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Chapter 5.

In così poco tempo quante cose sono successe?
Thor mi ha rivelato di essere la salvatrice destinata ad un essere umano,quest'uomo è niente di meno che un fabbricante di armi di distruzione di massa,sono stata rapita dallo S.H.I.E.L.D.,attaccata dalla vedova nera,tutto questo per Tony Stark,e fato voglia che il signor Stark mi abbia quasi sbattuto in faccia la porta della sua grande industria.

Nonostante i miei sforzi,sono sicura che il signor Stark non si fidi di me,o per lo meno,è ancora un po' scettico a tutta questa situazione ma lui non sa quel che ho dovuto sopportare e cosa ho dovuto passare,non ne ha idea.

Non riuscivo a prendere sonno,così ho deciso di prendere una boccata d'aria fuori il balcone della mia stanza.
Non sono sicura di che ora sia esattamente ma sicuramente è notte fonda,ed io invece di dormire mi ritrovo seduta su una panchina in legno,proprio fuori la porta finestra della mia abitazione.

Mi chiedo cosa ci faccio davvero qui mentre la mia famiglia è in pericolo.
Vorrei solamente sapere com'è la situazione ad Asgard e se i miei genitori stanno bene.
Ha ragione il signor Stark,perché proteggere lui mentre la mia famiglia potrebbe rischiare la vita?
Ma non ho alcuna intenzione di deludere Thor e di lasciare al fato il destino dei vari mondi.

Ma cos'è stato?
Per un attimo ho sentito il pavimento tremare,ho quasi perso l'equilibrio.
Il rumore proveniva dal soggiorno,o meglio,dalla terrazza.

Molto silenziosamente mi dirigo verso il soggiorno,stando attenta a non spostare o far cadere nulla.
Il soggiorno sembra essere in ordine ma dalla finestra vedo una figura molto grande e una grande fossa sul pavimento fuori la terrazza.

Ma cosa accidenti è?

Esco fuori decisa ad affrontarlo e davanti a me appare ciò che non avrei mai voluto rivedere.

Il Robot Distruttore.
Il Robot Distruttore è sulla terra e mi ha appena notata,non è un buon segno perché adesso sono diventata il suo bersaglio.

Sorrido incredula,sapendo a chi mi sto rivolgendo.

Io:<<Loki,Dio dell'inganno,cosa vi porta qui,oltre la vostra voglia di vendetta?>>

Il robot non è stato programmato per parlare,ma solamente per attaccare,quindi non avrò mai le risposte che voglio.
Beh,sarà un'opportunità per mettere alla prova i miei poteri,almeno spero.
Ho paura che il signor Stark mi raggiunga,non deve farlo assolutamente,perché il vero bersaglio del robot,è proprio lui.

Il robot,in risposta alla mia domanda,mi lancia una gran quantità di fuoco,fuoco che schivo velocemente lanciandomi dietro i vasi alla mia sinistra.

Mi rialzo in fretta e proprio dalle piante,utilizzo le loro radici per intrappolarlo e avvolgerlo,sembra funzionare inizialmente ma dopo qualche minuto riesce a liberarsi.

X:<<Maite!>>

Mi volto verso quella voce.
È una donna,una donna molto bella.
È in pigiama,o almeno credo.
È uscita dalla parte opposta rispetto alla stanza del signor Stark,quindi non è una delle sue nuove conquiste.
Ma certo.
Pepper!

Io:<<Signorina Pepper,la prego,tenga il più lontano possibile il signor Stark da qui!>>

Pepper:<<Sa che è impossibile,vero?>>

Il robot distruttore cerca di colpirmi nuovamente ma riesco a rispondere all'attacco con una sfera d'acqua e bloccarlo a metà.

Io:<<Vada e faccia il possibile!>>

Pepper spalanca gli occhi,capendo la gravità della situazione,così annuisce guardandomi un'ultima volta e si dirige verso la stanza del signor Stark.

Il mio sguardo è dedicato nuovamente al robot.

Io:<<A noi due,ammasso di latta.>>

Prendo la rincorsa e con un salto mi poggio sulla sua testa,surriscaldandola con la magia di fuoco,sembra lo stia danneggiando,perché?

Confusa,mi rendo conto tardi che inizia a dimenarsi e con una botta riesce a farmi scontrare con il muro,distruggendolo.

Questo sì che ha fatto male.

Molto lentamente,cerco di rialzarmi ma il dolore che provo è lancinante.
Il robot si avvicina a me sempre di più e molto probabilmente mi rendo conto di essere spacciata.

Sento urlare Pepper dall'altra parte della stanza.

Pepper:<<Il signor Stark non è nella sua stanza!>>

E questo,non so perché,mi da la carica sufficiente quanto meno per rialzarmi in piedi.

Dove diavolo è finito Tony?

Io:<<Vada via di qui e cerchi di rintracciare il signor Stark!>>

Prima che lei mi possa rispondere,sento una voce alla mia destra.

Tony:<<Non ce ne sarà bisogno.>>

Con la sua mano di latta,spara una carica di energia contro il robot e lo fa cadere a terra.

Io:<<Merda,no.>>

Sussurro.
È proprio quello che voleva,accidenti!

Io:<<Signor Stark,vada via!>>

Mi guarda sconvolto.

Tony:<<Potresti anche ringraziarmi,dato che ti ho letteralmente salvato la vi..>>

Prendo la rincorsa e mi butto su di lui,impedendogli di essere attaccato dalla massa di fuoco lanciata pochi secondi prima.

Siamo a pochi centimetri di distanza.

Io:<<Mi diceva,signore?>>

Rimaniamo qualche secondo a guardarci negli occhi e devo ammettere che il nostro legame inizia a farsi spazio anche dentro di me.
E non so quanto sia positiva questa cosa.

Mi alzo velocemente tendendogli la mano,l'afferra saldamente rialzandosi anche lui,ma a pochi centimetri da mio viso.

Cosa sta succedendo?

Mi volto verso il robot che sta per attaccarci nuovamente,prima che possa farlo creo attorno a noi uno scudo di magia di luce,che rimanda contro di lui il suo attacco,lo fa barcollare e cadere a terra.

Tony sorride stupefatto.

Tony:<<Niente male,signorina Swan,davvero niente male.>>

Sbuffo e gli do una pacca sulla spalla,cosa che gli fa alzare le mani in segno di resa mentre io mi ricordo di aver capito,molto probabilmente,come annientare il robot distruttore.

Io:<<Credo di aver capito come fermarlo.>>

Mi guarda confuso.

Io:<<Il fuoco.>>

Ora invece mi guarda come se fossi pazza.

Tony:<<Maite,è alimentato dal fuoco,davvero crede che possa fermarlo?>>

Io:<<Ha un'idea migliore?>>

La sua mascella è tesa e le sue tempie non sono da meno.

Io:<<Farò a modo mio.>>

Tony:<<Finirà per uccidersi!>>

Guarda poi verso Pepper che ha assistito a tutta la scena,parlando con qualcuno al telefono,che sia lo S.H.I.E.L.D.?
Abbasso lo sguardo e mi volto verso il robot che piano piano si sta rialzando.

Io:<<Vada da lei.>>

Non riesco a vederlo ma sono sicura che si sia voltato verso di me e mi stia osservando in maniera confusa.

Io:<<La porti in salvo e fuori di qui.>>

Tony:<<E dovrei lasciare lei qui?Non ci pensi neanche.>>

Non mi lascia altra scelta.
Lo colpisco con una sfera d'acqua,portandolo vicino alla signorina Pepper,creando poi attorno a loro uno scudo di magia di luce.
Se non vuole andare via,allora li proteggerò da qui.

Io:<<Mi dispiace,signore.>>

Non metterà a rischio la sua vita per me.

Il robot nel frattempo si dirige verso di me ed io verso di lui.

Per distruggerlo è necessario farmi lanciare una grande quantità di fuoco,potente quanto la mia magia e l'unico modo è farlo arrabbiare,quindi,far arrabbiare il Dio dell'inganno.

Io:<<Non riuscirete ad impedirmi di portare a termine la mia missione,salverò Asgard,che vi piaccia o no.>>

Le piccole fessure al posto degli occhi iniziano ad accendersi e mentre lui si sta arrabbiando,io sto caricando una sfera di fuoco capace di tenergli testa,almeno lo spero.
Decido così,di continuare a provocarlo mentre il signor Stark non approva quello che sto facendo,o per lo meno,non è contento di esser bloccato dal mio scudo.

Io:<<Voi non siete degno di regnare accanto a vostro padre,non avete il senso dell'onore,come pensate di proteggere un regno?>>

Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso,non ci pensa due volte e mi lancia una carica di fuoco e rispondo alla stessa maniera.

La forza che alimenta il robot distruttore è grande,più di quanto mi sarei mai immaginata,anche perché l'unico in grado di fermarlo è stato Thor con il suo martello,quindi mi chiedo cosa mi aspettassi quando ho deciso di farlo ma mai avrei messo in pericolo la vita del signor Stark o della signorina Pepper,non per causa mia.

La sua forza mi rende sempre più debole e il fuoco che stiamo alimentando cresce sempre di più fino a bruciare dentro di me.
È una sensazione indescrivibile e dolorosa,quasi come se la pelle si stesse sciogliendo e il corpo non mi appartenesse più.
Stringo i denti cercando di resistere e con un po' di coraggio guardo il signor Stark,che fino a poco prima cercava di uscire dallo scudo ma quando incontra il mio sguardo,si ferma di colpo.
Nel suo sguardo credo di aver visto..dolore?È possibile sia dispiaciuto per me?
Si tocca il petto con la mano sinistra,sembra stia soffrendo,soffrendo fisicamente,
ma cosa gli succede?
Scuote la testa,impotente,colpisce costantemente lo scudo senza però nessun risultato.

Gli sorrido debolmente e torno a guardare il Distruttore.

Io:<<Adesso basta.>>

Mi lascio andare in un urlo disumano e con tutte le forze che mi rimangono,porto verso di lui l'enorme palla di fuoco che si è creata in mezzo a noi,fino a quando un'esplosione mi porta a scontrarmi nuovamente contro la parete,la distruggo oltrepassandola,ritrovandomi nel soggiorno del signor Stark.

Fitte di dolore attraversano tutto il mio corpo mentre in lontananza sento le urla del signor Stark e di Pepper ma il dolore è troppo forte persino per cercare di capire cosa stanno dicendo.
Non riesco a capire da quale parte del corpo provenga,forse gamba?Costole?O dovunque?
Sono davvero stanca,vorrei chiudere gli occhi ma non posso farlo,non prima di essermi assicurata che quella massa di ferro sia stata distrutta.
Mi rialzo molto ma molto lentamente,portando il braccio destro all'altezza delle costole e con la sinistra mi poggio su un pezzo di muro crollato e mi rimetto in piedi.

Mi dirigo verso la terrazza e ho la conferma che il Robot Distruttore è stato annientato per via dei vari pezzi di latta che lo componevano, sparsi per il pavimento.

Sorrido tra me e me e mi volto verso il signor Stark ma non riesco più a sentirmi le gambe così,pochi secondi dopo,mi ritrovo distesa a terra inerme e priva di forze ma riesco a fare un piccolo cenno che abbassa lo scudo di luce permettendo al signor Stark,insieme a Pepper,di raggiungermi.

Tony corre verso di me,mentre Pepper va a chiamare un medico.
Nel frattempo,mi alza il busto e lo posa sopra le sue gambe mettendomi una mano sul viso.

Tony:<<Lei è un incosciente,lo sa vero?>>

Sorrido debolmente.

Io:<<Non sono io che volevo affrontare il distruttore con un pugno di latta.>>

A malapena riesco a rispondergli,sono troppo stanca,vorrei dormire ma Tony me lo impedisce continuando a darmi dei colpetti sulle guance.

Tony:<<Ehi,no,resti con me,va bene?>>

Tony:<<Non chiuda gli occhi.>>

Io:<<Sa signor Stark,non è stato il fuoco a fermarlo.>>

Mi osserva confuso,accarezzandomi il volto e di tanto in tanto anche i capelli.

Tony:<<Di cosa diavolo sta parlando?Ha messo su una palla di fuoco gigante e l'ha steso e vuole farmi credere che non è stato il fuoco ad annientarlo?Lei è sorprendente,signorina Swan,sorprendente.>>

Mi sorride dolcemente e io ricambio ma molto debolmente.

Io:<<Il nostro punto di forza è anche la nostra più grande debolezza,signor Stark.>>

Mi stampa un bacio sulla fronte.

Tony:<<Abbiamo molte cose di cui parlare,lo sa vero?Ad iniziare da quella sottospecie di magia che mi ha scaraventato nel soggiorno.>>

Rido debolmente,sapendo che me la farà sicuramente pagare.

Io:<<Si signore,ne sono consapevole.>>

Piano piano il mio sorriso si spegne e mi lascio andare,chiudo gli occhi cadendo in un sonno profondo.
Le ultime cose che sento sono le urla del signor Stark che mi pregano di rimanere sveglia.

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