mio fianco fa un espressione poco decisa mentre camminiamo verso la mensa.
"Si probabilmente hai ragione, guardiamo il lato positivo della giornata dai, oggi a mensa servono il budino al cioccolato come dessert" Afferma sorridendo ed io annuisco mentre mi fermo al mio armadietto per prendere una cosa e Rebecca non appena vede cosa ho in mano comincia a guardarmi in modo strano.

"Perché hai la giacca di Luke Hemmings nel tuo armadietto?" Chiede ed io sorrido guardando la giacca tra le mie mani prima di alzare le spalle.
"Ieri è rimasto fino a tardi a casa mia e si è dimenticato la giacca, non fare quella faccia da pervertita" Dico notando il suo sorriso malizioso da psicopatica.
"I miei muke si sono riprodotti?" Chiede ed io la guardo confuso, cosa ha detto?
"I tuoi cosa?" Chiedo e lei alza gli occhi al cielo come se fossi stupido.

"Muke, è il vostro nome come coppia, Luke e Michael, uniscili, Muke o Luchael ma Muke suona meglio, dunque, uno di voi ha inzuppato il biscottino?" Chiede alzando le sopracciglia in modo inquietante, io chiudo l'armadietto arrossendo ripensando a ieri sera.
"Non ti dirò niente" Dico ridendo e lei sbuffa.
"Dunque lo avete fatto" Dice convinta ed io comincio a camminare ignorandola per evitare di rispondere alla domanda, anche se ormai ci è arrivata da sola.

"Ma lo hai preso te o lui?" Chiede curiosa ed io la guardo male sperando che nessuno l'abbia sentita.
"Smettila" Dico continuando a camminare.
"Sei così nervoso perché ancora ti fa male vero Mickey?" Chiede ed io mi fermo voltandomi verso di lei e puntandole un dito contro.
"Se non la smetti non avrai mai più un saccotino al cioccolato da me" Dico e lei si zittisce immediatamente.
Funziona sempre con lei.



"Smettila di mangiare quel budino come una morta di fame" Dice Ashton rimproverando sua sorella la quale come una rozza sta letteralmente leccando la confezione vuota del dolce.
"Oh ma taci, perché non te ne torni dai tuoi leoni?" Chiede la ragazza e Ashton alza le spalle abbassando lo sguardo.
"Non mi va oggi" Dice semplicemente cercando di non incontrare lo sguardo della ragazza la quale per qualche istante lo guarda in modo strano prima di puntare la sua attenzione su qualcosa oltre suo fratello.

"Ormai sono una coppia" Dice la mora indicandomi Theresa e Jack, il suo compagno credo, anche se non ho mai prestato molto attenzione a loro.
"Incredibile, non avrei mai pensato che si sarebbe lasciata con Calum" Dice Ashton guardandolo qualche secondo e Rebecca lo guarda confusa.
"Cosa intendi dire?" Chiede e il fratello alza ancora le spalle.
"Un paio di mesi fa avrei scommesso i miei capelli dicendo che Calum e Theresa sarebbero arrivati al matrimonio, erano innamorati follemente, una coppia da film, non avevo mai visto ness.." Faccio segno ad Ashton di smettere di dire queste cose mentre Rebecca si intristisce sospirando ed abbassando lo sguardo.

"Cioè, in realtà facevano proprio schifo, non erano una coppia carina, erano la peggiore, bleah" Dice il gemello cercando di far rallegrare la sorella ma ormai è troppo tardi, la guardo dispiaciuto prima di allungarle il mio budino e sorriderle dolcemente.
"Torno subito, vado a dare la giacca a Luke" Dico alzandomi dal tavolo e Rebecca spalanca gli occhi guardandomi incredula.
"Ma è seduto al tavolo dei leoni" Dice sussurrando ed io annuisco.
"Mica mi mangiano, tranquilla, Luke non è così cattivo" Dico ridendo e avviandomi a quel tavolo maledetto.

"Luke" Lo richiamo mentre è voltato di spalle a parlare con un ragazzo della squadra di football e mentre la mano di Hanno è appoggiata al suo braccio pallido, tutti i leoni del tavolo si voltano verso di me puntando i loro occhi famelici su di me e guardandomi male, l'ultimo a girarsi e Luke che punta i suoi occhi azzurri su di me guardandomi confuso e forse spaventato.

"Ti ho riportato la tua giacca" Dico porgendogli la giacca di pelle e subito lo sguardo di Hanna comincia a bruciare su di me prima di avvinghiarsi al suo ragazzo.
"Amore cosa vuole questo sfigato da te e perché ha la tua giacca?" Chiede la ragazza dai capelli platino e gli occhi ghiaccio, il ragazzo al suo fianco mi guarda male per qualche istante prima di scuotere la testa.
"Ho dimenticato la giacca in classe, me l'ha riportata" Dice mentendo come al solito, io annuisco fingendo che la cosa non mi abbia fatto male prima di lanciargli la giacca e voltarmi per tornare al tavolo.

"Tu sei il fratello di Cole Clifford vero?" Chiede uno alle mie spalle e subito ogni mio muscolo si irrigidisce a quella domanda mentre i miei occhi rimangono fissi nel vuoto.
"Oh sì, tu sei quel frocio fratello dell'ex capitano del Woodside High School" Dice poi e stringo i pugni chiudendo gli occhi per qualche istante prima di voltarmi e guardare il ragazzo che ha parlato, occhi scuri e capelli biondi, un sorriso perfido sulle labbra mentre gli altri ridacchiano, tutti tranne Luke.

"Ho saputo che anche te giocavi a football una volta, vero checca?" Chiede poi ed io inspiro profondamente non rispondendo.
"So anche il perché sei arrivato qui fuggendo dalla tua vecchia scuola, te ne sei andato perché al tuo fratellino e ai suoi amici non piaceva il fatto che lo prendessi in culo da altri ragazzi, vero dolcezza?" Continua sfottendomi mentre gli altri ridono di gusto e tutta l'attenzione della mensa si punta su di me.

"Ti da fastidio se ti chiamo frocio? Perché alla fine è quello che sei se non sbaglio" Le parole del ragazzo diventano indifferenti per me mentre punto il mio sguardo su Luke il quale abbassa la testa evitando i miei occhi.
"Non hai intenzione di dire niente vero?" Chiedo direttamente a Luke il quale alza la testa mentre tutti lo guardano confusi.
"Luke cosa vuole questa checca da te?" Chiede Hanna e il biondo scuote la testa voltandosi e dandomi la schiena.
"Non lo so, neanche lo conosco" 

Ed eccolo il secondo, il secondo in grado di distruggere ogni momento felice, il momento in grado di colpirti così forte da farti mancare il fatto.

"Seriamente Luke?" Chiedo impuntandomi e Luke si irrigidisce.
"Vattene" Mi dice freddamente ma questa volta sono stufo, sono stanco di dover essere il suo segreto, sono stanco di essere la seconda scelta, stanco di questa messa in scena.
"Perché non dici ai tuoi amichetti cosa hai fatto ieri?" Chiedo e prima che possa continuare Luke si alza di scatto afferrandomi per il colletto della maglietta e stringendomi con forza guardandomi con lo sguardo pieno di rabbia.

"Stai zitto sfigato" Dice a sibilando ed io sorrido senza paura.
"Cosa c'è Lukey? Paura della verità? hai paura di dire che abbiamo f..." Inizio ma le mie parole vengono interrotte dalla collisione del suo pugno contro la mia faccia, in pochi secondi mi ritrovo a terra con un forte bruciore allo zigomo.

Apro gli occhi incontrando subito lo sguardo di Hemmings, i suoi occhi spalancati mentre mi guarda incredulo e mentre ancora stringe il pugno macchiato di sangue, mi porto una mano al naso trovando del sangue scivolare giù e il biondo continua a guardami spaesato.

"Ti uccido Luke" Prima che possa capire da chi provenga la voce una chioma mora si scaglia contro il biondo aggredendolo e buttandolo a terra per prenderlo a schiaffi e solo quando il professore di chimica afferra la furia riconosco il volto di Rebecca.

Luke si alza pulendosi il labbro dal sangue e i suoi occhi si puntano di nuovo nei miei per qualche istante ed io lo guardo senza emozioni, come se in un secondo mi avessero portato via tutto, come se con quel pugno fossi tornato nel passato, il passato dal quale ho cercato di fuggire.
Gli occhi azzurri non mi mollano finché il suo collo viene avvolto dalle braccia di Hanna e finché il mio cuore si spezza.

Di nuovo.




Rebecca's Pov

"Non pensavo che mia figlia potesse sembrare così femminile, se lo dicessi a nonna probabilmente mi darebbe della pazza"  Dice mia madre guardandomi orgogliosa mentre continuo a specchiarmi girandomi nella mia gonna nera e nel mio top color crema.
"Ti ricordo che oggi sei dovuta venire a prendermi in presidenza dopo che ho preso a pugni un ragazzo" Le ricordo e lei annuisce avvinandosi a me e sistemandomi i capelli mori dietro le orecchie come se fossi una bambina.

"Non potevo pretendere un miracolo giusto?" Chiede facendomi sorridere prima di allontanarsi e osservarmi inclinando la testa.
"Allora, è eccessivo per una cena?" Chiedo insicura e la donna scuote immediatamente la testa.
"No, sei bellissima sorellina" Dice mio fratello apparendo dietro mia madre ed io sorride felice ma tutta la mia felicità viene interrotta  dal suono del campanello di casa.

"Merda è arrivato" Dico io in panico e mia madre alza gli occhi prima di andare ad aprire mentre io rimango con mio fratello il quale mi guarda in modo strano, come se fosse indeciso sul da farsi.
Una cosa a cui ho sempre creduto, è la teoria dell'empatia tra gemelli, ogni volta che io stavo male lui lo capiva, ogni volta che lui era triste io lo sapevo, ogni volta che si faceva male in qualche modo anche io mi ferivo, come se fossimo uniti da qualche strano filo, ed ora nel profondo so che qualcosa non va.
"Hey Ash, tutto bene?" Chiedo e lui mi guarda per qualche istante pronto per parlare ma la voce di mia madre lo interrompe.
"Rebecca, c'è Calum" Urla e mio fratello si zittisce prima di guardarmi sorridente.
"Tranquilla, goditi il tuo appuntamento, avremo tempo per parlare" Dice ed io annuisco baciandolo sulla guancia prima di correre giù dalle scale.

"Wow" Dice Calum vedendomi scendere le scale nel mio outfit elegante, i miei occhi incontrano il ragazzo vestito con dei jeans neri e una camicia nera ad avvolgergli il petto muscoloso, i capelli come al solito sono spettinati e i suoi occhi scuri sono puntati su di me mentre un sorriso gli completa il volto.
"Sei bellissima Rebecca" Dice non appena arrivo affianco a lui ed io arrossisco imbarazzata mentre mia mamma ci guarda con gli occhi a cuoricino, mi volto verso di lei guardandola male.

"Mamma, noi andiamo" Dico e lei scuote la testa.
"Posso farvi una foto? La nonna Vivianna deve assolutamente vederti, chi mai crederebbe al fatto che mia figlia stia uscendo con un ragazzo in carne ed ossa, aspettatemi qui vado a prendere il cellulare" Dice correndo verso la cucina ed io immediatamente spingo Calum fuori dalla porta fuggendo di casa e facendolo ridere di gusto.


"Oh mio Dio Calum" Dico a bocca aperta guardando il ristorante davanti a noi, sinceramente non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe portato in un ristorante, sarebbe stato più consono un cinema, dove nessuno avrebbe potuto vedermi e far vergognare Calum, ed invece non solo mi ha portato in un ristorante vero ma è anche italiano.
"Spero ti piacciano le lasagne" Dice sorridendo ed io annuisco entusiasta mentre lui con dolcezza afferra la mia mano facendo intrecciare le nostre dita mentre il mio cuore comincia a battere fortissimo dentro al mio petto.
Rebecca respira, tranquilla, ti sta solo tenendo la mano, non dare di matto, non fare stronzate, non dire frasi fuori luogo, ti prego.
"In genere le mie mani sudano molto, come se fossero sorgenti di un fiume, ti dispiace?"
Complimenti Rebecca.

Ci sediamo al nostro tavolo accompagnati da un gentile cameriere il quale mi guarda in modo strano quando nota il mio sguardo confuso guardando la candela sul tavolino, merda, è una cosa di classe, io non sono di classe, ecco, rovinerò tutto, soprattutto perché il cameriere sta tenendo la mia sedia?

"Signorina non si siede?" Mi chiede l'uomo ed io arrossisco annuendo velocemente prima di sedermi mentre l'uomo mi sistema la sedia sotto il sedere, che figura di merda.
"Ti piace?" Chiede il ragazzo davanti a me con un sorriso genuino e anche divertito, io mi guardo attorno vedendo coppiette eleganti ovunque.
"Emh, molto, sembro una contadina in mezzo a persone ricche ma il posto è bellissimo" Dico sussurrando e lui scoppia a ridere prima di indicarmi le persone attorno a noi.

"Fidati tra tutte quante le ragazze qui dentro tu sei la ragazza più bella, non c'è proprio paragone" Dice facendomi l'occhiolino ed io divento rossa come un pomodoro sentendomi il fiato mancare per gli ormoni e prima che possa dire frasi imbarazzanti il cameriere torna.

"Cosa posso portarvi signori?" Chiede in tono composto ed io solo ora mi accorgo di non aver neanche aperto il menù, mi affretto ad aprirlo ma prima che possa sfogliarlo come una pazza la risata di Calum mi fa alzare lo sguardo trovandolo ad osservarmi intenerito.
"Prendiamo due porzioni di lasagne e dello champagne, grazie" Dice il moro ed io sospiro di sollievo mentre il cameriere prende le nostre ordinazioni sparendo in cucina.


"Queste lasagne sono come il miglior orgasmo che una ragazza potrebbe mai avere, oh mio dio voglio sposare l'Italia" Dico godendomi a pieno il sapore divino di questo piatto e spalancando gli occhi non appena mi accorgo della frase che mi è appena sfuggita, i miei occhi si puntano su quelli di Calum il quale sorride divertito.

"Temevo che portarti qui per il primo appuntamento sarebbe stato eccessivo" Dice imbarazzato ed io immediatamente scuoto la testa.
"Stai scherzando? Questo posto è stupendo in più io ho un concetto smielato per gli appuntamenti" Dico sorridendo e lui mi sorride in modo strano.
"Cosa intendi per smielato?" Chiede ed io alzo le spalle.
"Ho un debole per i cliché, adoro quelle scene da film che tutti guardano disgustati, amo i film dolci e scontati, talmente scontati e diabetici da essere odiati da tutti, per esempio amo la scena di High School Musical dove i due protagonisti ballano un lento sul tetto, poi amo quando ci sono i baci sotto la pioggia, adoro quando il ragazzo le porta dei fiori sorprendendola, quando qualcuno dedica una canzone schifosamente smielata alla fanciulla, gli atti follemente dolci, secondo te è una brutta cosa?" Chiedo e lui sorride prima di scuotere la testa.

"In realtà è una cosa davvero dolce" Dice ed io sorrido ma prima che possa dirmi qualcosa il suo cellulare vibra e lui porta la sua attenzione sul suo telefono aggrottando la fronte, decido di ignorare la cosa continuando a parlare.
"Oggi ho dato proprio una bella lezione a Hemmings, credo di avergli spaccato il labbro, se lo meritava, sai ha insultato Michael, ti sei perso una bella rissa in mensa... mi stai ascoltando?" Chiedo notando il ragazzo messaggiare al telefono ignorandomi completamente, i suoi occhi incontrano i miei e subito annuisce bloccando il telefono e appoggiandolo sul tavolo.

"Scusa, cosa dicevi?" Chiede riprendendosi ed io sorrido falsamente, se c'è una cosa che ho sempre odiato è quando le persone mentre parlo guardano il cellulare ma potrebbe aver ricevuto un messaggio da sua madre o da sua sorella, capita.
"Dicevo che oggi ho preso a pugni Luke e che..." Prima che possa finire il suo cellulare comincia a squillare e il ragazzo lo guarda in silenzio osservando il nome sullo schermo luminoso, curiosa e infastidita dal rumore guardo il suo cellulare e sopratutto il nome che appare.
Theresa.

"Scusa" Mi sussurra prima di prendere il cellulare e rispondere alla chiamata rispondendo al telefono ed io sbuffo appoggiando i gomiti al tavolo.
"Theresa? Aspetta calmati, non riesco a capire niente, no, okay calma, sì, dove sei ora? Okay, tranquilla, arrivo subito Tess" Dice preoccupato alzandosi da tavolo di fretta e prendendo la sua giacca prima di guardarmi dispiaciuto, io lo osservo affranta e leggermente delusa ma mentre continuo a guardarlo le parole di Ashton mi tormentano il cervello.

"Rebecca mi dispiace tanto ma io devo andare" Dice ed io lo guardo sentendo i miei occhi pizzicare.
"Era il mio primo appuntamento Calum" Dico con una voce delusa e lui si morde il labbro guardando il suo cellulare prima di guardarmi ancora con i suoi occhi scuri e dispiaciuti.
"Lei ha bisogno di me Rebecca e le..." Inizia ma io lo interrompo ancora.
"Lei è più importante, va bene Calum, non importa vai" Dico io sorridendo mentre dentro di me il piccolo muro di speranza che mi ero creata comincia a crollare.

"Mi dispiace Rebecca" Dice ancora una volta prima di correre via verso la ragazza che non ha mai smesso di amare, verso la ragazza che per prima lo ha fatto innamorare.
Un secondo, è bastato un secondo, una frase detta in un secondo per buttarmi a terra, un secondo per ricevere uno degli schiaffi più forti della mia vita, uno dei più dolorosi.

"Signorina, vuole il conto?" Chiede il cameriere affiancandosi a me dopo aver visto Calum correre via, io guardo l'uomo asciugandomi l'unica lacrima che è caduta prima di annuire.
"Sì,può incartarmi le lasagne e mi scusi, avete per caso dei saccottini al cioccolato da portare via?" Chiedo e l'uomo mi guarda con tenerezza prima di annuire e portare via i piatti mentre io afferro il cellulare.

"Hey, come è andata?" Chiede mio fratello rispondendo al telefono ed io mi mordo il labbro per evitare di piangere prima di rispondere.
"Ashton, vienimi a prendere ti prego"



Hey Everybody

The Second.

Ecco a voi un altro significato del titolo, forse il più banale, e ecco a voi che tutto si sta distruggendo, Luke è uno stronzo, Michael ha il cuore distrutto, Calum ha mollato Rebecca, Rebecca ha il cuore infranto.

Sono fiera di me stessa per dare sempre dei bei finali alle storie.
Bene, preparatevi agli ultimi capitoli di questa storia.

Ah grazie mille per le visualizzazioni le stelline e i commenti, vi amo come non mai, siete persone meravigliose, auguro a tutte una buona vita, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo sui miei social.

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